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Autore: fra007    13/12/2007    4 recensioni
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Rinoa81, assistente amministratrice.

E se la lettera scritta da Sana durante la realizzazione di "La casa nel bosco" l'avesse ricevuta Heric? Cosa sarebbe successo? Con un aiuto tutto americano le cose sarebbero cambiate?
[Il loro cuore batteva all'unisono con quella pioggia, che continuava a scorrere...senza mai fermarsi! Ma un ricordo entro nella mente della ragazza...delle parole, quelle di Funny...
-ti prego! Non portarmelo via!!-
E lì capì, che tutta quella felicità era solo apparente...] (Capitolo 14)
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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sasa

14. Una notte particolare

Bred e Funny arrivarono insieme a Terence, Heric e Sana al capannone raggiungendo i loro amici; il cibo ero buonissimo è tutti stavano mangiando tranquillamente, con i continui batti-becchi di Sana e Bred, con le continue smancerie di Terence e Alisia, con le canzoni cantate da Sana e Funny…fino a quando Margaret fece una domanda.

M: Sana noi abbiamo visto il tuo film…è davvero bellissimo…sei stata formidabile!

S: grazie…ma non esagerare!

M: ma dimmi, perché quella volta non ci hai voluto vedere?

S: quando?

T: alla prima del tuo film…abbiamo chiesto a Robbie se potevamo vederti…

S: “E ora cosa mi invento? Non posso di certo dire…non me la sentivo di vedere Heric a braccetto con la mia migliore amica!

B: beh, è passato molto tempo…

F: già…saranno passati due mesi…

S: ci sono!

A/F/T/M/H/B: ??????????

B: cosa?

S: il motivo per cui non ho potuto vedervi è…

La tensione era alle stelle, tutti erano curiosi di sapere il motivo…

T: “Forse per heric…”

M: “Forse aveva mal di pancia…”

A: “Stava male…”

F: “Aveva mangiato troppo…”

B: dai su! Muoviti…

S: beh…ecco…

T: si?

M: “Dillo dai! Avevi un forte mal di pancia!”

S: in realtà…

T: “Perché aspetta tanto…questa sarà una rivelazione sconvolgente!”

S: beh…

La tensione era al massimo, ormai tutti erano divorati dalla curiosità! Perché la loro amica li aveva evitati?

S: ……non me lo ricordo……….

Funny, Margaret, Alisia, Terence e persino Heric si ritrovano per terra…

S: perché siete caduti?

F: e ce lo chiedi? Tutto questo per dirci…

A: che non ti ricordavi il motivo…

S: …beh, perché?

T: caso disperato…

B: “Beh, se ricordo bene Charles mi aveva accennato qualcosa…Sana ancora non si sentiva pronta a incontrare Heric e Funny…però non me la aspettavo una mossa simile…”

S: fatemi capire!!

B: “È il bello…che credo che non abbia fatto apposta…anzi” -__-‘’’’.

M: ah aha ah…io che pensavo che diceva chissà quale segreto! “in realtà non è vero…però…”

T: già…

B: ma cosa vi stupite?

F: come? Non ti ci mettere anche tu…

B: eppure la conoscete da più tempo…dovreste sapere che a fatica tiene a mente cosa a mangiato oggi…

S: cosa vorresti dire?  è_é

B: che non ti ricordi niente! Sei una smemorata…in America per ricordati un appuntamento al teatro lo salvavi sul quel orologio! Eppure la signora Hamilton te lo ricordava anche al mattino…

S: ma lì era diverso!! C’era il fuso orario…

F: che c’entra?

S: niente…però! Bred esagera!

-         è ora di lavarsi i denti! Di lavarsi i denti dopo cena!-

Era il suono di un bizzarro orologio! Tutti al tavolo scoppiarono a ridere…con una Sana rossa come un pomodoro per l’imbarazzo! Quando a bassa voce…

B: dovresti ringraziarmi…ti ho salvato! Così non ti stressano per quella storia…

Anche a Heric scappò un piccolo sorriso…anche se era intento a mangiare sushi…

H: “che buffa che è la mia Sana…”

In quell’atmosfera sembrava che tutti i problemi di ognuno dei presenti fossero scomparsi, ma tutti sapevano che alla fine di questo momento la vita reale avrebbe ripreso il suo corso e di certo una cena piacevole fra amici non l’avrebbe impedito. Stavano ancora ridendo, quando Terence sembrò ricordarsi qualcosa…

T: Heric, da quando è arrivata Sana non ho avuto il tempo di chiedertelo…

H: cosa?

