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Autore: The_winter_honey    23/05/2013    1 recensioni
"Io appartenevo alla città degli angeli, alle strade affollate, al suono della musica che si spande in ogni
dove con l'aria frizzante della sera...facevo parte di quegli spiriti liberi cresciuti per dominare e senza
la minima voglia di sottostare ai desideri altrui, in mezzo a sbagli ed errori che erano solo nostri.
Forse quando Sara mi aveva abbandonata l'aveva fatto per riparare ad un errore e allora era destino, no?
Se io stessa ero uno sbaglio non dovevo giustificarmi da sola per gli sbagli che avevo fatto e per quelli
che avrei fatto..in fondo da cosa nasce cosa. "
Questa è Jade, obbligata a cambiare città dopo un tragico evento, tormentata da un passato che non
conosce e non vuole conoscere...ma in tutto questo male che la circonda forse riuscirà a trovare uno
spiraglio di luce sotto forma di ombra... Perchè solo tra le tenebre la luce può risplendere.
E Jade potrebbe imparare che a volte da un errore può nascere qualcosa di buono.
Magari.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Axl Rose, Izzy Stradlin, Quasi tutti, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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18 Capitolo


Il suono della fine della lezione mi fece sentire subito sollevata e pronta ad uscire da lì e a mettere maggior distanza tra me e il rosso.
Ma non avevo calcolato qualcun'altro...
-Aspetta..Jade, giusto? Allora ci penserai?- mi bloccò la tipa con i codini, non che mia compagna di banco durante quelle due luuunghe ore di 
biologia. Avevo dovuto sedermi accanto a lei per evitare le mani che il rosso avrebbe allungato quasi certamente sotto al banco nell'eventualità
in cui mi sarei seduta di fianco a lui.. Perciò non solo la lezione era stata noiosa, ma le mie orechie erano state intasate dal ronzio delle chiacchiere
della cheerleaders bruna e dal suo sorriso splendido splendente. Ne avevo abbastanza per quel giorno.
-Di che stai parlando?
-Delle selezioni! Per inserirti meglio all'interno dell'ambiente scolastico e tutte quelle robe lì, sai?
-Stop stop..- l'azzitii, tappandole la bocca, prima che potesse rimettersi a parlare e la guardai, incredula -Stai parlando delle selezioni per le cheerleaders?
Lei annuì forte con la testa.
-Cioè..mi stai proponendo di far parte di quelle..-oche, che se la fanno con i giocatori, superficiali, senza un briciolo di rispetto, anarchiche,
odiose, troie-..quelle ragazze?-
La sua risposta affermativa mi lasciò basita:-Ma dici sul serio? Ma mi hai vista? 
La tipa si liberò. annuendo più forte di prima:-Certo! Sul tuo curriculum c'è scritto che..
-Hai letto il mio curriculum?- mi bloccai a guardarla, ma non più stupita o preoccupata per la sua sanità mentale, ero furiosa -Chi cazzo credi di essere 
per accedere ai miei dati personale, eh? Chi cazzo sei?-
La ragazza sorrise tirata e abbassò lo sguardo:-Lo dicevo solo perchè credevo che ti sarebbe piaciuto, insomma...-
-Chi te l'ha chiesto?
-Arper aveva in mano i tuoi dati e..ha parlato di te dicendo che probabilmente avevano sbagliato a scrivere così ho dato un'occhiata..
-Chi è Arper?
La ragazza giocherellò con la catenina che aveva al collo e scosse la testa, prima di superarmi e uscire, tirando fuori ancor quel sorriso, che ora sapevo 
perchè mi desse così fastidio. Era falso. 
Mi sbrigai a raccogliere le mie robe, ma qualcuno si mise a giocherellare con il mio astuccio soppesandolo da una mano all'altra con fare da giocoliere.
Strinsi la presa sui libri prima di sbatterli violentemente sul banco e voltarmi per correre fuori. Avevo bisogno di stare sola, di rimettere ordine nella
