*Ariel. 


*Driiiiiiiiiiiiiin* 
La sveglia mi rimbombò nelle orecchie.
Stranamente mi alzai dal letto senza problemi quella mattina.
Andai in bagno e mi lavai, poi tornai in camera ed indossai dei collant neri con una canottiera rossa.
Scesi al piano inferiore, e lasciai un bigliettino a mia madre per ricordarle dell'audizione,per poi uscire di casa.
Quale audizione? Beh, io insieme a Maeby e Marika, abbiamo un provino oggi. Mentre pensavo alla lunga giornata che mi attendeva, inspirai una boccata d'aria fresca, sorridendo.
Mi incamminai per le strade di Londra, sino ad arrivare alla caffetteria dove mi attendevano davanti all'entrata le ragazze.
Entrammo insieme nella caffetteria, e ordinammo 3 caffè.
<< Dio mio! >> esclamò la bionda in estasi.<< Non posso crederci, il nostro sogno sta per avverarsi >>.
<> La corressi con il mio solito "ottimismo".
<< Ariel, il pessimismo non è ben accetto oggi! >> Mi rimproverò la mora, con il sorriso sulle labbra.
<< Si chiama realismo ragazze, realismo >> insistetti io, convinta.

Dopo aver preso il caffè e chiacchierato a lungo ci alzammo dal tavolo e andammo a pagare il conto. Uscite, ci avviammo verso gli studi di x-factor.
<< Sapete che cambieranno giudici quest'anno? >> disse Marika.
<< Sì Marika, ce lo hai già detto.>> poi mi girai per guardarla e la vidi che aveva imbronciato la faccia e scoppiai a ridere, seguita dalle due ragazze.
<< Il punto è: chi diavolo sono? >> continuava Marika interessata. Mentre per me e Maeby poco interessava, l'importante e che non fossero dei rompi balle.
<< Tra poco lo scopriremo! >> dissi a Marika con il sorriso sulle labbra, quando ci interruppe l'esclamazione di Maeby entrando negli studi.
<< Dio, è bellissimo! >> disse la bionda con gli occhi che le brillavano. Effettivamente era davvero bello, poi le luci, il palcoscenico, le quinte.... sembrava un sogno, ma era realtà.
Prendemmo il numero e facemmo la fila.
Due ore dopo.
<< Se non ci fanno passare entro due secondi giuro che... >> la bionda venne subito interrotta da un omone grande e grosso che ci guardò e disse con un vocione che metteva soggezione << 163,164 e 165? >>
Io dapprima seduta a terra, balzai di scatto e dissi all'omone << Siamo noi! >>
<< Entrate allora, siete un gruppo no? Veloci non abbiamo tempo da perdere. >> ci disse quasi spingendoci.
Maeby perse immediatamente la pazienza e gli disse << Senta veda di calmarsi e di tenere le man...>> la interrompemmo io e Marika con un << MABEL! >> (Sì, in realtà si chiama così, ma si fa chiamare Maeby.) Dicevo: irritata e spazientita la bionda lasciò la frase in sospeso e con un << Ma...ahh lasciamo perdere.>> E s'incamminò insieme a noi.
Arrivammo insieme sul palcoscenico con il cuore che batteva a mille.
<< Salve ragazze. >> ci salutò un ragazzo riccio dagli occhi verdi. Lui era Harry dei One Direction. Io e Maeby lo salutammo con indifferenza mentre per Marika fu un colpo molto grosso, tanto da farla rimanere imbambolata a guardarli senza battere ciglio.
<< Ahh...già cavolo! Questo sì che è un inconveniente. Lei è una Directon.....Direction....vabbè quello. >>
<< Si chiama Di-rec-tio-ner! >> mi corresse il riccio, io girai la faccia sbuffando, non potevo farci niente, era una mia abitudine. Non ero fan dei One Direction, conoscevo a stento i loro nomi e qualche canzone grazie a Marika.
Harry si avvicinò a Marika, ancora incapace di muoversi e di spiccicare una parola, il riccio la guardò e poi l'abbracciò. Marika fu colpita da quel gesto e ricambiò l'abbraccio d'istinto, stringendolo e poi emozionata scoppiò a piangere. Gli altri ragazzi guardavano la scena con il sorriso sulle labbra, poi si avvicinarono anche loro a lei.
<< Pronta? >> le chiese Harry, scogliendo l'abbraccio per permettere anche agli altri di abbracciarla. Marika annuì e si mise vicino a noi, al centro della sala, pronta per cantare, mentre i giudici tornavano a sedersi.
<< I thought I saw a man brought to life
He was warm, he came around like he was dignified
He showed me what it was to cry
Well you couldnt be that man I adored
You dont seem to know, don't seem to care what your heart is for
But I dont know him anymore
Theres nothing where he used to lie
My conversation has run dry
Thats whats going on, nothings fine Im torn.>> Marika, con ancora un filo di commozione nella voce, cantò la sua parte. La sua voce melodica, parve incuriosire i ragazzi, molto interessati ed attenti ad ascoltare tutte le note che la ragazza emetteva.
<< I'm all out of faith, this is how I feel
Im cold and I am shamed lying naked on the floor
Illusion never changed into something real
Im wide awake and I can see the perfect sky is torn
Youre a little late, I'm already torn. >> io e Maeby ci unimmo. I ragazzi sembravano ancora più stupefatti.
Marika e Maeby si fermarono e fu il turno mio: << So I guess the fortune tellers right
Should have seen just what was there and not some holy light
To crawl beneath my veins and now
I dont care, I have no luck, I don't miss it all that much
Theres just so many things that I cant touch, I'm torn. >>
I ragazzi si stupirono ancora di più.
<< I'm all out of faith, this is how I feel
Im cold and I am shamed lying naked on the floor
Illusion never changed into something real
Im wide awake and I can see the perfect sky is torn
Youre a little late, I'm already torn.torn. >> Nuovamente le nostre voci si amalgamarono. I ragazzi, sempre più attenti ascoltavano con il sorriso stampato sulla faccia.
<< Theres nothing where he used to lie
My inspiration has run dry
Thats whats going on, nothings right, I'm torn
I'm all out of faith, this is how I feel
I'm cold and I am shamed lying naked on the floor. >> Maeby con la sua voce, tanto melodiosa quanto la mia e di Marika, cantò la sua parte.
<< Illusion never changed into something real
I'm wide awake and I can see the perfect sky is torn
I'm all out of faith, this is how I feel
I'm cold and Im ashamed bound and broken on the floor
Youre a little late, I'm already torn. >> Tornammo a cantare insieme, e quando la canzone finì, i ragazzi, furono più che sicuri di averci visto commosse.
Mi asciugai frettolosamente le lacrime, cadutemi dagli occhi.
Ci fu silenzio, nella quale pregammo tutti i santi del mondo.
<< Wow! >> esclamò Niall esterrefatto da quella esibizione.
Un sorriso comparve sui nostri volti, ancora bagnati.
<< Beh, per me è un sì! Un sì, pieno! >> affermò Niall, sicuro della sua scelta.
<< Anche per me! Senza dubbio! Poi, questa canzone, beh, è stata l'esordio anche per noi, chissà che non vi porti fortuna! >> disse Harry, ammiccando all'ultima frase.
<< Siete state grandiose. >> sentenziò Liam.
<< Beh, hanno già detto tutto i miei compagni! Siete dentro, per adesso! Vi aspettiamo domani, alle 16:00 in studio, per le prove. La prossima settimana, andrete in onda ragazze! >> finì contento Louis.
<< Grazie! >> dicemmo all'unisuono, per poi abbracciarci.
Il nostro sogno.
Il nostro fottuto sogno, stava cominciando!
Si sarebbe avverato? Era tutto nelle mani del destino.

