Pov Zayn
“Demi tesoro, io vado dalla nonna, ci vediamo stasera.” Mugugnai qualcosa e mia mamma lasciò la mia stanza. Ormai ero sveglia, era domenica mattina e non riuscivo più a prendere sonno. Non mi spiegavo ancora il comportamento di Zayn ma decisi di smettere di pensare a lui (dopo averlo fatto per tutta la notte) e scesi in cucina. Erano le 10, il tempo non era male, mi sarebbe piaciuta una bella giornata al.. “Mare. Oggi è proprio una giornata per andare a mare.” Disse Zayn, leggendomi (forse) nel pensiero. “Si, hai ragione.. mamma è andata dalla nonna, tornerà stasera.” Dissi addentando una fetta di dolce. “Che piani hai per oggi?” mi chiese stiracchiandosi un po’ e addentando una fetta di dolce anche lui, “Non lo so.. forse uscire con Kim.. è un peccato stare a casa con una giornata così bella.” “Potremmo andare al mare.. sempre se vuoi.” Mi chiese guardingo. Ed io volevo? “S-si, perché no.” “Allora vatti a preparare, io preparo il pranzo al sacco..” Gli passai accanto per tornare in camera mia, ma lui mi afferrò e mi abbracciò, facendo aderire completamente i nostri corpi e sussurrandomi “Mi fa piacere passare un po’ di tempo con te..” le sue mani calde, decise ma dolci, mi accarezzavano lentamente la schiena.. sarei rimasta così per tutto il giorno ma lui si staccò da me regalandomi un sorriso spettacolare, capace di farmi infiammare le gote e battere forte il cuore. Mi fermai di fronte allo specchio, presi un respiro profondo e mi sistemai. Un semplice costume nero, anche se era improbabile che ci saremmo fatti il bagno, uno shorts, una canotta e le vans. Presi il telo mare e scesi da lui, che teneva in mano la borsa frigo e ci avviammo verso la stazione. “Manda un messaggio a tua madre, così starà tranquilla.”
Mamma, stiamo andando al mare, stai tranquilla, staremo attenti.
State? Tu e chi?
Io e Zayn.
Ah, se c’è lui con te sto tranquilla, so che ti tiene d’occhio lui. Mettetevi la protezione! A stasera.
“Mia madre è tranquilla perché sa che sto con te, altrimenti avrebbe fatto mille storie. Dice che tu mi tieni d’occhio.. come se ce ne fosse bisogno.” Dissi un po’ indignata. “Tua madre sa che quando sei con me non rischi nulla, perché sarei pronto a proteggerti da qualsiasi cosa.” Ebbi un sussulto e di scatto abbassai lo sguardo imbarazzatissima. E’ così..dolce.
Prendemmo il treno al volo e ci sedemmo, guardando per tutto il tempo il paesaggio fuori dal finestrino, senza fiatare.