T: tuo padre? Allora, come sta?

F: già! È vero… “me ne ero dimenticata!”

Sana si allarmò…il signore Hayama stava male? Non era possibile…perché nessuno le aveva detto niente?

S: cosa è successo?

Heric, notando lo sguardo della ragazza, la tranquillizzò…

H: non è successo niente di grave! Ha avuto un capogiro…niente di più…

S: ma perché?

H: si era alzato tardi e non ha fatto colazione, infatti né io e Nelly eravamo a casa…

S: capisco…ufff (sospira!) meno male! Mi stavo spaventando…beh, però tuo padre è un tipo strano…

T: già…ora sarà contento per il ritorno di Sana…

H: già… “starà magari anche festeggiando!” -__-‘’’

S: non vedo l’ora di andare a trovarlo…e poi voglio anche parlare con Nelly! Da molto che non la vedo…da quando sono iniziate le scuole medie… “già…le scuole medie…alle elementari era tutto più semplice!”

A: beh, tutti i padri sono strani e anche un po’ pazzi!

T: basta ricordare mio padre!

A: il mio mi fa sempre dei scherzetti stupidi…

S: “come Taddeus…il mio papà…”

F: il mio è geloso di me…

T: tutti i padri con le loro figlie…

M: a voi maschi vi trattano sempre meglio!

F: però lo fanno per proteggerti, inoltre si prendono cura di te e quando hai bisogno di loro ti aiutano senza dire una parola…

S: “già…quando avevo litigato con Marine, oppure quando mi sono addormentata sulla panchina mi accolto a casa sua senza farsi alcun problema…”

M: hai ragione, come faremmo senza di loro…

S: “eppure io…anche io voglio un papà! Perché quando lo avevo affianco a me, nessuno mi ha detto nulla?”

Sana ormai era silenziosa, con un sguardo malinconico e immerso in un altro mondo…quello dei ricordi di lei e suo padre; come in un film ricordava momento per momento, parola per parola…

Heric si accorse dello suo stato d’animo e non solo il suo…anche Bred aveva una faccia…. Qui gatta ci cova, tuttavia doveva far qualcosa, se no Bred sarebbe esploso…

H: ora…

B: basta! Tutti questi complementi…non si dovrebbe generalizzare…

A: come mai dici così…

B: NON SONO AFFARI TUOI…cioè…io…

A: non volevo impicciarmi…

Sana solo ora si sveglio dal suo “sonno”…e accorgendosi dell’aria gelida, sussurrò a Margaret…

S: che succede?

M: Bred ci ha interrotti bruscamente…sul fatto che tutti questi complimenti non appropriati…

B: vi ho sentite…

S: bred…

B: non guardarmi così…io…scusa Alisia! Non volevo…

A: non importa…hai ragione… ^_^

B: io…no…si…boh…

F: “bred?”

B: vado a fare un giro…e ci vado DA SOLO…

S: tanto non ti avrei seguito! (facendogli la linguaccia)

Bred era uscito, lasciando tutti i presenti con un gran punto di domanda…

S: é.è Bred… “suo padre ha abbandonato lui e sua madre…anche lui è cresciuto senza padre…” lasciatelo perdere, è fatto così! Non voleva essere cattivo…io vado a nanna! Ciao! ^_^

H: “che sorriso falso! Quando vorrà parlarmene io ci sarò…”

+-+-+-+-+-+-+--+-Intanto fuori...-+-+-+-+-+-+-+-+-

B: DANNAZZIONE! Mio padre è buono, mio padre è generoso, invece il MIO è…uno…

S: ho scoperto la vera identità di mio padre da un giornalista…l’ho avuto affianco, ho riso, parlato…ma ora non posso dirgli un ti voglio bene, papà perché è morto…

Sana aveva detto tutta la verità d’un fiato, senza fermarsi…Bred ne rimase molto sorpreso…Sana si era tenuta tutto questo senza rivelarlo a nessuno…

S: siamo entrambi senza un padre, ma abbiamo ugualmente vissuto una vita felice e inoltre, ricordatelo sempre, abbiamo molte persone che ci voglio un gran bene…e poi ci sono io! Tu stai facendo così tanto per me, e io voglio ripagarti…lo so ti ho aiutato in America però questo non vuol dire che io non ci sia per qualunque bisogno…e non ti ho raccontato di questa storia…

B: “sana…”

S: …si insomma…non voglio scaricarti addosso tutti i miei problemi!

