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Autore: Niallila138    30/05/2013    1 recensioni
C'è una ragazza, Wendy, che viene costretta a fare uno scambio culturale a Londra. Viene accolta da una famiglia, ma non da una famiglia normale, la famiglia di Harry Styles, un bellissimo ragazzo dai capelli ricci, dagli occhi verdi e da un fisico mozzafiato.
"Ti prego domani esci con me e la mia fidanzata" mi chiede implorante Harry.
"Neanche per sogno" esclamo irremovibile.
"Non vorrai mica stare in casa tutto il giorno ad abbuffarti di patatine, spero. Che poi ti vieni a lamentare con me che sei grassa!!" Cerca di convincermi il ragazzo.
"È un'idea piuttosto allentante..." Dico pensierosa.
"Dai, fallo per me" mi supplica Harry congiungendo le mani a mo' di prete.
"E va bene, ma ad una condizione" lo informo decisa.
"Avanti spara" mi dice preoccupato.
"Niente di così traumatico riccio. Domani dovrai solamente portarmi ovunque io voglia" gli dico infine.
"Tutto qua?" Domanda stupito Harry.
"Non sai che giornata ti aspetta!" Lo informo.
"Affare fatto, basta che non mi chiedi di portarti al polo nord" mi dice sarcastico.
"Stai tranqui zio, li fa troppo freddo" lo prendo in giro facendogli l'occhiolino.
"Ok, adesso che siamo tutti felici e contenti possiamo anche tornare a casa" dice Harry
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono ormai le 21:30 e tra poco dobbiamo partire. Harry mi ha promesso che mi avrebbe portato nella più bella discoteca di Londra, e io non vedo l'ora di andarci. Aveva chiamato i suoi amici cioè Zayn, Niall, Liam, Emy la ragazza con i capelli rosso fuoco, Jo, e l'immancabile Beky. Madonna mia quanto la odio, mi verrebbe voglia di attaccarla ad un palo della luce. Si crede di essere la più bella del mondo e con tutte le sue movine mi fa venire voglia di vomitare. Adesso basta pensare a lei che senó mi viene il mal di testa e mi do un'ultima occhiata allo specchio. Indosso un vestito nero cortissimo con una scollatura a cuore sulla schiena. È senza spalline e in vita ha un cordoncino pieno di brillantini. Ai piedi indosso dei tacchi anch'essi neri e al polso qualche braccialetto. I lunghi capelli castani li ho lasciati lisci e sciolti e poi mi sono truccata con matita, mascara e lucidalabbra. Non mi piace molto mettere il fondotinta perché mi appesantisce la pelle e poi in estate ancora meno perché cola tutto con il caldo. Esco dalla mia bellissima camera rosa e corro verso quella di Harry. Apro velocemente la porta senza curarmi di bussare, cosa che molto probabilmente avrei dovuto fare. Harry era li, davanti a me, che mi guardava con la bocca aperta e coperto solamente da un paio di boxer. Io imbarazzatissima chiudo immediatamente la porta e lo sento ridere sguaiatamente. "Volevo solo dirti che sono pronta e di muoverti" gli urlo da dietro la sua porta. "Due minuti e ci sono, aspettami giù" mi urla di rimando. Scendo cautamente le scale aggrappandomi alla ringhiera per evitare di fare figure di merda come al mio solito, e vado in salotto dove successivamente mi siedo sul divano. Quando sento Harry scendere le scale qualche minuto dopo, mi alzo dal divano e corro verso di lui dimenticandomi che stavo indossando i tacchi. Ovviamente, storgo la caviglia e il tacco si piega di lato insieme alla mia gamba, con l'unico risultato di perdere l'equilibrio. Fortunatamente Harry mi prende al volo per le braccia e mi rialza. "A parte questo piccolo inconveniente, che non poteva mancare, sei davvero bellissima stasera Wendy" mi dice Harry guardandomi da cima a fondo soffermandosi un po' troppo sul mio petto. Devo ammettere che anche lui non è niente male. Camicia bianca aderente con i primi bottoni slacciati che lasciano vedere il suo petto muscoloso, jeans neri e converse bianche. Un figo insomma. "Anche tu non sei da meno Styles" gli dico facendogli un piccolo sorriso. "Adesso però smettila di guardarmi le tette e andiamo" esclamo prendendolo per il polso e trascinandolo fuori dalla porta. Lui si limita a ridere e a chiamare i suoi amici. Dopo che finalmente sono arrivati tutti, ci dirigiamo in taxi verso la discoteca. Il viaggio dura