Le
parole che non ti ho detto
Ottavo
capitolo:
Zayn
si sistemò meglio gli occhiali sul naso mentre gli
occhi continuavano a scorrere sulle parole di quel volume vecchio.
L’ultima
lezione prima delle vacanze era finita da almeno
dieci minuti ma non poteva andare a casa, prima di tutto
perché un suo alunno
era ancora nell’edificio scolastico, e seconda cosa doveva
uscire con questo
alunno e con il fratello.
Doveva
uscire con Liam.
Si
accorse di essere completamente perso e sulle nuvole
quando rilesse per la decima volta la stessa frase senza capirla.
Appoggiò
il viso sulle pagine scritte e distese le braccia
lungo la cattedra.
-
È un nuovo modo di leggere? -
Si
sollevò di scatto rimettendosi a posto gli occhiali che
erano caduti in modo strano sul naso.
-
Sbaglio o l’altra volta hai detto qualcosa simile a
“non
sono mai in ritardo”?- lo prese in giro chiudendo il libro e
mettendolo nella
borsa.
-
Ed è per questo che..- arrossì quando lo vide
avvicinarsi
e spostare la mano da dietro la schiena porgendogli un fiore.
-..
stavo passando davanti al fiorista e mi sono ricordato
che ti piace il profumo di ogni tipo di fiori .. e visto che ero
già in
ritardo..- Zayn continuava ad annuire anche se non capiva assolutamente
niente
di quello che stava uscendo da quelle labbra.
Teneva
tra le dita la margherita e la sua mente non ne
voleva sapere di collaborare.
L’unica
frase che continuava a ripetersi ancora era: stai
lontano dai negozi di fiori.
-
N-non ti piace?-
Zayn
iniziò ad annuire e scuotere il capo insieme mentre
parole confuse continuavano a lasciare la sua bocca. -N-no..
sì, sì.. cioè no..
mi piace.. davvero.. grazie..-
-
È da tanto che non ti vedevo con gli occhiali. Credevo non
li usassi più..-
Zayn
lo fissò inarcando un sopracciglio. - Li uso solo per
leggere.- spiegò semplicemente togliendoseli e rimettendoli
nella custodia.
-
E visto che tu non mi hai mai visto leggere in questi
pochi giorni.. come fai a sapere che li uso?- continuò
curioso, la soluzione in
realtà gliel’aveva già data Harry ma
sentirlo dire dal diretto interessato
sarebbe stata la conferma che stava aspettando.
-
Liam!- si accasciò contro alla sedia quando vide il
bambino saltare in braccio al fratello che era riuscito a liberarsi da
una
confessione scomoda.
-
Che cos’hai in mano, maestro Zayn?- si risvegliò
mostrandogli il fiore con un sorriso furbo.
-
Tuo fratello me l’ha regalato per scusarsi del ritardo.-
spiegò poi vedendo lo stesso sorriso dipingersi sulle labbra
del bambino.
-
Lo sai, Liam..- iniziò quest’ultimo col tono da
saputello.
- .. che la mamma dice sempre che se regali un fiore a qualcuno vuol
dire che
sei inn..mpf -
-
Vogliamo andare?- s’intromise subito Liam tenendo
saldamente una mano sulla bocca del fratellino.
-
Certo.- prese la tracolla e sorrise al bambino che faceva
finta di chiudersi la bocca e lanciare il lucchetto. - Ma hai
intenzione di
dirmi dove stiamo andando o..-
-
È un posto speciale.-
spiegò Mattew saltellando fuori
dall’aula tutto felice.
-
Guarda che non sei obbligato a portarti dietro anche me.. se
è un posto così speciale forse è
meglio se vai solo con lui.. e poi noi due
possiamo uscire un’altra volta insieme..- il “da
soli” lo tenne solo per sé,
non voleva rendersi ancora più ridicolo.
-
Non volevi scoprire tutti i miei segreti?- gli domandò Liam
con un pizzico d’ironia, Zayn arrossì ancora di
più tenendosi impegnato ad
annusare il fiore nella sua mano.
-
Magari questo è il posto giusto per iniziare.- Zayn
sollevò il volto vedendo Liam tutto impegnato a rigirarsi
tra le dita le chiavi
di una macchina.
