Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Marcy_    30/05/2013    20 recensioni
La vita felice e spensierata della giovane Laila viene catastroficamente rovinata il giorno del suo sedicesimo compleanno, momento in cui le verrà rivelato che, al compimento dei diciotto anni, sposerà un ragazzo di nome Zayn Jawaad Malik.
L'obbligo deriva da un'accordo stipulato molti anni prima tra le due famiglie, sottoscritto da entrambi i nonni paterni in cambio di aiuti economici da parte della famiglia Malik.
Ma se non fosse solamente quello il vero motivo del contratto?
La ragazza avrà solo dieci giorni per evitare il matrimonio e non dover convolare a nozze con l'arrogante, misterioso e sfrontato ragazzo appena conosciuto.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Image and video hosting by TinyPic Capitolo Sedici

IMPORTANTE: leggendo delle storie in giro ho notato che molte persone criticano coloro che mettono di mezzo l'islamismo. ora, vorrei precisare che con questa FF non sto insinuando che tutti i musulmani fanno matrimoni combinati 8so benissimo che succede nei paesi che professano l'islamismo, soprattutto gli estremisti e quelli particolarmente poveri) ma vorrei precisare che questa FF è fatta per ridere. insomma, una situazione anomala che guarda caso succede alla protagonista. Quindi non sto dicendo che i musulmani fanno determinate cose. chiaro? Volevo precisarlo per non sembrare, bo, che ne so io! Volevo solo precisarlo lol un bacio <3