*Harry.
Dopo aver visto contento le ragazze abbracciarsi e ringraziarci, andarono in camerino a riposare.
Intanto, c'era qualche dettaglio che tutti avevano notato. Tra noi giudici mancava qualcuno all'appello. Dopo essermi chiesto dove fosse andato a finire, lo vedemmo apparire correndo in sala, e per di più mangiava le Haribo tutto sorridente.
<< Finalmente! Ma che fine hai fatto? Cerchiamo di rintracciarti da ore. >> dissi io con tono serio.
<< Scusate ragazzi, non ho sentito la sveglia. >> disse Zayn mentre mangiava un Haribo.
<< Hey dammene uno! >> disse subito Niall, appena le vide.
Zayn gliele lancia, e Niall le prende subito al volo.
<< Ne voglio una anch'io! >> disse Louis. <> ci aggregammo io e Liam.
<< Hey le finirete tutte, stamattina non ho fatto colazione. >> disse Zayn inutilmente. Le Haribo furono spazzolate via.
<< Ben ti sta! E' la punizione per essere arrivato tardi, così la prossima volta ti sveglierai prima, farai colazione con noi e non rimarrai digiuno. >> dissi ammiccando ironicamente.
Zayn ghignò. E ridemmo tutti.
<< Allora, che mi sono perso? >> disse Zayn sedendosi sulla sedia.
<< Beh, ti sei perso 3 belle ragazze, con una voce da sballo! >> disse Louis, ancora sbalordito dall'esibizione.
<< Peccato che sono arrivato tardi. Quindi sono
passate?>> chiese Zayn curioso.
Gli annuii. <> disse Zayn sorridendo.
<< Sempre se riuscirai ad arrivare in orario. >> disse Liam prendendolo in giro, e conquistandosi così uno schiaffetto amichevole dietro la sua nuca, dal moro.
La giornata finì così.... tra gente strampalata, che non sapeva ne cantare ne ballare, credendosi già divi di Hollywood.
Raccogliemmo le nostre cose per avviarci a casa. Zayn se ne andò per primo, mentre noi decidemmo di trattenerci, vedendo le tre ragazze che non erano ancora andate via.
Ci avvicinammo e....