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Autore: HaroldsCupcake    01/06/2013    5 recensioni
" È da due settimane che faccio lo stesso sogno: ci siamo io e un ragazzo, poco più grande di me, con i capelli ricci castani e gli occhi verde smeraldo. Siamo distesi su un prato e ci guardiamo intensamente negli occhi."
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"Ecco a voi il nuovo studente, entra harry..."
"È lui..."
"Lui chi?"
"Il ragazzo del sogno."
"Oh cazzo!"
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Non riuscivo a staccarmi dalle sue meravigliose labbra, era impossibile.
Finito il bacio lui tentò di guardarmi negli occhi, ma io distolsi subito lo sguardo.
"Z-Zayn, io..." Tentai di parlare, ma lui m'interruppe.
"Tu niente, ora fai parlare me!"
Prese fiato e poi mi guardò negli occhi.
"Jennifer io ti amo." Detto questo mi ribaciò, molto più appassionatamente.
Provavo anch'io qualcosa per lui.
Di questo ne ero certa.
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"Ti amo Jennifer."
"Ti amo anch'io Harry"
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lally

“Jennifer White, sei una ragazza fantastica” Disse lui accarezzandomi la guancia.
Arrossii violentemente.
Nessun ragazzo mi aveva mai trattata così.
Abbassai lo sguardo cercando di non incontrare il suo.
La sua mano riscese dalla mia guancia accarezzandomi corpo il fino ad arrivare alla mia mano e prenderla.
Una lunga scossa di brividi mi scosse il corpo.
Il mio sguardo rimaneva sempre lì sulle mie Converse.
“Andiamo, ti riporto a casa. È tardi.” Disse lui iniziando a camminare.
Lo seguii e alzai lo sguardo verso di lui.
Perché aveva detto quelle cose?
Perché si era comportato in quel modo?
Non capivo.
Harry mi portò nel parcheggio davanti al parco dove ci eravamo incontrati qualche ora prima.
Ci avvicinammo ad una BMW nera.
“Tu guidi?” Chiesi ad Harry mentre tirava fuori le chiavi dalla tasca.
“Sì” Rispose mentre infilava le chiavi nella serratura.
“Ma non hai 17 anni?” Chiesi confusa.
Guardandolo sembrava più grande di me, ma non credevo che fosse realmente così.
“No, ne ho 19” Rispose in tutta tranquillità.
“Ah, sei bocciato?” Chiesi ancora.
“Sì, due volte.” Rispose salendo in macchina.
“Sali.” Disse poi indicando il sedile dall’altro lato dell’auto.
Feci come disse e salii sull’auto.
“Con chi vivi?” Chiese mentre metteva in moto.
“Con i miei e mio fratello.” Risposi allacciandomi la cintura.
In realtà vivevo praticamente solo con mio fratello, i miei genitori non erano quasi mai a casa per via del lavoro che li teneva impegnati spesso anche di notte.
“Dove abiti?” Chiese mentre si allacciava la cintura.
“Qui vicino, nella Street Avenue, hai presente qual è?” Chiesi.
“No.” Disse grattandosi la nuca imbarazzato.
“Tranquillo, te lo spiego. Devi andare avanti fino a quell’incrocio, girare a sinistra, poi a destra e poi la seconda a sinistra.” Dissi indicando la strada.
“Ok, credo di aver capito.” Disse evidenziando quel ‘credo’.
Mise in moto e iniziò a guidare.
“Te che farai durante le vacanze?” Chiesi ad Harry.
“Quali vacanze?” Chiese lui confuso continuando a guidare.
“Non lo sai? Devono ridipingere la scuola allora ci hanno dato cinque giorni di vacanza.” Risposi.
“Ah, non lo sapevo. Comunque non saprei.” Rispose.
“Io andrò alla casa al mare dei nonni della mia migliore amica per tre giorni!” Dissi entusiasmata all’idea di passare quei giorni insieme a Summer.
Nessuno dei due sapeva più cosa dire, così, approfittai di quei momenti di silenzio per studiare più attentamente il suo viso.
