Le
parole che non ti ho detto
Settimo
capitolo:
Louis
sorrise nel buio, le sue dita si mossero agili sulla
tastiera.
-
Invia a..- parlò ad alta voce. -.. Zayn. -
-
LOUIS!- lanciò il cellulare con un urletto stridulo.
-
Che cos’hai fatto?!- continuò ad esclamare
l’altro ragazzo
iniziando a cliccare tasti su tasti.
-
Ho solo scritto quello che volevi scrivergli tu. -
-
Cosa gli hai scritto?- una testa bionda saltò fuori dal
letto di fronte a loro spaventandoli a morte.
-
Gli ha scritto..- iniziò Liam scorrendo nei messaggi
inviati. - Mi manchi! Gli hai scritto ‘mi manchi’! E ci hai messo pure una
‘x’! Io ti ammazzo,
Louis! Appena ti fermi ti uccido!- continuò a gridare
inseguendolo per tutta la
camera.
-
E questo cos’è?- chiese Harry che stava spiando
come ogni
venerdì sera il suo cellulare.
-
Niente..- arrossì tentando di riprenderselo.
-
Un messaggio che ho ricevuto ieri alle due di notte..-
continuò a spiegare sdraiandosi di nuovo sul divano dopo i
tentavi inutili per
riappropriarsi di quel segreto.
-
Dimmi che hai risposto, ti prego.- Zayn arrossì ancora di
più nascondendo il viso nel cuscino.
-
E cosa devo rispondere? ‘Anche tu’? Sarebbe..
Harry?!-
esclamò isterico sentendo il rumore dei tasti.
-
Fatto.- rispose quello porgendogli il cellulare con un
sorriso. - Ho aggiunto una ‘x’. Lui te
l’ha messa, sarebbe stato cattivo non
ricambiare.-
Liam
stava giocando come ogni venerdì sera alla FIFA con il
suo amico Niall, mentre Louis se ne stava spaparanzato sul divano a
lamentarsi
di ogni cosa.
Sentì
il cellulare vibrare sul tavolino ma non lo ascoltò,
troppo preso a parare un colpo dell’irlandese e a ripartire
all’attacco.
-
Liam. - sentì la voce acuta di Louis e non gli diede
ascolto. La vibrazione del cellulare ancora in sottofondo.
-
Liam. - continuò a chiamarlo Louis alzando al voce, ed
iniziando anche a toccargli la gamba con il piede.
-
Liam!- tentò di trattenere la calma quando con un calcio
Louis gli fece perdere l’occasione d’oro per
pareggiare.
-
Liam! Cazzo, Liam!-
-
Che vuoi!- gridò voltandosi e trovandosi faccia a faccia
con il suo cellulare.
ID
chiamata: Zayn Malik.
-
Che cos’hai fatto, Louis?- domandò prendendo il
telefono e
guardando male l’amico che continuava a scuotere la testa
nervoso quanto lui.
-
Non ho fatto niente, questa volta, te lo giuro..- si fermò
un attimo e poi riprese. - Forse ho risposto ad un messaggio che ti
aveva
inviato.. ti aveva risposto al mio ‘mi manchi’ con
un ‘anche tu’ e mi è
sembrato opportuno continuare con un ‘a me di
più’. Non pensavo avrebbe
chiamato.- tentò di giustificarsi chiudendo gli occhi.
Liam
deglutì fissando il cellulare. - Devo rispondere?-
domandò a nessuno in particolare.
-
Cosa stai aspettando? È il momento per dirgli che hai un
amico idiota, no?- s’intromise Niall che aveva messo in pausa
il gioco e lo
fissava divertito.
Cliccò
il tasto con la cornetta verde e delle grida lo
obbligarono ad allontanare il telefono.
-
.. ridammi quel
cellulare, Harry, o giuro che ti uccid..-
-
Zayn?- sentì una risata e poi un - è
per te, Zayn.-
-
Oddio. Liam, scusa.
