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Autore: Ams_    01/06/2013    2 recensioni
They're young..
They're in love...
But he kills people.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Non essere presente in un luogo o disponibile per qualcuno .
-venire meno a qualcuno.
-Essere oggetto di rimpianto per qualcuno.





 

                                                                                                               The Worst part of Romeo and Juliet

Chapter seven: Be Missing.
 



Louis

Scacciai quel sassolino rotondo che mi si era presentato davanti,continuando a camminare a passo spedito verso il luogo dell'incontro.
Avevo ricevuto un messaggio poche ore prima con un orario e un luogo,ma la cosa che più mi aveva colpito era stato leggere quel nome in fondo al messaggio.
Ingoiai un senso di incertezza che si andava ingrandendo a mano a mano che mi avvicinavo al luogo stabilito.
 
"Non essere stupido"
 
Sussurrai a me stesso,quando quella sensazione prese quasi pieno controllo del mio cervello...
Frugai nella tasca dei pantaloni che avevo indossato poco prima cercando con le mani le cuffie che,ne ero certo,non avevo mai tolto,ma a quanto pare mi sbagliavo di grosso dato che tutto ciò che vi trovai all'interno fu uno scontrino accartocciato di un caffè preso tanto tempo prima..
Avrei dovuto dare una ripulita alla mia camera..
Nonostante mi piacesse quella confusione,nella quale poi riuscivo a trovare ogni cosa,ero conscio del fatto che un porcile sarebbe potuto apparire in modo migliore agli occhi di estranei.
Anche le mie sorelle sembravano quasi disgustate quando le chiamavo per un favore,guardavano gli indumenti sulla sedia in fondo al letto come se avessero potuto contrarre la peste e tutte e quattro non vedevano l'ora di andarsene quando erano costrette a restare per qualche minuto.
Voltai l'angolo,osservando con occhi ammirati la vetrina della pasticceria,consapevole del fatto che Mary faceva le paste migliori dell'intera Inghilterra.
Un brivido mi percorse la schiena quando distolsi lo sguardo per posarlo davanti a me:a diversi metri di distanza,seduto su un muricciolo fatto da mattoni rossi il corpo di Zayn restava seduto tranquillo,colpendo quasi nervosamente i mattoni con il tallone delle scarpe,facendo rimbalzare i piedi.
Era così strano essere intimorito da quel ragazzo!!?
Presi un respiro profondo,osservando la sua testa alzarsi e contemplare il sole caldo che quella mattina aveva iniziato a risplendere su Londra.
I suoi occhi erano socchiusi,attenti ad analizzare la gente che,intorno,camminava spedita incurante di quel ragazzo misterioso seduto su un muretto,la sigaretta sopra l'orecchio e le mani in tasca..
Era cosa comune ormai,il brivido di terrore che mi percorreva ogni fibra del mio corpo,ogni volta che i suoi occhi incontravano i miei,erano occhi pieni di rancore e determinazione..
Ingoiai la saliva che si era formata nella mia gola,per poi riprendere a camminare a tesa china quando,anche quella volta il suo sguardo intercettò il mio..
 
“Finalmente!”
 
Sentii la voce di Zayn esclamare,sbuffando…
 
“Avevo da fare!”
 
Borbottai,mantenendo la testa bassa o al massimo alzandola solo per gettare un’occhiata alle persone che mi passavano vicine,incuranti del mio disagio nel trovarmi lì..
 
“cosa vuoi?!”
 
 Domandai alla fine,con una nota di incertezza,quando il silenzio tra noi si fece troppo insopportabile.
 
“Oh,avanti Tomlinson non fare così!”
 
sentii l’aria spostarsi leggermene quando Zayn scese dal muretto sul quale era ancora seduto e si avvicinò a me..
 
“Stammi lontano..”
 
Sibilai..
 
“non vorrei essere costretto a chiamare la polizia…”
 
Alzai la voce..
 
“chissà quali segreti riusciranno a scoprire nei meandri del tuo passato..”
 