-
Non andiamo a piedi?- domandò curioso vedendo subito
l’altro scuotere la testa con un sorriso appena accennato.
-
Mattew è sempre stanco al ritorno e non voglio portarmelo
sulle spalle come facevamo quand’ero ancora ragazzino.-
-
Quindi è un posto in cui andate spesso?- continuò
l’interrogatorio troppo interessato a qualsiasi particolare
della vita di Liam.
-
Sì e no.- rispose criptico l’altro aprendo la
macchina da
lontano permettendo così al fratello di sgattaiolare
all’interno della vettura.
- Diciamo che ci andavamo molto spesso fino a qualche anno fa, poi ho
iniziato
l’università a Londra e..-
-
Torni a casa solo alla fine del mese, lo so. - si voltò
verso il coetaneo e il suo improvviso silenzio e vide una scintilla di
panico
nei suoi occhi marroni. - Me l’ha detto tuo fratello, parla
spesso di te. -
spiegò vedendolo
rilassarsi notevolmente
dopo l’ultima confessione.
Liam
annuì sospirando. - Lo ammetto, un po’
l’ho
abbandonato.. ma non è che.. mi dispiace davvero tanto per
lui ma.. sai quando non
ti senti del tutto accettato, in alcuni casi proprio per niente..-
borbottò
sottovoce. - .. meno tempo passi con queste persone più stai
meglio, e lui in
un certo senso c’è finito in mezzo.-
Zayn
annuì aprendo la portiera del passeggero, c’erano
così
tante cose di Liam che avrebbe voluto sapere e conoscere.
-
Pista di pattinaggio?- iniziò Zayn quando vide Liam
tornare verso di lui con due bicchieri fumanti, ne prese uno sorridendo.
Liam
annuì bevendo qualche sorso. - In questo periodo
è
anche all’aperto e lui si diverte, un regalo di natale in
anticipo.-
-
È anche molto bravo.- replicò Zayn guardando il
bambino
che si muoveva con agilità sul ghiaccio.
-
Per qualche anno ha fatto anche parte della squadra di
hockey.. poi ha abbandonato perché “non aveva
più voglia”.- mimò Liam con una
mano le virgolette sospirando.
-
E il vero motivo è..- lo invitò a continuare
spostando lo
sguardo dal bambino al ventunenne al suo fianco.
-
Con l’università, gli esami e i corsi, non
riuscivo a
tornare a casa per vederlo giocare e così un giorno ha
deciso, di punto in
bianco, che non gli piaceva più.. un vero peccato, era bravo
e l’allenatore ha
insistito tanto per fargli cambiare idea ma lui ormai non ne voleva
più sapere.-
spiegò appoggiandosi con i gomiti alla staccionata.
-
Quindi oltre a sentirti in colpa per passare da casa solo
alla fine del mese, ti senti responsabile del fatto che ha abbandonato
il suo
sogno per te. - azzardò Zayn appoggiandosi con la schiena al
legno, il volto un
po’ spostato di lato per poter guardare il profilo del
ragazzo accanto.
Lo
vide contrarre il volto in una smorfia e stringere le
dita attorno al bicchiere di cartone.
-
Se vogliamo essere sinceri, sì. Mi sento tremendamente in
colpa.- si avvicinò di più ed appoggiò
una mano sul suo braccio sentendolo
sussultare.
-
Credo che a Mattew importi più aver accanto suo fratello.-
iniziò muovendo piano la mano come per rassicurarlo. - E se
quello era davvero
il suo sogno non se ne andrà, potrà benissimo
ricominciare in qualsiasi
momento.- concluse con un lieve sorriso sulle labbra.
-
Mi sento comunque in colpa.- borbottò Liam, finendo con un
sorso il the bollente. Gli occhi di Zayn fissi sulla voglia che quasi
si
muoveva mentre Liam deglutiva.
Zayn
fissò con un sorriso i due che continuavano a pattinare
mano nella mano sulla pista; Liam gli aveva proposto di seguirli ma lui
non
voleva certo rendersi ridicolo, erano anni che non metteva ai piedi dei
pattini.
Il
cellulare gli vibrò nella tasca dei pantaloni e
sbuffò
quando vide il mittente.
