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Autore: Sara Scrive    26/05/2013    59 recensioni
Sara Bennet è una giovane scrittrice inglese di Dover.
Ha iniziato la sua carriera a 17 anni, quando scrisse la sua prima Fan Fiction che in futuro , dato il grande successo, avrebbe attirato l'attenzione di una casa editrice che avrebbe deciso di farla diventare libro.
Essendo una storia su un gruppo di cantanti le era stato imposto di cambiare nome ai personaggi ma la sua decisione era irremovibile: voleva che la sua storia scritta nel 2011 conservasse i nomi originali : Harry, Louis, Liam , Niall e Zayn.
Decise di provare ad ottenere l'autorizzazione per i diritti d'autore e il permesso di pubblicare il libro.
Visto che la storia era particolarmente diversa dalle altre, e rispecchiava realmente i caratteri dei suoi idoli, il management degli One Direction decise di darle l'autorizzazione , ovviamente avendo la sua parte di profitti ricavati dalla vendita del libro.
In un anno 12.000.000 milioni di copie vendute , tradotto in 36 paesi.
Finchè più avanti, le viene fatta una proposta sempre dal management, che per guadagnare maggiormente le chiede il permesso per far diventare il suo libro un film.
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Trailer:  http://www.youtube.com/watch?v=KCPiCa4cfEI
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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<<  Quindi, non è vero che dovete ricominciare le riprese, qualcosa si è salvato, giusto?  >> chiese il conduttore.
<<  Sì, non è vero. Sai, Nick, quando c’è stato l’incendio i soccorsi sono arrivati subito e hanno impedito che alcuni file non salvati ed archiviati venissero danneggiati totalmente  >> rispose Louis avvicinandosi al microfono.
Poggiai il gomito sulla scrivania, stando attenta a non fare rumore per non dare fastidio durante l’intervista visto che fin’ora mi avevano tenuto in disparte.
<<  Ora passiamo a te Sara – esordì il ragazzo che conduceva lo show – come ti senti a lavorare con gli One Direction ?  >>
Lanciai timidamente un’occhiata ad Harry e guardai in giro , come per realizzare che stesse davvero parlando con me. << Io.. non so come dirlo, è stata la cosa più bella che mi potesse capitare, sono stata sin dall’inizio una loro fan..ed è come se adesso i miei sogni si siano realizzati  >>
<<  Be’, lo credo. Condividere un appartamento con gli One Direction per tutta la durata delle riprese a Los Angeles non è poco – continuò Nick con un sorrisetto – Ops! Mi sa che adesso ci ritroveremo un gruppo di fans arrabbiate sotto lo studio  >>
Mi morsi il labbro non sapendo che dire , guardai Louis per cercare di capire se dovevo continuare a parlare o starmi zitta , ma tutti scoppiarono a ridere senza motivo.
<<  Credo tu ne sia consapevole – aggiunse – Ci sono persone che ti vedono come  il proprio idolo, ovvero un esempio  da seguire per realizzare i propri ideali, come hai fatto tu .  >> Fece una pausa e si rivolse un attimo a Zayn,Liam ed Harry alla sua destra <<  Credo che avrete un’invasione di proposte per Fan Fiction da far diventare libri  >>
Niall scoppiò in una risata <<  Invasione di Fan Fiction  >> esclamò prima di tornare a ridere senza motivo.
<<  E ci sono persone che hanno una reazione da pazze tipo “Sono così felice per lei, vorrei sapere dove abita. Lo prometto , non le farò niente . Mi poterò solo un giavellotto” >> imitò con una vocetta stridula una fan , facendo ridere di nuovo tutti, compresa me.
<<  Comunque, le persone vorrebbero conoscerti meglio e ho delle domande su Twitter da farti : Qual è la tua canzone preferita in questo momento?  >>
<<  Rocketship di Shane Harper >>
<<  Suppongo, ti piaccia la Disney  >> <<  Sì, è stata la mia infanzia e rimarrà sempre con me  >> risposi un po’ imbarazzata notando Harry  che sorrideva.
<<  Hai fratelli o sorelle?  >> <<  Si, due sorelle : Miley ed Elena  >>
<<  Quale membro degli One Direction conosci di più?  >> <<  Ecco.. io ho passato un bel po’ di tempo con Harry, quindi credo di conoscerlo abbastanza …  >>
Nick inarcò il sopracciglio sorridendo  <<  Hai appena firmato un contratto con la morte mia cara ragazza  >>
<<  Me ne farò una ragione  >> risposi cercando di scherzarci sopra.
