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Autore: SheilaPhoenix    02/06/2013    2 recensioni
Questa è semplicemente una continua della mia precedente storia : La verità di un falso legame, dove mostrerò la vita quotidiana dei nostri eroi, non ci saranno capitoli legati tra di loro o quasi, vedremo Sasuke e company alle prese con l’amore, madri gelose e protettive e soprattutto Gattini e figli…
QUINDI BUONA LETTURA !!
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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<< Avanti Mion, smettila di scherzare >>
Iniziò a dire mia sorella avvicinandosi a quella ragazza, notai lo sguardo impaurito di Mion poi mi avvicinai a Riko e l’afferrai per mano.
<< Aspetta ! Credo anch’io che lei non è Mion >>
<< Ako ? Ti ci metti anche tu ? Vi siete messe d’accordo >>
Domandò la mia gemella divertita.
<< Non hai notato ? E’ vestita diversamente da questa mattina, ha dei pantaloncini rosa e una felpa bianca con il simbolo di Konoha, mentre prima aveva un vestito. Non ti sembra strano ? >>
<< Saranno le robe con cui dorme >>.
Disse mia sorella, la faceva troppo facile lei.
<< Io non sono Mion >>
Sussurrò di nuovo la ragazzina.
<< E chi sei allora >>.
Chiese Riko sorridendo.
<< Shion >>.
Sentimmo una voce provenire alle spalle dell’impostore, guardammo immediatamente chi fosse, e sia io che mia sorella fummo sorprese di vedere chi era.
<< M-Mion ? >>
Domandai incredula ed insicura anche, quelle due ragazze erano identiche, nessuna differenza tra loro.
<< Onee-Chan >>
Sussurrò la ragazza sconosciuta, sia io che mia sorella ci guardammo negli occhi.
<< Eeeh ? Onee-chen ? >>
 
La voce narrante sarà Riko :
Gemelle, quelle due ragazze erano gemelle.
Dopo aver visto Shion correre dalla sorella, rimasi sorpresa da tanta freddezza che Mion le riservava.
<< Andiamo ad informare il maestro Kakashi >>.
<< No, aspettate ! >>
Urlò all’improvviso Mion.
<< Se lo fate, le mie guardie del corpo le faranno del male >>
Disse con tono triste.
<< Come ? Ma siete sorelle, perché dovrebbero ? >>
Chiese mia sorella iniziando ad innervosirsi.
<< Perché noi… >>
<< Onee-chan, per favore non mi lasciare di nuovo indietro >>.
Sussurrò Shion con le lacrime agli occhi, Mion la guardò tristemente mentre la sua gemella si inginocchiava a terra con le lacrime che ormai non riusciva a fermare, rimasi di sasso da tale affermazione.
<< Shion, lo sai che se ti porto con me ti faranno del male >>.
Rispose l’altra con la voce che le tremava.
<< Ma io voglio stare con te >>.
Urlò di rimando, a questo punto sentì l’impulso di andarmene da la, ma Ako ed io avevamo dei doveri, e dovevamo stare molto attente a Mion.
<< Lo so, anch’io vorrei… Però loro non ti accettano >>.
<< Chiedilo, forse a te daranno ascolto >>.
Insistette Shion asciugandosi una lacrima.
<< Ci potete spiegare che sta succedendo ? >>
Domandai ormai al limite della sopportazione, sembrava quasi che quelle due ci prendessero in giro.
<< Si, ma dovete ascoltare attentamente, è una storia lunga e non la ripeterò di nuovo… Io e Shion siamo nate in una famiglia ricca e potente del nostro villaggio, essa prevede che il prossimo erede sarebbe colui che prenderà le redini della famiglia, anche se sarebbe contro la sua volontà… Purtroppo non prevedeva gemelli e siccome io e Shion siamo nate gemelle, dovettero scegliere il gemello più grande. Ovvero io, sono nata con trenta secondi di differenza da mia sorella, e quindi lei è la più piccola… Shion veniva quindi messa da parte dall’intera famiglia, io dovevo essere il futuro capo villaggio  e quindi la sua presenza per nostro padre era inutile, nonostante ciò io e mia sorella siamo molto legate, e passavamo la maggior parte del tempo a giocare, a fare le cose che tutti i bambini fanno. Un giorno lei mi disse che presto sarebbero arrivati e non sapendo cosa volesse dire non le diedi ascolto, poi capì tutto quando due uomini la portarono al cospetto di nostro padre, impedendomi di andare con lei.
Shion era maltrattata, quando la terza volta vennero da lei, mi finsi io di essere Shion e venni frustata e picchiata al posto suo. Non dimenticai facilmente quell’esperienza e quindi chiesi a nostra madre di fare qualcosa, lei era l’unica a volerci bene entrambe in ugual modo… Perciò decise di mandare Shion
A vivere con i nonni che stanno a Konoha, all’età di sette anni vidi portarmi via la persona più cara che avevo nel cuore, ma era per il suo bene… Papà venne a sapere che Shion fu allontanata dalla casa di famiglia per dividerla da me, logicamente ci credette anche perché nostra madre è succube di nostro padre, non avrebbe mai potuto imporre la sua volontà contro di lui… Avvolte vengo qui a trovarla con la scusa banale di voler cercare del riposo, per rimanere sola. Visto che all’età di tredici anni sono già costretta a partecipare ad incontri o a conoscere la gente nuova che viene nel nostro villaggio >>.
Mion concluse così il suo racconto, notai una punta di tristezza nei suoi occhi, notai come il suo corpo aveva iniziato a tremare per il pensiero del male che veniva fatto a sua sorella.
Mi arrabbia tanto.

Image and video hosting by TinyPic Nel prossimo capitolo : Racconti di gemelle
  
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