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Autore: Armesia    23/05/2013    3 recensioni
“Che è successo? Hai un aspetto orribile.” chiese la signora Grey alla figlia appena rincasata.
“Harry torna in città.” rispose lei, con voce spezzata, al limite delle lacrime.
“Oh.” disse la madre. “Beh ma è una bella notizia!” continuò cambiando subito tono. “Oppure no?” concluse, vedendo la faccia sempre più sconvolta di Alysia.
“Non lo so.”
E' la mia prima FanFiction quindi vi prego entrate e ditemi cosa ne pensate (potete anche insultarmi brutalmente) grazie mille:)
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 16

 

And the walls kept tumbling down
In the city we love
Great clouds roll over the hills
Bringing darkness from above.

But if you close your eyes,
Does it almost feels like
Nothing changed at all

 

"È stato magnifico!" sentenziò Valerie, con un'aria sognante che poche volte aveva solcato il suo volto, buttandosi sul letto di Alysia.
"Non mi accontento di tre parole. Dettagli prego" la incitò l'amica con un grande sorriso. Era davvero contenta di vedere Valerie così presa da un ragazzo e così felice.
"Allora. Mi è venuto a prendere a casa e siamo andati a Londra, cantando i Take That e parlando tanto. Poi siamo arrivati a teatro e anche lì è stato magnifico, finalmente un ragazzo che ama i classici Disney quanto noi! Durante gli intervalli canticchiava tutte le canzoni, che tenero. Certo, qualche ragazzina un po' urlante si è fermata per fare una foto con lui, ma a parte questo tutto tranquillo. Il problema è stato quando siamo andati a cena. Sai che io sono una persona discreta anche se a volte un po' esuberante e avere tutta quell'attenzione puntata addosso mi ha messa un pochino in soggezione. Però è stato ugualmente bello. Lui è davvero fantastico, così dolce, gentile, disponibile. È un vero gentleman".
Valerie si prodigò per molto altro tempo su tutti i dettagli più significativi della serata. Dall'abbigliamento di Liam al suo modo di parlare secondo lei troppo veloce, dall'adorabile voglia sul collo al momento in cui l'aveva presa per mano.
"Hai intenzione di torturarmi ancora a lungo? Vi siete baciati o no?" eruppe Alysia dopo mezz'ora di narrazione.
Dopo un breve silenzio enfatico, Valerie emise un gridolino e annuì con la testa, prima di sommergerla nel cuscino che stringeva.
Alysia si unì al suo entusiasmo, senza mancare però di colpirla con un altro cuscino per aver taciuto così a lungo quella notizia.
Dopo una lunga descrizione del fatidico momento, Valerie cominciò a fissare intensamente negli occhi l'amica.
"Anche tu hai un segreto, l'ho capito. Cos'è che non mi hai detto?" disse poi.
"Non è niente" rispose Alysia.
"Aly, ti conosco da troppo tempo, che c'è che non va?" insistette Valerie.
"Ho sfiorato il naso di Harry" rispose l'amica tutto d'un fiato.
"Tu cosa? Racconta".
E così Alysia raccontò l'incontro avuto poco tempo prima con il ragazzo.
"Perchè sei rimasta? Cioè insomma... Perchè ti sei seduta con Harry e tutto il testo? È tutto ok con David?" chiese Valerie preoccupata, alla fine del monologo.
"Io... Sì va tutto bene. Cioè almeno così credevo. Poi ho visto Harry e... Boh sai che quando lo vedo il mio cervello mi abbandona. Credo mi mancasse. Ma sono felice con David! Lui è così premuroso, è sempre presente, mi fa stare bene!" rispose Alysia.
"Non devi convincere me, devi esserne convinta tu" disse saggiamente Valerie.
"Ma io so che è così. Solo che Harry... Insomma, lui è Harry".
"È da quando è tornato che non riesci più a togliertelo dalla testa. Tu cerchi di convincerti di voler stare con David solo perchè hai paura di quello che potrebbe capitare con Harry. Ma si vede che non sei completamente felice. Mi scoccia ammetterlo, ma se ssaresti più felice con Harry dovresti andare da lui".
"Da quando ti sei messa a fare la psicologa?" Alysia sgranò gli occhi.
"Mi sono iscritta ad un corso di psicologia, così da capire meglio le persone che intervisto" rispose Valerie sorridente.
"Se sei contenta tu. Comunque Harry non vorrà mai tornare con me. L'ultima volta che ci siamo parlati – senza contare l'episodio della chitarra – gli ho detto che se non voleva essere mio amico dovevamo dirci addio per sempre e lui se n'è andato senza dire una parola".
"Oh Dio, non essere così sciocca Aly! Ti ha sfiorato il naso!".
Alysia non riuscì a capire se quella frase fosse ironica o meno. Tipico di Valerie.
"Secondo me dovresti provarci tu – continuò la bionda – lui ci ha provato talmente tante volte e tu l'hai rifiutato. Se ci tieni davvero dovresti dirglielo".
"Ma io sto con David! Perchè nessuno di voi lo capisce? Io non voglio Harry, sto benissimo così!" Alysia scoppiò in lacrime, ma erano lacrime nervose.
"Perchè menti a te stessa?".
"Non... Non sto mentendo a me stessa – disse Alysia tra i singhiozzi – perchè non riesci ad accettare che anche io sia felice?".
"Aly, ma cosa stai dicendo? Io sono la tua migliore amica, certo che voglio vederti felice!" rispose Valerie, cominciando a scaldarsi.
"Beh non sembra! Parli tutto il tempo di Liam! Ho capito che tu sei felice, ma prova ad accettare anche la felicità degli altri invece di essere così egoista!" urlò Alysia.
"Tu sei fuori di testa".
E con queste parole Valerie lasciò la stanza dell'amica sbattendo la porta.

