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Autore: badblood    24/05/2013    16 recensioni
-Anche se non staremo insieme, non significa che non ti amerò- disse fredda, mentre i suoi occhi cominciavano a tradirla, facendo scivolare qualche lacrima sulle sue gote rosee, dopodiché lasciò la stanza.
Lasciò lui. Sapendo che ormai il suo cuore non sarebbe appartenuto a nessuno più.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Two.
Drew scese le scale guardando ogni singola foto appesa alla parete adiacente, la maggior parte erano di Drew da piccola, altre invece erano di Katherine e Mattew, i suoi genitori. Arrivò all'ultima foto, quella dannata ultima foto. Non c'era un motivo vero e proprio perchè quella foto fosse ancora lì, è come se lei non togliendola avrebbe potuto cambiare o scordare il passato, negando a se stessa quello che era successo.Quando fu finalmente al pian terreno notò immediatamente tutte le valigie accanto alla porta e non potè non sorridere, se ne stava finalmente andando. Entrò in cucina e ad accoglierla c'erano sua madre che spadellava e suo padre che leggeva tranquillamente il giornale.
 
-Buongiorno alla mia bella universitaria- disse il padre, sorridendo da dietro il giornale. 
-Buongiorno- disse Drew con un sorriso a trentadue denti, dopo avergli stampato un bacio sulla guancia, si diresse al suo posto dove l'attendeva una magnifica colazione.

Il taxi sarebbe arrivato a momenti, era giunto il tempo di fare gli ultimi saluti, così abbracciò forte la mamma e le sussurrò un 'ti voglio bene' all'orecchio, poi abbracciò il padre che con la sua aria autoritaria disse
- Abbi cura di te, ti voglio bene-.

Dopo aver superato le domande assillanti della madre del tipo 'Ti sei ricordata di portare questo?' 'Ti sei ricordata di portare quello?' salì sul taxi insieme alle sue valigie.
Drew osservando dal finestrino notò che pian piano la sua casa si stava allontanando, così come i suoi ricordi.
Arrivò finalmente in aeroporto e dopo aver superato i vari controlli, sì imbarcò sul suo volo.
Era agitata ma molto emozionata.
Quando scese dall'aereo e arrivò a Londra dopo circa due ore, c'era un altro taxi ad attenderla.
Salì più in fretta possibile, aggrovigliandosi nelle valigie, e l'autista immediatamente partì.
In lontananza vide scorgere un grosso edificio antico, con delle fantastiche aree verdi dove sopra scorrazzavano degli studenti diretti a qualche lezione.


Dopo aver passato le varie aiuole entrò in segreteria e si rivolse alla signora dietro lo sportello, che la guardava quasi in cagnesco.
-Buongiorno, sono appena arrivata, vorrei sapere il mio alloggio e gli orari delle mie lezioni- chiese impaurita Drew.
-Certo, come ti chiami?- sbuffò la signora spazientita.
-Drew Simons- rispose quasi spaventata.Si guardò intorno, mentre la signora digitava il suo nome nel computer,  e vide esattamente tutto ciò che aveva visto sei mesi prima, ai test d'ammissione.
Grandi finestre che lasciavano entrare la luce del sole permettendo quindi di illuminare tutta la stanza, e scali enormi che conducevano al piano superiore ancora sconosciuto a lei.
-Ecco Cara. Questo è il tuo tesserino, potrai usarlo per frequentare la palestra dell'università e per ricevere degli sconti ai bar affiliati e per tante altre cose che sono scritte nel fascicolo- comunicò la signora dandole un fascicoletto
-Poi questa è la chiave della tua camera sei nella numero trentasei della Morgan Hall, che trovi alla fine di questa strada,insieme a due studentesse che conoscerai più tardi, e questi sono gli orari delle tue lezioni, inizierai lunedì alle nove- finì la signora, riprendendo fiato.
-Grazie di tutto, arrivederla- concluse Drew uscendo dall'edificio.
Si diresse nella direzione suggeritole dalla signora allo sportello ma non vi trovò niente, in preda al panico fermò una passante che aveva la felpa dell'università.


