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Autore: SheilaPhoenix    03/06/2013    4 recensioni
Questa è semplicemente una continua della mia precedente storia : La verità di un falso legame, dove mostrerò la vita quotidiana dei nostri eroi, non ci saranno capitoli legati tra di loro o quasi, vedremo Sasuke e company alle prese con l’amore, madri gelose e protettive e soprattutto Gattini e figli…
QUINDI BUONA LETTURA !!
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
Capitoli:
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<< Perché non abbiamo fatto niente ? >>
Chiesi al maestro Kakashi una volta rimasti soli nella foresta.
Lui non mi rispose e iniziò a comporre dei sigilli,era la tecnica del richiamo.
<< Pakkun, vai a Konoha e chiama i rinforzi >>.
Ordinò il maestro Kakashi.
<< Lei è diventato vecchio >>.
Urlai con rabbia, il cane del maestro mi lanciò una veloce occhiata prima di sparire.
Mi lanciai contro Kakshi e lo afferrai per la  giacca da Jonin.
<< Dovevi fare qualcosa, non servi a nulla >>.
Urlai con le lacrime agli occhi.
<< Se capita qualcosa a mia sorella, non te lo perderò mai >>.
Continuai ad urlare, le mani del maestro strinsero con forza i miei polsi.
<< Ascoltami, io sono il primo a pensare che chi ha il coraggio di abbandonare i compagni è una feccia… Ma se vuoi davvero salvare tua sorella, allora hai bisogno di più persone, hai visto anche tu quanti ne erano ? Da soli non potevamo nulla >>.
Urlò costringendomi ad allontanarmi da lui, avevo male ai polsi per colpa della sua presa, non mi arresi e li saltai addosso con lo scopo di colpirlo, ovviamente Kakashi parò il colpo e mi colpì sul volto facendomi cadere a terra.
<< Ragiona Riko,se vuoi davvero salvare tua sorella, allora aspetta i rinforzi >>.
Scossi la testa mentre delle lacrime avevano iniziato ad invadere il mio viso.
<< No, ora andrò io a salvarla e Mion verrà con me per mostrarmi la strada >>.
Dissi afferrando la ragazza per un braccio, la trascinai con me verso la foresta, sentì solo Sora che protestava contro il maestro e Kakashi che sospirava probabilmente con rabbia.
<< Aveva ragione il tuo maestro, Riko la mia famiglia possiede ninja anche assassini, potremmo morire >>.
<< Non m’interessa, morirei se non salvo mia sorella, quindi per me è lo stesso… Ma tu non puoi capire, non hai mai fatto nulla per Shion >>.
Sputai quelle parole con rabbia.
<< Non è vero >>
<< Ah no ? Dimmi un esempio. L’hai solo allontanata da te, ma quello non è fare del bene >>.
Urlai iniziando a correre con al mio fianco Mion.
<< Sento il terrore >>.
Disse all’improvviso Mion, mi costrinse a fermarmi.
<< Sento il terrore di Shion, so che ha paura >>.
Continuò a dire stringendo i pugni.
<< Anche tu puoi sentire quando tua sorella è in pericolo ? >>
Domandai incredula, credevo che era una capacità solo mia e di Ako.
<< Si, e scommetto che anche tu senti la paura e la rabbia di tua sorella, vero ? >>.
Annuisco.
<< Andiamo a salvarle >>.
Dissi ormai pentita delle cose che avevo detto.
 
La voce narrante sarà Ako :
Mi sono lasciata catturare come una pivella, ma del resto dietro di noi c’erano troppi nemici.
Una cosa non capivo ancora, come cavolo può un padre maltrattare così tanto la propria figlia ?
Il mio papà si farebbe spaccare la faccia per me e per i miei fratelli.
<< Mi spiace tanto Ako >>.
Sussurrò Shion seduta in questa cella dove eravamo state chiuse, si era abbracciata le gambe e aveva appoggiato la testa su di esse.
<< Non è colpa tua >>.
Provai a dire.
<< Se non avessi seguito la mia Onee-Chan, ora voi non sareste in questa situazione >>.
<< Beh, ora il team sette ha una nuova missione, proteggere Shion e Mion >>.
Provai a sorridere.
<< Mi spiace >>.
Si scusò ancora lei.
<< Riko arriverà presto, me lo sento >>.
