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Autore: Shine_    24/05/2013    7 recensioni
Zayn Malik insegna nella scuola elementare di Bradford, è il maestro più giovane ed ha soli ventun'anni.
Ogni fine mese gli vengono recapitati dei fiori con un biglietto anonimo in cui è riportato un pezzo di ogni sua poesia preferita.
Liam Payne ha un sogno nel cassetto, frequenta la facoltà di musicologia al King's College di Londra.
Ogni fine mese torna a casa dalla sua famiglia e non manca mai di passare dal fioraio per comprare un mazzo di fiori allegando l'indirizzo di una scuola, un nome ed un messaggio anonimo.
[Ziam, ovviamente.]
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Le parole che non ti ho detto

 

 

 

 

 

 

 

Quinto capitolo:

 

 

 

 

- un’ora, Zayn Malik!- lo accolse la voce irritata del suo migliore amico nel momento in cui varcò la soglia del bar.

- Mi hai fatto aspettare, qui da solo, come una stupida ragazzina al suo primo appuntamento per un’ora inter..- si sedette di fronte a lui fissandolo interrogativo. Strano che avesse già finito di lamentarsi, di solito andava avanti per intere giornate.

- Oh mio Dio. - continuò a guardarlo togliendosi la sciarpa di lana.

- Zayn!- si voltò cercando il punto che Harry stava indicando con una mano tremante

- Non lì! Qui. Zayn. Qui!- esclamò indicando la sua sciarpa che Zayn subito sollevò porgendogliela

- Harry è una semplice sciarpa, e va bene è quella che mi hai prestato anni fa. - Harry non aveva mai voluto le sue cose indietro, doveva essere davvero affezionato a quella roba se si lamentava così. - Se proprio la rivuoi prenditela.- continuò porgendogliela vedendo come l’altro lo fissava sempre più incredulo.

- Lo stai facendo apposta?-

- Cosa? Non scherzo! Prendila Harry.. Dio mio, per una semplice sciarpa.. che tra l’altro ti ho preso anni fa..-

- Zayn, stai scherzando.-

- No, Harry, no!- esclamò sempre più innervosito - Prenditela e smettila.- gliela lanciò addosso ed incrociò le braccia fissandolo arrabbiato - Ti rendi conto che stai facendo tutto questo casino per .. quando ti vengono queste fisse mi dai sui nervi.-

- Zayn! Il fiore! La rosa! Cazzo, ma sei scemo? Entri in un bar tutto tranquillo con una cazzo di rosa color lavanda in mano e speri che io non dica niente?!- spostò lo sguardo sulla rosa che aveva appoggiato sul tavolo e sorrise.

- Oh, la rosa?- domandò calmo con un sorrisetto - Vuoi sapere chi me l’ha regalata?- continuò portandosela alle labbra per nascondere il sorriso.

- Cazzo, l’hai visto? Cioè, te lo sei trovato davanti alla porta di casa in ginocchio che ti chiedeva perdono per i due mesi di assenza? Aveva davvero un cane, vero? Ci scommetto che è colpa del cane..- questa volta non riuscì a trattenersi e scoppiò a ridere di gusto.

- Zayn, vaffanculo. Mi sento una ragazzina che legge uno stupido e sdolcinato romanzo rosa.- iniziò ad infastidirlo con la rosa continuando a ridere.

- Zayn, muoviti! Parla. Ora.- lo minacciò l’altro allungando una mano per rubargli il fiore.

- Ho incontrato il fratello di un mio alunno dal fiorista.. lui me l’ha regalata.- spiegò facendo spallucce mentre accarezzava i petali della rosa.

- E questo fratello del tuo alunno ha un nome?-

- Liam.- rispose fissando il fiore con un sorriso.

- Liam.. e ..-

- Liam Payne.- disse sicuro vedendo il riccio spostarsi un ciuffo dalla fronte pensieroso mentre continuava a ripeter sottovoce quel nome.

- Zayn!- esclamò di colpo facendolo spaventare. - Liam! Liam Payne!-

- Esatto, Liam Payne. E allora?-

- Sei un coglione, lo sai? Liam Payne!-

- Harry, o parli o stai zitto. Sì, è Liam Payne e allora?-

- Liam Payne veniva a scuola con noi! Ci ho parlato un bel po’ di volte, era simpatico ed amico di tutti.. ho tentato di presentartelo alcune volte ma tu preferivi rintanarti a leggere.- riabbassò lo sguardo sulla rosa studiandola.

- Liam?- domandò come aspettandosi una qualche risposta dal fiore che teneva tra le mani.

- Ora posso dirtelo.. ho sempre sospettato avesse una cotta per te. - Zayn sollevò lo sguardo arrossendo.