Ci fu una brevissima pausa, durante la quale una donna fece un cenno e Nick riprese a parlare <<  Bene, gli One Direction vi salutano e vi lasciano con il singolo del loro nuovo album!  >>
La luce della scritta ‘On Air’ si spense e subito dopo, tutti iniziarono a parlare per conto loro alzandosi.
Mi avvicinai al distributore di merendine in fondo alla sala per mangiare qualcosa e dopo aver preso una confezione di patatine e mi avvicinai alla porta dello studio.
<<  Ehi Nick – esclamò Harry – Conosci una gelateria che fa del buon gelato?  >>
Nick , intento a leggere delle carte, si voltò un poco <<  Io di solito vado a quella di fronte allo studio della BBC. Il gelato non è male, ti consiglio di provarlo e poi non è lontano, devi solo attraversare la strada.  >>
<<  Perfetto  >> rispose con un cenno e poi si avvicinò alla assistente che ci aveva accompagnati alla radio. <<  Vorrei assentarmi un attimo per andare a mangiare qualcosa, ho il via libera ?  >>
La donna, una signora sulla quarantina vestita elegantemente , si risistemò gli occhiali sopra il naso prima di rispondere alla sua richiesta. <<  Sei da solo?  >>
<< No  >> rispose e di scattò si girò verso di me, appoggiata al muro.
Feci finta di niente, guardando intensamente le patatine dentro il pacchetto mentre ne masticavo una con cura. Di certo non volevo fare la figura dell’impicciona.
<<  Lei viene con me - Harry m’indicò ed io lo guardai sorpresa – Ci sono poche fans fuori, faccio qualche autografo e poi andiamo a fare merenda in pace. Caso mai dopo ci raggiungeranno anche gli altri.  >>
Dopo che ottenne un Sì come risposta, Harry mi trascinò fuori dall’edificio, dove un gruppetto di ragazzine lo stava aspettando con dei cartelloni in mano.
<<  Harry, Oh santo cielo! Harry ! Harry! Sei tu! Io ti amo  >>
<<  Calme ragazze, anche io vi amo  >> rispose lui avvicinandosi.
La tizia con il cappello da carota, che aveva appena urlato ‘Ti amo’ scoppiò a piangere coprendosi il volto. Rimasi a guardarla stupita, pensando alla sua reazione esagerata.
Intanto una ragazza con gli occhiali, filmava la sua amica che si faceva autografare la biografia ufficiale degli One Direction mentre dietro c’erano delle ragazze che dicevano <<  Ma gli altri dove sono? Perché c’è solo Harry?!  >>
Fino a quel momento ero rimasta in disparte , nascosta nella rientranza del portone degli BBC Studios, ma per rispondere a quelle ragazze uscii allo scoperto <<  Sono ancora dentro, penso che fra qualche minuto usciranno anche loro  >>
Loro mi guardarono come se avessi detto qualcosa di strano  <<  Ma allora è vero! – Esclamò una – Tu li conosci davvero!  >>
<<  Certo che li conosce! Jenny, ti ricordi che lei recita nel film ?  >> gli rispose una ragazza affianco dandole una gomitata.
Jenny si avvicinò a me con un pennarello in mano <<  Mi autografi la maglietta?  >>
<<  C-Certo..  >> risposi un po’ imbarazzata.
Mi era capitato qualche volta che qualcuno mi chiedesse l’autografo o una foto, ma non c’ero abituata perciò a volte risultavo impacciata.
Presi il pennarello e tirando il bordo inferiore della sua T-Shirt gialla, cercai di fare la mia firma in maniera decente senza imprecisioni.
Un’altra ragazza, notandomi , mi venne incontro <<  Sei tu! – urlò – io non ti ho mai visto. Oh, se avessi saputo che anche tu partecipavi all’intervista avrei portato il libro!  >>
<<  Quale libro ?  >> chiese qualcuno.
<<  Il suo – risposte la ragazza dai capelli rossicci – Io voglio diventare esattamente come lei! Per questo ho intasato il sito delle Fan Fiction degli One Direction con le mie storie. Almeno, ho una speranza che prima o poi qualcuno mi noterà >>
Sorrisi timidamente non sapendo cosa aggiungere  dato che mi stavano guardando tutti, persino Harry, che mentre faceva foto e firmava foto riusciva ad osservarmi.
<<  Facciamo una foto di gruppo?  >> propose la ragazza con il cappello da carota.
Ci fu un “Sì” generale da parte di tutte le ragazzine, che si riunirono intorno ad Harry mentre io facevo qualche passo indietro per tornare nascosta vicino all’entrata dell’edificio.
Prima che la mamma di una delle Directioners potesse scattare la foto,  Jenny si avvicinò a me ed afferrandomi per un braccio mi spinse accanto ad Harry.
 
