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Autore: Dudy    24/05/2013    1 recensioni
STORIA MOMENTANEAMENTE SOSPESA: lo so che sono una bastarda e che manca solo un capitolo, scusate. Cercherò di pubblicarlo entro gennaio; intanto, per rispetto, inserisco questo avviso per avvertirvi. Scusate ancora, mi dispiace moltissimo, vi prometto che l'ultimo capitolo sarà sensazionale e molto, molto lungo. Imploro la vostra pietà e la vostra pazienza.
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*dal primo capitolo:
"Io sarò il primo a baciarti, e anche l’ultimo."
Oddio, era fuori di sé.
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*dal capitolo 13:
Fu semplice, fu profondo. Come l’azione stessa del respirare, come l’acqua cristallina che scorre gioiosa in un ruscello fresco di montagna.
Semplice e profondo.
Come l’amore.
Non era un vero bacio. Era piuttosto uno sfiorar di labbra, un tocco che per troppo tempo era stato loro proibito dalle convenzioni sociali, l’immagine tenera e densa si calore di due bambini che, tenendosi per mano, si scambiano un dolce e leggero segno di amore.
No, decisamente, non era un vero bacio.
Genere: Drammatico, Fluff, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Helen gettò uno sguardo all’immagine che Zayn e Maya le avevano messo sotto gli occhi, andando così contro la sua volontà. 
Una volontà che non era riuscita a vincere, contrastata da un malvagio istinto che, lo sentiva, la stava spingendo verso la strada più dolorosa.
Una volontà che le stava intimando di non guardare quell’immagine, perché avrebbe solo sofferto ancora di più.
Ma l’istinto malvagio era troppo forte, unito a quella stupida curiosità che l’aveva sempre caratterizzata, e la sua volontà era troppo debole.
Gettò uno sguardo alla foto, e nell’istante in cui i suoi occhi si fissarono su quelle due figure così terribilmente reali, seppe che la volontà aveva avuto ragione.
Sentì qualcosa bagnarle le guance, lacrime, no, non doveva piangere, non davanti a loro, che la fissavano con non avrebbe saputo dire che cosa, compassione? Scuse? Dispiacere? Timore?
Con uno sforzo enorme riuscì a staccare le iridi color nocciola dalla foto per poi fissarle in quelle color ghiaccio della sua migliore amica. Non aveva la forza di guardare Zayn.
Aprì la bocca, avrebbe voluto urlare, ma dalla sua gola uscì soltanto un suono strozzato, appena udibile.
La voce di Maya arrivò alle sue orecchie come da un’incredibile distanza.
“Senti, volevo, e credo che Zayn sia venuto qui per lo stesso motivo, insomma, volevo spiegarti che questa foto…non è quello che credi, è stato un incidente, ma qualcuno, Madison, ha fotografato quell’istante facendolo sembrare quello che non è, e…”
Helen non ce la fece a resistere, seppur con uno sforzo enorme, seppur non urlando ma solo con una specie di sussurro, la sua voce fuoriuscì quasi di botto dalle sue labbra.
“Non è quello che credo? E’ stato un incidente? Facendolo sembrare quello che non è? Davvero? Quindi si tratta di un fotomontaggio, non è così? Madison ha fatto un ottimo uso di Photoshop e ha incollato tra loro due immagini completamente separate. Perché per quello che dici tu dev’essere per forza così. Adesso guardami negli occhi è dimmi se ciò che sto vedendo è un fotomontaggio. Dillo!”
Silenzio. 
Maya abbassò lo sguardo.
“Ecco, vedi? Non lo è. Non è un fotomontaggio, e il tuo silenzio ne è la prova. Un altro inganno. Un altro tradimento. Grazie tante, non c’era bisogno di mostrarmelo, ormai potavo aspettarmi tutto. Ah, e se c’è qualcos’altro, non serve che me lo fate vedere per rinfrescarvi la coscienza, tanto ormai ho capito tutto.”
“E sentiamo, che cosa avresti capito?”
Le due ragazze si girarono verso Zayn, che aveva parlato con un tono più alto del normale e che ora fissava Helen con un’espressione quasi arrabbiata. Non trovando una risposta alla sua domanda, continuò il suo discorso, senza abbassare il tono della voce.
“No perché se hai già capito tutto vorrei almeno sapere che cosa hai capito, e soprattutto su cosa ti sei basata, visto che non sai proprio niente. Allora? Hai cercato di informarti da casa o hai lavorato un po’con l’immaginazione? Non so se lo sai, ma spesso l’immaginazione gioca brutti scherzi. Allora? Voglio una risposta!”
