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Autore: MissMugnimugni    30/05/2013    0 recensioni
"I can't sleep tonight, wide awake and so confused
Everything's in line, but I am bruised
I need a voice to echo, I need a light to take me home
I kinda need a hero, is it you?"
Era davvero lui il mio eroe?
--------------------------------
Non riesco a dormire stanotte, sveglia e così confusa
Tutto è a posto, mentre io sono livida
Mi serve una voce a cui far eco, ho bisogno di una luce che mi porti a casa
Ho bisogno di un eroe, sei tu?
[Demi Lovato-Nightingale]
Genere: Drammatico, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Rendiamo grazie a Dio.- disse l’assemblea in coro, marcando fastidiosamente la “z”. Ci alzammo ed andai da Francis a dargli un bacio enorme sulla guancia – sporcandogliela tutta di rossetto – e lo presi per mano. La signora Parker era dietro di me, non vedeva l’ora di abbracciare mio fratello e dargli il suo regalo. Un rosario. Ci defilammo dalla chiesa ed entrammo in macchina, diretti verso casa. Dopo aver accompagnato la signora Parker alla porta, Francis mi chiese sottovoce a cosa servisse la bizzarra collanina che la donna gli aveva regalato. Gli risposi solamente che me l’ero sempre domandato anch’io, ma purtroppo era una sorta di tradizione. Mentre ci incamminavamo verso il nostro cancelletto, mio fratello mi tirò la manica e mi indicò un punto indefinito di fronte a noi.
-Quello non è Harry? Quello del supermercato?- chiese con voce innocente.
Oh no. Basta, Dio santo!
-Sì…senti, vai a casa…tieni le chiavi. Comincia a fare i compiti per Lunedì che quando salgo voglio vederne fatti almeno la metà, ok?- lo liquidai. Mi avvicinai sbuffando – ed arrossendo – ad un Harry sorridente che mi guardava malizioso.
-Ciao- salutai. Non ce la facevo. Era troppo bello ed io troppo…imbarazzata. Poi capirai, vestita così sembravo una Miss Mondo incompresa che vagava senza meta per la cittadina.
-Possiamo saltare la parte in cui ti saluto ed arrivare subito al bacio romantico? Purtroppo non riesco a comportarmi normalmente se sei vestita così.- disse indicandomi. Che faccia tosta che aveva. Anche se avrei tanto voluto baciarlo, provai a comportarmi come la protagonista di una commedia d’amore, così, tanto per.
-Allora, Harry. Mi sembra di essere stata parecchio chiara la prima sera che ci siamo visti, nella quale tu sei stato a fissarmi per ben quattro ore mettendomi in imbarazzo davanti ai clienti e al mio capo. Se non ti è bastata quella sera, ti ho ripetuto al parco la scorsa settimana che NON VOGLIO VEDERTI. La mia vita è già abbastanza complicata senza che ci si metta un ragazzo, così è meglio per me se sto alla larga da quelli come te per un po’. Ed è proprio per questo motivo che ti scarico palesemente ogni volta che ci vediamo ma, Harry, se continui a presentarti nei posti che frequento, a provocarmi in questo modo, ad essere così fottutamente figo, io NON CE LA FACCIO. Non ce la faccio a non volerti nella mia vita, come non ce la faccio a non volerti baciare in questo momento. Ha senso per te?-
Wow! Ero degna di un Oscar, e di un premio Nobel per il coraggio.
La mia ultima esperienza con il prof.  di Chimica mi aveva insegnato che la vita è troppo breve per auto-censurarsi.
-Non ha senso ed è per questo che mi piace. E’ per questo che tumi piaci.- detto questo, si avvicinò e mi baciò. Non ricordo bene cosa successe nei venti secondi seguenti, credo di essere stata in stato di shock per parecchio. Ricordo cosa accadde dopo però.
-Harry no. Cazzo no, la devi finire! Smettila subito!-
-Ma di fare cos…-
-Non si può fare. No. Sono pazza, non te ne sei reso conto? Sono schizzata ed ho una vita incasinata in un modo che non hai neanche idea. Non vuoi e non puoi avere una storia con me. Diventeresti pazzo e incasinato anche tu ed io non posso permettertelo né permettermelo. E’ successo tutto così in fretta tutto… ci siamo visti solo due volte, ti rendi conto?! La prossima volta che facciamo, un bambino?! Tutto troppo veloce e…a me viene il mal di mare…Non mi conosci, Harry. Che ne sai che prima o poi non ti accoltellerò nel sonno? Eh?- Ero davvero pazza.
-Non lo so. In effetti non ci conosciamo. Esci con me. Sabato prossimo.- disse, con una tranquillità ed una naturalezza sorprendente, per uno che aveva appena subito un raptus di follia.
-Devo dire di no, ma…non voglio. Non ci riesco.- risposi all’invito. Non sapevo neanche io cosa volevo.
-Allora di’ di sì, molto semplice.- disse sorridendo.
 Ci pensai un po’ e quasi con le lacrime agli occhi risposi:-Sì.-
 