circa una mezzoretta ed io continuo a parlare super agitata. Quando finalmente scendiamo dalla macchina, mi trovo davanti il posto che desideravo tanto vedere. È pieno di luci al di fuori e ha un'insegna luminosa attaccata in alto. Da fuori sembra un edificio enorme. A lati della porta ci sono due piante con di fianco delle guardie. Saliamo le scale e facciamo la fila per entrare. Finalmente è il nostro turno, Harry paga per tutti e due ed entriamo. O mamma mia, che posto fantastico. Se pensavo che era bello fuori, dentro lo è ancora di più. La musica è a tutto volume e a malapena riesco a capire quello che mi dice Harry. Ci facciamo spazio fra la gente per raggiungere uno dei divanetti con un tavolino e infine ci sediamo. Gli altri ragazzi ci raggiungono e iniziamo a parlare. "Harry è fantastica, grazie mille" gli dico, anzi gli urlo, con un sorriso sincero. Lui me ne fa uno altrettanto bello e inizia a bere il cocktail che gli ha appena dato un 'cameriere'. La Beky mi guarda molto male e si siede sulle gambe di Harry cercando di farmi ingelosire. Sbuffando mi alzo dal divanetto e vado verso la pista da ballo. Inizio a ballare e a muovermi a tempo di musica, quando ad un certo punto un ragazzo mi urta fino a farmi quasi cadere. Alzo lo sguardo verso di lui, decisa a prenderlo a parole ma quando lo guardo mi muoiono tutti gli insulti in bocca. È un figo assurdo. Ha i capelli ricci castani, vagamente simili a quelli di Harry, gli occhi nocciola e delle labbra bellissime. Rimango incantata per qualche secondo fino a quando lui non si mette a ridere. "Lo so che sono bellissimo, ma se mi guardi così mi metti in imbarazzo" mi dice regalandomi un sorriso mozzafiato. Abbasso la testa piuttosto imbarazzata e biascico uno 'scusa'. "Comunque io sono George... E scusami per prima ma è pieno di gente e non vedo bene dove metto i piedi" mi dice sempre sorridendo. "Wendy, e non ti preoccupare" gli dico porgendogli la mano. Lui l'afferra e mi sorride. Ma sto qua sorride sempre? "Ti va di bere qualcosa?" Mi dice George sciogliendo la stretta di mano. "Adesso non tanto, ma dopo volentieri" gli dico annuendo. Voglio ancora ballare e non mi è ancora venuta quella sete da cammello. "Ok, allora a dopo" mi guarda un'ultima volta e poi sparisce, inghiottito dal mare fluente di persone contenute in codesta stanza. Oddio ma quanto sono poetica? Dovrei entrare a far parte seriamente del circolo di Mecenate, il raduno di giovani poeti dell'epoca dove ne faceva parte anche Virglio, quello che ha scritto l'Eneide. Mi guardo un po' intorno e non vedo altro che gente stusciarsi e fare moine a dir poco oscene. Sposto lo sguardo alla mia destra e vedo una chioma di capelli marroni evaporosi a me già nota. No, è impossibile non può essere lei, eppure... Mi avvicino incuriosita, dando delle gomitate a chiunque mi passi davanti e quando sono abbastanza vicina da vederla bene in faccia, rimango sorpresa. "Jessica?" Le chiedo incredula. Lei si gira sentendo chiamare il suo nome e rimane perplessa quanto me. "Wendy?" Mi chiede di rimando. Rimaniamo a fissarci per alcuni secondi ma dopo ci sciogliamo e ci abbracciamo calorosamente. "Dio quanto mi sei mancata" le dico stringendola ancora più forte. "Non ci posso credere" risponde lei. Stiamo quasi per metterci a piangere come delle cretine, ma prima che possa succedere una cosa del genere sciolgo l'abbraccio e incomincio a parlare. "È simpatico il ragazzo della tua famiglia?" Gli chiedo. "Si tantissimo ed è anche un figo assurdo..." Mi dice con occhi sognanti. "E tu invece? Com' è il riccio?" Mi chiede la mia migliore amica. "Mi piace tanto e oggi pomeriggio ci stavamo anche per baciare, il problema è che lui è fidanzato" gli rispondo abbastanza triste abbassando la testa. "Fammela vedere" mi dice Jessica. "È la vacca in calore che sta ballando con lui adesso, dritto davanti a noi" le dico indicandogli quella sottospecie di ragazza-barbie. Mi ritrovo a essere gelosa, molto gelosa e mi viene voglia di strappargli tutti i capelli, dal primo all'ultimo. È completamente spalmata sul petto del mio riccio, il quale sembra piuttosto annoiato. "Che zoccola... Ma