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Autore: NightPhoenix    29/05/2013    1 recensioni
Non aveva sognato.
Quella notte c'era davvero stata la battaglia di Hogwarts e, nonostante l'esito positivo che questa aveva avuto, Harry non potè fare a meno di provare un forte senso di sconforto per ciò che quella vittoria aveva portato come compromesso.
La polvere delle macerie ancora aleggiava nell'aria, trasportata dal leggero vento primaverile, e con essa viaggiavano voci confuse, probabilmente provenienti dalla Sala Grande. Il panorama del lago al tramonto lo ipnotizzò. Rimase su quel davanzale per quelle che parvero ore, a osservare il sole infrangere la linea dell'orizzonte e scomparire, rimuginando ai momenti della sera prima.
//Cosa accadde prima di quei "19 anni dopo" secondo la sottoscritta//
Genere: Commedia, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Angelina/George, Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Niente e nessuno era riuscito a scalfire l'ottimo umore di Harry nei giorni che seguirono. Stava vivendo Hogwarts così come non l'aveva mai vissuta. Finalmente, per la prima volta, non era più oggetto di occhiate e bisbigli nei corridoi. Adesso i ragazzi gli sorridevano e lo fermavano per chiedergli quale sarebbe stato l'oggetto della prossima lezione, complimentandosi di quella precedente.

Le selezioni per la squadra di Quidditch furono molto più lunghe degli anni passati: la popolarità acquistata da Harry aveva chiamato a sé decine e decine di ragazzi desiderosi di unirsi alla squadra capitanata da lui. Era sera inoltrata quando finalmente aveva i sette -sei, lui escluso- nomi dei nuovi giocatori del Grifondoro.

Per sua fortuna non dovette escludere né Ron né tanto meno Ginny dato che giocarono molto bene, si sarebbe sentito parecchio in imbarazzo a dover escludere la sua ragazza e il suo migliore amico dalle selezioni che lui stesso dirigeva.

“Almeno non hai dovuto far finta di usare una pozione della fortuna stavolta, no?”

gli aveva detto Ron una volta negli spogliatoi.

“Penso che negli ultimi due anni tu abbia acquistato molta più autostima, ormai conosci le tue capacità” rispose.

“Sono felice della nuova squadra, anche se sono cambiati solo i due cacciatori. Siamo quasi tutti del settimo anno e credo che l'età ci renda anche meno suscettibili, no? Più forti, intendo”

“Sicuro! Non oso pensare alla faccia della McGranitt se mai dovessimo perdere la Coppa”

“Oh, ti prego. Temo più questo che una sfilza di T ai M.A.G.O., cerchiamo di vincere”

“Se non sbaglio l'ultima volta che ho capitanato la squadra abbiamo vinto anche in mia assenza”

“Ed è tutto dire dato che sei uno dei migliori Cercatori di sempre. In ogni caso evitiamo ogni tipo di rischio, temo il suo cipiglio quasi quanto quello di mia madre”.

Fu per questo che Harry convocò la squadra tre sere a settimana il primo mese, intensificando poi quando la prima partita con Tassorosso era alle porte.

L'autunno avanzò rapidamente cambiando il paesaggio e i suoi colori. I professori avevano ritrovato il loro tipico piacere sadico nel riempirli di compiti e relazioni e l'unica cosa a distrarli dalla routine erano le gite a Hogsmeade, previste ogni due sabati.

Dopo quella volta in cui Ron e Hermione erano riusciti a sgattaiolare fuori di nascosto nessuno di loro riuscì più a trovare un buco di tempo anche solo per una Burrobirra veloce, il carico di lavoro per l'ultimo anno si faceva sempre più pesante e persino Ron e Harry furono invasi da un più forte senso di responsabilità nei confronti dei loro improrogabili impegni di studenti.

Una mattina di fine ottobre ricevettero da Leo una lettera indirizzata a tutti e quattro: il piccolo gufo si posava sulla testa di ognuno di loro a turno non sapendo su chi soffermarsi e fu solo quando gli girò troppo la testa e cadde sul vassoio di pane tostato che riuscirono a prendergli la lettera dal becco.

Era della Signora Weasley.

 

Cari Ron, Ginny, Harry e Hermione,

spero che stiate bene e che vi stiate impegnando a dovere per gli esami.

La Gazzetta del Profeta ha pubblicato un trafiletto sull'Esercito di Silente e non posso che essere fiera di voi! E' evidente che la professoressa McGranitt deve fidarsi molto di voi tre ragazzi se vi ha affidato un compito così importante e impegnativo: insegnare non è da tutti, figuriamoci se la materia riguarda le Arti Oscure!

Ho detto a Arthur e agli altri dei vostri fidanzamenti e sono tutti molto entusiasti.

 

“Fidanzamenti? Ma dove vive?”

“Non tiene mai la bocca chiusa, tutta la famiglia Weasley ne è già al corrente!”, si lamentarono Ron e Ginny.

Anche Harry e Hermione parvero piuttosto infastiditi di quella promulgazione inopportuna. Era come se fosse stato appena annunciato il loro matrimonio senza che l'avessero nemmeno programmato.

 

Vi scrivo per dirvi che non vedo il motivo per cui dobbiate rimanere a Hogwarts per Natale quest'anno, per cui vorrei che sia i miei figli, sia Harry e Hermione fossero presenti. Saremo in tanti, questa casa è così vuota e silenziosa che non sembra quasi più la Tana e ho voglia di riempirla almeno per le vacanze.

