Fanfic su artisti musicali > Emblem3
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Autore: ClaudiaChadberg    31/05/2013    2 recensioni
Ciao,
sono Chloe, ho 16 anni e vivo a Huntington Beach. La mia vita è stupenda se tralasciamo il fatto che mia mamma ha avuto milioni di uomini e mia sorella Sophia che mi rovina la vita. Io non sono come loro. Nostro papà ha lasciato mamma quando io avevo 6 anni. Non l'ho più sentito da quel giorno. A volte mi manca. Mi godo la vita con il mio migliore amico Keaton,suo fratello Wesley e con il loro migliore amico Drew. Da quando sono tornati da xfactor sono diventati famosi in America,ma qua rimangono i soliti tre skaters che girano per le strade di  Huntington .Insieme sono gli Emblem3. Nome originale per una band, vero? È arrivata l'estate finalmente e spero di passarla nel miglior modo possibile. In compagnia di Keats,Wes e Drew. In compagnia degli Emblem3.

Chloe xo
Genere: Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Chapter V


Mi sveglio in un letto , avvolta da coperte bianche candide. Mi fa un po' male la testa e sono indolenzita. Mi guardo intorno. Sono in una stanza d'ospedale. Cerco di mettere insieme i ricordi: un clacson,una frenata,io in mezzo alla strada. Devo essere stata investita. Ma perchè sono ancora viva? La macchina deve essersi fermata in tempo. Allora perchè mi trovo in ospedale?Mi guardo intorno nuovamente, e solo ora noto Keaton, sdraiato goffamente sul divano. Sta dormendo. Che ore sono? Non ci sono orologi nella stanza e le serrande sono abbassate. C'era solo una lampada accesa sul comodino ,a fianco al mio letto. E' notte? Com'è possibile che è passato così tanto tempo? La porta si apre. Wesley entra nella stanza bianca e ,vedendomi sveglia, mi rivolge un sorriso sollevato. Avvicina una sedia al letto e si siede accanto a me. Io cerco di alzarmi a sedere, ma lui mi blocco e ,con espressione severe, addolcendo la voce, sussurra : 
 
- Piano.-
 
 Obbedisco.
 
-Cos'è successo?-
 
chiedo voltandomi verso Keaton che riposava. 
 
-Sei stata quasi investita. La macchina si è fermata in tempo, ma ti ha comunque colpito e ,grazie a dio, hai avuto solo una commozione celebrale. O almeno così ha detto il medico-
 
Rimando shoccata. Tutto per un capriccio. Ricordo la faccia preoccupata di Keaton. Lo guardo 
Mi dispiace Keat, davvero non volevo, penso , come se potesse sentirmi nel sonno. Wesley, come se mi avesse letto nel pensiero, dice:
 
- Non è colpa tua Chloe ...-
 
-Che cazzo dici Wes, le mie gambe non ci sono andate da sole in mezzo alla strada!Sono una deficiente.-
 
ribatto.
Wesley mi osserva, poi sorride e aggiunge:
 
-Si, lo sei-
 
Gli sorrido, ma subito mi torna in mente il litigio con Sophia. Il sorriso svanisce. Wesley lo nota e chiede :
 
-Cosa è successo? Intendo quando eri in casa. Hai litigato con tua sorella?-
 
Annuisco senza guardarlo. Lui continua :
 
- Te l'ha fatto lei questo?-
 
chiede, sfiorandomi il taglio sulla guancia con l'indice. Annuisco nuovamente. Lo osservo. Ha i capelli spettinati sotto il cappellino, gli occhi sono più scuri del solito. Lui fa lo stesso. Io invece devo stare uno schifo. Il suo tocco diventa una carezza. Avvolge la mia guancia destra con la sua mano e con il pollice mi accarezza il taglio. Non mi ritraggo, sono troppo stanca per farlo. Ma dopo un po la timidezza  mi travolge e mi schiarisco la gola, cercando di allontanarmi dal suo tocco delicato. Lui capisce e ritrae la mano. Abbasso lo sguardo sulle coperte e chiedo :
 
-Da quanto tempo  qua?-
 
indicando Keaton. 
 