Valerie era furiosa. Ma nonostante la sua rabbia capiva che l'amica non stava affatto bene e, nonostante tutto, voleva aiutarla.
Per la seconda volta nella sua vita, si diresse verso la casa della persona da lei più odiata in assoluto, ma questa volta per un motivo completamente diverso.
"Val! Che sorpresa!" sbuffò Harry, dopo aver aperto la porta.
"Ciao Styles" lo salutò freddamente Valerie.
"Liam non c'è, ma suppongo tu lo sappia. Che vuoi?".
"Alysia non sta bene". Valerie andò dritta al punto.
"Cos'ha? È all'ospedale? È tanto grave?" si preoccupò subito Harry.
"No Harry, semplicemente non ha te". Valerie si addolcì subito dopo aver visto la preoccupazione del ragazzo.
"Vuoi entrare?" chiese Harry, aprendo completamente la porta.
Valerie annuì.
"Allora, senti, noi ci odiamo e si sa" cominciò Valerie.
"Io non ti odio" la interruppe Harry.
Valerie lo fulminò con lo sguardo.
"Continua" si scusò lui.
"Dicevo, noi siamo le ultime persone che avrei mai potuto vedere alleate. Ma Aly è una persona che sta a cuore a tutti e due e dobbiamo fare qualcosa, non può continuare così, oggi è completamente impazzita. Sono giorni che è irritabile, lunatica, scontrosa... Sembra perennemente mestruata!".
Ad Harry scappò un risolino subito scacciato.
"Quindi – proseguì Valerie – dobbiamo fare qualcosa per lei. Lei ci è sempre stata per noi, è una persona davvero gentile, e noi dobbiamo aiutarla".
"Perchè stai dicendo a me tutto ciò e non al suo ragazzo? David come si chiama" chiese Harry.
"Perchè è palese che con lui non è felice. E può esserlo solo con te" sbuffò Valerie, roteando gli occhi verso il soffitto.
"Sì ma è anche palese che lei non vuole me ma lui" notò Harry.
"Solo perchè in questo momento è sconvolta e non razionale. Il tuo ritorno, il ritorno di David, l'indecisione tra voi due e infine la morte di Penelope devono averla scossa parecchio".
"Da quando sei diventata una psicologa?" fece Harry.
"Uffa! Vuoi essere serio?".
"Scusa, dimmi il piano bellezza" sorrise Harry.
"Allora, numero uno: non mi chiamare mai più bellezza. Numero due: non c'è un vero piano dobbiamo farle riaprire gli occhi. Tu cerca di farti vedere ovunque. Io proverò a parlare di nuovo, sperando che questa volta non mi urli dietro. E magari parlerò anche con David, sempre che non abbia capito già da solo, è uno intelligente".
"Macchè" fece Harry.
"Puoi dire quello che vuoi, ma lui è davvero un bravo ragazzo, e lo preferirei un milione di volte a te ma, purtroppo, lui non la fa felice come quando invece è con te" tagliò corto Valerie.
"Ti ha accennato al nostro sfioramento di nasi, eh?" gongolò Harry.
"Sì, e allora?".
"Niente. È stato un gran bel sfioramento di nasi. Fatto praticamente sotto gli occhi di David L'intelligentone".
"Guarda che ritiro la proposta di pace e ti trasformo in un scarafaggio e ti metto dentro un milione di scatole e poi ti spiaccico con un martello, come Izma".
"Chi?" fece Harry.
"Dai! Le Follie dell'Imperatore! – rispose Valerie, esasperata – Grazie al cielo Liam non è come te".
"No infatti, grazie al cielo. Pensa a stare con te".
I due si guardarono e rabbrividirono. Poi scoppiarono a ridere.

