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Autore: GgPoulain    19/12/2007    4 recensioni
"Era un’ uggiosa giornata di settembre. Nei boschi del paese della nebbia regnava il silenzio. Tra gli alberi si muovevano veloci quattro figure.Un Team. Il team Hebi" Storia che non tiene conto degli avvenimenti dello Shippuden.
Sasuke è ormai a capo dell' Hebi, ed il suo scopo è scovare ed uccidere suo fratello; ma se qualcosa si frapponesse tra lui ed il suo obiettivo? Se comparisse qualcuno il cui passato fosse strettamente legato alla vita di entrambi gli Uchiha? Ma soprattutto: se Sasuke desiderasse riportare in vita il suo clan? Come si metterebbero le cose?
Capitolo 5:[...]pian piano, sul suo braccio cominciarono ad apparire degli strani segni, che, schiarendosi sempre di più, si rivelarono essere parte di un sigillo[...]
Genere: Romantico, Mistero, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akatsuki, Altri, Sasuke Uchiha
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Falò n 1
Identità segreta

Era un’ uggiosa giornata di settembre.
Nei boschi del paese della nebbia regnava il silenzio.
Tra gli alberi si muovevano veloci quattro figure.
Un team. Il team Hebi.

Era difficile stabilire da quanto tempo fossero in cammino.
Avrebbe potuto trattarsi di un' ora quanto di quattro o di dieci.
Non era un dato di rilevante importanza: entro due giorni sarebbero arrivati a destinazione, e forse quello sarebbe stato il loro ultimo viaggio insieme. Tanto valeva gustarsi la quiete prima della battaglia.
" Si può sapere perchè abbiamo preso questa strada? Avremmo potuto accorciare dal valico..."
Un ragazzo alto, dai capelli color bronzo stava riflettendo invece sulla strada che avevano imboccato cinque minuti prima: Juugo di solito odiava le deviazioni.
" Non credo sarebbe stata una buona idea" E solitamente Suigetsu aveva sempre da ribattere, qualunque cosa gli si dicesse.
" Certo che no..." Molto raramente c’ era anche l’ intervento di Karin, la quale non parlava quasi mai con Juugo.
Infine l' Uchiha, prevedendo lo scoppiare di un nuovo battibecco come quello avvenuto la stessa mattina, si girò senza scomporsi verso di loro e disse:
" Arriveremo al massimo tra due giorni. Vedete di non litigare, in queste ultime ore".
" Certo, Sasuke"
Il ragazzo dai capelli corvini pensò che avere una ragazza in squadra fosse davvero una seccatura. Era davvero una fortuna che i capelli color confetto fossero una rarità tra i comuni esseri mortali.

" Ci siamo persi"
Il capo del team lo annunciò quasi come fosse la cosa più logica del mondo, ma in realtà sapeva che i suoi compagni non avrebbero ben incassato questo colpo imprevisto: la loro corsa si sarebbe rallentata di almeno tre giorni.
Sasuke era estremamente irritato per la piega che stavano prendendo le cose; se erano veramente stati ingannati da un' illusione, cioè significava che stavano perdendo colpi. Era davvero strano: lui era praticamente immune dalle arti illusorie. Avrebbe dovuto comunque stare più attento, poichè non aveva la minima intenzione di lasciarsi sfuggire questa occasione.
" Come? Ci siamo persi? " Juugo sembrava sull' orlo di una crisi di nervi;sarebbe stato meglio fermarlo, prima che iniziasse a dare numeri.
" Non preoccuparti, il nostro programma è slittato di un giorno, niente di più".
Sasuke sapeva benissimo che la verità andava trattata con prudenza.
Era una delle sue massime preferite.

All' improvviso il moro vide una massa di capelli color rosso sanguigno che gli veniva incontro, mentre gli altri facevano una sosta.
" Sasuke?"
Karin lo guardava da dietro i suoi spessi occhiali. Non ho mai capito perchè li porti.
" Che c'è?"
" Stiamo andando nel Paese del Suono perchè là si trova attualmente tuo fratello, vero?"
Sasuke si concentrò al massimo sui suoi occhiali. Sono così brutti, ma addosso a lei stanno bene.
" Se falliremo, questo sarà stato il nostro ultimo cammino insieme"
Anche se riusciremo nel nostro intento. Meglio concentrarsi su altro... La sua fronte, per esempio. Una fronte... Perchè mi ricorda qualcosa di insidioso?
" Vai a riposare"
Fu l' unica cosa che riuscì a risponderle.
Si era ricordato in un lampo a che cosa avevo associato la fronte. Fronte spaziosa.
Karin era molto diversa da Sakura. Persino nella fronte.

