Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: SheilaPhoenix    03/06/2013    2 recensioni
Questa è semplicemente una continua della mia precedente storia : La verità di un falso legame, dove mostrerò la vita quotidiana dei nostri eroi, non ci saranno capitoli legati tra di loro o quasi, vedremo Sasuke e company alle prese con l’amore, madri gelose e protettive e soprattutto Gattini e figli…
QUINDI BUONA LETTURA !!
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Mi avvicinai con due soli passi a Mion, le afferrai un braccio strattonandola con forza.
<< Come hai potuto che tutto questo accadesse ? Hai detto che tu sei il futuro erede, e allora perché non ti sei arrabbiata quando a tua sorella veniva fatto del male ? Rispondimi >>
Urlai in faccia a quella ragazza.
<< Riko, smettila >>
Disse Ako avvicinandosi a me e mettendo una mano sulla mai spalla, l’allontanai con poca delicatezza.
<< No, non la smetto. Fin quando questa stupida non spiega una cosa >>
Urlai spingendola con tutta la mia forza, Mion cadde a terra e appoggiò entrambe le mani sotto di se, fece una smorfia di dolore.
<< Mion… Non le fare male, non è colpa sua >>
Urlò Shion inginocchiandosi affianco alla gemella, notai lo sguardo preoccupato e spaventato della nuova arrivata, abbassai lo sguardo, sembravano me e Ako quando ci proteggevamo a vicenda, però loro erano diverse da noi due.
<< Non sai quante volte… Quante volte mi sono pentita di essere nata >>.
Un sussurro appena udibile, ma che fu capace di far cadere un silenzio straziante tra di noi, l’unica cosa che faceva eco erano solo le cicale che quella notte non smettevano di cantare.
<< Onee-chan, smettila di dire così per favore >>.
Sussurrò Shion prendendo le mani della sorella tra le sue, le guardò con calma, poi prese dal marsupio che solo ora avevo notato attaccato alla gamba, una benda e del disinfettando, iniziò a pulire con cura e con amore la ferita della gemella che le avevo procurato io, sgranai gli occhi al ricordo che una cosa del genere era successa anche con Ako.
 
Inizio Flashback :
Ako stava correndo al parco da sola, io l’avrei raggiunta dopo.
<< Allora corro, ci vediamo dopo sorellina >>.
Annuì sorridendole, dovevo prima finire di pulire il casino che avevamo combinato.
<< Riko, se facevi come tua sorella, pulendo prima…  Ora saresti andata con lei a giocare >>.
<< Ma, mamma non è colpa mia… Io e Ako stavamo bevendo il succo con calma e poi quello è caduto tutto a terra >>.
Sussurrai pulendo l’alone che si era creato dopo che io e mia sorella avevamo fatto cadere ‘’ Accidentalmente ‘’ il succo a terra.
<< Fai prima a dire che avete fatto la guerra di succhi d frutta >>.
Sorrisi mostrando la linguaccia, mentre stavo premendo lo straccio all’interno della bacinella sotto la supervisione della mamma che teneva in braccio Fugaku, sentì un dolore al petto, cercai di non farci caso anche perché quando sentivo quelle strane sensazioni voleva dire che Ako aveva bisogno di me.
‘’ Riko, aiutami ‘’.
<< Mh ? Hai detto qualcosa mamma ? >>.
Domandai osservandola seduta sul mio letto, lei scosse la testa facendo ricadere una ciocca di capelli avanti agli occhi, mi alzai con lo sguardo teso ed ansioso, lasciai cadere lo straccio a terra e corsi fuori di casa.
<< Ako ! >>
Urlai non curandomi delle urla di protesta della mamma..
Non sapevo perché ogni volta succedeva così con mia sorella, ma se lei era in pericolo o se piangeva e aveva bisogno di me, sapevo benissimo, dove correre per trovarla.
La trovai al parco a terra, si copriva gli occhi con una mano mentre l’altra si trovava dietro la schiena con il palmo aperto sul terreno, due ragazzini della stessa età nostra la stavano deridendo.
<< Ehi, ti abbiamo detto di chiedere scusa. Ci sei venuta addosso e per questo sei caduta, smettila di frignare e chiedici scusa >>.