Suonai il campanello della signora Parker e, ad ogni secondo che passava, sentivo il cuore battere un po’ più veloce, le mani raffreddarsi sempre più e la gola seccarsi inesorabilmente. Finalmente la porta gialla che avevo davanti si aprì e, dopo mille ringraziamenti da parte mia e milleuno “non c’è di che” da parte della donna, salutai Francis e mi diressi verso l’apparentemente costosissima macchina blu scuro di Harry.
Avevo un braccialetto di stoffa al polso, con su scritto la parola “love”. Troppo troppo sdolcinato per i miei gusti. Lo slacciai e lo tenni in mano per tutto il tragitto, fissandolo. Portava una piccola etichetta che diceva “Made in the U.S.A.”. Rilessi quella scritta una decina di volte.
Ogni passo sembrava costarmi una fatica mai provata e più mi avvicinavo all’auto, più mi sentivo incollata a terra. Harry scese e mi venne a salutare con un bacio sulla guancia, sussurrando un “sei bellissima”, dopodichè mi aprì la portiera. Feci accidentalmente cadere il braccialetto di stoffa, lui lo raccolse e me lo legò al polso.
-Forse dovresti seguire il suo suggerimento.- disse, riferendosi al verbo amare coniugato all’imperativo scritto sul braccialetto.
Cominciò a guidare senza che io avessi la minima idea di dove mi stesse portando, così gli chiesi cos’avremmo fatto quella sera. Mi rispose che era una sorpresa. Ovvio.
-Ok, ci siamo quasi.- disse sorridendo. Quelle cazzo di fossette. Non riuscivo a smettere di guardarle. Poi, quando non sorrideva e le fossette gli scomparivano dalle guance, gli fissavo gli occhi.
Concentrato sulla strada, ogni tanto si girava lievemente per farmi un mezzo sorriso ed io, imbarazzata, giravo lo sguardo. Era incantevole, con la sua camicia bianca e i suoi jeans scuri. Posteggiò in un grande parcheggio, illuminato da qualche lampione, poi mi aprì nuovamente la portiera e mi prese per mano. La mano cominciò a bollire e a sudare, avrei voluto tagliarmela. In ogni caso, lui non parve accorgersene.
Finalmente capii dov’eravamo: si trattava di un circolo di golf poco fuori Holmes Chapel.
 Non appena fummo entrati, decine di persone cominciarono a salutare Harry con dei “Ciao Harry!” o dei “Buonasera, signorino Styles”, a seconda della loro posizione nella scala sociale di quel posto.
Il ristorante era meraviglioso, il pavimento era in marmo e dal soffitto pendevano dei giganteschi lampadari dorati. La sala era gremita di gente dall’aria un po’ snob, ben vestita, che rideva in falsetto ad ogni battuta squallida venisse pronunciata. Un cameriere un po’ impaurito ci fece strada verso il nostro tavolo e ci fece sedere.
-Wow, Harry è…wow!- dissi solo.
-Ti piace?- domandò mentre piantava i suoi occhi verde smeraldo nei miei marrone…marrone.
-Scherzi?! E’ bellissimo, davvero.-
-Bene. Sono contento. Diamo un’occhiata al menù?-
Ordinammo dei piatti a base di pesce e bevemmo un vino bianco davvero sensazionale, che ci fece arrivare a fine pasto un po’ brilli. Avevamo tutti e due gli occhi lucidi e di sicuro non provavo più imbarazzo, anzi. Avevo solo un’irresistibile voglia di…baciarlo, diciamo così. Sentimmo della musica venire da fuori, così ci alzammo, ringraziammo ed Harry disse di “segnare tutto”. Era proprio un tutto non poco costoso da segnare. Eh vabbè, evidentemente poteva permetterselo.
Avevano allestito un piccolo palco al centro del giardino più grande e bello del club. Dei tavolini formavano un semicerchio attorno ad una piccola pista, nella quale qualche coppia cercava di muoversi un po’. Prendemmo un tavolino ed ordinammo due alcolici.
-Ricorda che devi riportarmi a casa, Harry. Vorrei arrivarci integra, se non ti dispiace.- scherzai.
Poi partì una canzone che conoscevo fin troppo bene. “Save the last dance for me” di Micheal Bublè.
Harry si accorse che la canticchiavo, così si alzò di scatto, mi prese la mano e mi trascinò in pista. Avevo dimenticato di dirgli che non sapevo ballare, neanche un po’. In ogni caso ero troppo “allegra” per fare la coscienziosa o tanto meno la vergognosa. Mi prese le mani, mi tirò a se e cominciammo a ballare. Eravamo tanto vicini da sentire l’uno il cuore dell’altra, cosa che mi mise parecchio a disagio, dato che il mio stava impazzendo letteralmente. Harry non smetteva un attimo di guardarmi ed intanto cantava qualche parola fra i denti, ordinati in un perfetto sorriso malizioso. Arrivò la mia parte preferita della canzone, che Harry cantò dall’inizio alla fine con la sua voce roca e così dannatamente sexy.
Baby don’t you know I love you so?
Can’t you feel it when we touch?
I will never ever let you go
I love you oh so much”
Sarà stato l’alcool, o la canzone, o lo sguardo di Harry, ma per una volta me ne fottei di ciò che mi diceva il mio stupido cervello e feci ciò che volevo davvero fare. Gli presi la testa affondando le mani nei suoi capelli, avvicinai il mio viso al suo e lo baciai. Lo baciai come non avevo mai baciato nessuno, lui mi mise le mani sui fianchi e rispose alla grande al mio bacio.
-Questa volta sono io a dire “Wow”, Demi. E’ stato un bacio grandioso, devo dire. Forse uno dei migliori…-
-Vuoi stare zitto?!- e lo baciai di nuovo. Oddio, le sue labbra erano così dannatamente morbide e lui le muoveva così dannatamente bene. Non mi sarei mai voluta staccare. Quando però lo feci, lui sorrise soddisfatto e sussurrò:-Ti avevo detto che era questo il modo più efficace per zittirmi.-
Guardai il braccialetto che avevo al polso e lo ringraziai mentalmente per il suggerimento. 