<< Ciao Harry!  >> esclamarono le ragazze, quando finalmente riuscimmo a fargli capire che dovevano lasciarci andare.
Per attraversare la strada Harry si mise davanti a me. Guardò a destra e sinistra e dopo avermi afferrato la mano mi fece cenno di attraversare.
La gelateria era molto grande: occupava buona parte del primo piano del palazzo e dalle vetrine si potevano vedere tutti i tipi di gelato esposti.
Quando entrammo arrivammo davanti al bancone dove una commessa appena ci vide sgranò gli occhi. <<  Cosa posso fare per voi?  >> chiese.
<<  Allora…io vorrei un cono alla nocciola, cioccolato bianco e miele. Per favore  >> disse Harry sorridendo cordialmente.
<<  Arriva subito  >>.
Un’altra commessa si rivolse a me: <<  Cosa prendi tu?  >>.
<<  Io…– ci pensai qualche secondo, ma poi decisi di scegliere qualcosa di semplice –… prenderò panna e crema. Nella coppetta, grazie  >>.
Una volta preso il gelato, Harry pagò il conto per entrambi e scegliemmo un tavolo per sederci.
<<  Sei proprio strana. Non ti piace il cono!  >>
<<  Che vuoi? Odio quel tipo di biscotto. – replicai portandomi alla bocca il primo cucchiaio di gelato – E poi senti chi parla! Cioccolato bianco, miele enocciola?!  >>
<<  Mpf – sbuffò – Sono gusti  >> rispose canzonatorio.
Mentre mangiavamo il gelato silenziosamente mi venne in mente una frase che avevo visto su internet e la dissi senza pensarci due volte: <<  “Ci vuole poco per chiamare grassa una ragazza, e lei impiegherà tutta la vita cercando di far morire di fame se stessa. Pensa prima di dire” di Harry Styles. Da quando sei così poetico?  >> chiesi ridendo.
Anche a lui scappò un sorriso. Sapevamo benissimo che quelle parole non erano mai uscite dalla sua bocca, ma erano le sue fans che se ne inventavano di tutti i colori.
<<  Per quanto sia bella questa frase, non me ne posso prendere il merito. Però…lasciamoglielo credere. Ho una reputazione da gentleman da mantenere!  >>.
Gli sorrisi, prima di tornare a mangiare il mio gelato in silenzio.
<<  Lo sai? – esordì mentre mangiava il biscotto – Tu sei davvero strana, in senso positivo però  >>.
<<  Dovrei prenderlo come un complimento?  >>.
<<  Be’, volevo dirti che sei diversa dalle altre ma rischierei di sembrare uno smielato che copia le battute dei film  >>. Si lasciò sfuggire un sorrisetto.
<<  Anche io ho un complimento da farti: sei più normale di quello che sembri  >>.
<<   Vuol dire che sono un normale ragazzo della mia età e non una super star montata senza difetti?  >>.
<<  Esatto  >> risposi  iniziando a disegnare con l’indice dei cerchi sul tavolo, un po’ imbarazzata.
<<  Mi fa piacere – disse poggiando la sua mano sulla mia – Mi fa piacere il fatto che tu sappia che sono un ragazzo normale  >>.
Alzai lo sguardo, sorpresa, ed incontrai quello di Harry. Restammo così per qualche secondo che mi parve interminabile, fino a quando non venimmo interrotti dall’assistente che ci aveva accompagnati alla trasmissione radiofonica.
<<  Ragazzi, dobbiamo andare. Simon vuole che torniate a registrare  >>.
Sembrò incurante di esser piombata in mezzo a noi all’improvviso e di averci interrotto. Infatti ci fece uscire dalla gelateria senza lasciarci neanche rispondere e ci accompagnò al parcheggio per assicurarsi che fossimo saliti in macchina.