Finii,alzando la testa e fissando gli occhi scuri di Zayn.
Mi meravigliai,quando le sue labbra si dischiusero in un piccolo sorrisetto..
Era compiaciuto,ma di cosa?!
 
“d’accordo!”
 
Esclamò lui,alzando le mani ai lati del viso con fare fintamente arreso.
Zayn Malik non si arrendeva mai,l’avevo sperimentato tutte le volte che aveva detto di volermela far pagare e così aveva fatto,di nascosto,con il passare del tempo e sempre senza che nessuno riuscisse a vederci.
 
“cosa vogliamo fare allora?!”
 
Spalancai gli cochi…
 
“vogliamo?!”
 
Esclamai,stupito da tanta tranquillità..
Zayn non era mai stato un tipo tanto sereno quando io ero nei paraggi,non poteva abbassare la guardia perché io sapevo..
Sapevo che era lui l’artefice di tutte  quelle scomparse,sapevo che le sue mani bramavano la carne,il sangue..
Rabbrividii alla sensazione delle sue mani attorno al mio collo..
 
“Si,insomma…non saresti venuto se non avessi voluto fare qualcosa..”
 
“COSA?!”
 
Sbottai..
 
“vieni o ti verrò a cercare,Malik?! Bhe diciamo che non mi hai lasciato molta scelta!!”
 
Esclamai a gran voce,gesticolando come mio solito..
Sentii la sua risata allargarsi alle mie orecchie e a tutte quelle dei presenti,mentre i miei occhi azzurri osservavano il suo corpo scosso da tremori,fin troppo divertito dalle mie parole..
 
“su,Tomlinson…sai che non mi sarei sporcato le mani venendoti a cercare!”
 
Ed effettivamente,l’avevo sempre saputo..
Ero caduto nella sua trappola intenzionalmente,volevo incontrarlo anche se inconsciamente..o quasi..
 
“d’accordo,allora addio!”
 
Sussurrai,voltando i tacchi e incamminandomi nella stessa direzione da cui ero venuto,ma sorrisi appena quando una stretta mi prese il braccio,facendomi fermare..
 
“dai,Louis..solo un caffè!”
 
Osservai la pelle ambrata del ragazzo sotto ai raggi del sole..
Sembrava quasi etereo,irreale eppure sentivo la sua presa attorno al mio braccio..
 
“e per quale motivo dovrei accettare?!”
 
Socchiusi gli occhi,osservando ogni minimo sbattere di ciglia,volevo leggere in quegli occhi il vero motivo per il quale mi aveva invitato ad uscire,perché si…si stava rivelando un appuntamento.
Trattenni il fiato quando la stretta sul mio braccio si allentò,mentre la mano di Zayn scendeva lungo il  mio fianco senza tralasciare un briciolo di tessuto che fasciava il mio corpo
 
“volevo scusarmi per l’altra sera…”
 
Sussurrò…Sentivo il suo respiro caldo contro il viso…
Quasi non respirai quando le sue labbra si avvicinarono al mio orecchio e mentre i miei occhi si chiudevano,assaporando quell’odore le orecchie captavano la sua voce,di nuovo…
 
“ci divertiremo.”
 






Niall

“ no,ve lo giuro…ci credevo davvero!!”
 
Ascoltai con estremo piacere la risata di Amanda,osservando il suo viso illuminarsi.
Era splendida.
 
“Non ci posso credere Nialler!!”
 
Mi finsi rammaricato per quella poca fiducia che la ragazza riponeva in me,ma vedendo i suoi denti all’aria,le sue guance arrossate per il troppo ridere mi sciolsi,assecondando quel momento …
 
“non posso andare in bagno un secondo..che mi sono perso!?”
 