Strinsi i denti per la rabbia, e correndo mi misi avanti a mia sorella.
<< Come avete osato farla piangere >>
Urlai tenendo le braccia aperte in segno di difesa.
<< Che vuoi tu… Ehi ma avete la stessa faccia >>.
Disse uno dei due ragazzini.
<< Si, siamo sorelle. E vi conviene andarvene >>.
Risposi con ancora più rabbia.
<< Riko ? >>.
Sentì dietro di me la voce di mia sorella che si era calmata.
<< Ragazzina ? Aspetto ancora le tue scuse >>.
Disse il secondo ragazzino, allora io mi chinai tenendo le mani a terra e con un calcio colpì uno dei due ragazzi, questo cadde a terra mentre l’altro si gettava su di me, presa alla sprovvista caddi distesa a terra, il ragazzo sopra di me iniziò a colpirmi con il pugno ma io lo schivai facilmente, afferrai con le mani quelle del bullo e con i piedi lo allontanai da me.
<< Vi conviene andarvene >>
Dissi con rabbia alzandomi, i due sembravano spaventati ma cercarono comunque di colpirmi insieme.
Allora attivai lo sharingan, questo bastò a spaventarli ulteriormente e farli scappare.
<< Che bambocci >>
Sussurrai voltandomi a fissare mia sorella, lei si era messa in ginocchio a terra e mi stava osservando con una punta di rammarico negli occhi.
<< Tutto bene sorellina ? >>
Le chiesi chinandomi vicina a lei, Ako sussurrò un ‘’ si ‘’ appena udibile.
<< Mi spiace >>.
Disse mentre io le prendevo le mani tra le mie, erano ferite e me ne ero accorta subito, erano graffiate.
<< Sei caduta, ti fa tanto male ? >>.
Ako mi sorrise con forza.
Fine Flashback :
 
<< No, ora che ci sei tu a prenderti cura di me >>.
Sentì Come una secchiata d’acqua gelida colpirmi il volto, questo bastò a farmi tornare alla realtà, quelle parole che aveva sussurrato Mion erano le stesse che Ako mi aveva detto quel giorno al parco : ‘’ No, ora che ci sei tu a prenderti cura di me ‘’.
Shion aveva sorriso finendo il bendaggio attorno alla ferita.
<< Non fare più del male a mia sorella, poi soffro anche io >>.
Confessò la gemella più giovane.
‘’ Se fate del male a Riko, ci sto male anch’io ‘’.
Ricordo che una volta Ako aveva urlato le stesse cose a due ragazze che mi prendevano in giro.
<< Sorellina, Tutto bene ? >>
Chiese Ako avvicinandosi a me e mettendomi la mano sulla fronte.
<< Non sei malata, vero ? >>
<< Chee ? No, sto bene. Stavo solo pensando >>.
Sussurrai togliendo la mano di mia sorella dalla mia fronte.
<< E ora che si fa con loro due ? >>
Chiese poi Ako.
<< Non saprei… Noi dovremmo dire tutto al maestro Kakashi >>
Confessai osservando Mion e Shion, era buffo come i nomi si assomigliavano tanto, un po’ come il mio con quello di mia sorella.
Eravamo simili, solo che io e Ako abbiamo vissuto per tanto tempo insieme e felicemente, mentre Mion e Shion sono state divise da piccole, e non hanno potuto passare del tempo insieme come due sorelle normali.
<< Tranquille, ho sentito tutto >>.
Sussurrò una voce dietro alle due gemelle, Mion si voltò di scatto mettendosi avanti alla sorella.
<< Maestro Kakashi >>.
Urlammo io e mia sorella.
<< Si >>.
Ci avvicinammo a lui per sapere cosa avrebbe detto.
<< Non dite niente a quei due che mi fanno da guardie del corpo. Le faranno del male >>.
Sussurrò Mion.
<< Tu devi tornare a casa >>.
<< No, non voglio Onee-chan >>
Entrambe si guardarono negli occhi con determinazione, si stavano sfidando con lo sguardo.
<< Non discutere. Non puoi rimanere >>.
<< Ho detto… >>.
