Questo pensiero attraversò la mia mente solo per pochi secondi. Cercavo di togliermelo dalla testa. Ascoltavo il meraviglioso suono dei tasti. E ogni tanto guardavo lei. Non so ben spiegare come mi sentivo o cosa provavo. Era... strano. Lei poi si alzò. Mi invitò a sedermi e provare. Non esitai. Iniziai a premere tasti a caso,e le melodie che si formavano non erano nulla a confronto con le sue. Cherry si tappò le orecchie e rise. Risi anche io. Volevo imparare a tutti i costi. Il pianoforte mi affascinava. Fino a tarda serata,passai tutto il tempo davanti a quello strumento. Cherry mi insegnava. Ero migliorato solo di poco. Si sedette vicino a me e suonò con me. Il mio sguardo incontrava spesso il suo. E mi sentivo sempre piú strano. Cos'era? Cosa sentivo? Perché accadeva solo con lei? Iniziò a piovere. Io e Cherry ci staccammo dal pianoforte e guardammo dalla finestra. La luna era piena,lei ululó. Io misi il muso fuori,e una goccia mi cadde dritta sul naso. Rientrai. Lei rise. Anche io. Dopo un' ora iniziò un brutto temporale. Gli umani erano già a dormire,noi ancora sulla finestra. La luce,tutt'a un tratto,sparí. Lei era terrorizzata. Cercai di calmarla,ma finì col spaventarla ancora. I miei occhi,rossi,brillavano al buio. Quando capì che ero io,mi abbracciò. Facendomi rizzare il pelo sulla schiena. Cosa mi succedeva? La luce tornò,lei si accorse di abbracciarmi. Si staccò,la vidi arrossire. Mi sorrise. Ricambiai. Sbadigliai. Anche lei. Andammo a dormire. Quella notte,non ebbi un gran sonno. I pensieri mi assalivano,la testa mi scoppiava. Tre domande mi rimbombavano in testa. Cos'era? Cosa sentivo? Perché accadeva solo con lei? Cercavo risposte, senza trovarle. E mi preoccupava anche questo. Troppi pensieri per la testa,troppi. La notte passò veloce. La stanchezza mi assaliva... FINE CAP. 6