Sussurrai chiudendo gli occhi.
<< Anche Mion ? >>
Chiese l’altra osservandomi, negli occhi c’era la speranza.
<< Si, anche Mion, ho visto la paura nei suoi occhi quando ti hanno catturata, la mia mamma dice che gli occhi sanno parlare più della bocca >>.
Confessai pensando alle parole della mamma, lei mi aveva raccontato che quando papà non le riusciva a confessare i suoi sentimenti, a lei era bastato uno sguardo, e aveva capito tutto, gli occhi di papà le avevano confessato il suo amore al posto delle parole, quelle non servono avvolta sanno essere pungenti e false, gli occhi invece difficilmente mentono.
<< Questo è quello che penso anch’io >>.
Sussurrai piano,cercando di trattenere la paura e l’ansia, Riko era arrabbiata e lo potevo sentire bene anche se eravamo lontane, questo è il potere nascosto che ci lega.
‘’ Dentro di noi c’è un potere Ako ‘’.
Aveva urlato una volta mia sorella, io l’avevo derisa.
‘’ Dobbiamo solo svilupparlo, così ogni volta che sarai in pericolo saprò correre da te ‘’.
‘’ E’ una scemenza ‘’
Avevo ribattuto.
Inizio Flashback :
<< Uffa, sei cattiva. Proviamo ! Pensa a qualcosa, oppure cerca di parlare con me nel pensiero >>.
Io avevo scosso la testa e mi ero avvicinata al cane per accarezzarlo.
<< Che perdita di tempo >>.
Sussurrai una volta che avevo chiuso gli occhi e avevo provato a parlare con Riko telepaticamente.
Ovviamente non ci eravamo riuscite, io neanche ci credevo a quelle cose.
‘’ Stupida Ako, è perché non ci credi ‘’.
<< Stupida sei tu sorellina, lavori troppo di fantasia >>
Urlai dopo essere stata chiamata in quel modo da mia sorella, Riko indietreggiò un attimo, era sorpresa.
<< Vedi che io non ho parlato >>.
Spiegò capendo che forse ci eravamo riuscite,avevo letto nella sua mente, ma come mai quando ci avevamo provato, non aveva funzionato ?
 
Fine Flashback :
La spiegazione stava, nel fatto che io potevo sentire i suoi sentimenti, se Riko era triste o aveva paura o era arrabbiata, riusciva a comunicare con me passandomi le sue frustrazioni, e magari se in quel momenti mi stava pensando potevo sentire i suoi pensieri, la stessa cosa valeva per lei.
<< E’ una scemenza >>.
Mi dicevo sempre, eppure ora sentivo la paura e la rabbia di mia sorella.
<< Shion, vieni con me >>.
Urlò una voce che era entrata nella cella, mi misi avanti alla ragazza dai capelli verdi per difenderla, non importava chi fosse entrato nella cella, io dovevo mandare avanti la mia missione.
<< lasciala >>.
Sussurrai stringendo i pugni, il padre di Mion non si scompose e afferrò me per un braccio e sua figlia per mano, ci trascinò fuori e ci portò in un’altra stanza.
<< Mamma ? >>
Urlò Shion osservando il viso di una donna che era contratto dal dolore, questa aveva posato gli occhi color viola su di noi.
<< Non ti faremo del male, ma dicci una cosa… Tu sei andata a vivere con quella fecce della famiglia di tua madre ? >>.
Shion non guardò l’uomo, si girò verso di me prima di annuire.
<< Si >>.
<< Mi è stato detto che ti hanno allontanata per permettere a tua sorella di non perdere del tempo con te >>.
Shion annuì di nuovo.
<< E allora perché… Spiegami perché sei venuta di nuovo a dar fastidio alla nostra famiglia >>.
Urlò il padre dando un calcio alla propria figlia.
<< Perché noi vogliamo passare del tempo insieme. Come due sorelle normali >>.
Urlò una voce accorsa all’improvviso, era Mion.
<< Sai che posso entrare senza alcun problema, in fondo io sono il futuro erede di questa inutile famiglia alla quale purtroppo facciamo parte, voi ci avete rovinato la vita, per me solo Shion è parte della mia famiglia e la mamma >>.
Concluse Mion avvicinandosi alla sorella per vedere come stava, sorrisi appena quando sentì le braccia di mia sorella attaccarsi al mio collo.