 
  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Al mio risveglio mi sento leggermente osservata. Tengo ancora gli occhi chiusi ma un senso inquietante di respiri e battiti cardiaci che non mi appartengono mi fanno rizzare la pelle. È così che si sentono i tizi dei film horror? Poveracci, loro.
 Non appena apro gli occhi mi ritrovo sei occhi puntati addosso. Lancio un grido strozzato mentre Sofia, Desy e mio cugino James mi guardano ridendo.
‘’Ma siete impazziti?’’ urlo, cercando di riprendermi  con calma.
Mi faranno prendere un infarto prima o poi!
Mi controllo addosso per accertarmi di aver messo il pigiama, non che me ne freghi tanto ma meglio conservare un minimo di quel senso del pudore che mi è rimasto. Sempre che ne sia rimasto.
‘’ E’ la vigiliaaaaaa!’’ urla Sofia, prendendomi per le spalle e cominciando a sballattolarmi un po’
Alzo gli occhi al cielo. Mi parla come se quella fosse una gran notizia, bene.  Sono riusciti a convertire anche lei, grandioso.
Mi stropiccio gli occhi e sbadiglio, cercando di fargli capire che non li voglio in camera.
‘’Preparati. Da adesso comincia il tuo addio al nubilato’’ Desy sta sorridendo, mentre guarda maliziosamente James che le ricambia un sorriso inquietante.
Che diavolo hanno organizzato?
‘’Ditemi che tutto ciò non comporta ragazzi nudi’’
‘’Quella è la parte principale della serata, ovviamente!’’ riesco a vedere Desy arrossire e James fare una smorfia di disgusto.
Mi intimano di preparami e lo faccio, di controvoglia. Dopo una doccia veloce e una sistemata di trucco scendo al piano inferiore che sembra infestato da pazzi psicopatici quando  Desy mi ferma prendendomi per un polso. Ci appartiamo vicino alle scale dove possiamo parlare in tranquillità.
‘’Cosa succede?’’ chiedo dolcemente, mentre lei si sta torturando il labbro inferiore.
‘’Ho chiamato Tommy’’ dice tutto d’un fiato, come se avesse paura di non riuscire a pronunciare quelle parole ad alta voce.
All’improvviso mi sento tesa, ho paura di chiederle come l‘ha presa ma sono comunque contenta che abbia seguito il mio consiglio. ‘’E..?’’
Sorride, è preoccupata da morire ‘’Non ha detto nulla. Solo –ci sentiamo presto-’’ fa spallucce cercando di mascherare il leggero imbarazzo. La afferro per un braccio e la stringo forte a me ‘‘Vedrai che andrà tutto bene..’’ la rassicuro, carezzandole i capelli.
‘’No Laila, non andrà bene per niente’’ all’improvviso scoppia a piangere sulla mia spalla, singhiozzi strozzati le escono dalle gola forzatamente.
‘’Shh,  non preoccuparti. Fidati di me’’ non so cosa dirle. Vorrei che non ci stesse male. Vorrei quasi che quel bambino fosse mio in modo da non vederla soffrire in quel modo. Si stacca velocemente dal mio petto e si asciuga alla svelta le lacrime che le hanno rigato il viso, facendo attenzione a non far sbavare il trucco. In meno di tre minuti è tornata la solita ragazza serena quindi decidiamo di inoltrarci nell’antro del lupo: il soggiorno.
Sono le dieci passate ma ancora tutti i parenti si trovano spaparanzati sul divano a fare colazione. Chi pulirà tutto il casino che lasceranno in giro?!
Sofia si è ambientata benissimo, sembra più di famiglia lei che io. Col suo sorriso contagioso e i capelli color carota geneticamente modificata farebbe ridere perfino il più serio dei monaci buddhisti. Per non parlare del suo carisma contagioso, seppur rompi palle ogni tanto.
Non appena mi vedono tutti cominciano ad urlare, contenti che manchi davvero poco al suddetto matrimonio.
‘’Ma cos’è quel muso lungo?’’ la zia mi lancia un’occhiata di fuoco ma si vede che sta scherzando, visto che ride sotto ai baffi. Non ho il tempo di rispondere che mio zio mi precede ‘’Ma sarà agitata! Lasciala stare, poveretta. Tu eri peggio di lei, quel giorno’’.
Si lanciano un’occhiatina piena di sentimento, ricordando i loro giorni di gloria, e sorridono amabilmente.
Sto per vomitare.