Dopo un’ altra ora di cammino, il senso dell' orientamento di Sasuke pareva andato perduto in quella densa foschia che li avvolgeva. Qualcosa non andava . Non si era mai sentito così spiazzato...
" Sono davvero stanco" Suigetsu pareva addirittura più lamentoso del solito, in quella situazione, e questo non aiutava minimamente il capo dell’ Hebi a rilassarsi.
“ E credi che con questa tua informazione tu possa giovarci in qualche modo?”
“ E stai zitta una buona volta!”
“ Ragazzi sono nervoso non vi conviene...”
Karin si zittì immediatamente: non aveva la minima intenzione di discutere con Juugo.
“ Ci stiamo avvicinando ad un villaggio. Vi conviene tenervi pronti” annunciò Sasuke, già scocciato da tutte quelle fandonie.

“ Cos’è quella?”
Karin, Juugo e Sasuke alzarono lo sguardo su un dojo antico a pochi metri da loro; con tutta quella nebbia non erano riusciti ad individuarlo prima.
“ Un dojo... Che strano” commentò Karin.
Suigetsu sgranò gli occhi: “ Ehi, non vorrei sbagliarmi, ma vedo qualcuno seduto su una roccia laggiù”.
‘ Non ho altra scelta... Anche se questa decisione mi irrita molto, non mi resta che chiedere informazioni a questa donna ’ pensò un Sasuke alquanto contrariato.
Il moro con al seguito il team dei Serpenti si avvicinò alla figura sconosciuta: indossava un kimono bianco con delle righe rosse, i sandali tipici del Paese dell’ Acqua ed i setosi capelli neri raccolti in uno chignon.
 “ Che hai intenzione di fare?” domandò Suigetsu.
“ Chiedo informazioni” rispose scocciato Sasuke.
“ Ah! Certo” disse Suigetsu mentre si passava una mano dietro la nuca.

Giunti davanti alla figura poggiata aggraziatamente sul masso all’ entrata del dojo, Sasuke fece un sospiro e si preparò a domandare le desiderate informazioni.
“ Mi scusi signora”
A quelle parole il volto della donna si sollevò dal libro che teneva in mano.
Si erano sbagliati: quella non era una donna. Era una ragazzina, e poteva avere al massimo la loro stessa età.

Una Geisha.

Quella li guardò con espressione interrogativa, non pronunciando verbo.
Al che Sasuke continuò: “ Sarebbe in grado di indicarci la strada per raggiungere il prima possibile i confini con la Terra del Suono?”.
Dopo qualche momento di smarrimento, sul volto della ragazza apparve un affabile sorriso.
“ Ma certamente” rispose. Aveva una voce davvero strana: non era limpida e cristallina, bensì un po’ roca, come grattata su una superficie ruvida. “ Proseguite sempre per questa lunga strada principale; quando davanti a voi ci sarà un ponte, girate alla vostra destra. Quindi troverete le quattro strade principali del paese: prendete quella numerata come seconda e giungerete ai confini. Un consiglio: cercate di uscire il più prima possibile da questa nera foresta!”
Dopo aver detto questo la ragazza rise, mentre continuava a guardarli con aria gentile.
“ Grazie, ci siete stata davvero di aiuto”.

A questo punto Sasuke guardò Suigetsu. Entrambi sapevano bene quel che andava fatto: il loro passaggio sarebbe dovuto passare inosservato... Quella ragazzina andava uccisa.
Suigetsu allungò la mano dietro la schiena per afferrare il suo lungo spadone, ma fu bloccato da uno shuriken lanciato a lunga gittata.