Lancia un’occhiataccia a Liam,appena poco distante da me.
Lo vidi bere un sorso di acqua fresca mentre i suoi occhi guizzavano da me ad Amanda.
Detestavo le persone che interrompevano quei momenti magici.
Sospirai,tornando a mangiare lentamente il riso che avevo lasciato nel piatto,mentre Liam chiacchierava con Amanda.
Vagai con lo sguardo sulla sala.
C’erano coppie che parlavano piano,si stringevano la mano e si baciavano..
Distolsi lo sguardo soffermandomi su una famiglia,probabilmente  il maggior motivo di rumore nel ristorante;i bambini giocavano tra di loro,fingevano di essere supereroi che lanciavano patatine ai nemici,sorrisi…anche io avrei voluto esserlo..
Non di patatine s’intende!
Tornai ad osservare il tavolo attorno al quale ero seduto…
Amanda continuava a parlare,il suo sorriso era scomparso mentre sentivo Liam raccontarle dell’ultimo omicidio,qualche giorno prima.
Mi voltai,osservando la ragazza che Amy aveva invitato,era una sua cara amica aveva detto.
Veniva dall’America e il suo stile un po’ sbarazzino lo confermava,i capelli erano assimetrici,più lunghi sul lato sinistro e più corti su quello destro,gli occhi erano leggermente truccati da un velo di ombretto,mentre le labbra erano lucide.
 
“com’è la grande mela?!”
 
Domandai allora,tentando di intavolare una conversazione..
 
“oh,ehm…caotica!”
 
Sorrise,lasciandomi intravedere una fila di denti bianchi e curati.
Lasciai che il silenzio ingoiasse sia me che lei..
Non era decisamente il mio tipo,troppo silenziosa.
Sussultai,quando una voce roca e familiare mi giunse alle orecchie…
Prima di girarmi e dare il benvenuto al ragazzo vidi gli occhi di Amanda brillare,mentre si precipitavano sul suo completo elegantemente ricamato.
Che diavolo era?!
 
"Che si mangia qui?!"
 
Osservai  il petto di Harry alzarsi e abbassarsi,mentre le parole uscivano dalle sue labbra.
 
"Troppo"
 
Sentii Liam rispondere,ma non vi diedi troppa importanza,constatando che gli occhi verdi del ragazzo ancora in piedi erano fissi in quelli castani di Amanda.
Un senso di gelosia mi percorse il corpo,lasciandomi solo quando le labbra di Harry si scomposero in un sorriso dedicato a me..
 
"Nialler!!"
 
Esclamò,tirandomi una pacca affettuosa sulla spalla...
 
"Dai siediti con noi!"
 
Propose Liam,battendo il palmo della mano esattamente sulla sedia al suo fianco...
Mi irrigidii quando notai che anche Amanda ne era affiancata.
Harry si lisciò i pantaloni eleganti per poi sedersi e osservare la ragazza accanto a me.
 
"Piacere,io sono Harry"
 
Sorrise,tendendole la mano.
 
"Holly,piacere mio"
 
Vidi la ragazza farsi improvvisamente curiosa,soffermandosi a stringere la mano del riccio per diversi minuti,mentre i suoi occhi chiari indugiavano su quelli verdi di Harry.
Scossi la testa,era ufficiale che mi stesse altamente sulle palle.
 
"Che ci facevi in giro,tutto tirato?!"
 
Domandò Liam,ingerendo l'ultima forchettata di pasta.
 
"Oh,sono stato a trovare un amico.."
 
"Così elegante?!"
 
Continuò il castano.
 
"Si"
 
Fu l'unica risposta che le labbra di Harry si lasciarono sfuggire,le sua voce era seria e probabilmente irritato dalle tante domande..
 
"Hey,hai sentito dell'uomo trovato nella foresta?!"
 
Vidi Harry rimanere immobile,lasciando che Liam continuasse a raccontare per la millesima volta ciò che suo zio gli aveva raccontato.
La polizia stava indagando attentamente per quelle scomparse,stava tentando di legare gli indizi,ma erano ben pochi i sospettati,due dei quali nemmeno certi.
 
"E quando è successo?"
 