mia testa, di bere qualcosa di forte per farmi passare quel senso di pesantezza di cui la mia mente era stata pervasa. Le parole di quella ragazza avevano 
fatto accendere qualcosa nella mia testa che mi sarei levata di dosso solo con qualcosa di forte. Un tempo avrei saputo cosa fare, ma ora.. ero sola. 
Senza posti sicuri dove andare e con una "casa" che non mi poteva bastare.
Sentii i suoi passi dietro di me, voleva ragguingermi per dirmi chissà cosa, magari dopo quello che era successo io per lui sarei stata solo una di quelle
puttane che si credono superiori, che fingono di non volerti, per poi cedere subito dopo... Mi facevo incazzare da sola. Ero arrabiata con me stessa per
quello che avevo fatto..o, per meglio dire, quasi fatto. Non riuscivo a credere di avergli permesso di toccarmi.
Ero furiosa e quel tipo mi doveva stare alla larga.
Riuscii a raggiungere il giardino, ma la sua mano pallida mi afferrò un braccio e mi obbligò a fermari e a guardarlo.
-Che cazzo vuoi?- gli gridai contro, cercando di ribellarmi, ma senza esiti positivi.
-Vuoi sapere cosa voglio?- strinse di più la sua presa sul mio braccio prima di attirarmi a sè e baciarmi appassionatamente.
Sentii le sue labbra calde sulle mie, il suo respiro fondersi con il mio e la sua lingua introdursi con facilità tra le mie stesse labbra, senza incontrare alcuna opposizione. Le sua mano libera mi accarezzò la guancia lasciando la mia pelle rovente, mentre con l'altra stringeva ancora il mio braccio.  Avevo la testa annebbiata, non riuscivo a capire cosa stesse succedendo al mio corpo e perchè sentissi la necessità di rispondere a quel desiderio con altra passione.
Perchè volevo sentire la sua stretta ancora più forte? Perchè volevo che le nostre lingue s'incrociassero? Perchè sentivo di volerlo anch'io?
Mi sforzai di non ricambiare, di raccogliere tuttp le mie energie e di oppormi, tirarmi indietro, allontanarlo in qualunque modo.
Non doveva toccarmi.
Mam, prima ancora di riuscire a oppormi, si staccò da solo.
Lo vidi fare un passo indietro, guardarmi e lasciarmi andare il braccio con una carezza. I suoi occhi chiari indugiarno sul mio volto, per poi guardarmi intensamente negli occhi per un lungo istante. Avevano qualcosa di strano. Mantre i nostri sguardi si studiavano a vicenda, vedevo qualcosa infondo al
suo occhio, qualcosa di nascosto, di impetuoso, di terribile. Una profonda malinconia celata da una rabbia furiosa e una scintilla di pazzia.
Quel genere di scintilla che, però, era destinata solo ai migliori.
-Vuoi sapere cosa voglio, Jade?- un ghigno s'impadronì del suo viso perfetto da angelo dannato - Divertiti a scoprirlo...-
Poi fece un altro passo avanti, si chinò verso di me e mi sfiorò le labbra con le sue, prima di superarmi.
Rimasi ferma qualche istante, metabolizzando le sue parole e il suo gesto. 
Mi sfiorai con la punta delle dita la bocca e poi corrugai le fronte. Imprecai furiosamente, rientrando a scuola per riprendere i libri.
Quello stronzo mi aveva morso le labbra!











Ehi!!!!
Salve bella gente!
Ok, mi sono fatta attendere e non poco, ma non ho avuto tempo ed ero rimasta un po in stand-by...
Che ne dite? Sono sincera quando dico che mi servono le vostre recensioni, perchè m'invogliano e forse
potreste darmi anche qualche dritta e qualche suggerimento, no?
Va bene! Axl come al solito si diverte a giocare con Jade esembra pure a buon punto, eh?
Cosa farà Slash ora?? Vediamo cosa s'inventa... ;)
Grazie per aver letto e ciao a tutti!!!!   J






  
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