-Scusami, sapresti dirmi dove trovo la Morgan Hall?- chiese Drew molto timidamente alla ragazza che aveva di fronte. Capelli castano scuro riccissimi, occhi color nocciola, decorati con uno strato di matita nera e labbra piene, con un rossetto fucsia che faceva a pugni con la sua carnagione scura, aveva delle origini sicuramente africane.
-Certo, io sto andando proprio lì, se vuoi ti accompagno- disse euforica la ragazza, facendo trasparire i suoi denti bianchissimi in un mega sorriso.
-Grazie, sei molto gentile - rispose Drew, sorridendo timidamente
Dopo circa dieci minuti di cammino, passati ad aggrovigliarsi nelle valigie a ridere e a parlare del più e del meno, arrivarono davanti ad un edificio molto moderno, con la scritta illuminata sull'entrata Morgan Hall.
-Comunque piacere io sono Jade Mightly- affermò porgendole la mano.
-Piacere io sono Drew Simons- rispose afferrandole la mano in una stretta decisa
-Tu in che camera sei?- le chiese ragazza sempre sorridente.
-Sono nella trentasei- commentò Drew, che non riuscì a non ridere.
Ad un tratto Jade le saltò letteralmente addosso, abbracciandola fortissimo.
-Sei con me in camera- urlò, come se lo stesse dicendo a centinaia di persone.
-E' fantastico- commentò Drew entusiasta.


Una volta arrivate al terzo piano, si diressero immediatamente in camera, li vi trovarono un'altra ragazza.
Capelli biondi, occhi azzurri, carnagione chiara e fsico esile.
-Salve, io sono Lucinda O'Connel- disse timidamente, con uno spiccato accento irlandese.
Jade le corse incontro e abbracciò forte anche lei.
-Ciao io sono Drew Simons- disse Drew un pò impacciata mentre cercava di entrare con le valigie attraverso la porta.
-Hei, io sono Jade Mightly- commentò Jade entusiasta.    
Quando ebbero sistemato tutta le cose dalle valigie alla camera, si sedettero tutte e tre distrutte sul divano, ed erano solo le quattro del pomeriggio.
-Che ne dite se stasera usciamo?Visto che è sabato e le lezioni inizieranno solo lunedì- propose Lucinda, con aria soddisfatta per come aveva sistemato la camera.
-Ok per me va bene, io esco dal lavoro alle otto- rispose Jade, mentre appoggiava la testa sul bracciolo del divano.
-Hai un lavoro?- esclamò Drew sorpresa.
-Si, lavoro in un negozio di musica dove vendono strumenti e cd, un pò di tutto insomma- disse Jade seccata, pensando al fatto che doveva alzarsi da quel comodissimo divano per andare a lavorare.
-E sai se cercano una commessa?- continuò Drew.
-Non so, ma se vuoi venire con me così vedi, io scendo ora- commentò Jade alzandosi.


Arrivarono ad un negozio di musica, che sembrava piccolissimo fuori, ma entrando era enorme.
Drew s'informò subito con chi parlare per ottenere un lavoro e dopo circa dieci minuti di colloquio con il capo, ebbe il lavoro.
-Inizi ora se ti va- comunicò il signor Morlen, il capo, dandole una maglietta con il logo del negozio.
-Certo- detto questo Drew si diresse in bagno per cambiarsi ed indossare la divisa.



Era un pomeriggio fiasco, non era entrato ancora nessun cliente,  Drew notò un pianoforte in fondo alla sala ed ebbe immediatamente l'istinto di suonare, così si sedette alla panca e appoggiò delicatamente le dita sui i tasti iniziando a suonare  preludio op 28 n 4 di Chopin.
Suonò non accorgendosi che alle sue spalle c'era qualcuno che la osservava con ammirazione.
Ma quando questo andò ad urtare la batteria che si trovava all'entrata, Drew smise immediatamente e scattò in piedi.
-Scusa non volevo interromperti- disse un ragazzo alto dai capelli ricci castani, occhi verdi, e un fisico possente.
-Non preoccuparti- commentò Drew, guardando solo la punta delle sue scarpe per l'imbarazzo.
Non suonava il pianoforte ormai da quasi sei mesi e ora si vergognava perché aveva perso la manualità dopo l'incidente.          
- Comunque sei bravissima- rispose il riccio con un enorme sorriso.
-Grazie- disse Drew, facendo arrossire le sue gote.
-Io sono Harry- disse il ragazzo sorridente porgendole la mano.                              
-Ciao io sono Drew-  disse anch'ella  sorridente, stringendogli la mano.                                                




AUTRICE
Allora, eccoci al primo vero e proprio capitolo della storia, che ne pensate, ci terrei ad una vostra recensione.Mi scuso per gli errori. Ringrazio le persone che hanno recensito e che hanno messo la storia nelle seguite/preferite. Detto questo, ci terrei ad avere il vostro parere su questo capitolo, se non vi ha entusiasmato sappiate che miglioreranno man mano che si va avanti. Ciao, I.xx


  
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