B: stupida! Non fare questi discorsi inutili!

S: lo dico seriamente…tu sei in vacanza!

B: e tu la mia sorellina!

S: 0__0

B: è_é

S: ^.^ non mi sono abituata ad avere un fratello, anche qui, in Giappone…

B: comunque…per QUELLA storia…

S: quella del fatto di non avere un pap…

B: non dirlo! Comunque…grazie! Ti voglio bene…

S: anche io…^.^

/*-/*-/*-/*-/*-/*-/*-/*-/*-/*-/*-/*-/*-/*-/*-/-*/*-/*-/*-/*-/*-

-         che cosa è un papa? Tutti ce l’hanno, io no!-

-mi hanno abbandonato! Ora ho un’altra mamma, però…non ho un papà…-

- è la festa del papà…-

                   - non so come farei senza…-

                                       - Taddeus! Perché mi hai lasciata sola?-

        - Taddeus è mio papà?-

                 - non so come farei senza!-

*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*

Sana si svegliò di soprassalto; era tutta sudata! Aveva fatto un sogno, anzi un incubo terribile; aveva ricordato momenti della sua vita, frasi pensate, parole sentite dal profondo del suo cuore, ma che non aveva mai rivelato a nessuno…

S: “è solo un sogno…meno male”

Era notte inoltrata, dovevano essere circa le due di notte e lei era l’unica sveglia…per fortuna tutto si era risolto, Bred aveva chiesto scusa a Alisia che lo aveva già perdonato, tuttavia non volle far sapere al gruppo della sua triste storia, ma era comprensibile…questo pensava Sana! Però c’erano delle parole che Bred le disse prima di andare a dormire…

-la verità su tuo padre l’hai scoperta da un giornalista, giusto? Se fossi in te non mi fiderei molto…chiederei spiegazioni al mio ritorno a mia madre-

A quelle parole continuava pensare, anche a quell’ora…

S: “giusto! Ha ragione però…Gabriel non mi sembra malvagio e che mente spudoratamente, beh se lo fa dovrebbe avere degli interessi almeno, ma in questo caso cosa ci guadagnerebbe dicendomi la verità? Non capisco…però ha ragione anche Bred quando dice che dovrei chiedere spiegazioni a mia madre, ma non posso aspettare di certo il mio ritorno…rischio di rovinarmi la gita!”

Ultimamente non riusciva a dormire tranquillamente senza che questa storia le disturbasse il sonno e durante la giornata non riusciva a divertirsi a pieno senza che il pensiero del padre le tornasse in mente per qualche minuto, ma non era quello il problema principale…il fatto che tutto era solo un dubbio: Gabriel mi ha detto la verità? Mi ha mentito? Voleva delle risposte…

(sussurrando) S: basta! Ho deciso…vado in paese…voglio sapere la verità e ora! ò.ó

S: come dorme tranquilla la mia best friend! Mi raccomando non vi spaventate se domani mattina non ci sono…fidatevi di me…

F: umm…ok!

S: sei sveglia?

F: no…si…scusami Sana…

S: cosa?

F: io…o…vogl che tu sia…lm…best! Al diavolo i ragazzi…

S: “sta dormendo…non sapevo che parla mentre dorme”

Così piano prese dei vestiti senza neanche guardarli e uscì dalla sua stanza, lasciando solo Funny a dormire beatamente…

Nel mini-salotto si trovò in mano un vestito lungo fino alle ginocchia bianco, per fortuna era di lana, probabilmente fuori faceva freddo…

Indossò il giubbotto e aprì la porta, controllando per bene che non ci sia nessuno. Era da ammettere, era un’idea folle: andare in paese, che distava circa1 km dal loro campo, con il freddo, alle 2 di notte e soprattutto da sola, ma era decisa, voleva a tutti costi sapere la verità! Aprì la porta entrò un arietta fredda…

S: brr…fa proprio freddo!