La voce di Sofia sovrasta le altre ‘’PRONTA PER LA PRIMA NOTTE DI NOZZE?! FORSE è MEGLIO RINFORZARE LE DOGHE DEL MATERASSO’’.
Le lancio un’occhiataccia, se non sta zitta le taglio la lingua!
A proposito di tagli, la garza della sua ferita sbuca dal maglioncino color crema che porta, per fortuna non attira l’attenzione più del dovuto.
Una risatina di alza nella stanza, facendomi sprofondare dalla vergogna ‘’Io e te dobbiamo parlare.’’  Sputo tra i denti, mentre lei continua a ridersela.
La prendo per un braccio e la trascino fuori in giardino dove lei mi guarda con gli occhi da cucciola indifesa, sperando che non me la prenda con lei. Si meriterebbe una di quelle paternali che non finiscono più ma ho bisogno di parlare con lei.
‘’La scorsa notte  sono andata a letto con Zayn’’ le parole mi escono dalle labbra veloci, senza il minimo di emozione o risentimento. Il sorriso svanisce dalle sue labbra lasciando spazio  alla faccia più stupita che gli avessi mai visto.
‘’C-cosa?!’’ sembra non riuscire a capire ciò che le ho appena detto. Perché si scandalizza tanto? In fondo, l’avremmo comunque fatto domani sera.
 Cazzo, domani sera.
Rabbrividisco al pensiero. Bè, almeno so cosa dovrei aspettarmi. I nostri genitori non vogliono sul serio avere le prove, giusto? Cioè, è una cosa da antiquati, no?
Alzo gli occhi al cielo, sto per spiegarle la situazione ma vediamo un ragazzo sospetto aggirarsi per i cancelletti delle villette e fermarsi proprio davanti al nostro, analizzando puntigliosamente i nomi presenti sul citofono.
Capelli castani e pelle chiarissima, un tatuaggio spunta sul collo e un paio di piercing in faccia gli danno l’aria di bad boy patentato. Collego subito la faccia e i lineamenti del viso al suo proprietario e non posso fare a meno di rimanere immobile come una stupida.
È Tommy.
‘’Oh. Mamma. Mia’’
Comincio a correre come una pazza, andando incontro al ragazzo visibilmente spaesato. Non appena mi avvicino noto che è più alto di quello che mi aspettassi eppure non incute paura. Per come lo descrivevano i miei zii doveva essere un vero puttano/spacciatore di cocaina negli oratori, invece sembra quasi un angelo.
‘’Tommy!’’ grido a pieni polmoni.
Lui si gira per guardarmi, il volto leggermente sorpreso e stanco probabilmente dal lungo viaggio.
Si porta una mano dietro la testa, rinvigorendosi i capelli mossi.
È proprio bello, e brava la mia Desy!
È visibilmente in imbarazzo quindi gli risparmio i convenevoli ‘’Desy è in casa. È preoccupata e sta per scoppiare come un palloncino. Vedi di non tirarla scema’’ cerco di parlare lentamente, in modo che possa capire il mio inglese, ed annuisce sorridendo.
‘’Voglio starle accanto. Avrei voluto essere al suo fianco dal primo momento’’ dice, preoccupato da morire. Come nel caso di Desy,anche nel suo modo di parlare si sente benissimo il suo accento francese. È così sexy!
Sorrido ‘’Mi stai già simpatico. Aspettami qua’’
Fremo dalla voglia di vedere la faccia di mia cugina, voglio che lei sia felice. Voglio che loro siano felici e lui sembra proprio un ragazzo d’oro. Pur con i suoi tatuaggi e i suoi  piercing, si vede che ci tiene a lei. Corro in casa mentre Sofia mi guarda ancora con la bocca spalancata, borbottando cose come ‘’Chi è quel figaccione al cancello?’’ ma non ci faccio caso perché entro in casa e afferro Desy per un braccio.
‘’Chiudi gli occhi’’ le dico trattenendo una risata, mentre usciamo dalla porta.
Mi guarda male ma si fida, quindi socchiude le palpebre aspettando un mio segnale. Faccio cenno a Tommy di avvicinarsi per poi allontanarmi da loro, in modo da lasciargli un po’ di privacy. Quando Desy apre gli occhi scoppia a piangere, abbracciandolo forte.
‘’Ahhh, l’amour’’ rido, usando un perfetto francese. Andrà tutto bene, ne sono certa.
‘’Come sono carini!’’
‘’E lei è incinta’’
‘’Oh. Questo è un piccolo problema’’
‘’Forse’’
 
