Storie originali > Drammatico
Ricorda la storia  |      
Autore: Bab1974    03/06/2013    0 recensioni
Partecipante al primo turno del 'Survaival Contest' indetto da Fa92.
Una donna crede di avere una vita perfetta.
Basta poco per far cadere il suo castello di carte.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Come fare andare a pezzi una vita all'apparenza perfetta Come fare andare a pezzi una vita all'apparenza perfetta


"Ehi, ti ricordi di me?" chiese una ragazza, parandosi davanti a noi e rivolgendosi a mio marito. Non attese risposta e continuò  "Più di vent'anni fa mi hai violentato." disse brusca.
Io istintivamente porta le mani alle orecchie della mia bambina che aveva appena compiuto sette anni e guardai verso Antonio con aria interrogativa.
"Sei pazza! Io non ti conosco." esclamò la mia metà irritato.
"E poi non è possibile," lo difendo io "a quell'epoca dovevi essere poco più di una bambina."
La ragazza mi sorride, poi guarda insistentemente mia figlia MariaGiulia.
"Mi dispiace piccola, è per il tuo bene." le dice, poi si rivolge a me, mentrre Antonio sbraitava di chiamare la polizia "Fossi in lei signora mi preoccuperei dell'incolumità di sua figlia. Comunque io avevo quattro anni e tutte le notti il suo volto visita i miei incubi."
Poi si volta e se ne va, sorridendo tranquilla, dopo aver lanciato il sasso, o meglio il macigno, contro la mia perfetta esistenza di vetro.


"Ti giuro su quello che ho di più caro che non conosco quella pazza."  mi dice mio marito e io gli credo. Devo farlo, altrimenti dovrei credere che sarebbe in grado di fare male anche a Giulia.
"Ci vai a prendere un gelato?" gli chiedo, vedendo un baracchino e sedendomi su una panchina con mia filgia.
Lui vorrebbe che lo seguisse ma lei si accoccola da me, come non accade mai, e si rifiuta. Lo vedo allontanarsi riluttante e lanciare occhiate nervose verso di noi mentre fa la fila.
"Mamma," dice mia figlia rivolgendosi a me "é vero che ti arrabbi se ti dico una cosa?" chiede.
Sento qualcosa spezzarsi dentro di me ma avevo la sensazione che sarebbe successo dopo l'incontro di poco prima.
"Non che non mi arrabbio, tesoro." le dico cercando di mantenere la calma e cercando di non attirare l'attenzione di Antonio che ogni tanti ci saluta, forse per trovare una scusa per il fissarci troppo. Noi rispondiamo fingendo che tutto vada bene.
"Papà ha detto che tu ti arrabbiavi e che te ne saresti andata" dice con voce tremante "e che sarebbe stata tutta colpa mia."
-Non piangere e non urlare.- mi dico -Aspetta che dica quello che deve. Magari non è così grave.-
"Non ti preoccupare, non me ne andrei mai da te, per nessun motivo." la rassicuro cercando di sorriderle tranquilla. "Racconta pure."
"Papà mi costringe a fare delle cose, da tanto tempo." comincia Giulia, mentre il palazzo di vetro mi crolla definitivamente addosso. Non so se a darmi i brividi sono più le 'cose' o il 'tanto tempo' detto da una bambina di soli sette anni. Quanto poteva essere tanto tempo per lei?
"Non preoccuparti, tesoro mio." la consolo "Troveremo una soluzione."
Mi aspetta una dura prova ne sono certa. Ripenso alla ragazza e mi chiedo se ce ne sono state altre. Come bidello in un asilo ne avrebbe avute di occasioni e ne poteva avere tutt'ora.
"Da domani convincerò la nonna a stare con te tutti i pomeriggi. Sono certa che rinuncerà alla canasta con le amiche se ce ne sarà motivo." dico alla mia bambina.
Lei mi sorride e la vedo contenta come non mi capitava da tempo. Ora lo so, sono io l'ottusa, che non avrebbe mai visto quello che era evidente se non messa davanti al fatto compiuto. Devo trovare le prove di quello che dice la mia piccola, speriamo che non sia troppo tardi per darle un'esistenza serena.
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: Bab1974