-Tutta la sera praticamente. Io e Drew abbiamo passato la serata parlando col coglione al volante della macchina per farti risarcire. Keaton nel frattempo ha aspettato tutta la sera che ti svegliassi-
 
Si volta verso il fratello e continua:
 
-Era davvero preoccupato..-
 
Non vedo l'ora che si svegli per rassicurarlo che sto bene. 
 
-Che ore sono?-

chiedo a Wesley.
Guarda l'orologio che tiene al polso e risponde dopo una pausa :

-Le 8.00-

 
Strabuzzo gli occhi. Avevo dormito tutta la sera. Mi alzo dal letto e mi metto la felpa che si trova sul bordo del letto. Esco dalla stanza e inizio a percorrere il corridoio bianco dell'ospedale.
 
-Dove vai?!-

chiede Wesley raggiungendomi.

 
-Devo... prendere un po' d'aria-

rispondo.

 
-Ti accompagno-

dice Wes.
 Non ribatto, apprezzo la sua compagnia. Attraversiamo tutto il corridoio in silenzio. Il mio naso era impregnato di ammoniaca e sentivo persone che si lamentavano ovunque. Non sono mai stata in un ospedale. Forse da piccola per delle visite, ma mai per motivi così importanti. 
Arrivo alla porta d'ingresso. Fuori è buio pesto. Appoggio le mani alla ringhiera congelata e respiro l'aria estiva. Ero solo un pomeriggio chiusa in una stanza e già mi mancava la libertà. Fanculo a me e a quella cazzo di auto che mi è andata contro! 
C'è molto freddo, ho un brivido. Wesley lo percepisce e dice :
 
-Forse è meglio rientrare-
 
Mi circonda le spalle con il suo braccio caldo e mi accompagna verso la porta. Ho un altro brivido, ma stavolta non è causato dal freddo. Wesley non mi aveva mai offerto questo tipo di contatto prima d'ora. Per quanto mi sembrava strano, mi ga sentire protetta. Faccio per seguirlo ma dalle nostre spalle arriva una voce familiare:

-Chloe! Stai bene!-

 
Mi volto e scorgo Drew che sale le scale dell'entrata dell'ospedale e con grandi passi viene verso di me e mi abbraccia. I suoi bicipiti pompati quasi mi soffocano.Non l'avrei mai detto, ma anche lui era preoccupato per me.
 
-Si Drew, sto bene-
 
gli rispondo sorridendo. Scioglie, l'abbraccio e lui fa :
 
- Pensavo che avessi fame, quindi ho preso delle pizze-

e mostra i quattro cartoni che tiene in mano
 
-Ottima idea!- 

acconsento allegra.
Torniamo nell'ospedale. Mentre ci avviamo verso la mia stanza mi ferma un infermiera molto giovane e mi chiede dolcemente:
 
-Come va, tesoro?-
 
-Meglio grazie...-
 
 rispondo. Non la riconosco, ma deve essersi occupata di me mentre ero incosciente 

-Perfetto, è stato una lieve commozione celebrale -mi rassicura -ma preferiamo che tu rimanga qua fino a domani mattina, per essere certi che non si verifichino dei problemi.-

Rimango un po' perplessa 

 
-ok...-

rispondo, e non vedendomi convinta l'infermiera aggiunge:

-Dai, con questi ragazzoni sicuramente non ti annoierai!-

riferendosi a Drew e Wesley. Loro sorridono colpevoli e io rido. Ci dirigiamo nuovamente verso la mia stanza, e rimango sorpresa nel vedere Keaton uscire dalla stanza con aria persa. Si guarda intorno e , appena mi vede, si mette a corre per il corridoio. Mi salta addosso e mi abbraccia forte. Ricambio l'abbraccio mentre lui dice :

 
-Mi hai fatto preoccupare a morte! Quasi non mi veniva un infarto al posto tuo!- 
 
-Mi dispiace Keat, mi dispiace davvero tanto -
 
Mi guarda e stampandomi un bacio sulla fronte mi dice

-Sono felice che stai bene- 

 
Sorrido.
  
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