 <<  Vogliamo fare qualcosa di divertente? – esclamò Liam bevendo l’acqua dalla sua bottiglietta – Insomma abbiamo finito di girare. Mentre aspettiamo il permesso di Chris per tornare a casa facciamo qualcosa di divertente  >>.
<<  Bell’idea, fratello  >> disse Louis avvicinandosi.
<<  In effetti Liam non ha tutti i torti. – s’intromise Zayn – Ci stanno spremendo come limoni. Per distrarci potremmo fare una stupidaggine, tanto per cambiare  >>.
<<  Allora, io ci sto  >> rispose Louis sorridendo. 
<<  Anche io  >> disse Niall.
<<  Bene, adesso dobbiamo solo sapere se i due asociali vogliono unirsi a noi >> aggiunse Louis, accennando verso me e Harry con la testa. 
Gli lanciai un’occhiataccia, trattenendomi dal rispondergli male.
<<  Asociali perché?  >> chiese Harry alzando un sopracciglio.
<<  Be’ non lo so… forse perché ogni volta che c’è una pausa vi mettete davanti alla TV a giocare a Fifa13? >>.
<<  Le sto solo insegnando a giocare  >> replicò Harry con nonchalance.
<<  E per insegnarle il gioco è obbligatorio che lei stia sulle tue gambe? >> . 
Arrossii violentemente, posando accanto a me il joystick, per poi cercare di alzarmi in piedi anche se venni trattenuta dal braccio di Harry che aumentò la presa sui miei fianchi.
Improvvisamente Harry prese un biscotto dal cestino sul tavolino e lo lanciò in faccia a Louis.
<<  Volevi qualcosa di divertente? Eccola!  >> rispose trattenendo una risata per via della marmellata spalmata sulle guance dell’amico.
<< Questo non dovevi farlo!  >> esclamò Louis prendendo un altro biscotto.
Si avvicinò ad Harry, che essendo seduto e avendo me sulle gambe non poté reagire quando mille briciole caddero sui suoi capelli.
<<  Stupido!  >> urlò ridendo. Prese la prima cosa che gli capitava sottomano e la lanciò a caso, col risultato che prese in faccia qualcun’altro.
<<  Dio, che male!  >> esclamò Liam con una smorfia e rispose tirando un altro biscotto.
<<  Ragazzi basta!  >> esordii alzandomi in piedi, ma in quel momento qualcosa mi colpì la nuca.
Mi voltai arrabbiata e trovai Niall che sghignazzava con in mano un cesto di frutta; il mio primo pensiero fu quello di controllare i miei capelli e appena la mia mano toccò qualcosa di viscido fra essi lanciai un urlo.
<<  Che cosa hai fatto!?  >>.
Presi una merendina al cioccolato e dopo averla scartata gliela lanciai centrandogli la maglietta.
<<  Calmati dolcezza – rispose ridendo – E’ un gioco  >>.
<<  Zayn!! – lo chiamò Louis – Ora è il tuo turno  >>.
Zayn mi si avvicinò sorridendo sotto i baffi e si nascose dietro di me. <<  Io sono per la pace  >> esclamò accucciandosi riparato dalla mia schiena.
<<  Molto cavalleresco usarmi come scudo, eh! >> gli dissi cercando di spostarmi prima che Louis potesse rovesciarmi il pacchetto di patatine in testa.
Ad un tratto, a metà gioco bussarono alla porta : era Chris, in mano teneva un block notes ed aveva un sorriso stampato sulle labbra.
<<  Buone notizie  >> esclamò facendo alzare tutti.
<<  Di che si tratta ?  >> chiese Niall incuriosito.
<<  Avanti, di che si tratta?  >> gli fece eco Zayn.
<<  Tranquilli ragazzi, ora vi spiego subito. Ma… - s’interruppe guardandosi in torno – Cos’è successo qui? >> esclamò notando tutta la confusione nella stanza.
<<  Non lo so  >> disse senza pensare Liam, con un ghigno furbetto che gli spuntava sul viso.
Sia Louis che Harry nascosero una risata  girando la testa da un lato, ma facendo cosi attirarono di più l’attenzione di Chris.
Preoccupata per il fatto che si sarebbe potuto arrabbiare per la ragazzata che avevamo fatto, mi morsi il labbro cercando di non guardalo negli occhi, ma la curiosità fu più forte di me e rimasi sorpresa nel vedere un sorriso sulle sue labbra.
<<  Rimettete tutto apposto. Se Simon arriva se la prende con me – fece una pausa osservandoci con un sorrisetto canzonatorio e spostò lo sguardo sul block notes - Abbiamo quasi recuperato il materiale perduto dopo l’incendio. Le scene che mancano sono l’epilogo, l’ultimo concerto, il compleanno e…la scena finale con il bacio.  >>
<<  Quindi questo significa che…?  >> disse Liam.
<<  Potete andare a casa, ci vediamo domani!  >>
Tirammo tutti un sospiro di sollievo felici di poter smettere di lavorare per quel giorno. Poi iniziammo a rimettere a posto tutto il disordine che avevamo creato e cercammo di ripulirci un po’, tra un risatina e l’altra.
Prima di entrare nell’auto, Harry si avvicinò e senza dire niente mi baciò la fronte.
<<  Ci vediamo domani  >> disse poggiando una mano sulla portiera, mentre aspettava che entrassi.
<<  A domani  >>  risposi sorridendo.