Domandò con voce calma Harry.
Vidi Holly passarsi la lingua sulle labbra con finta disinvoltura,osservando Harry.
Che sfacciataggine,pensai scuotendo la testa.
 
"Due giorni fa"
 
Rispose la voce di Amanda.
Harry si voltò,i suoi occhi sembravano ammaliati dalla ragazza al suo fianco.
Fu il troppo tempo che impiegarono a osservarla che mi fece ingelosire per la seconda volta.
 
"Verranno presi!"
 
Sbottai,il mio tono quasi irriconoscibile..
 
"Certo!"
 
Sentii Harry sussurrare,lasciando che il suo sguardo si allontanasse da Amanda.
 
"Bhe,Harry..."
 
Sentii da voce di Holly marcare il nome del ragazzo..
 
"Raccontami un po' di te.."
 
Sbuffai rumorosamente...
 
"Oh,avanti io vado a casa!"
 
Esclamai,alzandomi dalla sedia in un moto di fretta improvvisa..
 
"Vieni?!"
 
Domandai ad Amanda.
Eravamo arrivati al ristorante insieme quella sera,in ritardo, ma insieme.
Vidi gli occhi di manda spostarsi velocemente su Harry che era rimasto immobile a osservarmi..
 
"Spero non ti dispiaccia Niall,ma volevo fare quarto chiacchiere con Amanda..."
 
Le parole che uscirono dalla bocca del riccio mi fecero innervosire come mai aveva fatto nessuno.
Ma la cosa che più mi fece perdere le speranze fu il sorriso che si allargò appena sulle labbra della ragazza.
Lei lo voleva..
Solo lui...
 
"Bhe sarà meglio che vada anche io!"
 
Si alzò frettolosamente Holly,facevo cadere la sedia a terra in un moto di frustrazione.
La vidi allontanarsi a passo svelto.
 
"Oh,Niall potresti accompagnarla a casa?"
 
Non risposi,al contrario girai i tacchi e mi allontanai da quella terribile scenetta,sentendo Liam chiamarmi,ma non mi voltai ero arrabbiato,con Harry con Amanda,con me stesso
Ero uno stupido,non riuscivo nemmeno a tenermi stretta una ragazza...
 
"Avanti sali in macchina"
 
Sbottai,prendendo Holly per un braccio e trascinandola con me fino alla mia auto.
Restai in silenzio per tutto il viaggio,cercando una spiegazione possibile,mi fermai solo davanti alla casa della ragazza..
 
"Vuoi baciarmi ?"
 
I miei occhi si allargarono appena,quando la voce di Holly si diffuse nell'abitacolo...
 
"No grazie!"
 
Sibilai..
 
"Volevo solo farti un favore"
 
La sentii borbottare,mentre apriva la portiera dell'auto..
 
"Bhe,non ne ho bisogno!"
 
Sbottai,la voce alta per la tensione che stavo accumulando..
 
"Lascia perdere Irlanda !"
 
I miei occhi si puntarono fulminei sulla ragazza,in piedi fuori dall'auto,la mano stretta attorno alla maniglia..
 
"Non l'avrai mai..."
 
Sibilò meschina,sbattendo la portiera per poi incamminarsi a grandi passi verso la porta d'ingresso,ma nonostante la detestassi,quella sera era stata sincera..
Amanda non sarebbe mai stata mia,che lo volessi o no.
 



Harry
 
Aprii la portiera della mia auto,salendo in fretta sul sedile del guidatore.
Mi stropicciai gli occhi con una mano,appoggiando entrambi i gomiti sul volante.
Rimasi con la testa tra le mani per qualche minuto,poi accesi il motore e ingranai la marcia,sparendo veloce da quel quartiere altolocato che per tutta la notte era stato il mio rifugio.
Tornai indietro con la mente a diverse ore prima,quando avevo riaccompagnato Amanda a casa,subito dopo aver lasciato Liam nel suo quartiere.
Avevo accostato l'auto ed ero sceso,aprendole la portiera,le avevo sorriso e quel 'vuoi entrare?' era stata la mia vittoria.
Avevo annuito,chiudendo l'auto velocemente per poi seguire la ragazza sui gradini del portico e poi dentro alla sua casa.
Farsi invitare a entrare,il primo passo era fatto e di certo anche l'ultimo non avrebbe tardato molto ad arrivare,avevo ingenuamente pensato..
 