Andromeda e Teddy vengono spesso a trovare me, Arthur e George, che a poco a poco si sta riprendendo. Il piccolo cresce a vista d'occhio e fa disperare sua nonna.

A proposito, ho una splendida notizia!

La scorsa settimana sono venuti a cena Bill e Fleur e hanno annunciato di aspettare un bambino! Io nonna, ma vi immaginate?

Per fortuna ho una certa esperienza con i bambini e non vedo l'ora che la famiglia si allarghi, stringerci è la nostra specialità!

Arthur si è commosso e George ha ripreso a sorridere, tanto è felice di diventare zio.

PS: Aspetto vostra conferma per le vacanze di Natale, non accetto risposte negative.

 

Molly

 

“Se non accetta risposte negative, perché aspetta conferma?” disse Ron.

“Dài, Ron. Piuttosto, non è una notizia meravigliosa? Bill e Fleur avranno un bambino!” aveva detto Hermione entusiasta.

“Che bello, diventerò zia! Non è che la cosa mi invecchia, eh?”

“Ma smettila, hai diciassette anni, non vedo come potresti sembrare vecchia”

“Beh, almeno la notizia ha rallegrato sia vostra madre che George, questo nipote cade proprio a fagiolo” disse Harry.

“Allora è deciso: si va alla Tana per Natale! Non vedo l'ora di mangiare lo stufato di mia madre”

“...e io la sua torta alla melassa!”

“Passando a parlare di festività più imminenti: dopodomani è Halloween e ho visto che hanno affisso alla bacheca l'avviso che ci sarà una gita a Hogsmeade” disse Ginny.

“Avete qualche idea? Scommetto che i locali saranno gremiti di persone e non mi va di passare un'ora in attesa di un tavolo per poi dover essere richiamata a rientrare a scuola” disse invece Hermione.

“Bisognerebbe trovare un posto tranquillo e che magari non sia noioso, conosciamo Hogsmeade come le nostre tasche!”

“...sì, e a che ci siamo dove non si festeggi Halloween” commentò Ron sarcastico.

Alché Harry ebbe un'illuminazione. Sembrava stupida e era sicuro che Hermione gli avrebbe fatto notare l'impossibilità della sua idea, o che comunque gli avrebbe detto quanto rischioso sarebbe stato.

“Ehm, Hermione.. So che non ci si può materializzare dentro i confini di Hogwarts, ma se ti ricordi l'anno scorso siamo arrivati a Hogsmeade in un attimo! E se.. e se decidessimo di uscire? Uscire per davvero intendo”.

Si rese conto della cosa stupida e insulsa che aveva detto nel momento esatto in cui finì di parlare.

“Scherzi? Andremmo incontro a un sacco di problemi se ci scoprissero!”

“Hai ragione, troppo rischioso”

“A me l'idea piace” disse Ginny.

“L'idea piace a tutti, su questo non ci piove, ma davvero è una follia allontanarsi così tanto”.

“E se ci andassimo di notte? Non se ne accorgerebbe nessuno! O magari potremmo fermare il tempo in qualche modo, così sembrerà che non ci siamo mai allontanati davvero. Esisterà un modo per fermare il tempo, no?” intervenne Ron.

“Oh, ma certo che esiste un modo, Ronald. Ma..”

“Non. Chiamarmi. Ronald”

“Va bene, RON. Il modo c'è eccome, ma prevede mesi e mesi di studio, quel tipo di magia è fin troppo complicata”

“Da quando ci poniamo problemi riguardo a magie complicate, pozioni impossibili o viaggi nel tempo? Ohh, dài Hermione!”

“Non se ne parla, davvero. Non sono nemmeno sicura che esistano libri in biblioteca sull'argomento. Le accennano soltanto, ma nessuno di essi spiega come imparare a farle”

“Ma un modo ci sarà, ne sono sicuro!”

“Beh, allora fammi sapere non appena ne sarai venuto a capo. Prima di allora, occupiamoci della relazione di Trasfigurazione per mercoledì!”

Harry non voleva che i due discutessero, ma fu comunque divertito nel vedere che i suoi due migliori amici non erano poi molto cambiati.

Ginny e Harry sembravano aver compreso l'assurdità dell'uscita oltre i confini e smisero di parlarne rassegnandosi a una normale gita a Hogsmeade, ma Ron continuò a parlarne per giorni, sperando di riuscire a convincere Hermione a cercare in biblioteca, cosa che ovviamente lei non fece.

 

 

 

NOTA DELL'AUTORE:

Come vedete è cambiata l'impaginazione.. ma non è dipeso da me! Ho dei problemi con l'editor per html del sito, così mi sono dovuta arrangiare con uno online.

Ho perso un po' di tempo ad aggiornare rispetto ai miei soliti standard dato che sono alle prese con il fatidico studio estivo temuto da tutti gli universitari.

Si, i quattro riusciranno a uscire da Hogwarts prima o poi, avete idee su dove mandarli? 

Facciamo un sondaggio, vediamo cosa possiamo fare! :) 

Un abbraccio a tutti, grazie a coloro che puntuali recensiscono sempre!

Un abbraccio e...STAY TUNED! 

  
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