I suoi capelli erano ricci e castani, dei boccoli gli cadevano davanti agli occhi, e avevo notato che solitamente, per spostarseli, usava una mossa da fighetto che faceva impazzire le ragazze.
Aveva dei grandi occhi color verde smeraldo.
Erano meravigliosi.
Le sue labbra erano fantastiche, erano perfette e quando sorrideva si formavano delle adorabili fossette.
“Vuoi un autografo?” Chiese ridendo mentre io continuavo a fissarlo come un ebete.
“Ehm no, cioè, scusa!” Dissi riprendendomi.
“Siamo arrivati.” Disse continuando a ridere mentre si accostava accanto al marciapiede.
“La smetti di ridere?” Gli chiesi sorridendo.
“Ok, ci vediamo fra cinque giorni allora.” Disse.
“Esatto, grazie del passaggio.” Dissi scendendo dalla macchina.
“Di niente, ciao Jennifer.” Disse.
“Ciao Harry.” Risposi chiudendo lo sportello e incamminandomi verso casa mia.
Durante quei pochi metri non feci altro che pensare a ciò che mi aveva detto.
“Jennifer White sei una ragazza fantastica”
Quelle parole continuavano a rimbombarmi nella mente.
Il modo in cui mi aveva toccata era stato fantastico.
Era tutto così perfetto, proprio come nei miei sogni.
Però i sogni non durano per sempre.
Infilai le chiavi nella serratura e mi chiusi la porta alle spalle.
Feci per salire in camera mia quando sentii la voce di mia madre chiamarmi dalla cucina.
Corsi da lei e l’abbracciai.
Era una settimana intera che non la vedevo.
“Dov’è papà?” Chiesi fra le sue braccia.
“Si è dovuto trattenere per un po’ più di tempo, ritornerà fra due giorni.” Rispose sciogliendo l’abbraccio.
“Dove sei stata fino ad ora?” Mi chiese curiosa.
“Fuori.” Risposi.
“Con chi?” Chiese sorridente.
“Con un compagno di classe.” Risposi.
“Carino?” Chiese ancora.
“Mamma hai rotto!” Risposi arrossendo.
“Ok.” Rispose ridendo.
“Io vado in camera.” Dissi voltandomi ed uscendo dalla cucina.
Salii le scale ed entrai in camera mia.
Trovai il computer già sul letto così mi ci distesi e l’accesi.
Diedi subito l’accesso su Twitter e andai a controllare le notifiche.
Niente.
Notifiche morte anche oggi.
Sbuffai e chiusi il computer, mi alzai con fatica e poi lo appoggiai sulla scrivania.
Mi stavo annoiando a morte.
Mi guardai intorno per cercare qualcosa da fare e la trovai.
I miei occhi si erano soffermati sul pianoforte.
Avevo sempre avuto una grande passione per la musica.
In casa avevo un microfono, un pianoforte verticale, un flauto, una chitarra classica, una elettrica e un basso.
Il basso era di mio fratello, ma io ogni tanto lo prendevo e mi mettevo a suonare qualche canzoncina.
Il pianoforte, invece, era sempre stata la mia passione.
Mi avvicinai ad esso e inclinai l’asta del microfono per fare in modo che fosse all’altezza delle mie labbra.
Mi sedetti ed iniziai a suonare.
 
Come on skinny love just last the year
Pour a little salt we were never here
My, my, my, my, my, my, my, my
Staring at the sink of blood and crushed veneer

I tell my love to wreck it all
Cut out all the ropes and let me fall
My, my, my, my, my, my, my, my
Right in the moment this order's tall

And I told you to be patient
And I told you to be fine
And I told you to be balanced
And I told you to be kind
And in the morning I'll be with you
But it will be a different kind
And I'll be holding all the tickets 
And you'll be owning all the fines

Come on skinny love, what happened here?
Suckle on the hope in light brassieres
My, my, my, my, my, my, my, my
Sullen load is full, so slow on the split

And I told you to be patient
And I told you to be fine
And I told you to be balanced