<< Come stai ? >>
<< Bene e tu >>.
Riko mi sorrise.
<< Non siamo sole >>.
Sussurrò poi facendomi voltare verso la porta, notai una luce blu nel corridoio, questo voleva dire che anche il maestro Kakashi era qui ?
<< Ci ha seguite mentre io e Mion stavamo venendo da voi >>.
Disse Riko come se avesse letto nella mia mente.
<< Ora basta, questa storia deve finire >>.
Urlò Mion.
<< Devi lasciar stare mia sorella, hai capito ? Non permetterò a nessuno di farle del male, neanche a te >>.
Disse con rabbia, sembrava che aveva preso lezioni da mia sorella.
<< Vedremo >>.
Disse con freddezza l’uomo, sapevo che Mion e ne Shion sapevano combattere, quindi sia io che Riko avevamo iniziato a correre verso quell’uomo, io e Riko lo attaccamo con un calcio che venne facilmente schivato, ci guardammo negli occhi ed annuimmo.
Ako&Riko : << Sharingan >>
Tornammo all’attacco, potevamo prevedere le mosse e quindi scansarle più facilmente, ma la battaglia non era facile, appena io mi ero distratta un attimo il padre di Mion mi era sfuggito dal controllo, notai solo che la madre delle due sorelle stava piangendo, impotente di dire o fare qualcosa.
Lei non valeva niente.
<< Sei morta >>
Urlò verso mia sorella, allora saltai al collo di quella bestia e lo bloccai, mia sorella sfuggì lontano da lui.
<< Mion, Shion scappate. Il maestro Kakashi vi porterà in salvo con Sora, come nel piano… Ora dovrebbe aver fatto fuori i nemici e per di più i rinforzi saranno arrivati >>.
Disse Riko guardando verso di me.
<< Va bene sorellina >>
Dissi io intuendo cosa voleva fare, corsi verso di lei e lasciai che mi prndesse in braccio per farmi saltare in alto, il padre di Mion cercò di colpirmi, lasciò perdere mia sorella che lo attaccò con un pugno costringendolo ad indietreggiare, poi sia io che mia sorella urlammo :
<< Tecnica della palla di fuoco suprema >>.
Delle fiamme uscirono dalle mie labbra mentre ero ancora in aria, mentre Riko si trovava a destra del padre delle gemelle, quando la grossa nube di fuoco era sparita, quel bastardo non c’era più.
<< Riko ? >>
Chiesi a mia sorella dove fosse finito, ma neanche lei sapeva niente, fu solo in quel momento che mi accorsi di Mion e Shion che erano cadute a terra, erano state colpite dal loro padre con un Kunai.
<< Kasai >>.
Urlò la madre delle ragazze, avevo scoperto il nome di quell’uomo.
Mion e Shion si tenevano per mano e non si muovevano da terra.
<< No >>
Cercai di correre verso le due gemelle, ma Riko mi fermò.
<< Fermati >>.
Mi strinsi a mia sorella con le lacrime agli occhi.
<< Non può succedere >>
Urlai in preda al panico, piangevo mentre mia sorella mi schiaffeggiava.
<< Non devi perdere la pazienza >>.
Urlò lei osservando le due sorelle, Kasai era sparito.
<< Dov’è ? >>
Chiesi io guardandomi attorno.
<< Proprio qui >>.
Kasai ci apparve di fronte, l’ultima cosa che vidi fu la madre delle due gemelle correre verso di noi, Riko che mi stringeva con forza e poi, chiusi gli aspettando un attacco che non sarebbe mai arrivato.
<< Rasengan >>
<< Mille falchi >>
<< Chidori >>.
Tre tecniche che conoscevo molto bene, aprì gli occhi per notare Zio Naruto, papà e il maestro Kakshi che avevano colpito Kasai mandandolo a terra, non era morto ma aveva perso i sensi.
<< Bambine ? >>
Sentì una voce a me famigliare correre verso di noi, aprì gli occhi quando vidi mia madre stringerci entrambe.
<< Mamma, Devi aiutare Shion e Mion >>
Disse poi Riko osservando le due gemelle a terra, nostra madre corse subito verso i due corpi e io le andai dietro, fu allora che presi la mia decisione, volevo diventare anch’io un ninja medico, per salvare le persone che amo, senza avere paura mai.
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  
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