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Autore: Lady Lee    24/05/2013    6 recensioni
L'amore non è una cosa facile.
Neanche per Beast Boy e Raven, che in questa storia si accorgeranno di amare, oltre ai pregi, anche i difetti l'uno dell'altra.
Ma non sarà semplice, perchè amare è difficile, però in fondo, basta ascoltare il proprio cuore.
Buona lettura!
Genere: Azione, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Beast Boy, Raven
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il rumore nero dell’allarme riecheggiò per tutta la torre.
Dopo quell’avviso, i Titans si recarono sul luogo indicato dal grande schermo: un quartiere buio e malfamato nella periferia di Jump City.
E quello che videro non fu ciò che si aspettavano.
-Lascia quella donna!- urlò Robin.
C’era un uomo che teneva una signora, puntandole una pistola sulla testa e minacciando di spararle.
Starfire si avvicinò a lui e disse, cercando di matenere la voce calma:-Noi non vogliamo farti del male. Posa la pistola e…
L’uomo le tirò uno schiaffo, facendo preoccupare i suoi amici, in particolare il leader del gruppo, che subito gli diede un calcio.
Beast Boy ammirava Robin per il suo coraggio. Quell’essere sempre pronto a combattere per difendere i propri amici, quell’avere le idee chiare e sapere sempre cosa fare.
Non bisogna tirarsi mai indietro, pensava. Bisogna essere coraggiosi e combattere chi ti ostacola. Se lo ripeteva sempre, e ogni volta ne era più convinto.
Ma in quel momento avrebbe voluto scappare, di fronte alla scena che gli si mostrava.
Robin, arrabbiato, tirava colpi ben assestati all’uomo.
Un pugno, poi un altro. Un calcio rotante e una botta con il bastone.
Cyborg invece teneva tra le possenti braccia la donna ferita, Raven curava con i suoi poteri l’amica ferita.
E Beast Boy ammirava anche lei. Raven, la maga dai capelli viola che lo lasciava col fiato sospeso.
Guardava come stesse curando Starfire nel disperato bisogno di rivedere quel sorriso, quella risata. E allora, mentre osservava quegli occhi ametista incontrare finalmente quelli verdi di Starfire, gli tornò in mente quanto aveva scoperto di Raven. E il motivo per cui l’ammirava.
Mai avrebbe pensato che la maga potesse essere così fragile, dentro di sé. Mai avrebbe pensato che fosse così premurosa e attenta a quello che accadeva ai suoi amici.
E in fondo anche lei ci teneva a loro. Infatti, notando la situazione di difficoltà nella lotta di Robin, pronunciò le parole per un incantesimo, e l’uomo fu legato.
-Lasciami andare!- gridò arrabbiato. –Devi lasciarmi in pace!
Con forza poi, si liberò e subito con un gesto violento fece cadere Raven.
Fu a quel punto che Beast Boy non ce la fece più a rimanere a guardare.
Con lo sguardo di fuoco si trasformò in una trigre, e corse verso l’uomo stendendolo sulla strada.
Ansimando e ruggendo, il mutaforma lo teneva ancorato per terra.
Ma l’uomo aveva ancora la pistola in mano.
Quello che Beast Boy ricordava di ciò che accadè in seguito è lo sguardo di Raven spegnersi, perdere luminosità, dopo il rumore di uno sparo.
Il corpo della maga cadde sull’asfalto, il sangue colava copioso.
Starfire sgranò gli occhi. Lacrime solitarie rigavano il volto della donna che Cyborg, sconvolto, stringeva tra le braccia.
Poi il suono di un’ambulanza, la polizia, i richiami di Robin e le voci disperate dei suoi compagni.
Tornato in forma umana, Beast Boy alzò lo sguardo al cielo e poi, con rabbia tirò un urlo che squarciò il manto nero della notte.
Lacrime copiose gli rigavano il volto e la rabbia gli impediva di pensare.
Ma perché stava succedendo a lui?
Ancora un urlo, più disperato, più forte.
Il suo cuore si stava frantumando, tutto crollava, nulla aveva un senso.
Ricordava poco di quella sera, la disperazione e la tristezza.
Il cielo squarciato dalle urla e la solitudine fredda.
Fredda come quella notte.
Fredda come il nulla.
Fredda come il suo cuore, un cuore disperso alla ricerca di Raven.
E, nel silenzio, parole innamorate colmavano il vuoto. Sussurri d’amore, sussurri di speranza.
“Ti aspetto, Raven. Torna da me.”
 
 
 
  
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