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Autore: __lovelyrita    26/05/2013    3 recensioni
«Ho più di duemila anni, niente può ingannarmi»
«Niente, eccetto il cuore di Kol»
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kol Mikaelson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Penelope se ne stava tranquilla nella sua camera a casa Salvatore, mentre sistemava i vestiti negli armadi. A casa c’erano solo lei e Damon, il quale era intento a fare uno dei suoi bagni rilassanti. Improvvisamente suonò il campanello e lei si vide costretta ad andare ad aprire. Scese le scale con calma, facendo attendere l’ospite, e quando arrivò alla porta, la spalancò annoiata. Si trovò Kol, bello come il sole, con una mano dietro la schiena, che sorrideva.

«Come mai hai suonato il campanello invece di piombare improvvisamente nel salotto di casa?»

«Volevo solo essere cortese…»
un malizioso sorrisetto comparve sul volto di Kol «…con la mia ragazza» e da dietro la schiena tirò fuori un meraviglioso tulipano giallo. Il giallo era un colore che aveva sempre donato molto a Penelope, e Kol lo speva. Lo sguardo serio e freddo della ragazza si posò sul fiore che immediatamente si appassì. Kol lo guardò un po’ deluso e lo lasciò cadere. Incrociò poi le braccia poggiando la spalla allo stipite della porta e incrociando anche le gambe «Riusciremo mai ad uscire senza che uno di noi pugnali l’altro?»

«Mh, non ne sarei tanto sicura»
rispose Penelope, incrociando a sua volta le braccia al petto. In quel momento fece capolino Damon coperto solo da un’asciugamano

«Kol, il mio Michaelson meno preferito, a cosa devo il piacere?»

«A niente»
rispose Kol serio.

«Va tutto bene?»bisbigliò Damon all’orecchio di Penelope

«Si tranquillo, ci penso io» bisbigliò lei, accarezzando la spalla a Damon, che se ne andò con un sorriso. Penelope tornò poi a guardare l’amato, ma senza mai dargli la soddisfazione di un sorriso.

«Dicevamo?»

«Tu dicevi. Io stavo zitta»
rispose la vampira, facendo spallucce

«Dai, andiamo a berci qualcosa, come ai vecchi tempi» disse Kol, con uno sguardo quasi implorante. Lei lo guardò, strizzando gli occhi

«E che cosa mi dice che non mi pugnalerai alle spalle con una qualche imboscata, come ai vecchi tempi?» dopo che Penelope pronunciò queste parole, una risatina scappò a Kol che, facendo un passo in avanti, azzerò la distanza tra loro e, avvicinando le labbra al suo collo, le sussurrò

«Perché io non voglio farlo» e a quelle parole, Penelope si sciolse come un ghiacciolo sotto il sole. Chiuse gli occhi e sospirò pesantemente. Non voleva cedere, ma in quel momento ogni angolo del suo corpo la stava pregando di andare con lui, non avrebbe sopportato il rimorso di essersi lasciata scappare un’occasione del genere.
Kol si allontanò da lei, ma le rimase abbastanza vicino da poter vedere il suo riflesso negli occhi della ragazza. Si morse il labbro e sorrise, il sorriso che fece innamorare Penelope di lui. Ma anche in questo caso Penelope riusciva a rimanere tutta d’un pezzo, come sempre. Perciò sbuffò scocciata e disse

«Va bene, verrò» detto questo, lasciò Kol alla porta e salì in camera a prendere la borsa e ad avvertire Damon, rassicurandolo con un ”stai tranquillo”. Scese poi le scale per tornare da Kol che, alzando lo sguardo e vedendola, sorrise maliziosamente, per poi prenderla sottobraccio e portarla via.

Intanto in casa Michaelson c’era aria di tempesta.
Klaus stava seduto a bere del buon brandy quando Rebekah piombò come un tornado

«Nik abbiamo un problema» disse leggermente preoccupata. Klaus bevve un altro sorso e quando lo buttò giù aggiunse

«Invecchiato al punto giusto, proprio come piace a me»

«Mi vuoi stare a sentire?»

«Cosa vuoi Rebekah? Sbrigati, ho altre cose a cui pensare»

«Penelope è tornata»
lo sguardo di Klaus di fece immediatamente serio. Si alzò e si avvicinò alla sorella

«Come fai ad esserne sicura?»

«Beh, sai com’è, ho trovato Kol impalato e quando si è svegliato mi ha detto “Penelope è tornata”. Diciamo che non mi ci è voluto tanto»

«Dov’è ora Kol?»