Ho un amico completamente idiota. Non ti ho scritto io quel messaggio..
Harry
sta zitto..scusa sul serio.. la prossima volta lo metto al guinzaglio e
..-
sentì dei rumori e poi altre grida nell’orecchio.
- NON CREDERGLI LIAM! TI AMA ALLA FOLL..
Amico idiota, sul serio.. mi
dispiace così tanto, Liam. -
-
Mi fa piacere che abbiamo due amici idioti quindi.. perché
sai anche il mio..- staccò la mano di Louis e si
alzò dal divano. - quel
messaggio di ieri, non l’ho scritto io.. non so
perché ha iniziato a scrivere
cavolate a tutte le persone che avevo nella rubrica e..-
-
Ah.. bene.. cioè
meglio, no? È stata tutta una serie di equivoci-
una risatina nervosa
dall’altra parte della linea mentre sentiva dei
“diglielo” che venivano
continuamente placati da uno “stai zitto, Harry”.
-
Senti posso.. ehm..
posso parlarti un secondo? Cioè sei libero?-
Liam
annuì aggiungendo poi un - Certo.- quando si
ricordò
che Zayn non poteva vederlo.
-
Ecco.. si tratta di
tuo fratello..- iniziò attirando la sua completa
attenzione.
-
È successo qualcosa?- domandò subito con ansia.
-
Oh, no. Solo che..
non è proprio nel migliore dei suoi modi..da quando.. da
quando sei andato
via.. dice che tu.. lo odi? E che non tornerai a casa per le vacanze di
Natale.. non voglio intromettermi in queste cose ma forse è
meglio se lo
chiami.. so che sei arrabbiato con tuo padre, per non so quale motivo..
e non
mi devi spiegare niente.. ma ecco.. forse potresti fare
un’eccezione e
assicurarti di chiamare per parlare con Matt? Ci tengo davvero tanto a
quel
bambino e ..-
-
sì, certo. Lo farò sicuramente domani mattina.-
-
.. oh.. va bene..
grazie mille.. non voglio sembrare un’impiccione ma vorrei
davvero che..-
-
E comunque torno a casa per le vacanze.. sai sono le cose
che dici quando sei così arrabbiato che non capisci quello
che esce dalla tua
bocca..-
-
.. bene.. grandioso..-
-..
e possiamo.. uscire? Te l’avevo promesso, no?-
-
ehm.. sì.. dovrei..
dovrei essere libero.. LIAM! L’HAI FATTO ARROSSIRE.. Sta
zitto, Harry! Scusami,
sul serio.. gli comprerò una museruola .. sarà il
mio regalo di natale, Harry!
Così ti scordi tutta quella lista che mi hai mandato neanche
fossi babbo natale..-
-
Allora ci vediamo quando torno?-
-
certo..
assolutamente sì.. potresti venire a prendere Mattew e poi
possiamo andare da
qualche parte.. oppure non lo so.. scegli tu..-
“sei
tenero quando arrossisci, Zayn” “Sta zitto,
Harry”
-
Mi sembra perfetto.. così posso fare una sorpresa a mio
fratello.. e anche a te.- aggiunse in un momento di spavalderia
sentendo gli
ululati di Niall e Louis alle sue spalle.
-
Zayn?- lo chiamò quando non sentì più
niente dall’altra
parte
-
Liam! Me l’hai
ucciso.. Harry dammi il telefono!.. però ti manda tanti,
tanti.. HARRY!..
baci.. spero di conoscerti presto perché sei una leggenda..
devo mettere giù.
Ci vediamo presto, bell’ammiratore segreto.-
Liam
fissò il telefono confuso, aveva riattaccato sul serio.
-
Perché quella faccia, Li?-
Si
voltò velocemente verso i due che lo fissavano con i
gomiti appoggiati alla spalliera del divano e
- Il suo amico mi ha
chiamato
‘ammiratore segreto’.. e se avesse capito tutto?