?: vedi un po’ te…sono le due di notte!

Sana rispose senza accorgersi, non curandosi di chi era quella voce…

S: hai ragione…però non posso stare qui! Devo andare…

E prendendola per le spalle, infuriato; non capiva cosa voleva fare quella stupida a quest’ora! ?: dove diavolo pensi di andare a quest’ora?

S: O__O AA…….MMMM!

Le tappò la bocca ?: vuoi svegliare tutti?

S: Heric!!!è___é mi hai spaventata! Razza di stupido!

H: io sarei lo stupido? Mi alzo per bere un po’ d’acqua e chi mi ritrovo? Tu! Con il giubbotto, sciarpa pronta ad andare chissà dove…alle 2 DI notte!

S: zitto! Non vorrai svegliare Bred e Funny…

H: dove?

S: uffa, volevo farmi un giro…non riesco a dormire…

H: Sana…

S: oddio…O___O guarda!

H: cosa?

S: è…è…

H: dimmi…

S: oddio…oddio…

H: mi stai innervosendo…

S: “ora!” oddio…

H: la pianti…

S: dietro di te…

Heric a quel punto si girò…una frazione di secondo lasciò le spalle di Sana, che corse verso la porta e uscì…

Heric, non sentendo più la presenza della ragazza notò la sua trovata e uscì…non poteva e non voleva lasciarla sola…

S: “glielo fatta!” ^__^

Ma la nostra povera Sana non aveva fatto bene i calcoli, non per niente non era brava in matematica! Infatti il ragazzo era dietro di lei e, correndo molto più veloce della ragazza, la prese per un polso…

H: pensavi di fregarmi? “d’accordo mi ha fregato…però l’ho ripresa!”

S: Heric? Ma sei pazzo sei in canottiera, ti prenderai un malanno…

H: dove devi andare…

S: rientra! Fa freddo…siamo in montagna!

H: piantala! Non ti lascerò mai sola…

S: O__O……………O///O………ma lo dico per te!

H: è__é non far finta di preoccuparti!

S: stupido!!!io mi preoccupo sempre per te…mi stai a… “cuore tutto di te!”O//O

H: “si preoccupa?” 0///0 va beh…dove stai andando…

S: vestiti prima! Ti aspetto fuori…

H: Sana? Ti controllo…

S: ok… é.è “non volevo coinvolgerlo…in questa pazzia!”

Dopo due minuti…arrivò Heric…

S: “mi chiedo perché lo sto aspettando?”

-forse perché lo vuoi vicino a te…in caso scoprissi che tutto quello che hai saputo sarebbe vero…vuoi accanto a te il suo appoggio, calore e amore…-

Una vocina nella mente di Sana le suggerì questa idea…

S: O////////O no! Non è vero! O///////O

H: cosa?

S: niente…eh ehe eh… il suo calore, amore…” O///O

H: perché stai arrossendo?

S: io…lascia stare! Piuttosto sono le 2 e mezza…

H: dove?

S: in paese…

H: perché?

S: devo chiamarla…e qui

H: i cellulari non prendono…

S: voglio andarci ora! per forza…

H: andiamo!

S: …………….grazie!

Fecero il viaggio in assoluto silenzio, ognuno immerso nei propri pensieri…e in poco tempo arrivarono in paese…

S: è il momento…Heric?

H: dimmi…

S: se ecco……tu mi resterai……… “mi offrirai la tua spalla” lascia perdere!

H: certo…te l’ho promesso!

S: ok! ^.^

???????????????????????Casa Smith?????????????????????

DRIIIN!

R: ma chi è a quest’ora?

M(signora smith) : non saprei…˜__˜

R: pronto?

S: passami la mamma…

R: ma…

S: non fiatare! Zitto e passamela! Sul serio…

R: capito…

M: chi è?

R: tenga signora…

M: chi è?

S: lo sapevi…

M: Sana! Perché chiami a quest’ora? è successo qualcosa di grave?

S: ASCOLTAMI! Dimmi lo sapevi…

M: cosa?

S: voglio la verità ti prego…

Katrine si accorse che la figlia stava piangendo…

???????????????????????Paese ?????????????????????