 Mion non completò la frase che la mano di Kakashi si posizionò avanti al suo viso.
<< La nostra missione è quella di portarti al tuo villaggio sana e salva, e devo dire che tutta la storia che ho sentito fa davvero venire i brividi. Ma non possiamo lasciare andare tua sorella da sola, è pericoloso e poi credo che continuerà a seguirti comunque >>.
Mio strinse i pugni e i denti, si poteva sentire l’ansia che provava.
<< Hai già sofferto tanto, non è giusto che soffri ancora >>.
Sussurrò dopo essersi un po’ calmata.
<< Non m’interessa… Voglio venire con te Onee-Chan >>.
<< Sei una testarda >>
Sussurrò Mion abbassando lo sguardo verso il terreno.
<< Sono proprio come te >>
Rispose Shion avvicinandosi alla sorella per sorriderle.
Notai Ako che stava tremando, voleva piangere perché forse si era commossa, si faceva troppo trasportare dai sentimenti.
<< Dobbiamo tornare a dormire, domani mattina Mion tu e tua sorella starete nel calesse e non uscire fuori per nessun motivo. Non dobbiamo far scoprire la presenza di Shion >>.
Annuimmo tutti, poi tornammo, dove Sora stava riposando.
‘’ Che strano, i due che sorvegliano Mion non sono qui ‘’.
Pensai guardandomi attorno e sedendomi contro un albero, mia sorella mi si mise accanto e chiuse subito gli occhi, era stanca.
Quindi le presi la mano e cercai di dormire anche io, Mion mi guardò mentre sua sorella veniva a sedersi accanto a me, fece lo stesso anche lei.
<< Domani sarà dura affrontare tutti >>.
Sussurrò accarezzando la testa della sorella, Shion si appoggiò sulle gambe di sua sorella e parve addormentarsi subito.
<< Non sei abbastanza forte >>.
Dissi con freddezza.
<< Che cosa vuoi dire ? >>
<< Tu le vuoi bene a tua sorella ? >>
<< Certo >>.
Rispose subito, senza neanche pensarci.
<< Però forse non le vuoi così bene, da impedire a tuo padre di farle del male >>.
<< io cosa potevo fare ? Nostro padre non lo potevo mica affrontare >>.
Chiese con gli occhi lucidi.
<< Ma almeno avresti potuto provare >>.
<< Tu avresti affrontato una cosa più grande di te ? >>.
Guardai mia sorella che dormiva con un sorriso sulle labbra, sorrisi, probabilmente stava sognando Shota.
<< Si, se era per il bene di Ako >>.
Mion non rispose, parve rimanere scossa da ciò che avevo detto.
<< Tante volte avrei… Avrei voluto giocare con mia sorella, senza paura che qualcuno le facesse del male, tante notti ho pianto al pensiero che Shion stava soffrendo lontana da me, era difficile per noi due non poter parlare, ridere e piangere insieme.
Avrei voluto dirle dei ragazzi che mi piacevano, e se avevo bisogno di piangere avrei voluto trovare il suo conforto. Ma questo non accadrà mai >>.
Disse con rammarico.
<< Ma senti Riko, non siete un po’ grandi per dormire mano nella mano ? >>
Mi chiese all’improvviso Mion, io sgranai gli occhi arrossendo.
Inizio Flashback :
Era una notte estiva, fuori aveva iniziato a piovere e il vento faceva sbattere con forza un albero contro la finestra della mia cameretta, i tuoni erano forti e facevano paura.
Ad ogni rumore io mi rannicchiavo sempre più sotto alle mie coperte, mi misi il cuscino sopra la testa e piangevo senza far rumore, non volevo svegliare mia sorella che dormiva nel lettino affianco, anche se i rumori del vento e della pioggia bastavano per svegliarla.
Quando dopo l’ennesimo tuono io mi rannicchiai ancora più sotto nelle lenzuola, sentì qualcosa di caldo afferrarmi la mano, era un’altra mano.
Uscì quindi dalle coperte e incontrai gli occhi di Ako, mia sorella si era seduta sulla punta del mio letto e mi stava sorridendo.
<< Mi sono accorta che avevi paura >>.
