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Autore: zenzual    03/06/2013    3 recensioni
Dal capitolo due:
"mi dica, che poteri posso avere?"
"mia cara,è un pò complesso da spiegare,tu puoi scendere sulla terra attraverso quel piccolo lago,ma nessuno ti può vedere se non attraverso ad uno specchio."
"come solo attraverso ad uno specchio?"
" già,questa è la regola,la gente ti può vedere solo attraverso ad uno specchio."
Genere: Avventura, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo uno.





Ciao, mi chiamo Angel White, ho sedici anni, frequento il terzo anno di liceo classico, ma la cosa più importante che voi dobbiate sapere è che sono morta.
la mia storia comincia proprio il giorno della mia morte: andai a scuola come ogni giorno,salutai i miei amici,entrai in classe,feci le sei ore scolastiche e poi uscii da scuola. la maggior parte delle volte,tornavo a casa con la mia vicina Maggie ma quel giorno lei aveva preso l'influenza. quindi tornai a casa da sola; ero più o meno a due isolati da casa mia,quando sorpassai le strisce pedonali non mi accorsi del camion che stava andando contro me, mi girai verso di esso, sentii una strana sensazione, vidi bianco e non sentii più niente...
ero morta sull'impatto quindi non so con precisione cosa accadde dopo;aprii gli occhi e mi ritrovai in un posto bianco e ricoperto di nuvole,dopo aver analizzato il posto dove mi ritrovavo mi accorsi di essere circondata da cinque persone,che mi chiesero come stessi e come mi chiamassi. una signora molto gentile mi aiutò a rialzarmi dal cosiddetto "pavimento" e mi indicò che dovevo andare verso un cancello. camminai verso quel cancello blu e mi ritrovai un anziano signore seduto su una panchina, che dava da mangiare agli uccelli. appena sorpassai il cancello, il signore si girò verso di me e disse con voce imponente:
"sai angel,ti stavo aspettando da un po' di tempo; benvenuta."
molto impaurita e spaventata gli chiesi con voce tremante:
"mi scusi,ma lei chi sarebbe?"
lui rise fragorosamente dopo aver udito la mia domanda, tanto che rispose con le lacrime agli occhi.
"come chi sono? sai ragazza,non sei molto intuitiva; io sono colui che ti ha creato e adesso tu ti trovi in paradiso."
inizialmente risi poichè era una cosa molto impossibile,poi però ci ripensai e ricordai che pochi minuti prima un camion mi aveva investita, e quindi collegai tutto.
"signore,io sono morta,giusto?"
"si cara."

scoppiai in un pianto ricco di singhiozzi,avevo lasciato i miei cari,i miei amici,tutto.
"oh angel non piangere,pensa che non sei morta davvero,stai vivendo in un'altro mondo."
fra un singhiozzo e un'altro gli risposi "ma come non piangere?! ho abbandonato tutto e tutti."
"ma tu non li hai lasciati davvero,pensala come un viaggio,sei distante da loro,questo si,ma li puoi vedere e sentire!"
"cosa intende dire con li posso vedere e sentire?"
"intendo dire che in questo parco c'è una grande pozzanghera quasi un lago dove tu puoi vedere la vita giù sulla terra."
"ma anche così sono distante da loro..."
"be' cara mia,devi sapere che quando muori hai dei particolari "poteri".
"poteri dice? che tipo di poteri?"
"ragazzina,ti spiegherò tutto più tardi,per ora vai nella tua nuova casa."
"la mia nuova casa?"

"Haha oddio figliola,fai un sacco di domande sai. qui,in paradiso,tutti hanno una casa propria."
"e quale sarebbe tra tutte queste?"
"la numero tremilanovecentosessanta."
"oh,be' grazie,ehm signore.. ora vado."
"buona notte cara,e dormi tranquilla."

che mi era successo,ero stata investita,avevo parlato col signore,ero finita in paradiso...
arrivai davanti alla mia cosiddetta "nuova casa",la porta si aprì magicamente,entrai e dovetti ammettere che quella casa mi piaceva moltissimo. era molto carina, accogliente sia all'esterno che all'interno, aveva più o meno sei stanze,era a due piani ed era molto spaziosa. entrai nella mia camera e vidi che era identica a quella che avevo sulla terra.. dopo aver cenato in un modo alquanto orrido, andai a dormire,certo non mi addormentai facilmente non essendo a casa mia e essendo in un'altro "mondo" però riuscii a fare qualche ora di sonno..
  
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