Dei fiori e di tutto il resto?
E se l’avesse detto a Zayn? Non vorrà
più parlarmi. E si arrabbierà tantissimo
e..-
-
Liaaaam.- si lamentò Louis mentre il biondino ridacchiava
sgranocchiando delle patatine.
-
Corri sempre troppo..- continuò con lo stesso tono
annoiato di voce. - .. dovresti fare un bel respiro e rilassarti..e poi
manca
ancora una settimana al tuo ritorno a Bradford..- fece un gesto
teatrale e
proprio quando stava per riprendere il discorso Liam sentì
il cellulare vibrare
nella sua mano.
-
Oddio. Oddio. - saltellò sul posto passando poi il
cellulare ai due che lo fissavano divertiti e preoccupati. - Leggilo
tu.. o
Niall.. non m’importa chi.. leggetelo voi..-
-
Sempre Zayn, ovviamente..- iniziò Louis col suo solito
modo di fare. -.. e ti ha scritto solo.. vuoi saperlo davvero?-
-
Ti ha scritto ‘giuro che l’ho ucciso’.-
s’intromise il
biondino leggendo da sopra la spalla dell’altro.
-
Niall!- esclamò quest’ultimo irritato. - La
tensione!
Quante volte ti ho detto che devi lasciare il tempo giusto per farla
crescere?-
-
E poi il suo amico che inizia per H ha aggiunto tra
parentesi una ‘x’ e un ‘sono riuscito a
rubargli il telefono prima che lo
inviasse’.- continuò Niall ignorando
l’occhiata d’odio di quello schiacciato
contro al divano.
-
Dovevo leggerlo io. L’ha chiesto prima a me.- si
lamentò
venendo però zittito dalle parole dell’altro. - Ha
aggiunto ‘ o Niall’. Tu non
ti muovevi, lui stava collassando sul pavimento.. ho fatto un favore a
tutti.-
-
Vuoi tenermi il muso per tutta la settimana?-
Zayn
non rispose continuando a camminare, le mani nelle
tasche del giaccone pesante.
-
Lo sai, vero, che tra meno di due giorni Liam sarà davanti
alla tua classe e tu non potrai usare i consigli del tuo migliore
amico?-
continuò l’altro che lo seguiva con un sorriso
allegro.
-
Non ho bisogno dei tuoi consigli.- gli tenne testa senza
nemmeno guardarlo.
-
Te li do ugualmente..- replicò il riccio calcandosi meglio
il cappello in testa. -.. allora visto che c’è un
bambino con voi, eviterei
tutte le varie smancerie.. non portarlo a casa tua, non fare niente..
è ancora
troppo presto.. magari un bacio ma nulla di più.. non vorrei
si montasse la
testa..- Zayn trattenne la risata costringendo le labbra in
un’espressione
seria.
-
.. Oh! Mi raccomando. Questo è importante e fondamentale.-
il moro spostò lo sguardo sull’amico curioso. -
Evita i fiori, non sbuffare con
me Zayn! È importante sul serio!-
-
Devi stare alla larga dai negozi di fiori quando sei con
lui.-
-
E cosa potrebbe farmi? Uccidermi con il petalo di una
margherita?- lo prese in giro ridacchiando.
-
Voglio proprio vedere come riderai quando ti regalerà una
rosa
muscosa o una color borgogna.-
-
Perché? Che significati hanno?-
s’interessò subito Zayn
bloccandosi sul marciapiede coperto di neve.
-
Ti ho sempre detto di stare attento alle rose. Rosa
muscosa, confessione d’amore mentre rosa color borgogna
bellezza. Poi ci
sarebbe anche la rosa balsamina che indica la semplicità ma
non è importante.
La cosa principale..-
-
Harry, seriamente, se mi regalasse un fiore.. non credo
saprei riconoscere la differenza tra un girasole e una margherita.- lo
interruppe arrossendo nascondendosi poi nella sciarpa calda.