Quando la luce lascia spazio alle tenebre, mi ritrovo con Desy, Sofia ed alcune amiche del college in un locale.
Non siamo moltissime, una decina in tutto. Sono contenta, mi sarei sentita troppo sottopressione circondata da persone che conosco appena e che unico motivo per cui sono venute sia solo la curiosità.
Per volere di quelle pazze ho indossato una fascia in stile reginetta di bellezza con la scritta ‘’MISS POSO’’ e una coroncina provvista di velo nuziale in testa. Dire che sono in imbarazzo è poco.
Considerando quello di cui parlavano, mi sarei aspettata un locale di spogliarellisti e coniglietti di playboy in giro per la sala, invece ci troviamo in un posto abbastanza sobrio. La luce è soffusa, i camerieri portano ancora i vestiti e i clienti non sembrano iene in calore che attendono la loro fetta di spogliarello. Anzi, c’è anche un numero considerevole di ragazzi. Ci hanno già servito l’aperitivo, il primo ed il secondo il che significa che fra poco si passa al dolce.
Continuano a farmi domande tipo –come l’hai conosciuto?-, -bacia bene?-, -che tempo ci sarà domani?-. per fortuna interviene Sofia, cambiando argomento e salvandomi da quel terzo grado fin troppo impiccione e quasi all’altezza di quello che mi hanno fatto i miei parenti. La serata procede alla grande, insomma sono già le undici e ancora sono viva. Non male, no?
Alle undici e mezza in punto scocca una sotto specie di dong. In sala si leva un brusio eccitato, fin troppo rumoroso. Le luci si scuriscono maggiormente lasciando spazio a dei bagliori colorati. Noi stiamo ancora aspettando il dolce il che non mi illumina su ciò che sta per succedere. Una band che canta? Il karaoke? Qualche spettacolo dal vivo?
Sofia mia guarda, un sorrisetto malizioso è padrone del suo volto. All’improvviso qualcuno sale sul palco adiacente al nostro tavolo e  prende il microfono.‘’E adesso,’’ esordisce un ragazzo biondo sui venticinque che porta un paio di pantaloni di pelle aderenti e nessuna maglietta  ‘’inizia la vera festa’’ sorride malizioso, incrociando per un istante il mio sguardo.
Comincia a camminare per il palco, in sala c’è un silenzio ricco di tensione. ‘’Sappiamo che in questa sala si trova una ragazza che domani si sposerà…’’ un coro di fischi di leva e il mio imbarazza arriva alle stelle. Voglio sprofondare.
Io la ammazzo, giuro che la ammazzo!
Vorrei togliermi dalla testa quella maledetta coroncina ma sono troppo sconcertata per muovermi.
Sofia saltella sulla sedia, fremendo dalla felicità e battendo le mani.
I camerieri ,che poco prima erano nella loro divisa bianca, escono dalla cucina portando il dolce, l’unica pecca è che questa volta indossano unicamente dei boxer (fin troppo aderenti) leopardati.
Il biondo, che non smette di ridere mi punta con lo sguardo ‘’La promessa sposa è pregata di alzarsi’’ imita la voce metallica dei supermercati.
Che?! Ma è impazzito? Quello è tutto scemo.
‘’Non se ne parla!’’ urlo, cercando di sovrastare la musica sensuale che è appena iniziata.
‘’Dai, lì sopra c’è il TUO dolce!’’ con rammarico noto che è stata servita a tutta la clientela lo stesso dolce: mousse al cioccolato.
Sul palco spunta un ragazzo. Proprio un bel ragazzo. Capelli scuri, occhi azzurri e sorriso mozzafiato. Anche lui porta solamente un paio di boxer ma ha il petto muscoloso completamente ricoperto di cioccolata. Oh. Mio. Dio.
I pensieri cominciano ad offuscarmi, l’incitamento delle mie amiche mi manda completamente in palla.
Se non la smettono di urlarmi addosso le picchio.  Fanculo, non avrei dovuto bere quel vino a tradimento!
Il ragazzo col microfono mi porge la mano, continuando a sorridere. No, dai, seriamente. Non possono farmi questo!
 Notando che non do segni di voler collaborare mi prende in braccio di forza, subendosi i miei peggiori insulti compresi di scalciate e pugni, eppure tutto sembra inutile vista la sua massa muscolare. D’un tratto, come se stessi per morire, mi passa davanti la mia intera vita.
Capisco che quella è sul serio l’ultima notte. Tutto diventa fin troppo concreto. Zayn, il matrimonio, i miei parenti, il tipo completamente ricoperto di cioccolata.