Heric, vedendo Sana piangere si spaventò…cosa era successo? Perché era in quello stato…come al solito si sarà tenuta tutto dentro!

???????????????????????Casa Smith?????????????????????

M: figlia mia, calmati…

S: mamma, ho incontrato Gabriel e……mamma…

M: dimmi piccola donna…^__^

S: pia-piantala sto parlando seriamente!

M: si sapevo tutto…ma l’ho saputo il giorno prima…

S: no! Perché?

M: ascoltami…

S: non voglio! Perché non mi hai detto che Taddeus era mio padre!

???????????????????????Paese ?????????????????????

H: “cosa? non è possibile…Taddeus, quel attore che li aveva invitati a casa sua…che aveva aiutato Sana tantissimo, per il quale Sana aveva sofferto moltissimo alla sua morte…è il vero padre di Sana!”

Intanto Sana piangeva a dirotto…era disperata i suoi sospetti erano tutti veri! Sua madre le aveva mentito! Tutti l’avevano mentito? Perché?

Senza ascoltare le parole della madre che le spiegava la situazione, riagganciò…e scappò via…

???????????????????????Casa Smith?????????????????????

R: che è successo…

M: mi ha attaccato! Grr…se la prendo!

R: signora…

M: sa tutto…mi odia!

R: su cosa…

M: su Taddeus…

R: O_____O AAAAAAAAAAAAAAAAAAA! È UNA TRAGEDIA!

???????????????????????Paese ?????????????????????

H: Sana fermati…sta iniziando a piovere!

Sana continuava a correre, non riusciva a fermarsi, non sentiva neanche le parole di Heric…

H: “dannazione! Devo raggiungerla…ci si doveva mettere pure questa poggia!”

Heric corse più forte, voleva raggiungerla, doveva raggiungerla…

La prese per un polso…

H: Sana!

Il suo volto era bellissimo, anche ora che stava piangendo…con i capelli bagnati sul viso, i suoi occhi, belli e bellissimi come sempre, e le sue labbra…

S: Heric…io…io…

Non ce la fece più e l’abbraccio, la strinse nelle sua braccia, per poterle trasmettere un po’ di quell’amore che tenie nascoste dalle elementari…

Entrambi incuranti della pioggia, incuranti del freddo, del mondo, ora c’erano solo i loro cuori che battevano all’unisono…

[Ciao…sono Fra007! Allora, inizialmente volevo fermarmi qui, ma visto che siamo in tempi natalizi, ho deciso di farvi un capitolo extra…spero che vi piacerà…e che apprezzerete il mio regaluccio! ^__^]

Erano passati diversi minuti, che erano lì, abbracciati uno nelle braccia dell’altro, e nessuno dei due voleva rompere quel magico momento quando…

S: brrr…

H: vieni…troviamo un posto per passare la notte…

S: ……

La prese per mano…

H: ecco un piccola grotta……vado a vedere se trovo qualche legna non bagnata…aspettami!

S: non…

Ormai era già andato…

S: lasciarmi sola… “Taddeus è mio papà…tutti lo sapevano! Io no…perché? Perché? Nessuno mi ha detto niente…”

H: dai…basta piangere! Fammi un sorriso…ho trovato qualche legna…ci accendiamo un fuoco!

S: ok…

Con non poca fatica Heric accese un piccolo fuoco, tanto per poterli riscaldare, ma chi aveva messo dei fiammiferi nella sua tuta? Per fortuna che li aveva…

H: Sana dai…non ce la faccio a vederti così…

S: ……scusa! Ti sto addossando i miei problemi…

H: non dire così! Sfogati quanto vuoi…

S: é.è gra-grazie! Per il semplice fatto di essermi accanto…

H: O__O

S: hai capito tutto, vero?

H: sì…

S: sto esagerando?…

H: no…potrei capirti…però…

S: cosa? mi hanno mentito tutti! Avevo mio padre accanto e non ho neanche potuto chiamarlo papà…

H: infatti…ascolta io darei per stare nella tua posizione!

S: perché scusa?