“Adoro l’aria di mare! Adoro il mare!” affermai mentre mi stendevo, al settimo cielo, sull’asciugamano appena stesa. “Si vede, sei entusiasta!” disse Zayn ridendo e sedendosi accanto a me, sulla sua asciugamano. Poco più avanti c’erano due ragazze, una mora e una bionda che ci stavano fissando attentamente. Così mi voltai verso Zayn per dirglielo “Za..” le parole mi morirono in gola quando mi resi conto che non era più seduto accanto a me, ma che si era alzato e si stava..spogliando. Tirò su velocemente la canotta larga, che non rendeva giustizia al suo fisico, che ora mi appariva più nitido che mai. Rimasi con la bocca spalancata, come quelle due davanti a noi e lui ridacchiò dicendomi “Smettila di guardarmi così.” In un modo così..sensuale che mi spiazzò facendomi diventare bordeaux mentre lui se la rideva. Le due ragazze si fecero un segno d’intesa e si avvicinarono a noi, sorpassandomi senza degnarmi di uno sguardo e circondando Zayn il quale sghignazzava maledettamente. “Ciao, siamo Cristy e Samantha, come ti chiami?” “Piacere Zayn.” “Oh, il piacere è nostro.” Risposero loro due civettuole. “Hai portato la tua sorellina in spiaggia? Devi essere una persona molto premurosa.” Disse una. Sorellina? No, ho capito bene? “Mi alzai di scatto e prima che partissi con una sfuriata, Zayn mi precedette dicendo “No, ho portato la mia ragazza al mare, basta poco per farla felice.” Sgranai gli occhi, come fecero anche le altre due scambiandosi uno sguardo e poi guardando me. “Ah, tu sei la sua ragazza?” mi disse quasi schifata la mora. “Scusateci ma ora andiamo a farci una passeggiata.. ah, se non vi dispiace ci dareste uno sguardo alle borse?” disse mentre le aggirava, arrivando da me e mettendomi una mano sul fianco e spingendomi verso la riva del mare. “C-certo.” “Grazie! Arrivederci!” urlò alle due ragazze quando ci eravamo già allontanati di qualche metro. La sua presa sempre salda dietro la mia schiena ed il mio viso quasi appoggiato al suo petto. Non sapevo se era il caldo o la sua vicinanza, ma io stavo andando a fuoco. “Mi hanno scambiata per tua sorella, ti rendi conto?” sbottai infuriata. Lui cominciò a ridere sguaiatamente così mi allontanai da lui cominciando ad osservare il mare a braccia incrociate, con le onde che mi bagnavano i piedi. “Rischi di prendere il sole a macchie..” la sua voce, veniva dalle mie spalle e le sue mani si poggiarono sui miei fianchi “..è meglio che la togli..” disse prima di cominciare ad alzare i lembi della mia canotta, sfiorando la mia pelle, già bollente. Me la sfilò velocemente ed io dissi “Perché hai detto a quelle due che siamo una coppia?” maledicendomi subito dopo. Lui mi affiancò e con ancora la mia maglia in mano “Perché altrimenti ci avrebbero provato tutto il tempo, e tu ti saresti innervosita.” “Io? Innervosita? Ma cosa dici?!” dissi agitata cominciando a torturarmi le mani e a guardare da un’altra parte. “Ti avrei rovinato la giornata e non volevo.” E’ così dolce, premuroso e..speciale, da farmi girare la testa. “Zayn..” “Mmm..?” “Spiegami cosa è successo ieri sera..” gli dissi guardandolo profondamente negli occhi. Rise e mi si parò di fronte, l’acqua gli arrivava alle caviglie, il sole alle spalle. “Tu e quel ragazzo.. vi vedrete ancora?” Il suo sguardo era gelido, nulla a che vedere con la morbidezza che aveva usato per porgermi la domanda “Non lo so.. forse..” “E ti piace come ti ha preso, come ti ha baciata?” “Ma c-cosa?” ero in fiamme, ed era lui a farmi infiammare. “Vediamo se regge il confronto.” Disse prima di tirarmi a sè e poggiare le labbra sulle mie, prima delicatamente, poi voracemente. Portò una mano dietro la nuca per approfondire al bacio, bacio a cui io risposi portando le mani nei suoi capelli. Ci staccammo dopo un po’, io con gli occhi sgranati dopo aver realizzato e lui con un espressione quasi.. delusa. “Scusami.” Disse subito dopo. “Io vado a stendermi.” E mi lasciò lì, impalata. Di nuovo.
ciao ragazze.
questo è l'ultimo capitolo in periodo scolastico
quindi cercherò di aggiornare più spesso,
vi ho lasciate troppo tempo senza
un capitolo vero? Scusatemi.
E scusatemi anche perché questo
capitolo non mi convince per niente
ma non volevo farvi aspettare ancora.
Vi ringrazio per la pazienza che avete
un bacio, a presto.
Teresa