La storia di cui fra poco leggerete il prologo è un piccolo esperimento che ho avviato un po’ di tempo fa.
Le mie lettrici campione hanno approvato, spero piaccia anche a voi.
La particolarità della storia sta nel fatto che la trama parte dal capitolo 20 della storia di Alektos, “Perfetti e Imperfetti”, cui la fic fa da finale alternativo.
Il prologo è di Alektos, nel senso che sono spezzoni dalla sua fic, la storia vera e propria inizia nel prossimo capitolo.
Nell’attesa, vi mando a leggere “Perfetti e Imperfetti”, a ripassarla se l’avete già letta e se proprio volete ignorare i miei occhioni dolci ( sicurisicurisicuri? ), vi basta sapere che:
Remus e Tonks erano insieme, che Ale non fa morire Sirius durante la battaglia al Ministero, ma che dopo di essa Remus inizierà la sua solita cantilena delle tre scuse e se ne andrà, per il bene della ragazza.
Ricapitolando: Sirius vivo e scagionato, Remus e Tonks che hanno avuto una relazione ( di cui nessuno sapeva niente fino a prima della battaglia ), ma che ora si sono lasciati.
Il resto, lo leggerete.
Can you keep a secret?
Prologo
Tornò a casa che era sera tardi, dopo essere uscita dallo studio del guaritore si era concessa del tempo per riflettere, lontano da tutti.
“Ma che fine hai fatto?” Chiese Sirius.
“Ci stavamo preoccupando!” Aggiunse Molly.
“Non vi preoccupate, è tutto a posto. Vado a letto.” Tonks corse in camera sua, nella fretta non si accorse che il referto del guaritore gli era caduto dalla tasca andando a posarsi su un gradino.
Sirius salì le scale e notò un pezzo di pergamena. Istintivamente lo raccolse.
Referto.
Paziente: Ninfadora Tonks
Referto?
Lesse la data.
Oggi?
Lo fissò incerto per qualche minuto, in condizioni normali non si sarebbe mai
permesso di leggere cose private, ma in quel caso... aveva paura che la ragazza
nascondesse qualcosa. Lo aprì. Adesso ne era convinto.
Stupida! Perché deve sempre tenersi tutto dentro? Come fa a sopportare un simile peso da sola?
Si avviò a passo deciso verso la stanza della ragazza, non sapeva bene cosa
avrebbe fatto o detto... Mi verrà qualche idea... spero.
Aprì la porta della sua stanza ed
entrò. Tonks non si era accorta che Sirius era entrato.
Era stesa sul letto intenta a fissare il soffitto persa in chissà quali
riflessioni. Lui si sedette sul letto al suo fianco.
“Posso?”
Tonks tornò alla realtà, si spostò leggermente per far spazio al cugino e si
mise a sedere. Entrambi appoggiarono la schiena alla testiera del letto.
“Ormai,” rispose.
Dopo un momento di incertezza lui le porse il suo referto. La ragazza lo prese, e dopo averlo fissato per alcuni secondi lo gettò dove poco prima aveva gettato il libro.
“Tu...?” Chiese lei, ma Sirius la interruppe.
“Sì. L’ho letto.”