Quando tornai a casa, la prima cosa che feci fu prepararmi la cena : scongelai qualcosa dal congelatore non avendo tempo per cucinare un piatto piùelaborato di un precotto.
Mentre assaggiavo le verdure facendo attenzione a non scottarmi, il cellulare cominciò a squillare così mi avvicinai pronta a rispondere aspettandomi che fosse Harry. Devo ammettere che ci rimasi un po’ male quando sullo schermo lessi ‘Sveglia : The Vampire Diaries in Tv’.
Distrattamente presi il telecomando e sintonizzai il canale prima di cominciare a mangiare.
Intorno a me regnava il silenzio, l’unica stanza illuminata era la cucina e la mia poteva sembrare davvero una situazione deprimente, un po’ come le zitelle che a quarant’anni stanno in un appartamento da sole con qualche gatto.
“Davanti alla televisione? Che mangi di buono?”.
Un messaggio: Harry.
Sorrisi pensando a quanto mi conosceva bene: una volta gli avevo detto che seguivo The Vampire Diaries e gli avevo consigliato di guardarlo; da quella chiacchierata ogni  volta che usciva  una nuova puntata mi scriveva “Davanti alla televisione?” ed iniziavamo una conversazione.
“Sto mangiando un po’ di spinaci. Tu? Le solite schifezze immagino”.
“Stavolta ti sbagli, ho preparato un po’ di carne con i funghi. Muhahahahah”.
Mi scappò una risata. “Wow, davvero, Harry, mi sorprendi!”.
“Oh, adesso non guardare queste scene non sono adatte a te” scrisse riferendosi alle scene di sesso che stavano andando in onda in quel momento.
“Tu dici? Guarda che il più piccolo qui sei tu, non io”.
“Stai cercando delle scuse per sbavare davanti Ian Somerhalder senza camicia? Guarda che sono geloso”.
“Tranquillo Harry, la puntata è appena finita. E cosa dovrei dire io riguardo Nina Dobrev?”.
“Sì be…devo dire che qualche pensierino l’ho fatto”.
“Harry!!!”.
“Che c’è?!”.
“Sei il solito!”.
Spensi la televisione e dopo aver sparecchiato mi misi sul divano del salone  col computer sulle gambe per cercare di continuare a perfezionare il nuovo libro che avrei dovuto pubblicare.
Dopo pochi minuti però, ripresi il cellulare  perché non riuscivo a stare senza la compagnia, anche se a distanza, di Harry.
“Comunque potrei farci una fan fiction su The Vampire Diaries, che ne dici di un’invasione di Doppelganger?”.
“Per me va bene qualsiasi cosa, la leggerò sicuramente e sono certo che sarà un capolavoro”.
“Oh Harry così mi fai arrossire ” scherzai.
“Mi fa piacere ;) ” rispose.
Visto che eravamo in argomento e davanti a  me avevo il computer, decisi di controllare il vecchio sito su cui postavo le mie storie. Passai un po’ ovunque: sia fra i capitoli sia fra le pagine delle recensioni e sul mio volto si stampò un’espressione da ebete quando trovai una recensione di RiccioliD’oro94  di qualche giorno fa.


