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Autore: Martuzza    16/12/2007    4 recensioni
(Mia prima fan-fic.) Racconto a "due voci", Hermione e Draco.Nessuno Spoiler. "La dea della conoscenza e della sapienza, quale definizione migliore per te. Nonché la dea della nobile arte della guerra. Della guerra per i proprio ideali, di quella guerra che fa male solo per salvare. Non della guerra crudele di Ares. La dea delle arti, e tu in cosa non eccelli?-"
Genere: Romantico, Introspettivo, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Era andato via.

E già gli mancava.

Era andato via.

E gia le mancava.

Quella mattina la colazione per Hermione Granger fu diversa. Si sentiva felicemente malinconica. Sentiva da sola che il suo era si un sorriso, ma era triste nello sguardo. La notte con Draco era stata meravigliosa. Molte volte aveva passato ore in compagnia di Harry o Ron, ma mai si era sentita COSI bene. Parlare con lui era magnifico. Si sentiva completa, sapeva che lui parlava per lei. Adorava il fatto che lui parlasse per lei.

-Hermione, mi stai ascoltando?-

Ginny. E i suoi migliori amici. La fissavano. Ma non erano gli unici.

San Potter e i due Weasley la stavano fissando. Chissà perché. La Piattola sembrava abbastanza irritata. Probabilmente non lo stava ascoltando.

-Draco, mi stai ascoltando?-

Blaise. Lo fissava. Insieme a Pansy.

-Scusa.. Dimmi.-

-Dobbiamo parlare, vieni.- E indicò con lo sguardo la Parkinson. Si, era meglio che lei non sentisse. Si ritrovò cosi con il suo migliore (ed unico) amico nei giardini di Hogwarts. Sapeva già cosa si stavano per dire.

-Come scopa?-

-Non ho fatto.. Un momento, chi?-

-Draco.- si era bloccato –Sei stato fuori tutta la notte e non te la sei fatta?-

Non rispose.

-Sei innamorato perso di quella ragazza caro il mio Dracuccio.-

-Lei non deve saperlo. Anzi, nessuno lo deve sapere. Mio padre mi disereda!-

-Si questo è sicuro. Ma lei lo sa già.. Sarà una Mezzosangue, ma non è stupida. E lo sai meglio di me.-

-Blaise, sai da solo che ho meno di un anno da poter vivere normalmente.-

-Draco, io sono nella tua stessa situazione.-

-Voglio portarla con me.-

-Tu. Sei. Pazzo.- Ora aveva poggiato le mani sulle sue spalle e stringeva, forte.

-Non posso lasciarla andare ora che l’ho trovata. Ora che posso averla.-

-Cristo, te lo avevo detto. NON LEGARTI A NESSUNA!- Non lo aveva mai visto gesticolare cosi tanto –Poi come facciamo? Draco, lascia perdere ora che puoi.-

-No, fino a quando non sarò un pericolo per lei voglio esserci.-

-E quando sarai fra lupi mannari e giganti? Come..-

-Zitto, coglione! Non urlare. Quando sarò.. li, lei non ci sarà. Lei avrà lo Sfregiato e il Pezzente.-

-Starà male, stava male già stamattina perché doveva far finta di nulla. Draco, lo sai. Possiamo benissimo leggere nei suoi occhi, noi abituati a nascondere le nostre emozioni. Lei negli occhi ha già l’amore. E tu lo sai meglio di me.-

-Si.. Sono bellissimi i suoi occhi, vero?-

-Vorresti vederli piangere?-

-Devo lasciarla andare ora.-

Hermione non aveva mai tenuto un diario in tutta la sua vita. Aveva sempre avuto con chi parlare, quando aveva bisogno. Ma quel giorno cominciò. Doveva imprimere su carta quei momenti meravigliosi con.. Draco. Non voleva dimenticarli mai, ma non sapeva come procurarsi un pensatoio. E poi sapeva come mascherare più un diario che non un enorme bacile di marmo. Finito lo studio scrisse tutto su quelle pagine, accompagnata dalla brezza del lago.

-Granger.-

-Malfoy..-

-Draco stasera deve parlarti. Come ieri sera, quando vi siete visti.- I suoi occhi brillavano.. Troppo bella, per essere umana.

-Ok. Sa la parola d’ordine, lo aspetto.-

-Zucchero di Miele.-

Eccola. "Strano, è suoi libri". Non potè fare a meno di sorridere.

-Draco o Malfoy?-

-Draco.-

Non fece nemmeno in tempo a risponderle, che già lei le era saltata al collo. In vita sua MAI nessuno lo aveva abbracciato cosi. Forse non era mai stato nemmeno abbracciato, chi lo sa. Ricambiò l’abbraccio.

-Sembra che tu non sia abituato ad abbracciare..-

-E’ cosi. Ma ti devo parlare.-

-Non puoi già far finire tutto. Fai almeno cominciare le cose tra noi.-

Maledetti Grifondoro. Ecco perché non potevano nascondersi un cazzo. Essere normali significava esprimere già tutto solo con il tono della voce.