Disse piano stringendo la mia mano ancora più forte, un altro tuono, ma questa volta non mi nascosi sotto le coperte.
Da quella notte non sono mai più riuscita a dormire senza la mano di mia sorella stretta nella mia.
 
Fine Flashback :
<< Riko ? A cosa pensi ? >>
Ritornai alla realtà e sorrisi distrattamente.
<< Eh, ahahaha, niente >>.
Sussurrai ‘’ E’ troppo imbarazzante raccontare di quell’episodio’’.
Pensai che dovessi mantenere ancora il segreto.
Mion sorrise mentre delle lacrime avevano iniziato a scivolarle dagli occhi fino a bagnarle i vestiti, aveva iniziato a tremare.
<< Siete fortunate voi due >>.
Disse con la voce rotta dai singhiozzi, si morse le labbra con tanta forza che iniziò a sanguinare.
<< Ti prometto che… Tutta questa brutta faccenda sarà risolta >>
Promisi mostrando l’ok con il pollice, Mion smise di piangere ed annuì sorridendomi.
Al mattino quando ci svegliammo Kakashi ci disse che i due bodyguard erano spariti.
<< Meglio, sarà più facile >>.
Disse Sora dopo aver ascoltato il racconto delle due gemelle.
<< Siete sicuri ? >>
Domandò Mion guardando con rabbia di fronte a se.
<< Mion, Shion. Sono deluso >>.
Una voce fredda e odiosa parlò all’improvviso, un uomo alto e dagli occhi neri come la notte ci stava guardando.
<< Padre >>
Sussurrò Mion spaventata, afferrò d’istinto la mano della gemella.
<< Posso spiegare ogni cosa >>.
Sussurrò con la testa china, allora capì che le due guardie del corpo si erano accorte di Shion ancora prima di noi, io e Ako ci avvicinammo assieme al maestro Kakashi.
<< Non voglio sentire una parola >>.
Urlò alzando la mano per colpire sua figlia, voleva colpire Shion, Mion non glielo permise e si fece schiaffeggiare al posto della sorella.
<< Mi sono stancata, non ti permetterò più di farle del male >>.
Urlò con tutta la sua rabbia, Kakashi si mise avanti alle due gemelle, la stessa cosa facemmo io Sora e Ako.
<< Chi siete voi ? >>
<< Quelli che hanno il compito di portare al termine la missione >>.
Disse Sora.
<<  Proteggeremo Mion, anche dall’uomo che l’ha messa al mondo e che non può essere considerato un padre >>.
Disse Kakashi con rabbia, era la prima volta che notavo la rabbia nell’unico occhio che teneva scoperto.
Kakashi si scoprì l’occhio dello Sharingan e corse contro il padre delle due gemelle, lo attaccò con un calcio in pieno volto, il colpo fu tanto forte da farlo scaraventare contro un albero.
<< Maestro >>
Urlai notando che un altro ninja gli stava andando contro, non servì a molto il mio avviso, Kakashi se ne era già accorto e si era abbassato per schivare l’attacco, con un calcio colpì il nemico nello stomaco, volevo combattere anch’io, vedere il maestro Kakashi  all’opera mi aveva fatto venir voglia di entrare nella battaglia, ma un urlo mi gelò il cuore.
<< Riko aiutami >>.
<< Mion Aiuto >>.
Mi voltai nella direzione delle urla, Ako e Shion erano state prese alle spalle dal padre di Mion, come poteva essere successo ?
Mi gettai in avanti per aiutare mia sorella ma venni bloccata da Sora, sembrava arrabbiata ma non fece nulla, anche Mion voleva salvare la sorella ma Kakashi glielo impedì.
<< Moriranno se facciamo qualcosa >>
<< Lasciami, devo salvare mia sorella >>
Urlai piena di rabbia.
<< Riko, ti sei resa conto che siamo accerchiati ? >>
Urlò Kakashi, fu allora che mi resi conto di tutti quei ninja attorno a noi, dovevamo avere un piano per salvarle, è questo che aveva sussurrato il maestro dopo che il padre di Mion se ne era andato con mia sorella e con sua figlia tra le braccia.

 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: SheilaPhoenix