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Autore: badblood    31/05/2013    12 recensioni
-Anche se non staremo insieme, non significa che non ti amerò- disse fredda, mentre i suoi occhi cominciavano a tradirla, facendo scivolare qualche lacrima sulle sue gote rosee, dopodiché lasciò la stanza.
Lasciò lui. Sapendo che ormai il suo cuore non sarebbe appartenuto a nessuno più.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Seven.
Quando Drew si svegliò, si guardò intorno.
Era nel lato giusto del letto sbagliato.
Non riusciva a capire dove fosse, non aveva mai visto quel posto prima d'ora, e iniziò a spaventarsi.
Poi vide che aveva una maglietta che non era sua, e sentì qualcosa di caldo sotto la sua testa, alzò lo sguardo e vide Harry che dormiva beato mentre lei gli era accoccolata sul petto.
Sfuggì dalla presa di Harry, che la teneva stretta, e si avvicinò alla porta ma prima che la aprisse notò una foto, era Harry e una donna, sua madre probabilmente, era bellissima.
Uscì e percorse il corridoio, arrivò in salotto e vi trovò Jade e Liam che facevano colazione.
-Hei buongiorno- disse Liam con un sorriso.
-Come stai?- chiese Jade all'amica.
-Ho un gran mal di testa e non riesco a ricordare niente di ciò che è successo ieri sera, dopo che Luke mi ha versato la vodka-
Harry era dietro lei, e aveva ascoltato quelle parole.
Forse morire, avrebbe portato meno dolore. 
Drew si era dimenticata che aveva detto ad Harry che lo amava, e adesso lui si ritrovava col cuore spezzato.
Tornò in camera e si sedette sul letto, mise la testa fra le mani con le lacrime che minacciavano di lasciare i suoi occhi.
-Harry è tutto okay?- chiese Drew aprendo leggermente la porta.
-Si sto bene- disse lui freddo.
-Sicuro?-
-Si Drew, la smetti di preoccuparti per me e mi lasci in pace-
Harry era arrabbiato, deluso, si sentiva preso in giro.
-Devo prendere i miei vestiti e ti lascio in pace- Drew rimase scossa dalle sue parole.
Entrò in camera, prese i vestiti e se ne uscì in silenzio.



Appena arrivò alla Morgan si catapultò sul letto, cercando di riposare, ma quando squillò il cellulare venne interrotta.
-Pronto, Drew?- disse la voce dall'altra parte del ricevitore.
-Hei Nate- rispose lei sorridendo.
-Auguri per ieri, ho provato a chiamarti ma il telefono era staccato, io comunque sono a Dublino, per l'università-
-Oh- non voleva dirgli la verità.
-Comunque mi farò perdonare, vedrai- commentò Nate.
-Quando torni?- 
-Domani, e avrai una bellissima sorpresa-
-Allora a domani, ciao- Drew chiuse la telefonata.
Era triste per quello che le era successo quella mattina con Harry.
Anche se non voleva ammetterlo, lei ci stava maledettamente male.



Fuori diluviava, il che era normale per un pomeriggio di Ottobre a Londra.
Drew era vicino alla finestra che guardava la pioggia cadere, lo adorava.
Non sapeva il perché, ma sin da bambina adora guardare la pioggia, le dava un senso di tranquillità.
-Hei, Drew come va?- 
Ad un tratto entrarono Lucinda e Niall dalla porta.
-Bene, voi?- mentì.
-Bene, Niall mi ha solo accompagnato- disse Lucinda.
-Okay, io devo andare.Noi ci sentiamo più tardi, ciao Drew- concluse il ragazzo, uscendo dalla porta.
Drew si sedette sul divano, e la seguì anche Lucinda.
-Allora come stai?- chiese Lucinda all'amica.
-Bene- 
-Non mentire-
Lucinda aveva questa capacità, sapeva quando qualcuno mentiva.
-Okay, sto male, contenta?- 
-Perchè?- 
-Perchè oggi credo di aver litigato con Harry- 
-Perchè?-
-Io..Io non lo so-
Sul viso di Drew iniziarono a scorrere delle lacrime, era confusa.
Lucinda l'abbracciò forte, tutti si erano accorti che Harry era innamorato di Drew.
Tutti tranne Drew.
-Ho provato a chiamarlo, ma mi chiude il telefono, gli avrò inviato almeno venti messaggi, ma niente- disse Drew affranta.
-Ma niente, non ne vuole più sapere di me, e non so il motivo- continuò Drew.
-Vedrai che andrà tutto bene- la rassicurò Lucinda.
-Non ne sono più sicura- ribatte Drew, con le lacrime che scendevano lungo il suo volto.