-Hermione. Non potrò rimanere qui per molto. Non posso dirti niente. E non è per fare lo stronzo. Ho giurato sotto incantesimo. Ma non posso portarti con me.-

-Voglio solo sapere se tornerai.-

-Probabilmente si. Ma potrei ne tornare.. normale, diciamo.. ne tornare e basta.-

-Sarai solo?-Leggeva disperazione, voglia di piangere, tristezza.. ma voglia di lottare. Non c’era rassegnazione in quegli occhi tanto grandi quanto belli. E lo investiva di domande, mentre sapeva che stava escogitando qualcosa. O almeno ci provava.

-No. Sono in ottime mani.-

-Viviamoci. Fino a quando possiamo. Se non tornerai.. potrò dire di averti conosciuto. Se tornerai, continueremo.-

-Non posso farti vivere triste tutta la vita.-

-Chi te lo dice che piangerei tutta la vita, se tu non tornassi?-

EH? Era lui a essere Serpeverde o lei?

Sbalordito. Terrorizzato. Triste. Incazzato nero.

-Nonononono scherzavo!-

-Ah si?Ti faccio vedere io come la paga chi scherza con Draco.- Senza Malfoy, solo Draco. E Draco cominciò a farle il solletico.

Il solletico. Uno come lui poteva fare una cosa cosi infantile e poco elegante? Beh si, visto quanto la stava facendo ridere.

Si bloccò. Si baciarono. Lentamente. Senza fretta. Avevano tutta la notte. La notte era loro.

-Hermione. Potrei tornare ma essere obbligato a starti lontano.-

-Io non sarà obbligata a starti lontana.-

-Si piccola, lo sarai.-

-Vorrà dire che mi farò Blaise, almeno potrò starti vicino.-

-Potrebbe essere nella mia stessa condizione.. e poi lui ama molto le cose a tre.-

-Posso essere la terza, allora?-

-Se la Parkinson permette..-

Voleva chiederglielo. Moriva dalla voglia di farlo. Era da gelosa, probabilmente. Ma doveva sapere.

-Lei è destinata a sposarti?-

-No. Lei è una psicopatica. L’ha inventato per giustificare la sua ossessione. Mio padre la odia, io anche. Mia madre vorrebbe vederla morta.-

-Beh, almeno lei è Purosangue..-

No, non doveva pensarlo nemmeno per scherzo. Prima di rifare una cazzata come quella della lettera. La strinse più a sè, annusandole i capelli.

-Mezzosangue o no, io ti voglio bene per come sei.-

-Hai mai voluto bene a qualcuno, oltre Blaise e Narcissa?-

-A me stesso, mi pare logico.-

Eccolo, il suo sorriso sghembo. Quando lo immaginava non lo pensava cosi bello. Ci provava, ma era una bellezza troppo divina per essere emulata da una mente cosi limitata come quella umana.

-Sei vergine..?-

-No Draco.-

Stop. Aveva sopravvalutato la ragazza.

-Non potrò mai essere il primo, quindi.-

-Ero molto arrabbiata con Ron.. E’ possessivo, a volte. Spesso. E' successo con Seamus. Avrei preferito Krum, ma va beh.- Rise, scuotendo la testa e spandendo ancora più il suo profumo. –Stà di fatto che pensavo davvero di amarlo. In realtà volevo solo metterla nel culo a Ron. Da allora non dormono più in camera assieme, temevo per la vita di Harry che non si fa mai gli affari suoi e per quella di Seamus.-

-Se ti tocco io allora Lenticchia potrebbe morire d’infarto.. Posso farlo subito?-

Aveva cominciato a battere le mani agitato come un bambino. Scoppiarono a ridere. Era cosi bello vederla felice grazie a lui.

Era cosi bello vederla felice grazie a lei. E la gioia di vederlo felice la portò ad osare. Gli afferrò il colletto della camicia e lo trascinò al letto, facendolo sdraiare accanto a lei. Voleva vederlo più felice di cosi, e non voleva perdere tempo. Avrebbe voluto attendere di più, ma lui poteva sparire. Poteva lasciarla. E non voleva perdere questa possibilità.

-Cosa vuoi fare?-

-Amarti.-

-Hey.. Andiamoci piano. Lo so che ti ho detto che potrei sparire, ma sicuramente ci sono ancora due mesi. Suvvia, non sono come i tuoi amichetti Grifondoro. Possiamo fare tutto con calma.-

-Paura, Furetto?-

-Si. Non voglio che sia come al solito. Voglio che tra noi sia speciale e allo stesso tempo normale, come tutte le coppie. Nei limiti del possibile..-

Limiti del possibile.

-I limiti sono fatti per essere sorpassati.-

-Vuoi fare l’amore con me stanotte, Hermione Granger?-

-Si, Draco Malfoy.-

-Allora sappi che per me sarà la prima volta.-

Stop. Aveva sopravvalutato il ragazzo.

-Credo proprio di non aver capito.-

-Non sono vergine cara la mia Zannuta. Ma ho sempre fatto sesso, mai l’amore.-

  
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