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Autore: TerrytheCaptain    03/06/2013    1 recensioni
Venti minuti in classe e già ha fatto strage di cuori. Bello? Indubbiamente. Affascinante? Indubbiamente. Intelligente? Qualche dubbio ce l’ho. Il suo viso non mi è nuovo, tanto meno il suo nome.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cercai di fare meno rumore possibile, era tardi e non volevo svegliare nessuno. Chiusi la porta e salii i primi due gradini delle scale, in punta di piedi “E’ questa l’ora di tornare, signorina?” Mi voltai di scatto verso la porta della cucina dove trovai Zayn appoggiato allo stipite. “Mi hai fatto prendere un colpo idiota!” gli dissi mentre un ghigno compariva sul suo volto. “Piuttosto tu, come mai sei ancora sveglio?” “Ero sceso a prendere un bicchiere d’acqua, tutto qua.” Disse sorpassandomi e raggiungendo in un batter d’occhio la cima delle scale. Lo seguii silenziosa ma d’improvviso si bloccò ed io andai a sbattere contro la sua schiena. Il suo odore mi arrivò fino ai polmoni, facendomi agitare. “Perché ti sei fermato?” chiesi, dato che lui non si muoveva. “Zayn, stai bene?” chiesi cercando di affiancarlo ma lui mi tirò per un braccio, trascinandomi in camera mia. Chiuse la porta e mi guardò fisso negli occhi. La penombra della stanza non mi permetteva di vederlo nitidamente ma potevo vedere i suoi pugni tesi e la sua figura avvicinarsi. “Mi s-spieghi che succede?”  era vicino, così vicino che il suo respiro si infrangeva sul mio viso “Sono sceso giusto in tempo per vedere lo spettacolo.”  Spettacolo.. Spettacolo? “Di cosa parli?” gli chiesi interdetta “Com’è che ha fatto?.. Ah si.” Mi strattonò per un braccio facendo aderire i nostri petti, i nostri visi a due centimetri di distanza. “Quel Finn, è bravo?” “Zayn, non capisco.. la smetti di fare l’enigmatico e mi parli come una persona normale?” mi stavo innervosendo, non avevo capito quanto fosse lunatico questo ragazzo, ma doveva darmi una spiegazione degna di questo nome. “Ti piace? Quel Finn, ti piace?” i suoi occhi fissi nei miei, la mascella serrata, d’istinto mi allontanai, forse per proteggermi dalla risposta che avrei dovuto dargli. Mentre mi tormentavo lo sentii sospirare forte passarsi una mano nei capelli e poi sul volto, cambiare espressione, abbozzare un sorriso e “E’ tardi, andiamo a dormire. Buonanotte.” Mi lasciò un bacio in fronte ed uscì lasciandomi lì impalata.
 
Pov Zayn

Che fossi un cretino lo avevo sempre sospettato, ma non a questi livelli. Sono scappato, da una situazione orribile in cui mi ero per giunta infilato da solo. Se mi avesse risposto che gli piace? Che è attratta da lui? Che ama i suoi baci? Come avrei reagito? E se mi avesse detto il contrario? Come avrei reagito? Quale spiegazione logica le avrei offerto in giustificazione alle mie improbabili richieste? Come facevo a spiegarle che quando ho visto quel ragazzo baciarla,  ho sentito un peso sullo stomaco e la voglia di uscire fuori di casa e spaccargli la faccia? Come le avrei spiegato che volevo che fosse mia, e che fossi solo io a toccarla in quel modo? Gelosia e..
 
 
“Demi tesoro, io vado dalla nonna, ci vediamo stasera.” Mugugnai qualcosa e mia mamma lasciò la mia stanza. Ormai ero sveglia, era domenica mattina e non riuscivo più a prendere sonno. Non mi spiegavo ancora il comportamento di Zayn ma decisi di smettere di pensare a lui (dopo averlo fatto per tutta la notte) e scesi in cucina. Erano le 10, il tempo non era male, mi sarebbe piaciuta una bella giornata al.. “Mare. Oggi è proprio una giornata per andare a mare.” Disse Zayn, leggendomi (forse) nel pensiero. “Si, hai ragione.. mamma è andata dalla nonna, tornerà stasera.” Dissi addentando una fetta di dolce. “Che piani hai per oggi?” mi chiese stiracchiandosi un po’ e addentando una fetta di dolce anche lui, “Non lo so.. forse uscire con Kim.. è un peccato stare a casa con una giornata così bella.” “Potremmo andare al mare.. sempre se vuoi.” Mi chiese guardingo. Ed io volevo? “S-si, perché no.” “Allora vatti a preparare, io preparo il pranzo al sacco..” Gli passai accanto per tornare in camera mia, ma lui mi afferrò e mi abbracciò, facendo aderire completamente i nostri corpi e sussurrandomi “Mi fa piacere passare un po’ di tempo con te..” le sue mani calde, decise ma dolci, mi accarezzavano lentamente la schiena.. sarei rimasta così per tutto il giorno ma lui si staccò da me regalandomi un sorriso spettacolare, capace di farmi infiammare le gote e battere forte il cuore. Mi fermai di fronte allo specchio, presi un respiro profondo e mi sistemai. Un semplice costume nero, anche se era improbabile che ci saremmo fatti il bagno, uno shorts, una canotta e le vans. Presi il telo mare e scesi da lui, che teneva in mano la borsa frigo e ci avviammo verso la stazione. “Manda un messaggio a tua madre, così starà tranquilla.”

Mamma, stiamo andando al mare, stai tranquilla, staremo attenti.

State? Tu e chi?

Io e Zayn.

