05/06/2013
6 recensioni
Un tempo, le sorelle Greengrass erano tre: perché per tre volte Herbert Greengrass aveva amato sua moglie Silena, per poi lasciarla per quell’unica volta in cui riuscì a odiarla – e per tre volte Herbert aveva salutato le bambine con un bacio, prima di recarsi al Ministero, dove lavorava. E la quarta, non era tornato più.
Una è morta, una è sepolta e la terza è dimenticata.
(Perché l’alloro non vive sottoterra)
Daphne Greengrass nacque durante una sera di dicembre, talmente fredda che persino la neve si rifiutava di scendere: spalancò gli occhi e vide la piantina che sua madre teneva sul comodino, dello stesso colore degli occhi delle donne Greengrass. Alloro – e il suo nome fu scolpito su pietra, fragile però come inchiostro su carta.
Si sposò per amore, come spesso accade, e di amore rimase delusa – quando vide che aveva suo figlio era cresciuto troppo simile a lei, in tutto e per tutto.
Adesso, passa le giornate davanti a una finestra, aspettando che Alex torni a trovarla, con la giovane moglie – e Blaise è preoccupato per sua moglie, che si estranea ogni giorno di più.
È come vivere sottoterra, quando le pareti si avvicinano e l’aria si allontana da lei e Daphne non ricorda più come si respira.
(Anche le stelle muoiono)
Asteria Greengrass respirò per la prima volta durante una notte di luglio inoltrato, con il profumo dei frutti che si spandeva in tutta la casa. La chiamarono Asteria perché vide la luce di stelle particolarmente benevole – e le stelle sembrano quasi immortali, viste da un punto abbastanza lontano.
Si sposò perché era giusto così, anche se lentamente il suo cuore si stava gelando – per una perdita subita anni prima: non voleva ricordarla – e la stava trascinando verso il dirupo.
Adesso è fredda e composta, una stella esplosa, nella cripta della famiglia Malfoy: Scorpius passava a trovarla, prima di correre via da un fato che, in quanto a velocità, sembrava pronto a battere tutti i componenti della sua famiglia.
È stata come un’esplosione, quando la lama è scivolata sulla carne e il sangue si è sparso sul tappeto e lei vedeva solo i ricordi che pensava di aver abbandonato.
(Il dimenticare è la maledizione più potente di tutte)
Elizabeth Greengrass nacque sotto un nome Babbano, perché Babbano era l’uomo che sua madre aveva amato – la quarta volta: quando Herbert Greengrass era andato via e le aveva lasciato carta bianca per il nome di una figlia dagli occhi troppo affilati per essere interamente sua – e poi pianto.
Si sposò per caso, perché credeva – a ragione – che lui fosse l’unico uomo in grado di comprenderla: e delle Greengrass, si diceva che fossero in grado di innamorarsi solo una volta.
Adesso passa le giornate in solitudine, perché nessuno si ricorda di lei, oscurata com’è dai destini ben più tragici delle sue due sorelle: Elizabeth Nott aspetta sempre che passi anche per lei, quel fato crudele.
E socchiude gli occhi, mentre una freccia di fuoco illumina il cielo.
Un tempo, le sorelle Greengrass erano tre. Una se l’è portata via la terra – perché le piante non respirano, con tutta quella terra sopra – e l’altra si è cavata via il sangue dalle vene. La terza è dimenticata.
Odiatemi, vi prego, perché non merito altro xD Questa storia nasce come prequel delle due OS della serie, ma è finita con l'ennesima cosa Angst e vaga. Quindi, il sequel/prequel/long arriverà, ma intanto temporeggio con questo.
Spero che vi piaccia :)