H: beh, l’hai conosciuto tuo padre…io neanche quello…a causa mia…

S: NO! NON DIRLO! NON è vero…

H: lo so…però…dovresti essere contenta per i momenti passati insieme…

S: lo so…ma non riesco a fare a meno di piangere…

E così l’abbracciò…il dolore, quello profondo in pochi lo hanno provato…chi dall’infanzia, chi nell’adolescenza, chi nella vecchiaia…vorresti cambiare il passato, ance solo per poter dire due semplici parole, ti amo, oppure anche quattro, ti voglio bene, papà, ma il passato non si può cambiare…

H: ma c’è anche qualcosa altro che ti affligge…sono qui! Dimmelo se vuoi…

S: io…io…non posso… “calore, il suo amore! Ne hai bisogno! Parla Sana…

H: ricordati io sono sempre qui…

S: “ma Funny? –non preoccuparti per lei…vivi la tua vita e ama, figlia mia!”

Altre lacrime copiose scesero dagli occhi di Sana, allora quella voce era davvero quella di suo padre?…

S: “papà… -forza piccola mia!

S: “lo amo, adoro stare nelle sue braccia, ma lui…” non posso dirtelo…perché sei tu…

H: cosa?

Sana si scostò violentemente dalla braccia di Heric…era pronta a dirgli tutto! Ora o mai più!

S: sei tu la persona e la causa che mi fa soffrire…che mi sa sentire male, debole e inutile…sei tu…

H: O___O

S: vederti nelle braccia di Funny è stato terribile…lo è ancora! Perché la verità…è che io…

H: “sana…”

S: che ti amo, più della mia stessa vita! Abbiamo passato momenti indimenticabili che io non potrò mai dimenticare, sono sigillati nel mio cuore per sempre…ma ho capito tutto troppo tardi…

H: “non è possibile…”

S: sai Heric non c’è una scuola dei sentimenti, che ti dice che quello che provi è amore…ma quando Charles mi ha chiesto di diventare la sua ragazza ho capito…perché tu mi sei venuto in mente, non volevo tradirti, io ero tua…così ti chiamai ma tu mi dissi che eri innamorato con la mia migliore amica e io…io…

Altre due lacrime salate si accompagnarono ad altre, molte altre…

S: ma la cosa più difficile è l’averti accanto, stare nelle tue braccia, guardarti, amarti in segreto, il fatto di non poter gridare al mondo quanto ti ami e quanto vorrei stare con te…e il fatto di…di…di… O///O

H: “anche io ti amo! Piccola mia…”

S: “uffa, come faccio a dirlo! O///O –agisci!- ma papà? –dopo questo tuo bel discorso vuoi finire così…- beh no…al diavolo tutto!”

E per la prima volta Sana usò quello che l’istinto e il cuore chiedeva di fare da tanto troppo tempo…

Unì le sue labbra a quelle del ragazzo, che colto all’improvviso rimase immobile con gli occhi aperti…quella scena, Heric, l’aveva vista molte volte, ma con i ruoli invertiti…

S: io…O///O questo volevo fare…

Heric ascolto il suo cuore e reagì d’istinto…

H: non lasciarmi mai più…

E la baciò…fu un bacio totalmente diverso da quello precedente, trasmetteva amore, passione, felicità…tanti sentimenti…due anime legate da un destino comune si erano finalmente ritrovate…

Ma questa felicità sarebbe stata eterna? Sarebbe durata anni o pochi minuti…ma questi pensieri non preoccupavano quei due ragazzi…

Innamorati…

Il loro cuore batteva all’unisono con quella pioggia, che continuava a scorrere…senza mai fermarsi! Ma un ricordo entrò nella mente della ragazza…delle parole, quelle di  Funny…

- ti prego! Non me lo portare via!! Lo amo troppo-

E lì capì, che tutta quella felicità era solo apparente…

Ciao belli! Allora come vi è sembrato? A me piace molto…è da quando ho iniziato questa storia che volevo fare un capitolo del genere…allora? Mi raccomando recensite in tanti…voglio tanti commenti…!

Ringrazio con cuore Rossana93 che ha commentato il capito precedente!

Rossana93: sono davvero contenta che ti piaccia la mia piccola e bruttina ff! spero che questo capitolo ti piaccia!

Ragazzi e ragazze non ci sentiremo per un po’…quindi buone feste…vi voglio bene…

 

  
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