come fa a stare con una come lei?" Chiede con una faccia schifata. "Credimi, è quello che sto cercando di capire da quando l'ho conosciuto" gli dico capendola perfettamente. "Dai, vieni che ti presento gli amici di Louis" mi dice prendendomi per mano. La seguo per un breve tratto, quando si ferma davanti a tre ragazzi e due ragazze. "Ehi Louis, lei è la mia migliore amica. Si chiama Wendy e sta nella famiglia del tuo amico riccio... Com'è che si chiama Wendy?" Chiede Jessica. "Harry" dico io, guardando Louis. È proprio un bel ragazzo... Ma stasera incontro solo gente bellissima? Ci stringiamo la mano e poi mi chiede dov'è Harry. Glielo faccio vedere e subito va verso di lui, con un enorme sorriso stampato in faccia. Jessica mi aveva detto in uno dei suoi messaggi che mi aveva mandato, che Harry e Louis erano migliori amici fino a quando lui non si era trasferito in una zona un po' fuori Londra. Sono rimasti sempre ottimi amici, ma si vedono ormai molto raramente. " Wendy, loro sono Charlotte e Selene, invece loro sono George, Robert e Josh" mi dice la mia migliore amica indicandoli uno ad uno. Un momento, lui lo conosco già, è il ragazzo di prima. Gli faccio un sorriso e lo saluto con la mano. Lui si mette a ridere e scuote la testa. "Ci si rivede" inizia a dire George con un'aria divertita. "Il mondo è piccolo" rispondo altrettanto divertita. "Vi conoscete?" Si intromette Jessica. "Si, prima l'ho quasi fatta cadere sul pavimento mentre ballava" risponde subito George, senza staccarmi gli occhi di dosso. "Ah, bene" risponde solamente lei. Stringo le mani anche agli altri sui amici e tutti mi rivolgono dei grandi sorrisi. Oggi è il giorno del sorriso, evvaiiiii!!!! Guardo le ragazze che sono entrambe molto carine, in particolare Charlotte. Ha i capelli lunghi fino alle spalle color nocciola e un fisico da paura. Indossa un vestitino di pizzo bianco senza maniche e ha una specie di colletto con un fiocco sopra. Selene invece è bionda e ha gli occhi azzurri e indossa un vestitino azzurro a palloncino con la scollatura a cuore. Ci sediamo su un divanetto e iniziamo a parlare, come se ci conoscessimo da una vita. Mi guardo intorno per vedere che fine ha fatto Harry e lo vedo in compagnia di Louis. Ora è decisamente più allegro di prima. Rebecca gli gira improvvisamente la testa e lo incomincia a baciare, o meglio, mangiare. È una visione raccapricciante, soprattutto perché ad Harry sembra anche piacere, e a tutto un tratto mi vengono gli occhi lucidi. Non devo piangere, non devo piangere. Mi ripeto nella mente cercando di stare calma. Mi rigiro verso il tavolino e guardo George. "È ancora valido il tuo invito di prima?" Gli chiedo cercando di fare uno dei miei migliori sorrisi, nonostante stia andando a pezzi dentro. "Certo, andiamo" mi dice e ci alziamo, incamminandoci insieme verso il bancone. Non mi sembra molto leale approfittarmi così di lui. È un bel ragazzo si, ma in questo momento non mi fa ne caldo ne freddo, poiché a me piace Harry: l'ultima persona al mondo che vorrebbe stare con una come me. Sono arrogante, presuntuosa, lunatica, scontrosa e chi ne ha più ne metta. Ma in questo momento voglio solamente cercare d farlo ingelosire un po' e vedere se gli interesso almeno un minimo. Arriviamo al bancone e George mi fa cenno di scegliere la bibita. "Un vodka lemon" dico al barista. "Due" si aggiunge il mio compagno. Iniziamo a parlare e il tempo passa, così come passano tutti i bicchieri che mi sono scolata. Sei, sette, o forse otto? Ormai sono praticamente ciocca e la testa mi gira tantissimo. Continuo a ridere come un ebete e George mi ha proibito di bere qualsiasi altra cosa. "Andiamo a ballare" gli dico prendendolo per un braccio. Sembra abbastanza preoccupato, non per il fatto di ballare, ma più che altro per le condizioni in cui sono messa. Però non obietta e mi segue verso il centro della posta da ballo. Inizio a muovermi davanti a lui molto più animatamente di come farei normalmente. Gli butto le braccia al collo e lui mi appoggia una mano sulla vita, mentre con l'altra mi sposta una ciocca di capelli davanti al viso. Passano diverse canzoni e noi