“Questa storia è fantastica, l’ho letta così tante volte che potrei interpretare alla perfezione uno dei protagonisti. Lasciamelo dire dolcezza, tu scrivi davvero bene e di strada ne farai tanta , perché te lo meriti e se mi vorrai rimarrò al tuo fianco ad aiutarti. Te lo dico perché è vero e ti voglio bene.


Il tuo Riccioli d’oro”


 
Sul mio viso si dipinse un sorriso e in quel momento mi venne in mente una frase che avevo letto poco tempo prima girovagando su Internet: “Se qualcuno riesce a farti sorridere, anche con un semplice gesto…Quel qualcuno è una persona speciale.”
Posai il computer per terra per stendermi sul divano e rimasi ad osservare gli oggetti intorno a me: la stanza era illuminata debolmente dalla luce di un lampione, sul tavolo c’era il cestino di fragole che mi aveva regalato Harry, davanti a me c’era la televisione spenta e stranamente  rimasi a fissarla a lungo finché chiusi gli occhi.

(Vi consiglio di ascoltare questa canzone : qui ~)
La mi fantasia cominciò a prendersi gioco di me, regalandomi quelli che io chiamo “filmini mentali stile video you tube”.


L’immagine della televisione del mio appartamento si trasformò in quella della Tv nella mia cameretta a Dover.
“Ed ecco a voi  gli One Direction!” disse il presentatore.
Anni fa la mia attenzione era stata catturata da quel ragazzo con i capelli ad ovetto e il sorrisetto impertinente. Adesso la mia mente era focalizzata sul ragazzino con i capelli ricci, sorridente ed impacciato.
 
<<   Ciao sono Harry Styles. Tu sei la dottoressa Bennet vero?... Di solito le scrittrici sono … signore vecchie… tu sei.. Non sei un po’ troppo giovane ? … Non fraintendermi! Quando hanno detto “dottoressa” non mi aspettavo di trovare una bella ragazza   >>.
 
 ***
 
<<   Ma il tuo ragazzo non dice niente che sei qui … con cinque ragazzi… da sola … e magari succede pure qualcosa    >>.
<<   Non preoccuparti, non ti sfioreremo neanche i capelli   >>.
<<   
Parla per te Louis   >>. 
 
 ***
 
<<  Spero che tu voglia fare il bagno  >> disse una voce familiare mentre prendevo il sole.
<<  Cosa?  >> .
Improvvisamente due braccia forti mi sollevarono. <<  Mettimi giù idiota! >> gridai spalancando gli occhi quanto non sentii più la sabbia sotto di me.
Era troppo tardi: stava già entrando in acqua correndo e alzando schiuma dappertutto, così mi aggrappai di più a lui  mettendo le mani dietro il suo collo e le gambe intorno al suo bacino.
<<  Questa me la paghi Harry!  >>.
 
