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Autore: Shine_    29/05/2013    7 recensioni
Zayn Malik insegna nella scuola elementare di Bradford, è il maestro più giovane ed ha soli ventun'anni.
Ogni fine mese gli vengono recapitati dei fiori con un biglietto anonimo in cui è riportato un pezzo di ogni sua poesia preferita.
Liam Payne ha un sogno nel cassetto, frequenta la facoltà di musicologia al King's College di Londra.
Ogni fine mese torna a casa dalla sua famiglia e non manca mai di passare dal fioraio per comprare un mazzo di fiori allegando l'indirizzo di una scuola, un nome ed un messaggio anonimo.
[Ziam, ovviamente.]
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Le parole che non ti ho detto

 

 

 

 

 

Sesto capitolo:

 

 

 

Zayn si stupì quando Mattew non intervenì nemmeno una volta durante la sua lezione, era una cosa a dir poco impossibile. Era il suo alunno preferito proprio perché saltava fuori con spunti geniali e battutine divertenti. E invece quel giorno era stranamente sulle sue.

Quando suonò la campanella dell’intervallo tutti i bambini uscirono, tranne lui.
Mattew era rimasto seduto al suo banco, la matita tra le dita che muoveva sul foglio in strani ghirigori.

- Matt?- lo chiamò avvicinandosi ed inginocchiandosi di fianco a lui per poter essere alla sua altezza. - Che succede oggi? Stai bene?- iniziò a domandare vedendo la testolina marrone scuotersi velocemente.

- Cos’è successo? Stai male? Vuoi tornare a casa?- continuò a riempirlo di domande spostandogli poi un ciuffo di capelli dietro l’orecchio.

- Mattew?- lo chiamò sempre più preoccupato vedendolo singhiozzare.

- Liam mi odia.- lo sentì bisbigliare piano.

- Perché dovrebbe odiarti? È tuo fratello e ti vuole ben..- lo fissò stranito quando quello scosse ancora la testa.

- Ha detto che ci odia tutti in quella casa.. e che non vuole più tornarci..- appoggiò un gomito al banco e lo fissò mentre il bambino si cancellava le lacrime con i palmi bagnati. - E oggi è tornato a scuola e ha detto che non ci vuole tornare a casa per le vacanze.-

- È tornato a Londra?- domandò tentando di non dar peso all’improvvisa stretta al cuore. Era passata una settimana da quando gli aveva scritto il suo numero e ancora non aveva ricevuto una chiamata o un messaggio da un numero che non aveva in rubrica.

 Vide il bambino annuire e si costrinse a non rattristarsi per quella notizia.

- Tuo papà e tuo fratello litigano spesso?- domandò vedendolo annuire. - E sai anche tu che quando sei arrabbiato dici cose di cui poi ti penti, vero?- il bambino annuì di nuovo fissandolo con i suoi occhi azzurri pieni di lacrime. - Vedrai che a Natale te lo troverai davanti alla porta con un pacco enorme solo per te, per farsi perdonare.- gli pizzicò il fianco facendolo ridere.

- Signor Malik?- Zayn si girò di colpo, il respiro in gola quando si ritrovò tra le mani tre fiori bianchi simili a stelle, un foglietto legato al gambo.

«Per dire cos’ hai fatto
di me, non ho parole.»

- È tornato all’attacco l’ammiratore, eh?- lo prese in giro l’uomo prima di girarsi ed uscire dall’aula, lasciandosi alle spalle uno Zayn completamente rosso, col cuore a mille e il respiro affannato.

 

 

 

 

- Zayn?- chiamò Harry aprendo la porta di quella casa in cui passava quasi metà delle sue giornate.

- Quale sarebbe questa questione urgente?- continuò a gridare saltando poi dallo spavento quando una mano si posò sulla sua spalla.

- Prima o poi ti ammazzo, Malik. Prima o poi avrò la mia vendetta.- borbottò lasciandosi trascinare lungo il corridoio diretto chissà dove.

- Zayn, ti prego, dimmi che questi foglietti non sono..- iniziò venendo interrotto però dall’amico che lo fece sedere con una spinta sul divano.

- Che cazzo di fiore è?- domandò il moro ignorando i suoi lamenti e porgendogli un fiore bianco.

- una margherita?-

- Stai scherzando? La vedi la forma? I petali sono solo cinque.. è come una stella..- continuò senza degnare di un’occhiata l’amico che lo fissava sempre più preoccupato.

Gli passò il portatile facendogli vedere tutte le pagine che aveva aperto.

- Ho cercato ‘fiore a stella’.. e credo sia questo..- indicò con l’indice un’immagine piccola. - Ma non c’è scritto che fiore è.. ti prego, Harry, devo saperlo.-

Il riccio lo fissò per qualche secondo e sospirò iniziando a scrivere cose a caso sulla barra di ricerca mentre l’amico cercava di vedere oltre alla sua spalla.

- Non credo sia una stella di natale.- disse scettico Zayn guadagnandosi un’occhiataccia.