- Ma non avrebbe senso e poi..-

- Zayn?- lo bloccò subito il riccio - Sai qual è il significato di una rosa di quel tipo?-

- Amore a prima vista.- sussurrò riportando lo sguardo su quell’oggetto prezioso.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Liam aprì la porta dell’aula con uno scatto.

- Giuro che non sono sempre in ritardo.- iniziò subito a parlare fermandosi davanti alla scena di suo fratello in lacrime con uno Zayn in ginocchio che tentava di consolarlo.

- Visto, Mattew, te l’avevo detto che non se n’era andato.- parlò per primo Zayn alzandosi in piedi e spolverandosi i pantaloni con una mano.

- Che cosa.. che cosa è successo?- domandò quando il fratello si aggrappò alle sue gambe non intenzionato a diminuire la presa.

- Ha sentito la litigata tra te e tuo padre e quando non ti ha visto ne ha tratto le sue conclusioni.- spiegò calmò prendendo la tracolla ed indicando la porta con un dito.

Liam annuì prendendo per mano il fratello e seguendo il moro che continuò a spiegare.

- Ho cercato di dirgli che era tutto normale e che saresti arrivato a minuti ma più passava il tempo più peggiorava.-

- N-non trovavo.. non trovavo più le chiavi di casa e ..- tentò di giustificarsi vedendo il ragazzo annuire e rivolgersi al bambino.

- Che ti avevo detto? Tuo fratello è uno smemorato.- lo prese in giro Zayn sorridendogli subito dopo.

Liam arrossì guardando gli alberi di fronte a sé, troppo imbarazzato per pensare al ragazzo che teneva l’altra mano di suo fratello nella sua.

- Quindi..- lo sentì dire ancora - .. deve offrirci un gelato per farsi perdonare, vero?-

- Un gelato? A dicembre?- domandò voltandosi verso i due che si guardarono ed annuirono complici.

- Vi prenderete qualcosa ma se proprio insistete..- riprese Liam venendo però interrotto da Zayn che disse solo - Ci scalderai tu. -

Frase che aveva avuto il potere di farlo arrossire ancora di più, le risatine dei due nelle orecchie.

 

 

 

 

 

 

 

- Non ti ho ancora ringraziato per la rosa.- gli sussurrò mentre erano seduti al tavolo di un bar, le cioccolate fumanti davanti ai loro visi.

- Non era nulla.. un piccolo gesto per ringraziarti..- farfugliò Liam, lo sguardo fisso sul liquido caldo che mescolava col cucchiaino.

- Apprezzo i piccoli gesti.- riprese Zayn sorridendo dietro alla tazza. - Anche se avrei preferito dei bucaneve.- decise di osare di più vedendolo arrossire e slacciarsi i primi bottoni della camicia.

- Bucaneve?- annuì mordendosi le labbra.

- Un bel mazzetto di bucaneve.- sorrise quando lo vide ancora più in imbarazzo.

- Per quelli devi aspettare che finisca l’inverno e..-

- Posso aspettare.- lo interruppe troppo euforico per potersi trattenere.

Uno starnuto si fece sentire vicino al loro tavolo, si voltarono entrambi vedendo un bambino completamente bagnato, dalla punta dei capelli marroni fino alle scarpe, che li fissava con un sorrisetto.

- Ho vinto.- mostrò loro le dita in segno di vittoria saltando poi in braccio a Liam che iniziò a lamentarsi ed agitarsi.

- Li ho battuti tutti quanti, erano delle schiappe a giocare a palle di neve. - si pavoneggiò finendo la cioccolata del fratello in un sorso.

- Matt! Sei completamente bagnato! La mamma mi uccide. Questa volta mi uccide.-

- Se vuoi.. casa mia è qui vicino.. proprio dietro l’angolo..- arrossì quando entrambi i fratelli Payne spostarono il loro sguardo su di lui.

- N-non credo che..- iniziò il più grande venendo però interrotto dal più piccolo che saltò in piedi sulla sedia indicandolo.

- Liaaaam!- iniziò a ridacchiare - il maestro Zayn vuole..- Zayn prontamente si allungò verso di lui mettendo una mano davanti alla bocca del bambino, arrossendo sempre più imbarazzato.

- Scendi dalla sedia, potresti farti male. E questo sarebbe seriamente come chiedere a mamma di uccidermi.- lo salvò lo stesso Liam, alzandosi e prendendo per mano il fratello.

- Grazie per la.. proposta? Ma è meglio.. se torniamo a casa.. ora.. prima che diventi troppo buio.- continuò  a parlare Liam mentre si allontanavano verso l’uscita dopo aver posato i soldi sul tavolo.

- Figurati.. è il minimo..- iniziò a farfugliare Zayn seguendoli ed infilandosi il cappello di lana - Anche se ti avrò sulla coscienza quando verrai brutalmente ucciso dalla signora Payne.- continuò ridendo divertito insieme al bambino.