'ci sono i tuoi?'
 
Le avevo domandato,non tanto preoccupato quanto seccato.
 
'No,non fuori città'
 
Aveva sorriso per poi gettare borsa e cappotto sul mobile all'entrata mentre io mi richiudevo la porta alle spalle con un senso di vittoria.
 
'Vuoi qualcosa da bere?'
 
Avevo scosso la testa negativamente,dopo i due bicchieri di vino bevuti al ristorante non potevo permettermi altro,la mia vescica sarebbe scoppiata a momenti,così la seguii in sala.
Si accoccolò su un divano,mentre le mani cercavano il telecomando seppellito sotto qualche cuscino.
Avrei sperato fino alla fine di portarmela a letto subito,nel giro di qualche minuto,ma la mia speranza risultò vana quando la vidi osservare attentamente lo schermo della televisione e 
 
'L'hai mai visto questo programma?'
 
Ingoiai quel senso di delusione e rammarico,fingendo un sorriso.
 
'Si,a volte'
 
Avevo sussurrato,mentendo spudoratamente.
 
'Davvero?'
 
Aveva domandato di nuovo Amanda,puntando i suoi occhi nei miei..
 
'Okay magari no...'
 
Abbassai lo sguardo.
Beccato!
Sentii la sua risata giungere forte e squillante alle mie orecchie.
La osservai ridere per diversi minuti poi mi finsi disorientato e allargando le mani..
 
'Cosa ho detto?!'
 
Domandai,innocente.
 
'Niente niente..'
 
Mi rispose Amanda,continuando a ridersela a crepa pelle.
Quando alcune lacrime iniziarono a bagnarle il viso e le mani tentavano di aggrapparsi alla pancia dolorante,sentii la sua risata scemare piano piano.
 
'Bhe ora hai finito?!'
 
Domandai ironico.
Era bello vederla ridere,anche se di me.
 
'Diciamo..'
 
Constatò lei,socchiudendo le labbra per parlare nuovamente,ma nessuna parole uscii dalle sue labbra.
I suoi occhi mi scrutavano attentamente,indugiavano sui miei zigomi,sulle guance,sugli occhi,sulle labbra...
Sorrisi..
 
'Che c'è?!'
 
Scosse la testa,tentando forse di scacciare qualche pensiero che le sue era accumulato.
 
'Sei davvero bello!'
 
La sentii sussurrare per poi sorridermi divertita.
Mi alzai dal divano sul quale ero seduta e mi avvicinai a lei,sedendomi accanto.
Sentivo la sua presenza,il suo profumo..
 
'Anche tu non sei niente male!'
 
Esclamai,ridendo questa volta di lei.
Sorrise,cambiando canale.
Restammo in silenzio a guardare quelle figure colorate che si muovevano veloci nello schermo fin quando non la sentii lievemente imprecare..
 
'Oh,avanti! È lì davanti a te'
 
Sorrisi,vedendola parlare con il personaggio in questione.
 
'Non sarebbe male essere un cartone'
 
Esclamai,convinto delle mie intenzioni.
Conoscevo ogni singolo cartone a memoria,tanto li guardavo con mia sorella.
La scacciai dalla testa,non era il caso di lasciarsi prendere la mano..
Ma..
 
'Li guardavo spesso con mio fratello i cartoni.'
 
Sentenziò e una fitta mi pervase il petto.
Jack..
 
'Ti manca molto?'
 
Domandai,nonostante già sapessi la risposta.
 
'Terribilmente'
 
Sussurrò,la voce appena udibile.
Come poteva mancarle?
Come faceva a pensarlo ancora..
Ma forse lei..
Lei non sapeva,non ricordava...
 