-Hei Liam, io vado da mio padre- disse Harry, mentre prendeva le chiavi di casa.
-Okay, quando torni?-
-Stasera tardi, ciao-
-Ciao- 
Nessuno sapeva niente del fatto che Drew aveva confessato il suo amore per Harry, tranne Harry.
Il ragazzo s'infilò il casco, già in sella alla sua moto e partì a tutta la velocità.
La casa dove viveva suo padre distava circa trenta minuti.
Quando arrivò scese dalla moto e salì gli scalini del poticato, dopodiché bussò alla porta.
-Harry che ci fai qui?- disse il padre sorridente, mentre abbracciava il figlio.
-Sono venuto per parlarti- ribattè Harry ricambiando l'abbraccio.
Dopo che Harry entrò, i due uomini si accomodarono sul divano bordò, dell'ampio soggiorno.
-Allora chi è lei?- chiese il padre senza inconvenevoli.
Così Harry iniziò a raccontare la storia di come aveva conosciuto Drew, e di tutto quello che avevano passato insieme.
-Poi l'altra sera mentre era da me,ubriaca, mi ha confessato che mi amava- concluse il ragazzo.
-Oh, Harry non capisco davvero come hai fatto ad essere così stupido- disse il padre sorridendo.
-Che intendi?-chiese il ragazzo confuso.
-Era ubriaca e tu pretendi che si ricordi cosa è successo- rispose il padre dolcemente.
-Lo so, ma avrei voluto davvero che se lo ricordasse, credevo che lei fosse quella giusta- ribattè il ragazzo fiacco.
-Non esiste la persona giusta. Esiste quella che resta anche se gli urli dietro di andare via-
Harry prese il telefono, vide le chiamate perse di Drew e i suoi messaggi.



La notte passò in fretta, e il sole prese il posto della luna.
Drew si alzò di buon ora, erano le sette circa.
Andò in bagno, si fece una doccia e si vestì.
Mise un maglia bianca,con la stampa di un numero sul davanti e le maniche lunghe rosse, con un jeans e delle converse bianche.
Lasciò i lunghi capelli sciolti.
Quella mattina non aveva lezione, così prese la borsa mise dentro il suo ipod con le cuffiette e un bel libro.
Lasciò la Morgan, per prendere la metropolitana. 
Dopo soli dieci minuti di metro arrivò in un posto che lei adorva.
C'era andata solo una volta da bambina con i suoi genitori, e le rimase impressa la statua di Peter Pan.
Era Hyde Park, il posto che cercava.
Si sedette sotto un albero, e con la luce del mattino iniziò a leggere il libro che si era portata, mettendosi anche le cuffiette nelle orecchie per ascoltare la musica.
Senza rendersene conto le ore volarono.