"Our love runs deep like a chevy
If you fall I’ll fall with you baby
Cause that’s the way we like to do it
That’s the way we like

 

You run around open doors like a gentleman
Tell me girl every day you’re my everything
Cause that’s the way you like to do it
That’s the way you like

Just a little West Coast, and a bit of sunshine
Hair blowing in the wind, losing track of time
Just you and I, just you and I
Woah, woah

No matter how far we go, I want the whole world to know
I want you bad, and I wont have it any other way
No matter what the people say,
I know that we’ll never break
Cause our love was made, made in the USA
Made in the USA, yeah

You always reading my mind like a letter
When im cold, you’re there like a sweater
Cause that’s the way we like to do it
That’s the way we like
And never ever let the world get the best of you
Every night we’re apart, im still next to you
Cause that’s the way I like to do it
That’s the way I like

We touch down on the east coast
Dinner in the sky rise, winter is the best time for walking in the city lights
You and i, you and i
Woah woah

No matter how far we go, I want the whole world to know
I want you bad, and I wont have it any other way
No matter what the people say,
I know that we’ll never break
Cause our love was made, made in the USA

Cause baby i’ll break the bullet
And take the blow for love
Woahhhh, our love was made in the usa
Made in the usa, made in the usa

No matter how far we go, I want the whole world to know
I want you bad, and I wont have it any other way
No matter what the people say,
I know that we’ll never break
Cause our love was made, made in the USA
Made in the USA, yeah

Made in the U.S.
Made in the U.S.
Made in the U.S.A
"

  
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