- Le sto provando tutte, va bene? E mi stai mettendo ansia.- si lamentò l’altro ragazzo togliendosi il giubbino.

- Stella di broad.. stella di Betlemme? Non credo che..è quella! Oddio, Harry. Grazie. Grazie. Grazie.- lo abbracciò continuando a ripetere la stessa parola.

- E cosa vuol dire? Quale significato ha?- s’interessò il riccio allungando una mano verso il volume che aveva consultato tutto l’anno precedente.

- Stella.. stella.. stella di Betlemme.. riconciliazione?- si fissarono subito dopo con lo stesso sopracciglio inarcato.

- Vuole farsi perdonare?- domandò Harry vedendo il moro sospirare e lasciarsi cadere contro allo schienale del divano.

- Non lo so.. non capisco più niente. Prima Matt che piange e dice che Liam lo odia, poi Liam che parte per Londra e non mi chiama neppure e ora questo..-

- Frena un attimo.- lo bloccò Harry prendendogli le mani che continuavano ad agitarsi. - Chi è Matt e che c’entra Liam con lui? E perché Liam dovrebbe chiamarti?- aggiunse poi alzando la voce.

- Potrei aver scritto il mio numero sulla sua mano qualche giorno fa.. e Matt è il fratello di Liam.-

- Hai fatto cosa? Gli hai dato il tuo numero? E non ti ha ancora chiamato?- Zayn chiuse gli occhi e scosse il capo.

- Ma non è normale.. cioè ti viene dietro da una vita e ora che ha il tuo numero..-

- Harry..-

- Ma certo! Per questo ti ha inviato questi fiori.. riconciliazione.. perché non ci ho pensato prima? è per chiederti scusa per non averti chiamato, no?-

- Harry..-

- E tutto quadra.. forse ha bisogno di tempo per prendere coraggio e ..-

- Harry, smettila!- Zayn si alzò di scatto in piedi. - Liam non c’entra niente con..- indicò tutti i foglietti dietro di lui e sospirò. - Non c’entra niente con tutto questo.-

- Ma se fino all’altra volta..-

- No, sei sempre stato tu quello convinto fosse Liam. - lo interruppe risedendosi poi sul divano.

- E perché non potrebbe esserlo?- continuò Harry voltandosi verso di lui. - Veniva alla nostra scuola, dove è iniziata tutta la storia dei messaggini d’amore. Tralasciamo la parte dove ti convinco che ha una cotta per te perché tanto non mi credi.- borbottò alzando poi un altro dito quando l’altro cercò di parlare. - Viene a casa una volta al mese, giusto?- lo vide annuire e sorrise vittorioso. - E guarda caso proprio alla fine del mese.. senza contare che quando l’hai incontrato nel negozio di fiori ti ha regalato una rosa color lavanda!-

- Zayn! Rosa color lavanda!- prese il libro aprendolo sulla pagina interessata iniziando a picchiettare sull’immagine. - Amore a prima vista! Zayn, ti prego, fidati di me. È lui.-

- E se non fosse lui?- ribadì il moro facendo sbuffare l’amico.

- La prossima volta che lo vedi rubagli un quaderno e confronta le scritture.- propose come se fosse la cosa più semplice del mondo.

- Se lo rivedrò.- bisbigliò Zayn prendendo un biglietto tra le dita studiandolo.

- E se la calligrafia fosse diversa? Se Liam non fosse il ‘lui’?- continuò tenendo comunque la voce bassa.

- Ti piace Liam?- gli domandò a bruciapelo il riccio

Zayn sospirò passandosi una mano tra i capelli spettinati. - A chi non piace?- mugugnò prendendo un altro foglio.

- Bene, tutto risolto. A te piace Liam, Liam è super-cotto di te. Tu ricevi fiori e Liam te li manda. È tutto così semplice.. aspetta qualche giorno, Liam prenderà coraggio, ti rivelerà tutto ed eccoti il tuo lieto fine.-

- Se Liam e chi mi manda i pezzi di poesie e i fiori sono la stessa persona sarebbe grandioso, sul serio. Ma..-

- Ma?-

- Ma se non fosse così? Dobbiamo essere realisti, Harry, quante possibilità abbiamo che siano la stessa persona? Tutte le prove che mi hai dato potrebbero essere semplici coincidenze. Magari Liam prova davvero qualcosa per me, ma se non fosse lui che mi manda queste cose?-

- Cambierebbe quello che provi per lui?-

- Non ci sono uscito nemmeno una volta! Come faccio a sapere quello che provo per lui?-

- Cosa ti piace di Liam?-

- È simpatico, divertente.. dolce?-

- Cambierebbe qualcosa se fosse lui quello che ti invia queste cose?-

Zayn restò un momento in silenzio scuotendo poi lentamente il capo.

- Vedi? Tutto risolto. Ti piace Liam e anche se non fosse lui chi ti manda tutto questo ti piacerebbe lo stesso.-

- Ma è proprio questo Harry!- esclamò coprendosi gli occhi con le mani. - Mi sento in colpa, va bene?-

- In colpa?-

- Sì, in colpa. Se mi piacesse Liam e lui non fosse quella persona.. è come se lo stessi tradendo..-

- Tradendo chi?- chiese preoccupato il riccio. Più cercava di capire l’amico più non lo capiva affatto.