«Penso che sia andato da lei»

«Bene»
sorrise Klaus «chiamalo e digli di portare Penelope qui così potremo finalmente mettere fine a questa storia» Rebekah corrucciò la fronte

«Non fare lo sciocco Nik, lei è molto più forte, troverebbe il modo di ucciderti in ogni momento, se ancora non l’ha fatto è perché tiene troppo a Kol per uccidere un suo familiare» l’espressione di Klaus divenne furiosa

«D’accordo» ruggì «ma facciamo in modo che nostro fratello non se ne innamori come fece ai tempi»

«Mi dispiace contraddirti Nik, ma lui è già innamorato. Lei fu, è e sarà per sempre l’unica donna della sua vita»

«Stronzate»

«Come mai non accetti l’amore Nik? Forse perché la piccola Caroline ti ha rifiutato?»
le parole di Rebekah irritarono Klaus a tal punto la farlo scagliare contro la gola della sorella, afferrandola e sbattendola al muro

«Dillo un’altra volta e non ci penserò su due volte a rinchiuderti nella bara» poi si staccò e se ne andò in camera sua.

Intanto Penelope e Kol erano arrivati al grill. Si sedettero ad un tavolo e chiamarono il cameriere

«Due bourbon» disse Kol al cameriere che, guarda caso, era Matt

«Impressionante, ti ricordi anche quello che bevo»

«Avevi dubbi?»

«Si, qualcuno»
Kol rise, poi disse

«Allora, dimmi, perché sei tornata a Mystic Falls?»

«Beh, sono comunque una delle fondatrici, anche se il mio nome è stato cancellato. E poi volevo venirti ad uccidere, se vogliamo essere sinceri»

«Uh, bene, si, penso di meritarmelo»
e lì Penelope cedette e sorrise, un sorriso vero, non un sorriso ironico, sarcastico o maligno, un sorriso di allegria «Finalmente» disse Kol, ricambiando il sorriso «Ah, sappi che Nik è ancora disposto a darti la caccia ed ucciderti per prendere i poteri»

«Ah il caro vecchio Niklaus, mi manca la sua cattiveria, mi somigliava in un certo senso»
sospirò Penelope, bevendo un sorso di bourbon

«Forse è anche per questo che vi odiate»

«No, io lo odio perché ti ha portato via da me»
lo disse, ma appena se ne rese conto arrossì e abbassò la testa. Kol spalancò gli occhi. Era felice, glielo si leggeva sul volto. Sorrise ma non parlò.
Erano uno il punto debole dell’altra: due esseri così cattivi e malvagi che erano però legati dal sottile filo dell’amore. Nessuno l’avrebbe mai detto, ma Kol avrebbe ucciso chiunque per poter salvare Penelope, e Penelope avrebbe ucciso chiunque per poter salvare Kol, perfino se stessa.

«Wow. Emh, quindi…» Kol non sapeva che dire, aveva soltanto quel magnifico sorriso dipinto in faccia che parlava da sé

«No, io non ho detto niente»

«Ah l’orgoglio fotte»
sospirò Kol, sorseggiando il suo bourbon. Dopo qualche secondo di silenzio, Penelope aggiunse con tono maligno

«Vuoi sapere come avevo pensato di fartela pagare?» Kol rispose semplicemente corrucciando la fronte e scuotendo la testa. A quel punto il volto di Penelope di illuminò di perfidia «Risvegliando il mio fratellino» Kol sbiancò. Spalancò gli occhi e posò con forza il bicchiere sul tavolo. Si avvicinò a Penelope sporgendosi sul tavolo e disse a denti stretti

«Non puoi farlo»

Tanto tanto tempo fa.

Penelope se ne stava seduta su una roccia, con le gambe poggiate sul cadavere di un uomo che aveva appena ucciso nutrendocisi. Improvvisamente sentì dei passi provenire alle sue spalle, si voltò e vide un ragazzo. Non le somigliava, ma aveva anche lui una terribile crudeltà che traspariva dagli occhi color oceano.

«Penelope?»

«Chi sei? Non ti ho mai visto»

«Sono nuovo»
Penelope si alzò e si avvicinò

«Quale strano potere ti ha appioppato Madre Natura?»

«Mi ha detto che sono uno stregone, e che sono tuo fratello»
Penelope rimase scossa. Un fratello? E perché mai avrebbe dovuto avere bisogno di un fratello? Si rivolse verso il cielo e gridò

«Perché a me?»sbuffò scocciata. Pf, fratello, non aveva bisogno di un compagno di malefatte, lei, e solo lei, aveva il diritto di fare del male «E sentiamo “fratello”, come ti chiameresti?»

«Silas»


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Salve a tutti! Mi chiamo Claudia e sono la vostra dolce (mmh) scrittrice :D
Spero che questa storia vi appassioni come appassiona me. Sono onorata di ricevere commenti così positivi e vi ringrazio di cuore!
Domandina: qualcuno di voi andrà alla convention a Perugia? Io purtroppo sono di Roma e non sono riuscita a trovare i biglietti ç.ç ci sarebbe stato anche Nathaniel! Mi viene da piangere :(
Al prossimo capitolo!
  
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