Non era stato certo l’ unico ad esser preso di mira: altre armi bianche erano state indirizzate ai suoi compagni di squadra ed a quella innocente ragazza dalla voce strana.
Come era da prevedere, i quattro bloccarono gli shuriken, mentre pensavano già a rimettersi in marcia: la sorte di quella geisha era già decisa.

Tuttavia si bloccarono quando non udirono nessun tonfo alle loro spalle.
Nessun rumore provocato da un cadavere caduto per terra, nessuno schizzo di sangue.
Solo un grande silenzio.
Al che si girarono e rimasero stupefatti.

L’ espressione della ragazzina era cambiata in modo così repentino da far quasi credere che quella che avevano davanti non fosse la gentile e composta geisha di prima.
Aveva ora un viso sormontato da una pura assenza di emozioni, mentre attraverso i lembi del kimono stracciato si intravedevano i porta shuriken ed una retina da ninja.

Un ninja.

L’ assalitore era nascosto tra le fronde degli alti alberi che componevano la fitta foresta della nebbia: aveva il volto nascosto da bende e sembrava avere tutta l’ intenzione di far fuori la ragazzina il prima possibile.
Tuttavia si dileguò nell’ aleggiante foschia, ben essendo cosciente che la sua posizione fosse alquanto svantaggiosa.

Dopo che l’ attacco fu cessato, la postura della ragazza abbandonò la posa di difesa facendosi più eretta.

“ Dannato... La copertura è saltata”

Si girò verso il quartetto dei Serpenti: l’ espressione innocente era scomparsa, e da sotto il kimono, ora perfettamente visibile, si riusciva a scorgere una divisa da ninja.
“ Mi dispiace, ma ora che avete scoperto la mia identità non ho altra scelta...”
Si accucciò in posizione di attacco, mentre sussurrava: “ Dovrò uccidervi”.

La sorpresa fu tanta e tale da non concedere i giusti riflessi a Suigetsu e Karin, i quali furono colpiti da degli spiedi che li fecero crollare al suolo; Sasuke e Juugo riuscirono invece a mantenere la concentrazione, pur rimanendo spiazzati di fronte a quella improvvisa mutazione.

Dopo aver fatto ciò, la ragazza prese una maschera da animale e la indossò: sparì tra la densa nebbia che li circondava.

Un Ambu.

Che motivo avrebbe avuto quella ragazza di scomparire così all’ improvviso? Perchè quella copertura e quel comportamento così insolito?
Tutto era accaduto così in fretta... Troppo in fretta. L’ Uchiha aveva l’ impressione di aver vissuto in una pura illusione, negli ultimi giorni; tutto gli sembrava troppo confuso, addirittura surreale.

Sasuke raccolse i due compagni da terra, e con un cenno del capo intimò a Juugo di seguirlo.



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ECCOMI RITORNATA!

Vi stavo mancando?
Ecco qui la mia prima long-fic! Sinceramente non so se piacerà, dato che sarà veramente un po’ strana... A dir poco insolita! Per il momento ho solo una vaga idea su cosa scrivere, ma prima o poi finirò questa storia dal sapore agrodolce! XD

In qualche modo questo primo capitolo mi sembra un collage di flash, ma in definitiva era questa l’ impressione che volevo rendere. All’ inizio sarà tutto un po’ confuso, e vi posso assicurare che gli intrighi saranno molti. Tuttavia  penso che, alla fine, non sarà un vero disastro XD!

Ora arriva il vero punto dolente: i miei aggiornamenti. Non so proprio dirvi se saranno sporadici oppure regolari. Davvero, sono seriamente in crisi per tutti questi dannatissimi impegni che mi divorano!

Ah, un’ ultima cosa: gli avvenimenti raccontati non tengono praticamente conto di quanto è avvenuto nella serie Shippuden. Ad esempio, Orochimaru è stato ucciso, ma Sasori è ancora vivo. Fra l’ altro, io ho visto le puntate della nuova serie fino alla numero 39, perciò veramente non so come possa essere realmente il carattere dell’ Hebi ecc...
Quindi non vi sorprendete se alcuni personaggi saranno un po’ OOC, oppure se la trama non seguirà il corso degli eventi prestabilito ^O^ Anche perchè è in prevalenza concentrata sul giovane Uchiha.

Ci vediamo al prossimo capitolo! Gg-chan
  
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