- La persona che mi scrive quelle cose da quando ho sedici anni?- spiegò scocciato di dover ripetere così tante volte un concetto.

- Zayn? Sei sicuro di stare bene? Forse ti è venuta la febbre..- Zayn ricacciò la mano dell’amico e continuò.

- Mi sentirei in colpa. Dannazione, Harry, è il mio passato. Non posso semplicemente far finta che non sia mai esistito e ..-

- Forse è arrivato il momento di lasciarlo alle spalle. Zayn quello è il passato, e Liam è il presente.- spiegò con calma muovendo poi un braccio del moro. -Esci con Liam e vedrai ti divertirai e ti dimenticherai di tutte queste paranoie.-

- Se Liam mi chiamasse.- borbottò lasciandosi abbracciare dal riccio ed appoggiando la testa sul suo petto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

- Vuoi fissare ancora per molto quel cellulare?- Liam sobbalzò facendo cadere il telefono a terra, lo raccolse subito evitando di guardare il ragazzo seduto di fronte nel tavolo della biblioteca.

- Liam, te l’ho detto mille volte.- ricominciò quello sbuffando esasperato. - Mandagli un messaggio ‘sono a Londra, nevica e mi manchi’ e risolvi tutto.-

- Non credo sia autorizzato a scrivergli quelle cose, Louis, visto che non stanno insieme e non sono nemmeno amici.-

- E sentiamo, irlandese, hai qualche geniale idea tu?-

- Se ne avessi sarebbero sicuramente più realistiche delle tue.-

- Niall..- tentò di richiamarlo Liam vedendo l’occhiata che la bibliotecaria aveva rivolto loro.

- Stai dicendo che le mie idee sono stupide?-

- Louis..-

- È esattamente quello che sto dicendo.-

- Questa è una biblioteca se volete fare del chiasso siete pregati di uscire.-

Si ritrovarono in un lampo con le borse sulle spalle, i libri in mano e la porta della biblioteca sbattuta in faccia.

- Grandioso!- esclamò Liam - Era l’unico posto dove potevo studiare in pace, e stasera ho anche il turno al bar. Grazie mille! A tutti e due!- continuò a gridare dando poi loro le spalle, allontanandosi alla ricerca di un posto tranquillo.

- Dovevi per forza tirare fuori l’argomento ‘Zayn Malik’?-

- Giuro che prima o poi gli ruberò quel cellulare e invierò io il messaggio.- borbottò l’altro prendendo la strada opposta a quella di Liam voltandosi poi per gridare al biondo ancora fermo. - E tu sarai il primo a ringraziarmi, folletto!-

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo Shine:

Mercoledì e nuovo capitolo. Puntuale come un orologio svizzero u.u

Che dire di questo capitolo? (Mi sto ancora riprendendo dagli ultimi momenti ziam)

Abbiamo un nuovo fiore e una nuova poesia (Canzone d’amore di Hermann Hesse).

Abbiamo Zayn e le sue mille paturnie.

Abbiamo Liam che non si decide ad inviare un semplice messaggino.

Abbiamo le new entry Niall e Louis.

(No, ma seriamente. Avete visto il video dove, alla fine di LFK Liam abbraccia Zayn e se lo trascina sul pavimento? Si sono baciati, cazzo. Si capisce. Dalla nuova inquadratura si intuisce che c’è stato qualcosa. Anche perché poi Zayn si tira su col sorrisetto soddisfatto. Oh vaffanculo Malik. E anche a te, Payne. Mi state facendo rincretinire.)

Louis <3 è <3 un <3 rompicoglioni <3 assurdo <3 in <3 questa <3 fanfiction <3

Però se non ci fosse lui, ahhh santo Louis Tommo Tomlinson Capitano dello Ziam.

Vorrei abbracciarvi tutte/i (non so ancora se c’è qualche maschietto che legge) perché siete tantissimi! Ogni volta che vedo i numeri mi fate emozionare :’)

Ci vediamo sabato.

E sabato avrete l’attesissima telefonata Zayn/Liam. :D

 

Ps: Se qualcuno di voi volesse leggere altre mie storie abbiamo:

- You said I love like the stars above, I’ll love you ‘till I die

Liam che guarda il tag zerrie per farsi del male perché è un idiota. Ed è ambientato durante le loro due date in Italia perché avevo una paura incredibile di beccarmi il bacio sul balcone. Quindi vorrei ringraziare chiunque non gliel’abbia fatto fare perché sarei morta stecchita.

- Car Wash

Zayn, diciassette anni, super cotto di Liam, diciannove/vent’anni, che lavora all’autolavaggio per pagarsi le rette universitarie.

 -> E PER TUTTI QUELLI CHE MI HANNO CHIESTO IL CONTINUO :D

Arriverà a breve :P

   
 
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