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Autore: VasHappeninPotato    30/05/2013    2 recensioni
Gli One Direction, la famosa band anglo-irlandese composta da cinque ragazzi di ventisei, ventisette e ventotto anni, è tornata ai primi posti delle classifiche con il loro nuovo album, dopo ben sei anni di riposo.
La notizia ha shockato la maggior parte dei giornalisti, i paparazzi sono tornati all'attacco, le ragazzine, ormai donne, non si sono mai separate dai loro idoli.
In tutto il mondo, non si faceva altro che parlare di loro.
Naturalmente, sono anche in molte le persone che si chiedono il perché di tutti questi anni di pausa, il perché dell'uscita del nuovo album senza preavviso, senza anticipazioni.
È per questo che la famosa intervistatrice del giornale 'The Sun', Jessica Smith è stata scelta per intervistare i ragazzi e dare una risposta a tutte le domande delle vecchie fan, tornate all'attacco sui social network. Jessica è la donna più invidiata del Regno Unito. Curve perfette, cappelli lunghi e biondo cenere con riflessi rossi, portati per la maggior parte delle volte in uno chignon perfetto, due pozze di petrolio al posto degli occhi.
Jessica Smith, mia sorella maggiore, che si ammalò proprio il giorno dell'intervista.
Ed è qui che entro in gioco io.
[Larry]
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Josh Devine, Niall Horan, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prologue.




Gli One Direction, la famosa band anglo-irlandese composta da cinque ragazzi di ventisei, ventisette e ventotto anni, è tornata ai primi posti delle classifiche con il loro nuovo album, dopo ben sei anni di riposo.
La notizia ha shockato la maggior parte dei giornalisti, i paparazzi sono tornati all'attacco, le ragazzine, ormai donne, non si sono mai separate dai loro idoli.
In tutto il mondo, non si faceva altro che parlare di loro.
Naturalmente, sono anche in molte le persone che si chiedono il perché di tutti questi anni di pausa, il perché dell'uscita del nuovo album senza preavviso, senza anticipazioni.
È per questo che la famosa intervistatrice del giornale 'The Sun', Jessica Smith è stata scelta per intervistare i ragazzi e dare una risposta a tutte le domande delle vecchie fan, tornate all'attacco sui social network. Jessica è la donna più invidiata del Regno Unito. Curve perfette, cappelli lunghi e biondo cenere con riflessi rossi, portati per la maggior parte delle volte in uno chignon perfetto, due pozze di petrolio al posto degli occhi.
Jessica Smith, mia sorella maggiore, che si ammalò proprio il giorno dell'intervista.
Ed è qui che entro in gioco io.
Zoey Smith, ventiquattrenne che ha appena superato l'università cercando di seguire le orme di mia sorella. Cappelli biondi rigorosamente tinti, occhi uguali a quelli di Jess, goffa, sbadata e con il gusto per i vestiti di una scimmia.
«Per favore Zoey, se non farai tu quell'intervista, la mia carriera andrà a rotoli! Ti scongiuro, realizzerò qualsiasi tuo desiderio!» mi supplicò mia sorella mentre mangiavo tranquillamente un pacchetto di patatine sul divano guardando un programma televisivo di cui non conoscevo nemmeno il nome.
«Non se ne parla, Jess! Farei tante di quelle figure di merda per via dell'imbarazzo che se le ricorderanno per il resto della loro carriera! Sappiamo entrambe come andrà: io diventerò rossa come il culo di un babbuino e non riuscirò a dire una sola parola. No, no e ancora no!»sbottai senza staccare gli occhi dalla televisione. Lei in risposta mi fissò negli occhi sporgendo in fuori il labbro inferiore e cercando di essere dolce. Sbuffai, smettendo di riempirmi la bocca di cibi poco salutari. Prima che potessi proferire parola, lei prese a parlare mettendomi decisamente in imbarazzo.
«Lo so che hai sempre avuto una cotta per Niall, è dal secondo superiore che sogni di sposarti con lui e avere decine di migliaia di bambini». Dire che arrossii è dire poco. Cominciai a tossire per via di una patatina andata di traverso, mentre mia sorella rideva e mi vedeva morire soffocata.
«Aiutami e portami un bicchiere d'acqua al posto di ridere, stronza!» urlai, facendo peggiorare le sue risate.
«Solo se farai l'intervista e indosserai esclusivamente ciò che ti darò io».
Stronza.
«Ok, ok, va bene»continuai a tossire, mentre lei, non riuscendo a trattenersi dalla felicità, cominciò a saltellare per tutta casa, lasciandomi soffocare.
«L'acqua!»sbottai nuovamente, ponendo fine alle sue risate.
Il pomeriggio seguente avrei dovuto incontrare i miei idoli adolescenziali, sarei rimasta a fissarli arrossendo e cercando di non impazzire e urlare davanti a loro.
Avrei fatto tante di quelle figuracce che mi avrebbero preso per malata mentale, e inoltre avrei dovuto indossare un vestito.
Un vestito.
Cosa posso odiare io, Zoey Amanda Smith, più di un vestito?
In più di colore rosa shock, così si abbina ai tacchi vertiginosi di dieci centimetri.
Tacchi rosa shock.
Piuttosto avrei camminato su dei cubetti di ghiaccio.
Non sarebbe molto meglio indossare un paio di jeans, una felpona di taglia extra large e delle scarpe da ginnastica, lasciando i miei capelli biondo tinto sciolti?
No.
Lei vuole che io sia elegante, vuole che i ragazzi abbiano una buona impressione sulla rivista.
«Voglio morire»piagnucolai lasciandomi cadere all'indietro sul letto.
Pensare che quell'intervista era stato il mio sogno per ben sette anni di fila mi faceva sentire strana.
Avevo aspettato questo momento da anni e anni, ed ora? Non volevo viverlo.
Mi strofinai gli occhi con le mani congelate e quando li riaprii trovai mia sorella con una coperta di lana sulle spalle davanti alla porta.
«Zoey, cosa ti prende? Quell'intervista è sempre stata il tuo sogno»si sedette sul mio letto accanto a me, osservandomi con sguardo dolce e comprensivo.
Era stupenda anche con la febbre a trentotto e mezzo, mentre io sarei sembrata un barbone zombie.
«Sicuramente loro si aspetteranno di vedere te, l'intervistatrice più invidiata del Regno Unito, bella, alta, perfetta. Invece si ritroveranno davanti me, goffa, media e tutto tranne che perfetta»confessai guardandola negli occhi con aria afflitta. Lei sorrise e mi abbracciò, facendomi sprofondare con il viso tra i suoi capelli che profumavano di cocco.
«È solo un intervista, cercherai di non muoverti in modo da non sembrare goffa, sei stupenda, ti manca solo un po' di femminilità»già, lei ne aveva eccome di femminilità, mentre io non sapevo nemmeno pronunciarla quella parola «Vedrai che andrà tutto bene» continuò, staccandosi dall'abbraccio e continuando a sorridermi, facendo specchiare i suoi occhi nei miei.
Eravamo una il contrario dell’altra, eppure negli occhi trovavamo un legame così forte, da non poter essere spezzato, nemmeno volendolo.




***



Eccomi qui con una nuova fanfiction!
Che ve ne pare?
è da un po' che ho questa idea in testa ed ho deciso di scriverla.
Mi lascereste un parere?
A presto.


@liamsolos

  
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