Alysia era rimasta stesa sul letto a piangere quasi tutto il pomeriggio da quando Valerie se ne era andata. Avevano litigato? Non l'aveva ancora capito. Loro non avevano mai litigato, in tutta la storia della loro amicizia.
Ma le lacrime di Alysia erano di rabbia, non di tristezza o rimpianto. Perchè la sua migliore amica non poteva accettare la sua felicità? Perchè tutti continuavano a ripeterle che non era felice? Era ovvio che poi avrebbe cominciato a crederci! Prima Harry, poi David e ora anche Valerie. Tutti che continuavano a preoccuparsi per lei! Che la lasciassero in pace!
Però si rendeva anche conto di non essere stata del tutto gentile con Valerie. Anzi, era stata proprio una stronza. Rinfacciarle il fatto di parlare di Liam era stata una mossa davvero bassa. Sapeva benissimo che era la prima volta che Valerie parlava così di un ragazzo.
Ora le lacrime erano diventate anche di rabbia verso se stessa.
Prese il cellulare e digitò veloce il numero dell'amica.
Val, mi dispiace” provò a dire tra i singhiozzi.
Ehi, va tutto bene, ti ho già perdonata. Ice&Co stasera? Ci sta un mega coppa gelato” rispose serenamente l'altra.
V-va bene. Invito anche David, ok?” accettò Alysia, sorridendo, anche se si rendeva conto che l'amica non poteva vederla.
Mmh, se proprio vuoi. Allora a dopo! Ciao Aly!”
Ciao Val!”.
E dopo un secondo, quando entrambe non avevano ancora riagganciato : “Val?”
Sì?”
Grazie”.
E Valerie riattaccò, anche lei ora sorridente.
Stasera all'Ice&Co. Ciao”.
Valerie digitò veloci i tasti e inviò il messaggio ad Harry.