Ah, se c’è lui con te sto tranquilla, so che ti tiene d’occhio lui. Mettetevi la protezione! A stasera.

“Mia madre è tranquilla perché sa che sto con te, altrimenti avrebbe fatto mille storie. Dice che tu mi tieni d’occhio.. come se ce ne fosse bisogno.” Dissi un po’ indignata. “Tua madre sa che quando sei con me non rischi nulla, perché sarei pronto a proteggerti da qualsiasi cosa.” Ebbi un sussulto e di scatto abbassai lo sguardo imbarazzatissima. E’ così..dolce.

Prendemmo il treno al volo e ci sedemmo, guardando per tutto il tempo il paesaggio fuori dal finestrino, senza fiatare.

“Adoro l’aria di mare! Adoro il mare!” affermai mentre mi stendevo, al settimo cielo, sull’asciugamano appena stesa. “Si vede, sei entusiasta!” disse Zayn ridendo e sedendosi accanto a me, sulla sua asciugamano. Poco più avanti c’erano due ragazze, una mora e una bionda che ci stavano fissando attentamente. Così mi voltai verso Zayn per dirglielo “Za..” le parole mi morirono in gola quando mi resi conto che non era più seduto accanto a me, ma che si era alzato e si stava..spogliando. Tirò su velocemente la canotta larga, che non rendeva giustizia al suo fisico, che ora mi appariva più nitido che mai. Rimasi con la bocca spalancata, come quelle due davanti a noi e lui ridacchiò dicendomi “Smettila di guardarmi così.” In un modo così..sensuale che mi spiazzò facendomi diventare bordeaux mentre lui se la rideva. Le due ragazze si fecero un segno d’intesa e si avvicinarono a noi, sorpassandomi senza degnarmi di uno sguardo e circondando Zayn il quale sghignazzava maledettamente. “Ciao, siamo Cristy e Samantha, come ti chiami?” “Piacere Zayn.” “Oh, il piacere è nostro.” Risposero loro due civettuole. “Hai portato la tua sorellina in spiaggia? Devi essere una persona molto premurosa.” Disse una. Sorellina? No, ho capito bene? “Mi alzai di scatto e prima che partissi con una sfuriata, Zayn mi precedette dicendo “No, ho portato la mia ragazza al mare, basta poco per farla felice.” Sgranai gli occhi, come fecero anche le altre due scambiandosi uno sguardo e poi guardando me. “Ah, tu sei la sua ragazza?” mi disse quasi schifata la mora. “Scusateci ma ora andiamo a farci una passeggiata.. ah, se non vi dispiace ci dareste uno sguardo alle borse?” disse mentre le aggirava, arrivando da me e mettendomi una mano sul fianco e spingendomi verso la riva del mare. “C-certo.” “Grazie! Arrivederci!” urlò alle due ragazze quando ci eravamo già allontanati di qualche metro. La sua presa sempre salda dietro la mia schiena ed il mio viso quasi appoggiato al suo petto. Non sapevo se era il caldo o la sua vicinanza, ma io stavo andando a fuoco. “Mi hanno scambiata per tua sorella, ti rendi conto?” sbottai infuriata. Lui cominciò a ridere sguaiatamente così mi allontanai da lui cominciando ad osservare il mare a braccia incrociate, con le onde che mi bagnavano i piedi. “Rischi di prendere il sole a macchie..” la sua voce, veniva dalle mie spalle e le sue mani si poggiarono sui miei fianchi “..è meglio che la togli..” disse prima di cominciare ad alzare i lembi della mia canotta, sfiorando la mia pelle, già bollente. Me la sfilò velocemente ed io dissi “Perché hai detto a quelle due che siamo una coppia?” maledicendomi subito dopo. Lui mi affiancò e con ancora la mia maglia in mano “Perché altrimenti ci avrebbero provato tutto il tempo, e tu ti saresti innervosita.” “Io? Innervosita? Ma cosa dici?!” dissi agitata cominciando a torturarmi le mani e a guardare da un’altra parte. “Ti avrei rovinato la giornata e non volevo.” E’ così dolce, premuroso e..speciale, da farmi girare la testa. “Zayn..” “Mmm..?” “Spiegami cosa è successo ieri sera..” gli dissi guardandolo profondamente negli occhi. Rise e mi si parò di fronte, l’acqua gli arrivava alle caviglie, il sole alle spalle. “Tu e quel ragazzo.. vi vedrete ancora?” Il suo sguardo era gelido, nulla a che vedere con la morbidezza che aveva usato per porgermi la domanda “Non lo so.. forse..” “E ti piace come ti ha preso, come ti ha baciata?” “Ma c-cosa?” ero in fiamme, ed era lui a farmi infiammare. “Vediamo se regge il confronto.” Disse prima di tirarmi a sè e poggiare le labbra sulle mie, prima delicatamente, poi voracemente. Portò una mano dietro la nuca per approfondire al bacio, bacio a cui io risposi portando le mani nei suoi capelli. Ci staccammo dopo un po’, io con gli occhi sgranati dopo aver realizzato e lui con un espressione quasi.. delusa. “Scusami.” Disse subito dopo. “Io vado a stendermi.” E mi lasciò lì, impalata. Di nuovo.

 ciao ragazze.
questo è l'ultimo capitolo in periodo scolastico
quindi cercherò di aggiornare più spesso,
vi ho lasciate troppo tempo senza
un capitolo vero? Scusatemi.
E scusatemi anche perché questo
capitolo non mi convince per niente
ma non volevo farvi aspettare ancora.
Vi ringrazio per la pazienza che avete
un bacio, a presto.
Teresa

  
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