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Autore: Chepi    02/06/2013    1 recensioni
Questa storia narra di un amore tormentato, triste e travolgente. Ci saranno alti e bassi, periodi pieni di pianti e altri piani sorrisi, momenti pieni di odio e altri pieni di amore passionale... Gelosia, rabbia e solitudine sembra così deprimente ma alla fine l'amore vince sempre (?)... Si scoprirà lungo questo percorso pieno di emozioni. Buona lettura !
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Un giorno, mi dissi fra me e me che se non gli avessi scritto io.. lui non avrebbe mai fatto il primo passo forse.. ho sbagliato si però mi ha dato modo di arrivare dove sono ora. è iniziato tutto una sera del 10 aprile, era stata una giornata stressante almeno questo per me, gli scrissi come se fosse una conversazione normale iniziammo subito a scherzare.. io che volevo aiutare lui a recuperare le insufficienze e lui che mi parlava del fidanzato di Eleonora, lo stavo imparando a conoscerlo passo per passo, non è mai facile capir e com’è una persona via chat, visto che si mostra in un modo e poi di persona in un altro.. però ero felice.Passavo le sere a parlare con lui, e da li sorridevo come una stupida a ogni cosa.. tanto che i miei amici avvolte mi prendevano per matta, stavo sempre col cellulare in mano aspettando lui che mi mandasse un messaggio.Come ogni venerdi uscivamo tutti insieme, però quel venerdi no.. eravamo io Eleonora e Matteo, e da li.. da quel venerdi che ho conosciuto come era veramente Roberto. Verso la sera gli scrissi come sempre, e lui mi disse che per farsi perdonare mi avrebbe invitato a pranzo o che mi avrebbe cucinato. Accettai volentieri, cioè era quello che volevo che accadesse mesi e mesi fa.. non facevo altro che pensare al venerdi successivo, stava diventando il mio pensiero fisso.I giorni passarono e finalmente lo vidi, cioè andai a casa sua a pranzo, ero felice e mi vergognavo non sapevo nemmeno dove abitava, e poi in chat mi sembrava un ragazzo molto svelto non ci avevo mai parlato effettivamente di persona quindi come dire era come “la prima volta” che avevo una conversazione, mi venne a prendere vicino a casa sua visto che una mia amica Silvia mi accompagnò per farmi capire all’incirca dove abitava. Quando lo vidi e ci salutammo non parlammo molto, spiccicammo solo delle piccole parole come “come è andata a scuola?” “questa è casa mia” niente di che all’inizio.. quando apri il cancello di casa mia e mi fece vedere dove abitava rimasi come dire meravigliata, non riuscivo a staccare gli occhi dalla grandezza della sua villetta, aveva un giardino grande, la sua casa era in mezzo e poi dietro stavano costruendo delle dependance.. aveva tre cani, uno Willy che era legato, poi Caio, e Ettore.. io poi sono una ragazza che ama i cani con tutta se stessa e quindi mi ci misi a giocare come, fanno i bambini piccoli.Entrammo a casa, sinceramente la immaginavo più grande ma solo dopo mi accorsi che inverità aveva piu piani, sopra dormivano, e sotto c’era la cucina, noi andammo sotto e si mise a cucinare, fino a quel momento non avevo mai visto un ragazzo che cucinava, però devo ammettere era bravo a cucinare, e anche se non poteva essere il massimo per me tutto cio che faceva era perfetto, si dice che quando tu vedi la perfezione anche negli errori vuol dire che ti stai innamorando di quella persona, ma per me innamorarmi è la cosa di cui ho più paura, e pensavo “ se poi non ricambia? Ecco li un'altra delusione.” Non volevo cio e quindi mi comportai come sempre da amica, almeno ci provavo, conobbi la sorella piu piccola Elisa che lei gia mi conosceva via internet, e io invece ero ignara di cio.. scherzammo tantissimo, ci vedemmo la televisione e poi siamo usciti fuori ad aiutare Elisa a fare i compiti, lui mi prendeva in giro perché non sapevo la geografia, ma che ci potevo fare nessuno me l’ha mai spiegata bene, anche se ho girato i tre quarti del mondo, non mi ricordo mai i nomi dei luoghi, però ho una grande memora fotografica, Roberto al contrario mio non era mai uscito dall’italia.. rimasi sorpresa sinceramente quando me lo disse, dopo un io e lui decidemmo di andare a vedere un po di televisione, ci siamo messi seduti sul divano e beh, si stavamo vicini, mi abbraccio e li io, diventai rossa, non so se sene accorse o no, avevo tutte le guance rosse come le fragole e cominciavo a scottare come i neonati che hanno la febbre, qualche volta mi dava dei baci sulla guancia e ad un certo punto mi prese la mano e la intreccio alla mia, e fu li che il mio cuore andò a mille, pensavo che mi venisse un infarto ma per fortuna non fu cosi. Mi girai per dagli un bacio sulla guancia ma nello stesso momento si girò lui e beh, si ci siamo dati il nostro primo bacio, quando mi appoggia sul suo petto mentre vedevamo breaking down parte uno, sentivo il suo cuore battere ad una velocità, simile a quella mia. Guardai l’orologio e mi accorsi che stavo facendo tardi a casa, zompai subito in piedi.. gli dissi velocemente che dovevo correre a casa, e lui mi prese per il braccio e mi abbraccio, alzai lo sguardo per parlargli.. e lui mi bacio per circa cinque minuti, mi accorsi che quando stavo con lui non riuscivo a pensare a niente che mi faceva male.. era come dire.. stare in paradiso, anche se non l’ho mai visitato. Mi guardava sempre i miei occhi, come se volesse capire cio che mi passasse per la testa, come se volesse scoprire tutto di me subito, ma non capiva che io ero un tipo di persona difficile una di quelle dove le persone preferiscono conoscerle e dopo poco tempo andarsene, che il mio passato non è dei migliori, che avevo mille problemi, che odiavo me stessa, il mio fisico, i mio viso, il mio carattere.. ma a tutte queste cose non riuscivo a pensarci era più forte di me, anche se mi fossi sforzata non ci sarei riuscita.. lui che mi diceva “ mi hai fatto dimenticare la mia ex” e cosa strana anche a me era successo mi ero dimenticata di quanto sono stata male per un ragazzo all’inizio di scuola e che in quei mesi mi uscivano dagli occhi troppe lacrime.. tutto mi ero dimenticata pensavo solo a lui, e volevo che fosse solo lui in quell’esatto momento.  
  
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