continuiamo a ballare. Adesso poi, non ho proprio intenzione di spostarmi da questa posizione poiché Harry mi continua a guardare e sembra anche parecchio infastidito. Chissà se è un po' geloso così come lo sono io... Sorrido compiaciuta e alzo una mano dal suo collo per posarla sul suo petto. Tocco i suoi muscoli e lui sembra divertito, così inizia a darmi un bacio prima sul naso, poi sul mento e infine uno sul collo, anzi un morso sul collo. Mi giro verso Harry e vedo che è furioso così cerco di fare qualcosa anche lo renda ancora più geloso. Guardo negli occhi George non nella mia completa lucidità mentale, ma sono molto decisa su cosa sto per fare. Mi alzo in punta di piedi e rimetto tutte e due le mani intorno al suo collo e piego la testa un po' di lato. George sembra capire le mie intenzioni e non sembra contrario, tanto che è lui il primo ad avvicinarsi. Siamo ormai naso contro naso e i nostri respiro si incontrano. Sento il suo caldo respiro sulla pelle e posso percepire un sorrisino sulla sua bocca. Elimino le distanze tra noi, stanca di aspettare ancora per molto e mi fiondo sulle sue labbra. Ma non faccio neanche in tempo ad approfondire il bacio che mi sento strattonata all'indietro. "Che cazzo stavi cercando di fare, coglione! " urla Harry in faccia a George. Lui alza le mani in segno di discolpa e gli dice che sono stata io a baciarlo. "Harry lasciami" gli dico cercando di liberarmi dalla sua presa, ma lui è più forte e non mi lascia andare. "Sei ubriaca Wendy, andiamo a casa" mi dice severo. Faccio una faccia imbronciata e lo guardo socchiudendo gli occhi. " io sono libera di fare quel cazzo che ne ho voglia e di baciare chi cazzo ne ho voglia! Che fine ha fatto la tua fidanzatina è?!?" Gli urlo in faccia. Probabilmente non gli avrei mai detto una cosa del genere in faccia, ma è tutta colpa dell'alcol che alimenta le mie emozioni. "È andata a casa e comunque tu adesso vieni con me" mi dice prendendomi la mano, visto che non mi sto più divincolando. " E guai a te se osi ancora avvicinarti a lei, coglione" dice Harry rivolgendosi a George. Lui fa spallucce e mi mima con le labbra un 'chiamami' al quale io rispondo con una risatina alquanto da oca. Gli faccio un occhiolino senza farmi vedere da Harry, dopodiché mi trascina fuori dalla discoteca. Il numero di George me lo farò dare da Jessica. Mi sta scoppiando la testa e non riesco più a ragionare, nemmeno a mettere insieme una frase di senso compiuto. "dai forza salì in macchina" mi ordina Harry nel momento in cui un taxi si ferma davanti a noi. "Harry andiamo a mareeeee, andiamo a mareeeee" comincio a cantare e a ridere allo stesso tempo. Il tutto accompagnato da movimenti delle braccia e delle gambe alquanto imbarazzanti. "Si si certo, adesso stiamo andando al mare Wendy" mi dice Harry guardandomi trattenendo a stento le risate. "Andiamo a mareeee uuuuuu, andiamo a mareeeee uuuuuu" continuo a cantare come una deficiente. A questo punto Harry non riesce più a trattenersi e scoppia in una risata fragorosa e contagiosa, così incominciamo a ridere guadagnandoci le occhiataccie da parte del taxista che ci sta guardando dallo specchietto retrovisore. Chissà cosa sta pensando... Mi gira talmente tanto la testa che adesso vedo tutto appannato e mi accoccolo sul petto di Harry ciucciandomi il pollicione. Lui scuote la testa divertito e inizia ad accarezzarmi i capelli finché, troppo stanca e ciocca per stare sveglia, mi addormento. Quando mi risveglio, sento qualcuno che mi sta trasportando sulle scale di casa. Apro gli occhi e vedo Harry che mi tiene in braccio. "Questo non è il mare" cerco di dire con la voce impastata dal sonno. Lui si mette a ridere e apre con un calcio la porta della mia camera. Dopodiché mi adagia sul letto e mi toglie i tacchi dai piedi. Mi da un bacio sulla guancia e esce dalla stanza sussurrandomi un 'buonanotte'. Io sorrido involontariamente e, troppo stanca perfino per togliermi il vestitino, chiudo gli occhi e cado in un sogno profondo con il sorriso sulle labbra. Grazie Harry della magnifica giornata che mi hai fatto passare.
  
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