Suonò la sveglia.
A primo impatto cercai di aprire gli occhi anche se con pessimi risultati dato che ero ancora molto assonnata; scostai le coperte per poi portare le mani sul viso cercando di svegliarmi in modo veloce. Mi alzai appena mettendomi seduta e così diedi un'occhiata alla sveglia che segnava le sette; eh già, quella mattina dovevo svegliarmi presto per preparare le valige dato che il pomeriggio avevo l'aereo per Londra. Dopo tanto tempo ritornavo da mio cugino Liam, più che cugino era un fratello per me ed io ero una sorella per lui; era il mio più grande sogno andare a Londra dopo quei tre anni e finalmente era arrivato il mio momento anche se avevo un po' di paura in me a lasciare la mia famiglia ma non avevo problemi a farmi nuove amicizie.
Dopo un paio di minuti decisi di alzarmi dal letto e così notai che pioveva, era Maggio e a Napoli pioveva, come al solito..mi stiracchiai per bene per poi fare un grande sbadiglio; mi girai verso il mio iPhone per vedere se ci fossero messaggi ma nulla, solo notifiche di twitter così lo poggiai di nuovo sul comodino e aprii la porta della camera. Ad un certo punto sentii la voce di mia madre:

-Abbiee, sei sveglia vero?-

Feci una faccia annoiata e così mi decisi a rispondere.

-Si mamma, sono sveglia, ora scendo di sotto per la colazione!-

Urlai appena per farmi sentire e così iniziai a scendere di sotto fin quando non trovai mia madre che stava preparando la colazione, accennai un sorriso e mi sedetti al tavolo tamburellando appena le dita sul tavolo per farmi notare e quando si girò accennai una risata.

- Allora? sei pronta per il grande giorno? non ti vedo entusiasta. -
-Si che lo sono mamma, non vedi? sprizzo felicità da tutti i pori-

Dissi accennando un'altra risata così da far ridere anche lei per poi prendere una fetta biscottata dove iniziai a spalmare della marmellata.

-Ti ho preparato alcune cose e ho lasciato le valige aperte così che devi metterci solo i panni.-
-Mamma, hai sentito a zia?-
-Si e a dire il vero ho sentito anche tuo cugino!-
-Uh davvero mamma? davvero? non vedo l'ora di vederlo-

Dissi sorridendo essendo contenta per poi dare un morso alla fetta biscottata e iniziare a girare per la cucina con un sorriso stampato sul viso. Una parte di me non vedeva l'ora di atterrare a Londra per riabbracciare tutti ma l'altra voleva rimanere in quella casa, con la mamma. Quando finii la fetta biscottata sospirai e mi avvicinai a mia madre.

-Allora salgo di sopra così preparo tutte le cose che devo portare lì.-
-Va bene tesoro, chiamami quando finisci oppure porti direttamente la valigia qui.-
-Certo mamma.-

Annuii lasciandole un bacio sulla guancia e così salii di nuovo di sopra dove iniziai ad aprire l'armadio e i cassetti per prendere i panni da portare in viaggio. Pensai che forse non dovevo portarmi molta roba ma solo quella più carina anche se era un problema dato che il mio guardaroba era Hollister ed ero affezionata a tutte quelle cose; purtroppo dovetti fare una scelta molto accurata, il resto me lo sarei comprato a Londra. Piegai tutto per bene per poi infilare nella valigia dove ci entrarono per miracolo. Quando finii ero soddisfatta e così sospirando me ne andai in bagno. Misi una maglietta bianca con le maniche blu a tre quarti con un jeans a sigaretta e delle converse bianche; mi aggiustai i capelli in una coda per poi prendere il cellulare ed uscii dal bagno per andare di nuovo di sotto con la valigia facendo molta attenzione. Una volta arrivata a destinazione la misi accanto al divano. 

-Mamma ho preparato tutto!-

Non vedevo mia madre e così iniziai a guardarmi intorno fin quando non sentii la sua voce.