Da:
Harry
A: Zayn
Ore: 18:45
“Sono
le sette e non mi hai ancora chiamato. Le soluzioni
sono due. A: sei morto perché si è inginocchiato
davanti a te (puoi vedere
tutti i sottintesi che vuoi). B: l’hai portato a casa e vi
state ancora
intrattenendo piacevolmente con una tazza di the e dei biscotti. In
entrambi i
casi informerò mamma Trisha del tuo comportamento
inaccettabile.”
Da:
Zayn
A: Harry
Ore: 18:50
“Anzitutto
non sono ancora le sette. Non ho portato a casa
mia nessuno. Provaci a dire qualcosa a mia mamma e non sai cosa ti
succederà. E
devi cercarmi il significato di un fiore”
Il
cellulare gli vibrò subito dopo sorprendendolo.
Da:
Harry
A: Zayn
Ore: 18:52
“Sei
un coglione. Coglione. Cosa ti avevo detto? Zayn, ma mi
ascolti quando ti parlo? No negozi di fiori. NO NEGOZI DI FIORI! Cosa
ti ha
regalato? Viole? Un bouquet di rose rosse?”
Da:
Zayn
A: Harry
Ore: 18:55
“Quel
consiglio dovrai darlo a lui. Perché è lui che si
è
presentato davanti alla porta della mia aula con una dannatissima
margherita in
mano.”
Da:
Harry
A: Zayn
Ore: 19:00
“Margherita
= purezza, innocenza.. PAZIENZA. E, ti prego,
per la mia sanità mentale digli di confessare tutto e
smetterla con tutti
questi segreti! Ti viene dietro da quando ha sedici anni e non trova il
coraggio di dirti che sei la luce dei suoi occhi e che non riesce a
vivere
senza di te? E odio anche te, Zayn, perché avrai quel
sorriso innamorato la
prossima volta che ci vedremo”
-
A chi stai scrivendo?- chiuse velocemente tutto
rimettendosi il cellulare in tasca, Liam era davanti al suo viso, pochi
centimetri a separarli, e teneva le mani sulla staccionata con un
sorriso sulle
labbra.
-
Nessuno di importante.- rispose quando si accorse di non
avergli ancora dato una risposta, troppo perso in quel sorriso per
pensare ad
una scusa migliore.
-
Sei sicuro di non voler fare un giro?- gli domandò Liam
facendolo arrossire.
-
Sicuro.- confermò annuendo. - Preferisco avere i piedi ben
piantati a terra, e non su quei cosi traballanti.- indicò i
piedi di Liam che
strinse le mani attorno al legno avvicinandosi di più.
-
Nemmeno se ti tengo per mano?- Zayn arrossì ancora di
più
ringraziando il colore della sua pelle e il cielo scuro che nascondeva
almeno
in parte il rossore.
-
La prossima volta riuscirò a convincerti!-
scoppiò a
ridere e scosse il capo.
-
Non credo tu abbia chissà quale arma per farmi ricredere
su una cosa da cui mi tengo lontano da anni. - spiegò
tranquillamente Zayn non
riuscendo ad indietreggiare quando Liam gli strinse le mani tra le sue.
-
Ho le mie tecniche di conquista, non preoccuparti.-
sentiva il suo fiato sul collo e le labbra che sfioravano il suo
orecchio.
Lo
guardò allontanarsi mentre la sua mente era ancora
sottosopra, riprese di nuovo il cellulare e scrisse velocemente un
messaggio.
Da:
Zayn
A: Harry
Ore: 19:15
“
‘Ho le mie tecniche di conquista’. ??? ”
Da:
Harry
A: Zayn
Ore: 19:18
“E va bene, chiamami stasera.”
Da:
Harry
A: Zayn
Ore: 19:20
“Ma
vi odio, tutti e due.”
Angolo Shine:
Bonjour a tut le mond
Mercoledì
e nuovo capitolo. Questi pochi giorni son passati
con una lentezza esasperante.
Ma,
eccoci qui, con l’appuntamento e un nuovo fiorellino
*w*
Liam
puoi gentilmente lasciar perdere Zay e
raggiungermi? Grazie.
Non
ho altro d’aggiungere quindi, passo e chiudo, ci
sentiamo sabato.