“Zayn, calmati! Vuoi sapere che cosa ho capito? Che quando mi hai chiesto di venire al ballo con te, tu lo consideravi solo un semplice invito a ballare insieme, nulla di più. Per me invece era anche altro. Forse mi sono lasciata condizionare un po’ troppo dalle vecchie tradizioni della scuola a cui ormai nessuno presta più attenzione, ma…”
Si fermò un attimo per asciugare le lacrime che le stavano bagnando le guance. 
“Ma ho capito una cosa: dalla prima volta che ti ho visto mi sei piaciuto , ma solo per il tuo spetto fisico. La chiamerei…attrazione, sì. Neanche ti conoscevo, ma mi piacevano la tua faccia, i tuoi capelli, il tuo corpo. Poi abbiamo iniziato a frequentarci come amici, poi, forse, come qualcosa di più, e durante questo tempo ho capito una cosa. Non è solo attrazione. Tu mi piaci davvero. Mi piace la tua voce, mi piace il fatto che anche se cerchi di nasconderlo sei negato per il ballo, mi piace il tuo carattere, mi piace tutto di te, cavolo.  Pensavo che anche tu provassi lo stesso per me, ma era solo un’illusione, a quanto pare mi hai usata come mezzo per arrivare a Maya. E adesso l’unica cosa positiva è che ciò che è successo al ballo di Halloween ha preceduto l’amore che poteva arrivare e che già si stava avvicinando. Grazie almeno per questo”
Maya e Zayn si lanciarono uno sguardo. 
Fu il ragazzo a controbattere per primo le parole di Helen.
“Helen io…”
Si rese conto di non riuscire a trovare la parole adatte per ciò che voleva esprimere. Avrebbe voluto urlarle che ciò che aveva detto rispecchiava totalmente i suoi sentimenti, che se all’inizio l’aveva considerata solo una bella ragazza, ora ciò che temeva di più era perderla, perché aveva capito che tutto di lei la attraeva, i suoi gesti, la sua voce, il suo modo di essere un po’ infantile; ma era accaduto tutto troppo velocemente, si era sentito confuso, ciò che era successo al ballo era stato solo un errore, non sapeva spiegare perché era accaduto, era successo e basta, e lui adesso voleva solo scusarsi e sperare che tutto, in un modo o nell’altro, sarebbe tornato come prima.
Ma nonostante nella sua mente gridasse al mondo tutto ciò che provava, davanti agli occhi color ghiaccio di Helen le parole che gli occorrevano erano scomparse. 
Gli occhi color ghiaccio di Helen… no, no, no, non poteva… non poteva star guardando Maya. Cercò di riscuotersi, vide davanti a sé il volto della sua (ex?) fidanzata che lo scrutava contrariata.
Sì, quella era Helen? Perché aveva visto Maya?
Scosse la testa cercando di mandare via i pensieri e concentrarsi sulle lettere che doveva pronunciare.
Ma una voce che proveniva da un punto imprecisato alla sua destra lo precedette.
“Senti, Helen, di una cosa voglio assicurarti”
Le parole di Maya iniziavano ad essere interrotte dai singhiozzi.
“Non c’è niente tra me e Zayn, né mai ci sarà. Lui….lui è un essere ripugnante, non credo che ti meriti, ma questo non spetta a me deciderlo. L’unica cosa che posso fare adesso è dirti che quella foto è stato uno sbaglio. Io stavo appendendo al muro una decorazione, stavo in piedi su una scala, a un certo punto sono scivolata, sono caduta, Zayn si trovava per caso sotto la scala e qualcuno ha scattato una foto mentre gli cadevo addosso… Non so se questo riuscirà a fdarti stare meglio, non so se te ne importa qualcosa, ma volevo farti capire che quell’immagine è stata veramente un incidente… Prima che te la facesse vedere qualcun altro.”
Helen si portò le mani alle tempie. Non ce la faceva. Era troppo. Troppe emozioni, troppi pensieri, troppi sentimenti. Troppo.
“Vi prego… per favore… andatevene.”
“Helen…”
“Ho bisogno di riflettere. Per favore, andatevene.”
“Ti prego, Helen, credimi, quella foto…”
“Non è questo, semplicemente ho bisogno di stare da sola. Andatevene, vi prego.”
 
Maya e Zayn uscirono dalla porta della casa di Helen scambiandosi uno sguardo. Non era uno sguardo d’intesa, né di scuse. Non era niente.