'Eravate molto legati?!'
 
La sua testa annuii.
 
'Nessuno mai è riuscito a dividerci..'
 
Qualcuno ce l'aveva fatta..
 
'Prima della sua morte'
 
Precisò lei..
Come diavolo faceva a non ricordare??
Aveva rimosso completamente i primi anni della sua vita?! 
Lo shock sarebbe stato troppo grande..
 
'Lo sogno spesso..'
 
Continuò lei,mentre un velo di tristezza le si formava sul viso..
 
'Mi dispiace'
 
Sussurrai e nonostante tutto, mi dispiaceva.
Mi dispiaceva ciò che lei non era in grado di ricordare
Mi dispiaceva il fatto che lo sognasse..
Mi dispiaceva di non averlo ucciso prima.
 
---
Lo squillo persistente del cellulare mi fece sussultare,rasando a pelo un'aiuola poco distante.
 
"H,dove sei?! "
 
"Sto arrivando"
 
Sbottai.
 
"Fa presto,Jackson ha già montato il filmato"
 
Sussurrò entusiasta Zayn dall'altro capo del telefono.
Sentivo dal suo tono che aveva altro da raccontarmi,qualcosa di cui andare fiero,ma non gli chiesi nulla,non ero il tipo da complimenti.
 
"Arrivo"
 
Esclamai,riattaccando la cornetta.
Premetti il piede sull'acceleratore,aumentando di molto la velocità.
Vidi Zayn in piedi fuori da casa mia,un pacco fatto di carta stretto in mano e il sorriso sulle labbra.
Parcheggiai velocemente,per poi salutare Zayn con un cenno del capo,senza degnarlo troppo..
 
"Sali!"
 
Esclamai,prendendo a salire le scale che mi avrebbero portato al mio appartamento.
 
"È stato divertente!"
 
Esclamò Zayn,seguendomi all'interno della casa,quando aprii la porta.
 
"Ha negato?"
 
Domandai,togliendomi velocemente la camicia e gettandola sul divano insieme a molti altri vestiti..
 
"Fino all'ultimo.."
 
Zayn mi seguii in camera,sedendosi sul mio letto,lo sguardo sul pavimento.
 
"L'ha uccisa "
 
Sussurrò poi,alzando il volto e osservando la mia reazione.
Rimasi immobile per qualche minuto..quel bastardo l'aveva rapita,probabilmente violentata e poi uccisa.
 
"Figlio di puttana"
 
Sibilai,togliendomi i pantaloni.
Avevo gli stessi vestiti dalla sera prima,non avevo avuto tempo di cambiarmi,dato che ero stato tutta la notte da Amanda.
Quasi a leggermi nel pensiero il mio telefono vibrò.
 
'È stata una bella nottata..'
 
Avevo salvato il suo numero di telefono,quando qualche giorno prima me lo aveva finalmente dato.
Una seconda vibrazione mi distrasse dai pensieri..
 
'Una nottata in cui abbiamo solo parlato..volevo metterlo in chiaro per tutti quelli che spiano nei telefoni degli amici'
 
Sorrisi,divertito dal messaggio di Amanda..
Le mie dita corsero veloce sui tasti digitando freneticamente un 
 
'Ma non dovevi andare a dormire?'
 
Quando avevo lasciato la sua casa,qualche ora prima i suoi occhi castani si chiudevano,tanto era il sonno che avevamo perso.
Anche io mi sentivo tremendamente stanco,ma avevo del lavoro da fare,non avevo tempo per dormire..
Sorrisi quando un terzo messaggio arrivò.
 
'Si,forse dovrei..buona notte Harry'
 
'Notte Ams'
 
Risposi in fretta,gettando il telefono sul letto e osservando Zayn immobile,i suoi occhi mi studiavano..
 
"Chi era?"
 
Domandò,stringendo gli occhi..
 