- Vorrà dire che non entrerò dalla porta principale, ma mi arrampicherò fino alla finestra.-

- Un piccolo ribelle?- domandò sempre più divertito

- E non sai cosa facevo quand’ero piccolo.- continuò Liam ormai troppo preso da quei flirt scherzosi per ricordarsi del fratello che li fissava - Ero l’incubo del vicinato.-

- Liam Payne, l’incubo del vicinato? Mi dispiace ma non ho mai sentito parlare di te. - replicò pronto Zayn infilandosi i guanti ed uscendo per primo dalla porta che Liam gli stava tenendo aperta.

- Questo perché sono anni che non esercito più la professione.- spiegò ovvio aprendo l’ombrello quando uscirono di nuovo nella tempesta di neve.

- E, sentiamo, cosa facevi di così terribile?- gli domandò bloccandosi di fronte a lui e costringendolo a fare lo stesso.

- Nessun criminale rivela i suoi segreti.- rispose in tono saccente muovendo l’indice.

- E cosa devo fare per farmi dire i tuoi segreti?- continuò imperterrito Zayn, i suoi occhi fissi in quelli del ragazzo che si era di colpo ammutolito e stava arrossendo sempre di più.

- Se volete baciarvi posso chiudere gli occhi?- fecero insieme un passo indietro arrossendo alle parole del bambino.

- L-La mia casa..- si schiarì la voce ed indicò alle sue spalle - ..è da quella parte.. quindi vi saluto e grazie di tutto.- porse la mano a Liam e, quando gliela strinse, si maledì di aver indossato i guanti e di non poter sentire il suo calore. - È stato un piacere, Liam. - sorrise sentendo come suonasse bene quel nome sulle sue labbra.

 - E tu, piccolo birbante, vedi di non dimenticarti più l’astuccio a casa. - si rivolse al bambino che scoppiò a ridere correndo lontano da loro e facendogli una linguaccia.

- P-Potremmo..- Liam deglutì quando Zayn riportò i suoi occhi chiari su di lui. - Potremmo uscire insieme, come amici.. qualche volta.. potrei svelarti giusto quei due o tre segreti.. se proprio ci tieni.- man mano che continuava a parlare si sentiva stupido ed abbassava sempre più la voce.

- Sarebbe grandioso.- si lasciò sfuggire Zayn in un sussurro, una scintilla ad illuminare le sue iridi color dell’ambra. - Aspetta.. dovrei avere una penna.. da qualche parte..- iniziò a rovistare nella tracolla mostrandogli poi con un sorriso la penna blu. - E, se sono fortunato, ho anche un foglio.. un attimo..- infilò la penna in bocca, stringendola tra i denti, mentre apriva cerniere su cerniere.

- Puoi scrivere sulla mia mano.. non credo riuscirai a trovare qualcosa in quel casino..- propose Liam dopo aver dato un veloce sguardo a tutti i libri che spuntavano fuori dalla borsa.

Zayn sorrise togliendo la penna dalle labbra e prendendogli la mano. - Non si è mai troppo vecchi per scrivere il proprio numero sulla mano di qualche bel ragazzo.-

Liam arrossì e puntò lo sguardo sul fratello che aveva iniziato a togliere la neve dai cespugli secchi.

- Ecco fatto, signor Payne.- scoppiò a ridere infilando la mano nella tasca dei jeans.

Aveva il numero di Zayn Malik.

- Basta che mi invia un messaggio quando più le aggrada e sarò lieto di rendermi disponibile per una confessione dei suoi crimini.- Zayn gli fece l’occhiolino, fece un cenno con la mano al bambino poco più avanti e si girò incamminandosi verso casa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo Shine:

Aggiorno oggi perché non so se domani riesco.
Ed è anche un piccolo regalino per tutte voi che state seguendo questa storia.
(Siete davvero tantissime, o almeno io non mi aspetto una cosa del genere)

Non so cosa dire, sul serio.. Io.. vi amo <3

So che Liam poteva benissimo tirar fuori il cellulare e segnarlo lì sopra il numero ma.. è un ragazzo vecchio stile che scrive ancora bigliettini anonimi! Dovete capirlo il poverino.

Poi..poi..poi.. la questione bucaneve è importante.

Il bucaneve è simbolo della speranza e fiorisce con la fine dell’inverno e l’inizio della primavera. Salterà fuori più avanti e credo di aver fatto di quel fiore il fulcro della storia.

Spero possa piacervi anche questo.

Un GRAZIE a tutti quanti. Sia a chi commenta che a chi legge soltanto (sappiate che non mordo se scrivete qualcosa. Liberissime/i di fare quel che volete)

Mi mettete addosso un’allegria ed un sorriso enorme :D

A mercoledì ;)

 

   
 
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