Lei si sentiva imprigionata in una vita che non era più la sua, perché  da quando aveva visto quel ragazzo disteso a terra davanti al pavimento di un bar, da quando lo aveva incontrato di nuovo lungo il corridoio della scuola, da quando aveva iniziato a conoscerlo, tutto era cambiato, ogni cosa era stata sconvolta, tutto di lei, dalla sua mente al suo cuore, era diventato un terribile vortice di caos e confusione. Niente era più prevedibile, niente era come lei immaginava; e il ragazzo moro al suo fianco ne era la prova. 
Faticava ad ammetterlo, ma aveva paura. Si sentiva terrorizzata. Quello non era suo fratello, non c’era nessun legame di parentela che poteva, almeno in modo parziale, proteggerla, e se era stato capace di aggredire un suo coetaneo solo perché… Perché? Preferiva non pensarci, aveva già constatato, a danno delle sue emozioni, di non essere in grado di trovare una risposta.
Pensò a ciò che era accaduto quel giorno. Lo Zayn che aveva visto a casa di Helen, non era lo stesso che era saltato addosso a quel Robert Brown durante il ballo, e non era neanche lo stesso ragazzo timido e impacciato, ma anche divertente, che aveva conosciuto nelle ultime settimane. 
“Io sarò il primo a baciarti, e anche l’ultimo”
In qualche modo, per quanto ciò potesse sembrare assurdo e irrazionale, sentiva che si trattava dello stesso Zayn che aveva pronunciato quelle parole. 
Uno Zayn indecifrabile, incomprensibile, misterioso. Uno Zayn…profondo.
Lui, al tempo stesso, si sentiva come un piccolo insetto in mezzo a una tempesta di confusione, non poteva fare nulla per pensare, per ragionare con lucidità, non aveva niente a cui aggrapparsi. Era solo nel caos più totale, e non era nelle condizioni di fare nulla per cambiare la sua situazione.
Aveva voluto tentare di tutto per scusarsi con Helen e per fare in modo che le cose tornassero come prima, ma perché mentre le stava guardando aveva avuto l’impressione che davanti a sé ci fosse Maya? 
Perché quello che era successo al ballo era successo? Perché? Ormai l’aveva capito, non era in grado di trovare una risposta. Ma sapeva anche che doveva farlo. Doveva. Era una questione di rispetto, per lui, per Maya, per Helen, per il ragazzo che aveva aggredito al ballo. Per tutti.
Si portò le mani alla testa che aveva iniziato a rimbombarli dolorosamente. Aveva bisogno di sedersi in camera sua, da solo, immerso nel silenzio. 
Guardò Maya allontanarsi verso un’altra strada, senza rivolgergli neanche un cenno di saluto.
Improvvisamente, venne assalito da un’improvvisa voglia di inseguirla, raggiungerla, stringerla a sé, poggiare le sua labbra sulle sue. E, senza tentare di frenarsi, lo fece, sotto le prime, timorose gocce di pioggia che iniziavano a cadere dal cielo nuvoloso. 


Eiiii eccomi di nuovo qui. Ho impiegato davvero molto tempo per scrivere questo capitolo, un po' perché tra studio e impegni vari non ho neanche un minuto libero al giorno.
Comunque, eccomi qui, con un capitolo di cui, stranamente, sono abbastanza soddisfatta, anche se mi è uscito un po' più corto degli altri.
In questa parte della storia sto cercando di dare maggior risalto agli avvenimenti che accadono nel "tringolo" (non fatevi idee precoci riguardo all'uso di questa parola!!!) Helen-Maya-Zayn.
Voglio infatti farvi cogliere poco a poco le diverse sfaccettature del loro carattere; ad esempio Helen, che fino ad ora era stata superficiale e, in un certo senso, infantile, questa volta ha dimostrato di essere capace di provare sentimenti più profondi. Maya in questo momento è in uno stato di confusione, per non parlare mdi Zayn, che forse in questo capitolo puù risultare quasi lunatico.
Per quanto riguarda il finale, le cose si intrecciano con il primo bacio tra Zayn e Maya, ma per ora non voglio anticiparvi nulla sui prossimi capitoli. L'unica cosa che vi dico è che Harry, che in questi ultimi tempi non è comparso per niente, in futuro (non si sa quando :P) avrà un ruolo un po' più importante.
Passando oltre il capitolo, volevo avvisarvi che io non sarei mai capace di realizzare un banner bella come quella lassù, infatti voglio rigraziare infinitamente LiamPayneIsMyPrince per averla creata: GRAZIEEEEEE
Va beh, adesso devo proprio andare.
Ci risentiamo al prossimo capitolo!!!

crediti banner:@ljpssmile
  
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