Mi fermai accorgendomi di aver sbagliato.
Arrossii.
Arrossivo ogni volta che sbagliavo anche se ero da sola.
“È pronto!!” Urlò mia madre dal piano di sotto.
“Vengo!” Risposi alzandomi dallo sgabello.
Uscii da camera mia e andai in cucina.
Appena entrata vidi mia madre, mio fratello e una ragazza praticamente nuda.
Era alta, aveva dei lunghissimi capelli…fuxia, e gli occhi azzurri.
Il viso non si vedeva neanche, da quanto si era truccata.
Indossava una maglietta fuxia scollatissima, minigonna fuxia e nera, calze nere e scarpe con il tacco di 4825484845485 cm fuxia.
Chiamate.Un.esorcista.
Appena mi vide mi corse incontro.
“Ammore, macciao!!” Disse hello kitty 2 la vendetta schioccandomi un bacio sulla guancia.
“Ci conosciamo?” Domandai confusa.
“Giustooo, ecco cosa mi ero dimenticata di fare!! Mi chiamo Lally!!”
Vi prego uccidetemi ora.
Rimasi a guardarla con una faccia alla ‘mi stai prendendo per il culo?’ fin quando mia mamma non venne in mio soccorso.
“Questa è la fidanzata di Daniel.” Disse mamma facendo un sorriso falsissimo.
“Ciao Lally! Io sono Jennifer!” Dissi cercando di dimostrarmi entusiasta.
“Quando cazzo mangiamo?” urlò quella specie di sottospecie umana chiamata anche fratello.
“Ok, mangiamo.” Dissi chiudendo la conversazione con l’oca e sedendomi a tavola accanto a Daniel.
“Jenny, mi fai venire accanto a te?” Chiese Lally con gli occhi da cucciolo.
Ma sparati.
“Certo.” risposi vaga mentre mia madre mi versava la pasta al ragù nel piatto.
Si sedette accanto a me e quando iniziai a mangiare lei prese a fissarmi.
“Che c’è?” Chiesi con la bocca ancora piena.
“Hai mai preso in considerazione l’idea di una chirurgia plastica? Può fare miracoli!” Disse guardandomi sorridente.
“Che cazzo hai detto brutta stronza?” Domandai alzandomi in piedi.
“Dai, non prendertela…credo che tu sappia di non avere proprio un bel viso…” Disse.
“Per non parlare di tutta quella ciccia che hai, fai le scorte per l’inverno?” Continuò mettendosi a ridere da sola con quella voce da oca castrata.
Feci un passo verso di lei con l’idea di tirarle quei fottuti capelli fuxia, ma ci ripensai e invece di tirarle i capelli uscii dalla cucina.
“Perché scappi?” Domandò mentre me ne andavo.
“Taci puttana.” Dissi entrando in camera mia sbattendo la porta, la chiusi a chiave e mi buttai a peso morto nel letto.
È stata una delle serate peggiori della mia vita, ma il peggio è arrivato di notte dato che Daniel e Lally non hanno fatto altro che scopare e mi è venuto il ciclo.
Vaffanculo.

 
 
SCUSATE SCUSATE SCUSATE SCUSATE.
Mi dispiace un casino di questo enorme ritardo, ma ho tutte le motivazioni.
1)Avevo perso ispirazione
2)Ho riscritto tutti i capitoli da capo usando le virgolette e aggiungendo dettagli. (VEDERE PER CREDERE)
3)Mi sono fatta fare il banner.
4)Mi hanno tolto il computer per circa 1 mese e mezzo.
5)È stato un periodo di merda pieno di compiti e interrogazioni.
Mi dispiace, spero che qualcuno segua ancora la mia storia, se ci avete fatto caso ho cambiato la trama e il genere, adesso è anche malinconico e fra i personaggi c’è Zayn.
I capitoli malinconici arriveranno fra più tempo.
Grazie di cuore a tutte le ragazze che mi seguono.

CONTINUO A 5 RECENSIONI
Vi amo.
-Alessia
 

Twitter: @_HaroldsCupcake
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