E che tipo!
Immagino Zayn insieme ai suoi amici che se la ride e se la scherza mentre si diverte con una qualche super modella troia dalle tette giganti. Un impeto di gelosia si impadronisce di me.
È la mia ultima notte? Perfetto. Se le cose bisogna farle tanto vale impegnarsi.
Smetto di scalciare solo quando il tizio mi lascia tornare con i piedi ben saldati al suolo, mentre l’altro ragazzo è comodamente seduto su una sedia.
Gambe leggermente aperte, mani poggiate sulle cosce, sorrisetto saccente sulla faccia. Alzo un sopracciglio. Bè, visto da più vicino direi che può proprio permettersela quella faccia da strafottente!
Mi fa cenno con un dito di avvicinarmi. Sento le voci di invidia di tutte le ragazze che ammazzerebbero il proprio cane pur di essere al mio posto. Ah, per una volta sono io quella invidiata, eh?
Mi siedo sulle sue gambe
‘’Sembra buona’’ urlo, per farmi sentire dal ragazzo, rivolgendomi al cioccolato.
Sorride ‘’Oh, altrochè se è buona!’’
La musica comincia a pompare più forte mentre il ragazzo si muove lentamente sotto di me con movimenti fin troppo espliciti.
Devo smetterla di abusare degli alcolici, ultimamente mi sto lasciando trasportare troppo.
Continuiamo a guardarci quando all’improvviso i suoi occhi diventano castani, la sua pelle si abbronza e i suoi lineamenti mutano d’un tratto prendendo le sembianze di Zayn.
Zayn, riempito di cioccolata.
Zayn, che si muove lentamente sotto di me.
Zayn, che mi fa cenno si chinarmi a leccargli via la mousse che ha sul corpo.
 Zayn, che continua a guardarmi ammiccando maliziosamente.
Zayn, che si sta mordendo il labbro inferiore.
Lo guardo, sorridendo, e mi chino sul suo bicipite scolpito, baciandone la superficie mentre lo guardo negli occhi. Il sapore del cioccolato è dolce sul palato ma il tutto ha un retrogusto di sapone e profumo amarognolo.
Chiudo gli occhi e quando li riapro mi ritrovo nel locale di prima, il ragazzo sotto di me non è più Zayn ma il cameriere che fa da cavia come mio dessert.
Mi ritiro immediatamente mentre un applauso si leva nella sala. Un mucchio di camerieri si sono messi a ballare in modo sensuale nelle grinfie di pazze in crisi ormonale. Benissimo. Vedo distintamente le mie amiche prese dai loro nuovi giocattolini, perfino Desy si lascia sfuggire qualche sorrisetto malizioso e allungata di mano di troppo.
Il ragazzo mi lascia una carezza sulla guancia ‘’Non è considerato tradimento, non preoccuparti’’ sembra che mi stia confortando pur avendo sorrisetto.
La parola tradimento non mi era nemmeno passata per l’anticamera del cervello, figuriamoci se mi sono ritirata per quello!
‘’Lui chissà cosa starà combinando’’ non mi accorgo di aver detto quelle cose ad alta voce.
‘’E chissene frega? È la tua ultima notte, diamine!’’.
È la mia ultima notte, si ma diamine un corno, non voglio mica tradirlo sul serio!  Certo, dubito che lui sia della stessa idea.
‘’Mi ha fatto piacere conoscerti…’’
‘’Josh’’
‘’Josh, ma adesso devo andare o domani mi ritroverò con due occhiaie da far invidia ad un panda’’
Sorride, lasciandomi andare.
‘’Sempre al tuo servizio’’ ridacchia, mostrandomi palesemente il suo corpo.
Ecco come mandare a puttane i miei ormoni.
 


SPAZIO AUTRICE

BUONASERAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA


ok, la smetto di chidervi come state perchè tanto ve lo chiedo sempre ma voi non mi rispondete mai :(

allora, lo so, vi avevo detto che avrei fatto una parte POW zayn MA siccome il capitolo veniva già lungo di suo e poi non volevo appesantirlo ed infine non avevopoi tante idee ho deciso di lasciarlo così lol

ho aggiornato tardi perchè ho scritto una OS su Justin Bieberrrrr :) vi andrebbe di leggerla? ci terrei un casotto!:D  
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1866548&i=1"">Show me your scars.

NEL PROSSIMO C'è LA GIORNATA DEL MATRIMONIO ALNCACNKJDSVBLASDBVLADVBNSLDVBSLDCNBLKNDLKDSNVLKDSNAKNAòNCAKCNAKL

ok, la smetto lol

vorrei ringraziare le 18 ragazze che hanno recensitooo awww *-*



ci terrei tantissimo se mi seguiste su twittaaahhhh! ricambio  :D Twitter

   
 
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Marcy_