 ***
 
<<  Voglio comprarti un gatto  >> disse tutto ad un tratto.
<<  Ho già un gatto ricordi?  >>.
<<  Sì, lo so. Ma voglio comprartene un altro e voglio che tu lo chiami Haz, così ti ricorderai sempre del sottoscritto  >> e mi rivolse un sorriso allegro come non mai mentre lo fissavo perplessa.
 
 ***
 
<<   Secondo te cosa penseranno le persone  quando, sicuramente, ci vedranno uscire insieme  dalla tua casa domani mattina?  >>.
 <<  La gente dovrà abituarsi a vederci insieme, lo sai?  >> gli feci notare.
<<  Mmh…Se la gente non mi riconoscesse appena metto i piedi fuori di casa lo sai cosa farei?  >>.
<<  No, dimmi  >>.
<<  Scapperei con te, ce ne andiamo su un’isola deserta a mangiare banane. Che ne dici?  >> propose sfoderando un gran sorriso e le sue innocenti fossette.
<<  Dico che sei un folle  >> risposi scuotendo la testa divertita.
 
 ***
 
<<  Non capisco cosa ci trovate in questo stupido gioco  >> esclami entrando in salotto e trovandoli come sempre spaparanzati sul divano e con i joystick in mano.
<<  Se non provi, non puoi giudicare  >>. Harry mi lanciò uno sguardo in tralice, continuando a smanettare con i pollici.
<<  M’insegneresti a giocare?  >>.
<<  Certo, vieni qui  >> rispose indicandomi di sedermi sulle sue gambe.
 
 ***

<<  Ho fatto una ricerca  >>.
<<  Su cosa?  >> chiesi inarcando il sopracciglio, incuriosita.
<<  Sul tuo nome… e sai, Sara significa principessa!  >> esclamò così entusiasta da sbattere le mani.
<<  Quindi?  >> lo incalzai, non capendo.
<<  Ti chiamerò principessa – rispose sorridendo – la mia, la mia principessa  >> aggiunse sottovoce  riuscendo a farmi sorridere.

 ***
 

Come tutte le fans, ogni membro degli One Direction mi piaceva, ma solo con Louis inizialmente potevo dire di aver provato qualcosa di più. Però le cose pian piano stavano cambiando…

Riaprii gli occhi improvvisamente quando sentii il mio cellulare vibrare: un altro messaggio, naturalmente da parte sua.
“Notte principessa”.

…E forse mi stavo innamorando di Harry.
 

 

  

 

 

 

#Spazio dell'autrice

Ehi! So che volete uccidermi, è da un'eternità che non aggiorno.
Vorrei ringraziare Aurora e la mia Sgrammy, mi hanno dato una grande mano col capitolo.
Bella la musica strappalacrime eh? Comunque, facciamo una piccola riflessione. Finalmente, Sara capisce che Harry possa essere quello giusto. Probabilmente molte di voi stanno fancendo baldoria dopo aver letto "E forse mi stavo innamorando di Harry".
Be' dopo 15 capitoli la nostra scrittrice è riuscita a fare un po' di chiarezza nei suoi sentimenti, e dopo il filmino mentale stile you tube  che si è fatta ha capito che la sua amicizia con Harry in realtà è qualcosa di più.
Dopo mesi che si conoscono  e dopo tutte le piccole cose accadute fra loro, adesso le viene il dubbio.
Ho voluto aggiungere alla storia la battaglia col cibo perchè ho preso spunto da una fact sugli One Direction e mi piaceva come idea quella di riportare un episodio simile.
Inoltre da adesso c'è una pagina su Sara Bennet , in cui potete interagire con lei : farle domande, leggere cosa succede e niente, spero di non avervi annoiato.
Fatevi sentire e recensite in tanti, please. Magari mi sbrigo di più ad aggiornare se me la cagate in tanti :3
-Sara 

 

 

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-Sara Scrive

   
 
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