"Amanda"
 
Esclamai,affrettandomi davanti all'armadio,indeciso su cosa indossare.
Sentivo lo guardo di Zayn imprimere nella sua memoria ogni parte del mio corpo e sorrisi del mio fascino..
 
"Non mi mentiresti mai ,vero Harry?"
 
Mi voltai veloce,jeans e maglietta in mano.
Zayn era ora in piedi accanto allo specchio,si guardava e ammirava,ma i suoi occhi guardavano verso di me..
Sapevo di essere sotto analisi,sentivo che qualcosa era cambiato nel suo modo di vedermi..
C'era dubbio nella sua voce..
Mi affrettai a indossare i jeans e la maglietta esclamando distrattamente un 'no',come avrei fatto di solito.
Ma ero preoccupato,qualcosa non andava...
 
Flashback
 
4 anni prima
 
"Non puoi andartene!"
 
Strinsi forte la mandibola,mentre gli occhi di Zayn si riempivano di lacrime..
 
"Chi mi proteggerá?"
 
Ingoiai il groppo che stava iniziando a farsi insopportabile nella mia gola.
 
"Harry ti prego!"
 
Osservai le lacrime scendere sulle sue guance a bagnargli la maglietta,una delle mie tra l'altro.
Non potevo portarlo con me.
 
"Perchè te ne vai?"
 
Domandò tra un singhiozzo e l'altro.
Dovevo uscire dall'orfanotrofio,non potevo restare dentro ancora per molto.
Avevo molte cosa di cui occuparmi,tanto per incominciare dovevo mantenere la promessa fatta a mio padre,dovevo continuare il suo operato,la sua vendetta..
E poi c'era Gemma...
Mi sarei mai dato tanto da fare se la sua malattia non avesse influito sul suo cervello?
Scossi  il capo,certo che l'avrai fatto..
 
"Mi dispiace Zayn,devo andare.."
 
Mi allontanai di qualche passo dal ragazzo moro,inginocchiato a terra,lo sguardo perso nella mia direzione..
Le lacrime continuavano a scendere inesorabili..
Come avrei potuto continuare a vederlo in quel modo?!
Tornai indietro correndo e lo abbracciai così forte da farlo soffocare..
 
"Non piangere Zayn..sii forte ti prego.."
 
Sentii i suoi singhiozzi rallentare,per poi fermarsi..
 
"Sei forte ora,ti ho insegnato tutto..ti voglio bene Zayn"
 
Lo sentii annuire con la testa poi le sue mani mi spinsero ad allontanarmi,
Si asciugò le ultime lacrime con la manica della felpa e ..
 
"Non mi mentiresti mai vero?"
 
Scossi la testa energicamente..
 
"Mai"
 
E forse per la prima volta in tutta la vita fu l'unica frase vera.
 
Fine flashback 
 
"Devo andare Zayn,ci sentiamo dopo"
 
Sorrisi appena,uscendo dalla mia camera e avvicinandomi all'ingresso..
 
"Non vuoi sapere di Tomlinson.."
 
Afferrai la maniglia della porta tra le mani,per poi girarla e aprire la porta..
 
"No..mi fido di te Zayn!"
 
Sussurrai a bassa voce ed era vero,avevo una cieca fiducia per Zayn,ma non abbastanza da rivelargli l'esistenza di mia sorella,psicologicamente instabile,nè di una mia seconda casa fuori città..
Mi fidavo di Zayn,ma non tanto da affidargli il mio punto debole.
 
"Lascia la cassetta sul tavolo prima di uscire"
 
Esclamai,chiudendomi la porta alle spalle,lasciando Zayn solo all'interno.


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scusate

scusate scusate scusate scusatescusate scusate
sonodue mesi che non aggiorno o.o 
davvero mi dispiace infinitamente!!! sono stata un mostro (alla Harry ) 
mi perdonereste mai?!?!?

se ne avete voglia intanto leggetevi questo prologo...


Alice e il Blu


   Amanda.
   
 
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