29/05/2013
1 recensioniPrima lezione.
L’ultima volta che sono entrata nell’aula del glee non ho visto né libro né borse, quindi ho lasciato tutta la mia roba nell’armadietto.
Entro nell’aula con passo indeciso, mettendomi a sedere nel posto più isolato.
In aula c’è solo il ragazzo con la stampella, la ragazzina timida bionda e Micheal, il ragazzo di colore, che ci sta provando ancora con la biondina.
Nessuna mi calcola, così io non calcolo nessuno. Aspetto un l’arrivo degli altri me, dopo dieci minuti, non arriva neanche il professore.
Mi sporgo verso il ragazzo con la stampella. < Scusa, ma perché non arriva nessuno? > gli chiedo.
Lui mi guarda e io m’immobilizzo.
Cazzo, questo ragazzo è meraviglioso. Si vede che non è americano, ha dei tratti somatici tipici dell’oriente, la pelle olivastra e un fisico ben definito.
Non è però il suo bellissimo volto, incorniciati da capelli neri, a catturarmi.
Sono i suoi occhi. Cacchio, sono di due colori diversi. Uno è di un verde brillante, l’altro è azzurro cielo, con qualche macchia di marrone.
Porca miser….
< Non lo so, me lo stavo chiedendo anche io. > mi risponde.
Geesù, ora muoio… è veramente bello, non capisco come si fa a non amarlo… a odiarlo! Volevo dire a odiarlo!
< Tutto bene? > mi chiede.
Scuoto la testa, scacciando i pensieri. < Si >
Mi giro, impressionata. Come ho fatto a non notarlo? È veramente una rara bellezza, mi stupisco di non averlo mai visto.
< Sei contenta di essere nel glee? > mi domanda, girandosi verso di me.
Non sembra voler attaccare bottone, non mi pare il tipo, così mi rilasso.
< Emm… si. >
< Non sembri convinta > ribatte, sorridendo.
Mamma mia, che sorriso. Ti prego Melany, non svenire!
< No… cioè, si! Ecco… l’ho… fatto… per farvi un… favore! Avete bisogno di un altro membro per partecipare alle nazionali e… >
< Regionali> mi corregge.
< Si, regionali! Non le nazionali. Quelle le avete perse l’anno scorso! >
Mi spieghi che stai dicendo, cretina?!
Si rabbuia, sorridendo malgrado tutto. < Già… >
< Mi dispiace, non volevo… >
< Figurati! È la verità, abbiamo perso. Ma quest’anno ce la faremo! Ah, a proposito, sono Percy. > mi porge una mano.
Titubante, gliela stringo. È calda e morbida. Cristo santo, troverò mai qualche difetto in lui?
< Piacere Percy… io sono… >
< Melany! > mi chiama Jessy, entrando in quel momento in aula canto.
Mi giro verso di lui. < Si? >
< Ti ho cercata ma non ti ho visto! > mi dice, sedendomi accanto a me. < Come butta Jackson? > saluta Percy, con una strana stretta di mano.
< Al solito. > risponde lui, sbuffando.
< Perché sbuffi? Ti fa male la gamba? > chiede Jessy malizioso.
< Sai che Jackson non è il mio cognome! > risponde Percy.
< Ma la gamba come sta? > domanda Jessy, evitando le proteste dell’amico.
Percy sospira. < Al solito. >
Corrugo la fronte, osservando le stampelle. < Cosa ti è successo? >
Percy fa per rispondere, ma in quel momento il professore entra in aula, tutto frizzante e contento della… ‘Splendida, splendida giornata che si prospetterà oggi!’.
Mi ricorda Effie di Hunger Games.
Dopo di lui, entrano anche Jennifer e la sua lecca piedi, mi pare si chiami Sandy.
Jillian entra in ritardo anche oggi, ma non è la sola. Quasi tutti gli altri componenti del glee entrano in aula all’ultimo minuto, in tempo per sentire il compito del professor Host.
< Il tema di questa settimana è… Sogno. >
Commenti positivi e negativi si alzano in una nuvola confusa di parole.
< Ognuno di noi ha un sogno ed è importante crederci fino alla fine. Grazie a questo, si può vivere una vita più spensierata e piena di avventure. Allora, qualcuno di voi ha un sogno? > domanda il professore, guardandoci.
< E lo chiede anche? > afferma Micheal.
La musica parte senza rendermene conto, Micheal inizia a cantare, seguito poi da Jessy e Percy.
I wanna be a billionaire so freakin' bad.
Buy all of the things I never had.
Uh.
I wanna be on the cover of Forbes magazine,
Smiling next to Oprah and the Queen.
Oh every time I close my eyes,
I see my name in shinin' lights.
Yeah, a different city every night.
Oh I, I swear, the world better prepare for when I'm a billionaire.
Yeah, I would have a show like Oprah.
I would be the host of, everyday Christmas.
Give Artie a wish list.
I'd probably pull an Angelina and Brad Pitt,
And adopt a bunch of babies that ain't never had shit.
Give away a few Mercedes like "here lady, have this",
And last but not least grant somebody their last wish.
It's been a couple months since I've single so,
You can call me Travie Claus minus the Ho Ho.
Haa, get it?
I'd probably visit where Katrina hit,
And damn sure do a lot more than FEMA did.
Yeah, can't forget about me stupid,
Everywhere I go Imma have my own theme music.
Oh, every time I close my eyes,
(what chu see, what chu see bro?)
I see my name in shiny lights.
(uh huh).
Ahh, yeah yeah.
(what else?)
A different city every night.
Oh I, I swear, the world better prepare..
(for what?)
For when I'm a billionaire.
Tutti si alzano in piedi, urlando e applaudendo i compagni.
Mi rendo conto che sto applaudendo anche io quando Percy mi guarda e mi fa l’occhiolino.
Imbarazzata, mi siedo, ricomponendomi.
Però… quest’aula fa uno strano effetto.
YEPNOPE
Lo sooooooooooooooooooooooooo! Lo sooooooooooo! Mi dispiace taaaaaaaaaaaanto! Ho ritardato tantissimo per la pubblicazioni di questi due capitoli, ecco perchè mi farò perdonare! Infatti... TADAAAAAAAAAA! Capitolo nuovo, più lungo e più... YEAHYEAHYEAH!! Okay, basta...
Anche se nessuno leggerà questa storia continuerò a pubblicarla, ormai l'ho creata e mi dispiacerebbe abbandonarla.
Beh, ora vado.
Se qualche dolce anima Gleekkosa ha voglia di passare dalla mia pagina su facebook, I'm HERE: https://www.facebook.com/pages/Dal-liceo-Mckinley-di-Lima-Ohio-le-Nuove-Direzioni/304406892986285
KISS AT ALL!
Mel.