Dopo essere rimasta un bel pò a leggere, decise di andare a mangiare e si fermò in un ristorante lì vicino.
Una volta mangiato e pagato il conto, prese la metro e tornò alla Morgan.
Aprì la porta e non vi trovò nessuno.
Si accorse di aver dimenticato il cellulare sul comodino, così lo prese e lo accese.
Aveva quarantasei chiamate perse e ventuno messaggi.
La maggior parte erano di Jade e Lucinda, altre di Liam, di Niall, alcune di Zayn e di Louis e poche di Harry.
Che cosa poteva essere successo, mentre lei era via?
Così compose per primo il numero di Jade.
-Pronto, Drew? Dove sei?- chiese Jade con preoccupazione.
-Jade sono alla Morgan ma cosa è successo?-
-E' successo che stamattina sei sparita, e non rispondevi al cellulare- 
In effetti, Drew se n'era andata senza avvertire nessuno.
-Oh, mi dispiace, non volevo farvi preoccupare-
-L'importante è che stai bene, ora avverto gli altri che sono andati a cercarti- Jade chiuse la telefonata.
Lanciò il telefono sul letto, e notò una scatola rettangolare bianca.
La aprì, e vi trovò un vestito.
Era blu intenso, lungo sino ai piedi, leggermente aderente nei punti giusti, monospalla.
C'era un altra scatola, aprì anche questa e vi trovò delle scarpe e una pochette.
Le scarpe avevano un tacco vertiginoso, erano argentate e piene di brillantini lo stesso per la pochette.
Trovò ancora un'altra scatola, ma stavolta era molto più piccola rispetto alle altre.
La aprì e vi trovò una parure di diamanti, composta da una collana e da un paio di orecchini.
Poi c'era un biglietto con scritto "Indossa tutto, vengo a prenderti alle sette. Nate."
Era decisamente troppo, soprattutto i diamanti.
Ma non poteva rifiutare dopo che le aveva comprato tutto ciò.
Così iniziò a prepararsi.


Si mise prima il vestito con l'aiuto di Jade e Lucinda poi le scarpe e i diamanti, poi riempì la pochette con il suo cellulare.
Alle sette in punto, qualcuno bussò alla porta, Drew andò ad aprire e vi trovò Nate con un mazzo di rose rosse.
-Sei bellissima- commentò il ragazzo, guardandola da capo a piedi, vestito con lo smoking nero classico.
-Grazie- disse Drew arrossendo leggermente.
-Allora sei pronta?- chiese Nate con il suo sorriso perfetto.
Drew annuì, e lui le prese la mano e la condusse giù alla strada, dove ad aspettarli c'era una limousine nera.
Dopo un pò si trovarono di fronte ad un grattacielo.
Salirono fino all'ultimo piano, dove li attendeva una cena.
Appena entrò Drew potè notare l'arredamento minimalista.
Nate fece accomodare Drew al tavolo, che era vicino alla finestra, la quale mostrava una panoramica di Londra mozzafiato.
Il ragazzo aprì con destrezza la bottiglia di champagne che era sul tavolo nel cestello dov'era il ghiaccio.
Ne versò un pò a Drew e poi a lui, brindarono alla serata alzando in alto i bicchieri di cristallo.


Mentre erano nel bel mezzo della cena Drew sentì il telefono squillare.
-Rispondi pure- disse Nate.
Così Drew si alzò da tavola e si appartò per rispondere.
-Pronto?- rispose Drew
-Drew- 
Drew smise di respirare per un attimo.
-Harry, ti senti bene?- iniziò ad agitarsi, sentendo il ragazzo piangere
-Drew, volevo solo dirti che mi dispiace per tutto, mi dispiace di averti detto che ti odiavo, di averti trattato male,di averti ignorato,è che..- 
-Harry? Harry?- urlò al telefono.
Drew andò in panico, il suo telefono si scaricò ed era preoccupata per Harry, l'ultima volta che aveva sentito quelle parole da una persona poi è...morta.
Ritornò da Nate, allarmata.
-Devo andare, mi dispiace- disse Drew mortificata.
-Che significa?- commentò Nate seccato.
-Harry sta male, e ora ha bisogno di me, non mi interessa se tu non riesci a capire- detto questo Drew entrò in ascensore.
Una volta giù prese il primo taxi, dicendo all'autista di far più in fretta possibile.



AUTRICE

Questo capitolo è un pò lungo, lo so. Comunque fatemi sapere che ne pensate, e se siete curiosi di leggere cosa succederà nel prossimo.
Ringrazio chi ha recensito precedentemente, e chi ha messo la storia tra le preferite/seguite. Mi scuso per gli errori ma questo capitolo l'ho scritto in poco tempo.
Grazie. Ciao. I xx

  
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