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Autore: xla    19/12/2007    2 recensioni
E se Duddley fosse geloso di Harry? E se Harry fosse fidanzato e la persona che ama lo venisse a trovare a casa? Chi è il biondino, ma, sopratutto; che ci fa un furetto in casa Dursley?!... CAP 31 OVVERO: LA MARCIA NUZIALE E' INIZIATA O LO SPOSO è SVENUTO! -ULTIMO CAPITOLO- [ non tiene conto del 5-6-7 libro ] buona lettura, lasciate un segnetto baci xla
Genere: Commedia, Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash | Personaggi: Famiglia Dursley | Coppie: Draco/Harry
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Non s@i come è

- XII ATTO -

 

Cosa c’era di bello, di interessante, in qualcosa che toglieva la vita? La morte come migliore amica… c’era una guerra… Ma dove cavolo erano finiti? Qui si diventava più pazzi ogni giorno che passava!

Fece una risatina isterica –Ah ah ah, bella questa Potter.-

Il moro lo fulminò con gli occhi –Pensi che stia scherzando?- il viso duro e serio.

Il cugino deglutì. Cercando di farsi coraggio.

-Se è come dici tu allora… allora… - coraggio Dud, pensa! E non far caso all’espressione più assassina che tu abbia mai visto -… allora perché non l’hanno detto alla tv, eh?- bravo Duddley, continua così. Vincerai. –Non si sono mai sentite bombe e roba varia. Allora?- incrociò le braccia fra di loro sia come scudo sia come sfida.

Harry respirò pesantemente dal naso –Oh, ci sono, eccome, in tv. Tutte le stragi e i disastri strani. Tutti compiuti dai Mangiamorte e da lui in persona.-

-E tu che ne sai?-

Harry lo fissò come a riordinare le idee. A cercare di distinguere i suoi incubi dalla realtà. E raccontò.

Raccontò di un ragazzo bramoso di potere, del suo desiderio di uccidere, facendo soffrire il più possibile le sue vittime. Del godimento che ne ricavava nel profondo.

Di un anziano uomo, ora preside, un grande uomo, che teneva molto a lui. Che voleva salvarlo da se stesso. Lo aveva aiutato a scoprirsi ma le cose, con l’andare del tempo, gli erano scivolate via dalle mani.

Di persone che erano morte.

Di persone che si erano schierate. Dividendo il mondo in due. Il bene e il male; la luce e il buio… il classico bianco e nero, insomma.

Da una parte i Magiamorte. Uomini caduti nella tela che aveva tessuto colui che era rinato sotto nome di Dark Lord, saziandoli di illusioni su ragioni senza fondamenta se non quella del dimostrare la propria superiorità solo per via del sangue puro.

Dall’altra, i membri dell’Ordine della Fenice. Uomini che si erano ribellati a un pazzo. Combattendo per chi non poteva, per chi non c’era più.

I cosiddetti eroi.

-E… anche i tuoi… genitori…-

-Sì.- disse – Non ci sono più da molto.- respirò – Non ci sono più da molto tempo e tutto per un pazzo omicida.- non ci avrebbe mai fatto l’abitudine, a quel pensiero.

Sentiva le lacrime pizzicargli gli occhi, ancora una volta: il pensiero dei genitori non lo lasciava mai indenne.

Ma si doveva calmare.

Raccolse la faccia tra le braccia. Al cugino faceva una gran pena…

Una porta che si apriva magicamente. L’addio prima al papà, poi alla mamma e… un lampo verde. Accecante e poi… il bruciore incessante della cicatrice.

Lui poteva essere tutto: l’Eroe, il Golden Boy… ma era solo un ragazzo, nulla più. Ma forse, questo, ancora la gente non l’aveva capito…

*  *  *

Stavano ancora in quella posizione. Sia lui che il cugino. Avrebbe voluto far qualcosa ma non aveva il coraggio di avvicinarsi a lui… a dire il vero non si sentiva degno di fare una cosa del genere. Aveva sempre pensato a Harry come un anormale e basta, eppure… ne esistevano altri, tanti, e tutti soffrivano esattamente come lui. Harry aveva perso i suoi genitori, il suo padrino, la gente a lui cara, aveva combattuto per la salvezza di tutti, contro la morte. Stanco. Esausto.

Nella guerra, quella vera, non c’è tempo per pensare. Ti devi parare le spalle da solo, non puoi pretendere che siano i tuoi compagni a farlo, perché sono troppo impegnati a difendere se stessi. Batterti contro mille nemici alla volta; più grandi ed esperti di te.

Harry e gli altri erano tutti ragazzi che non ci dovevano assolutamente essere, lì; dovevano essere in classe a studiare per il futuro, avere i piccoli battibecchi tra di loro, i grandi batticuori e fare gli errori tipici dell’adolescenza. Non andare in campi di sangue e pioggia.

Sapete una cosa? Se lo immaginava, Dud, il cugino, coperto di sangue, che respirava a fatica. Che camminava traballante ma che, nonostante la stanchezza, riusciva ad evitare e a rimandare velocemente al mittente i colpi ricevuti. Che si prodigava per aiutare chi era in difficoltà, quando quello più a rischio era lui; e questo lo sapeva benissimo, ma era più forte di lui. Non era altruismo, né per mostrarsi il bravo e bell’eroe, era guidato dal suo istinto che gli diceva che no, basta perdite, mai più nessuno sarebbe dovuto morire a causa sua! Per una sua distrazione.

Lo vedeva. Faccia a faccia con il grande Lord, che respirava sempre meno, che lo superava in tutto. La speranza degli occhi di tutti affievolirsi e, alla fine, Harry che si rialzava per l’ennesima volta e combatteva. Combatteva senza sosta. Per sé. Per tutti coloro che credevano o meno in lui.

E si vergognò immensamente.

Perché lui faceva del ritardo della madre per la sua merenda una tragedia… 

 

 

____________________________________________________

ANGOLINO

 

Approfitto di questo piccolo capitolo per dire una cosa alla quale tengo molto, così la dico qui visto che tra un 15 di minuti devo uscire e non sono ancora pronta; in primis vi volevo ringraziare tutti, davvero, dal primo all’ultimo ( so che i ringraziamenti diretti sono tutt’altra cosa, ma giuro che al prossimo capitolo lo faccio ] perché avete reso possibile una cosa che prima non pensavo accadesse. Cioè; questa fanfa era destinata a marcire in un angolino, ma azzie a voi che mi date voglia di scrivere, ho intenzione di finirla, la verità è che non so come finirà ma la trovo un piccola sfida da vincere l’immaginarsi come procederà! Oggi non ho avuto una giornata proprio al top a scuola, interrogazione a matematica e fisica e, grazie a quest’ultima con la quale faccio a botte, mi è toccato cinque e mezzo ( almeno in pagella è sei perchè a mate ho sette ) e ho avuto dei brutti minuti con quello di italiano e storia ( che mi voleva mettere non classificato, poi tre e ora non so cosa == ) ma non m’interessa il voto, perché ho imparato a non ridurre tutto a un numero ma… il pensiero delle fanfe, le chiacchierate con voi… mi rendono davvero felice, poi, notizia: mi sono fatta le mèche rosso fuoco alle punte dei capelli XD! Comunque, ringrazio tantizzimo la mia zietta Ada che ha betato e gli chiedo scusa per non aver ancora rx alla mail ( chi è Vash? XD ) e tutti voi, davvero! Dal 14° capitolo le cose un po’ cambiano… arriva il cabaileros *_*! XD!

 

xla

 

RIDETE E MANGIATE CIOCCOLATO

   
 
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