- mamma dove andiamo?- chiese un bimbo dagli occhi color pece e i capelli rossi alla sua mamma, che tenendo per mano lui e portando in braccio la sorellina correva senza sosta.
La donna non rispose alla domanda, aveva la mente altrove..
- mamma?!- chiamò nuovamente il bimbo catturando finalmente l' attenzione della donna che giunti al porto del villaggio si era fermata.
- Ace- urlò questa correndo incontro al compagno.
L'uomo appena li vide sorrise
- finalmente siete arrivati- disse correndo loro incontro - dobbiamo sbrigarci, non c'è più tempo!- aggiunse prendendo il figlio in braccio e avviandosi verso un piccolo peschereccio
- sei sicuro che possiamo fidarci?- chiese la rossa seguendo il marito e stringendo la loro piccola tra le braccia
- dobbiamo, mi ha promesso che li condurrà fino ad Amazzon Lily sani e salvi, lì starà a loro farsi ricevere- disse l'uomo con un sussurro
- d'accordo - acconsentì in un sospiro la donna fermandosi davanti ad un vecchio peschereccio - spero solo che riescano ad arrivare sani e salvi-
Il piccolo non capiva i discorsi dei genitori e li guardava sempre più confuso, finché non fu attirato dalla figura di un omino basso e grassottello con un paio di baffi a riccio e gli occhi buoni
- finalmente siete qui - disse l'uomo correndo incontro alla famigliola - la marina sta arrivando, dobbiamo partire subito-
A quelle parole i due giovani annuirono scambiandosi un tenero sguardo tra loro e posando a terra i bambini
- Roger - cominciò la rossa abbassandosi a libello del suo bambino - ora tu e Bells andrete con quest'uomo- disse indicando l'omino che aveva fretta di andar via - vi porterà in un bel luogo, dove incontrerete tante persone nuove - aggiunse cercando di ricacciare indietro le lacrime che minacciose volevano uscire
- Roger, appena arriverete sull'isola consegnate questa lettera alle guardiane dicendo loro che vi mandano la gatta e il fuoco, loro capiranno- disse porgendo una busta bianca al suo primogenito
- ma tu e mamma non venite con noi? - chiese triste il bimbo
I due si guardarono non sapendo cosa rispondere
- no piccolo- disse la donna facendosi coraggio - andrete solo voi due, mi raccomando, proteggi tua sorella- e a quelle parole abbracciò i suoi bambini.
Fu un abbraccio lungo a cui partecipò anche il corvino.
- prometteteci una cosa - disse l'uomo separandosi dalla sua famiglia e aiutando i bimbi a salire sulla nave - voi sarete felici, vivrete senza rimpianti-
A quelle parole il bimbo si sorprese, che volevano dire?
- promettetelo- urlarono questa volta i genitori cercando di tirare indietro le lacrime -lo promettiamo - urlarono di rimando i bambini capendo che presto sarebbe accaduto qualcosa di brutto, mentre pian piano il peschereccio prendeva il largo - vi vogliamo bene- urlarono i fratelli prima di sparire dalla vista dei genitori
- dobbiamo andare ora- disse l'uomo cercando di non piangere, mentre la moglie si asciugava le lacrime che non era riuscita a trattenere annuendo e incamminandosi verso il villaggio pronti a dar dura la pelle.
 

10 anni dopo
Una ragazza di dodici anni dai lunghi capelli corvini e gli occhi cioccolato, insieme al fratello, un ragazzo di diciotto anni dagli spettinati capelli rossi e gli occhi color pece contornati da delle lentiggini erano fermi davanti a due croci, una su una delle quali era posto un log-pose mentre sull'altra un cappello arancione da caw-boy .
- ciao mamma, ciao papà - dissero i due guardando le croci in un flebile sussurro
- avevate ragione, abbiamo conosciuto tante persone - disse il ragazzo mentre calde lacrime gli rigavano il volto - tutte meravigliose, e sono anche venute a trovarvi- proseguì lasciando le lacrime libere di scendere, mentre la sorellina era ormai preda dei singhiozzi - vi abbiamo promesso che saremmo stati felici e stiamo cercando di mantenere la promessa anche se senza di voi è dura – continuò provando ad asciugarsi le lacrime inutilmente.
 
Dietro i bimbi otto persone osservavano commosse la scena, ripensando a quelli che non erano stati semplici compagni di avventura, ma amici, fratelli e sorelle.
Anche loro erano giunti fin lì per dare un ultimo saluto a quei due ragazzi che erano stati parte della loro famiglia e che avevano sacrificato la vita per proteggere quella dei loro due bambini.
 Il più giovane tra loro, si avvicinò ai ragazzi mentre anche dai suoi occhi iniziavano a scendere delle lacrime, cercando di nasconderle dietro l' amato cappello di paglia e posò una mano sulla testa dei suoi nipoti
-che fate? - chiese asciugandosi le lacrime - gli avete promesso che sareste stati felici e ora davanti a loro piangete?- chiese sfoderando uno dei suoi più bei sorrisi e facendo sorridere anche i due
- hai ragione zio Rufy- dissero entrambi – mamma, papà- continuarono insieme - noi non vi dimenticheremo mai, vivrete sempre nei nostri cuori- dissero sorridendo, mentre un raggio di sole andava ad illuminare i loro volti.
Si pensa che quel dolce raggio fosse l'ultimo gesto d'amore da parte dei due pirati ai loro cari.



eccomi qui xD
come annunciato questo è l'ultimo capitolo della raccolta :)
vorrei ringraziare tutti coloro che l'hanno letta e seguita, grazie di cuore :)
spero sia piaciuto a qualcuno
un bacio
karter