E poi gli ho detto che poteva usare la sua ricetta la prossima volta! E indovinate? Il mio soufflè è venuto perfetto mentre il suo si è afflosciato tutto!” rise David.
Anche Valerie si unì di gusto alla risata, dopo aver ascoltato la storia che l'amico aveva appena finito di raccontare.
Alysia invece era assente. Aveva lo sguardo un po' vuoto, perso nel nulla.
Tutto bene?” chiese David, intrecciando le sue dita con quelle di lei e lasciandole un dolce bacio sulla guancia.
A quel contatto Alysia si risvegliò.
Mmh, cosa? Sì, sì, tutto bene”.
Pochi istanti dopo dalle scale che collegavano il ristorante alla gelateria superiore, dove i ragazzi si trovavano, spuntò una massa di capelli ricci.
David fu il primo a notarlo, avendo la visuale dritta in quella zona. Si irrigidì subito.
Alysia lo guardò per capire cosa stava succedendo e seguì veloce il suo sguardo, fino a raggiungere quello di Harry.
Si irrigidì di colpo anche lei. E se Harry avesse accenato al loro incontro? Non voleva far soffrire Davdi più di quanto non stesse già soffrendo.
L'unica che non sembrò sorpresa fu Valerie.
Harry, solo, si diresse verso il loro tavolo.
Buonasera” disse rivolto a tutti.
Ciao Harry”. Valerie fu l'unica a rispondere.
Alysia la guardò storto.
Vi dispiace se mi unisco a voi?” continuò lui, prendendo posto vicino alla bionda.
In realtà sì” rispose freddo David.
Ma come sei gentile Thomas. Aly, anche a te dispiace se mi siedo con voi?”.
Alysia non rispose, continuò a guardarlo, come rapita dalla sua persona.
Io me ne vado” fece David alzandosi.
Ma no! David, aspetta!” Alysia, come risvegliata, lo seguì.
Se non mi vuoi tra i piedi basta che me lo dici” sputò David appena furono faccia a faccia, lontani dai chiacchiericci dei ragazzi usciti a fumare.
Ma di cosa stai parlando?” chiese Alysia.
Ho visto come l'hai guardato quando è entrato. Ti sei come illuminata. E si vedeva lontano un miglio che non volevi che se ne andasse” spiegò David, ancora duro.
Ma cosa dici! Ero solo sorpresa di vederlo lì! Dai non fare il geloso adesso!” disse Alysia.
Io non sono geloso, vedo semplicemente le cose come stanno”.
Dai, non fare lo scemo, non me ne frega nulla di lui” disse Alysia, mordendosi il labbro e distogliendo lo sguardo da David per portarlo verso il suolo di ghiaia.
David non rispose, non sembrava ancora del tutto convinto.
Io sto con te, io amo te” continuò Alysia, dirigendosi verso di lui e appoggiando le sue labbra su quelle del ragazzo. Nel fare ciò la sua voce però non era calda, il suo gesto era quasi automatico.
David però sembrò non farci caso.
Dai, andiamocene da qui” fece lui.
Ok, lasciamo Harry e Valerie da soli, chissà che facciano amicizia” rise Alysia.
Harry non deve fare amicizia con nessuno” ribattè aspro David.
Hai ragione, ma non tanto non sarebbe successo lo stesso”.

Mi ha appena scritto che lei e David sono andati via” disse Valerie a Harry, ora seduto di fronte a lei.
Sapevo che era inutile e che non avrebbe funzionato!”.
Pazienza Harry, ci vuole pazienza”.

 

Ciaooo:)
scusate il mio ritardo, ormai è prassi.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, che ne pensate dell'inaspettata alleanza Styles-Cavendish? Funzionerà il loro piano? Mah, non so nemmeno io. Comunque credo la storia stia per finire. Altri 2/3 capitoli (sempre se non metto in atto il mio colpo di scena per cui voi potreste commettere il mio omicidio).
Ma vi piace come sta andando la storia? Non la trovate ripetitiva e inconcludente?
Comunque, lo so che magari non ve ne frega nulla, ma volevo esprimervi la mia felicità: sono riuscita a vedere i ragazziii:) ebbene sì, la speranza è l'ultima a morire, e la fortuna per una volta si è ricordata che anche io esisto. E all'Arena è stato davvero magico, “the best show ever” mi dicono! C'era qualcuno di voi? Sono ancora super emozionata! Comunque, per tutti quelli che non ce l'hanno fatta, per i più svariati motivi, dico solo: non perdete la speranza. Io non l'ho fatto e sono stata ricompensata, vedrete che succederà di sicuro anche a voi:)
Comunque, prima di lasciarvi, volevo ringraziare tutte le persone che continuano a recensire/seguire/preferire/ricordare questa FF. Anche se le visite scendono sempre di più io so che voi ci siete e questo mi basta e mi fa stra felice:)
E dopo il mio blateramento, mi dileguo.
A presto:)
Baci, A. (Una Directioner felice)

Ah, e se volete che vi aggiorni si twitter o semplicemente parlare con me, io sono @Armesia_

 

Image and video hosting by TinyPic Questo è il nostro Nialler, a Verona, che fa questa adorabile faccia perchè noi cantiamo fortissimo e sappiamo tutte le parole. Non è un amore?
(scusate se gongolo un po' per essere andata al concerto, mi dispiace davvero per chi non c'era, io ero una di quelle persone, e so davvero quanto ci si sta male, però allo stesso tempo ora sono troppo felice)

  
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