-Vieni Abbie che sto parlando con zia!-
-Arrivo, arrivo.-

Mi catapultai da mia madre che era accanto alla finestra e così mi feci passare subito la zia con un sorriso stampato sul viso.

-Zia Karen! come stai? è da tanto che non ti sento-  dissi con aria contenta.
-Bella mia, io sto bene e tu? qui ti aspettano tutti.-
-Anche io sto bene anzi benissimo, non vedo l'ora di essere lì e abbracciare tutti. Liam sta bene? e Ruth, Nicola?-
-In casa per ora c'è solo Liam con alcuni suoi amici, cerco di passartelo!-
-Nono va be dai, non voglio disturbarlo.-

Dissi velocemente sperando mi sentisse ma già stava chiamando Liam fin quando non sentii una voce riconoscibile fra mille al telefono. 

-Liam! sei tu?-
-Si cuginetta, da quanto tempo, sei pronta a venire qui?-
-Si, prontissima. Ma cos'è questo caos?- chiesi curiosa.
-Sono alcuni miei amici, tranquilla- accennò una risata.
-Ah, sono rumorosi!- risi di rimando. 
-Ne farai l'abitudine-
-Uhm certo, va be dai ora ti lascio che mamma mi sta facendo dei segni strani e credo sia perchè sto facendo tardi.- dissi accennando una risata.
-Ok piccola, ci vediamo presto allora.-
-Ciao leeyum!.-

Guardai mia madre ridendo per poi seguirla in salotto.

-Mamma dov'è papà?-
-Ha portato il cane fuori ma tornerà presto-
-Ah ok perchè senza salutare Pimpa non parto- accennai una risata rimanendo a guardarla.
-Non preoccuparti dai, è tutto pronto?-
-Sisi, tutto tutto!-
-Ma hai avvisato a Lena?-
-...no, volevo farle una sorpresa-
-Allora fammi sapere come va- disse divertita e così alzai un sopracciglio.
-Andrà sicuramente bene.- Risposi subito dopo sorridendo.

Aspettammo entrambe mio padre che tornasse dalla passeggiata dopo di che ci mettemmo tutti in macchina e partimmo per andare all'aeroporto di Capodichino. Ero agitata e non facevo altro che accarezzare il mio cane e controllare lo sfondo del cellulare sperando si illuminasse. Avevo già salutato tutti della mia classe e anche tutti i professori anche se iniziavano a mancarmi un po'. Più mi avvicinavo all'aeroporto e più sentivo che il mio sogno si stava realizzando anche se dovevo lasciare molte cose. Quando arrivammo tirai un bel sospiro per poi scendere dalla macchina e prendere il tutto aiutata dai miei genitori che mi guardavano come se dovessi andare a morire; erano preoccupati anche se non lo facevano vedere e stavo male anche per loro. Entrammo dentro e così iniziò a salire sempre più l'ansia; mi guardai attorno fino ad incrociare lo sguardo di mio padre.

-E' il tuo sogno, non preoccuparti, se avrai bisogno di noi prenderemo il primo aereo, il più veloce- disse sorridendo. 
-Ci credo, ci credo. Non preoccupatevi tanto per me perchè poi mi preoccupo anche io- accennai una risata anche se leggera e poi mi girai verso mia madre.
-Capito mamma? questo messaggio è soprattutto per te-
-Si amore, ho capito bene- disse mia madre ridendo e quando chiamarono il mio aereo socchiusi leggermente gli occhi per poi stringere il manico della valigia fra le mani.

-E' il mio aereo mamma! papà è lui!-
-Ti accompagniamo fino a quel punto ok?- domandò mio padre ed io mi limitai ad annuire iniziando a camminare con mia madre, mio padre e anche il cane accanto. Arrivammo vicino a delle porte e così accarezzai il mio cane per poi abbracciare fortemente sia mia madre che mio padre. Dopo di che strinsi la borsa, la valigia e superai le porte. Ora mi aspettava un'altra vita.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Spero vi piaccia questo primo capitolo c: è la mia prima fan fiction e spero di fare il mio meglio. Mi trovate su twitter, sono @itsnjallerbitches :) Presto scriverò il secondo!