-
Se ti regala un fiore tu vieni da me e lo scopriamo
insieme.- lo rassicurò passandogli una mano attorno alle
spalle.
-
Stare lontano dai negozi di fiori.. credo sia l’unico
consiglio che metterò in pratica. Ed è anche
l’unico ser..-
-
Vuoi dirmi che lascerai entrare uno sconosciuto nel tuo
letto? Sono queste le cose che ho insegnato al mio bambino?-
-
Non ho mai detto di volerlo portare a casa, mammina.-
-
Quello che le mie orecchie hanno sentito è stato
‘sarà
l’unico consiglio che metterò in
pratica’. E io ti ho anche consigliato di non
fare smancerie..- iniziò sollevando un dito. - non portarlo
a casa tua, e
dargli, se sei così disperato, un semplice bacio.. sulla
guancia.-
-
Sei serio? No, non lo porterò a casa mia..-
replicò Zayn
contando sulle punta delle dita imitando l’amico. - .. e non
sono così
disperato da volere un bacio.-
-
Vienimelo a dire quando te lo troverai sulla porta con le
braccia aperte solo per te.-
-
Vaffanculo, Harry.- lo spinse aumentando il passo
-
Niente smancerie davanti ai bambini!- gridò
l’altro
facendo girare le poche persone in piedi in quella mattina fredda.
Scoppiò
a ridere quando il moro sollevò solo il medio
continuando a camminare verso l’edificio scolastico.
-
Zayn! Maestro Zayn!- si bloccò a qualche metro dal
cancello vedendo un bambino che correva verso di lui cercando in ogni
modo di
richiamare la sua attenzione.
-
Buongiorno, Mattew.- sorrise aprendo il cancello e
lasciandolo passare. - Passato bene il week-end?-
Il
bambino annuì tutto contento. - Liam ha chiamato sabato e
mi ha detto che non mi odia.-
-
Ti ha chiamato? - domandò mentre un leggero rossore gli
colorava le guance.
La
testolina marrone si mosse velocemente annuendo. - E ha
detto che l’ultimo giorno di scuola mi viene a prendere e mi
porta in un posto
speciale.-
-
I-In un.. in un posto speciale?- il bambino continuò ad
annuire saltellando verso il portone.
-
Vuole venire anche lei, maestro Zayn?- arrossì ancora di
più quando gli occhietti azzurri del suo alunno lo fissarono.
-
E-Ecco.. io.. non so se.. ecco..-
-
Ti preeeego.- Zayn tentò di non farsi convincere dalle
suppliche di quel bambino ma si era anche aggrappato alla sua mano e lo
stava
scuotendo.
-
Dipende.. cioè.. se Liam vuole stare solo con te..-
-
Lo convinco io Liam.. ti prego. Ti prego.-
-
Se lo convinci tu allora..- il bambino gridò contento
lasciandogli la mano e salutandolo.
Tenersi
lontano dai negozi di fiori.
Era la frase che continuò a ripetersi per
tutta la giornata.
Angolo
Shine:
Sabato
e aggiornamento u.u
Finalmente
Liam si decide a chiamare Zayn, diciamo che il
merito è tutto del Larry.
Quindi
un grande applauso ai due cupidi <3
Nel
prossimo capitolo avrete già l’appuntamento
(hdjahsj)
Comunque
ripeto: senza Harry, Louis e Mattew i due scemi non
andrebbero da nessuna parte.
UAAH
SIETE TANTISSIMI *W*
Vi
amo tutti quanti <3
Grazie
mille :’)
Ci
sentiamo mercoledì, sempre puntuale ;)
Ps:
la seconda parte di car
wash l’ho pubblicata mercoledì
se non l’avete ancora letta (teach
me how to dream). E sto già lavorando sulla
terza parte. Non riesco a smettere di scrivere. Tutta colpa di questi
due che
fanno gli idioti sul palco.