05/06/2013
1 recensioniA thousand years – Christina Perri
Ottobre 1981
Siamo seduti sul divano, Lily tiene Harry in braccio, io gioco con lui, evocando dei piccoli fiotti di luce dalla bacchetta. Mio figlio è un fenomeno. Ha già un sacco di capelli in testa nerissimi e scompigliati come quelli del suo papà e gli occhi uguali a quelli della mamma. Diventerà un rubacuori. Ne sono certo! Con me come padre e Sirius come padrino non ha altra scelta. E si sposerà con una bellissima rossa, come ho fatto io, come hanno fatto mio padre e mio nonno. Ah, le rosse: la maledizione dei Potter. Mi alzo e mi stiracchio, lanciando la bacchetta sul divano. Odio stare rinchiuso qui tutto il giorno. Poi all’improvviso un tonfo e la porta si spalanca. Cazzo. Corro verso l’ingresso.
«Lily, prendi Harry e corri! E' Lui! Vai! Scappa! Io lo trattengo...» urlo. Mi rendo conto della stupidità delle mie parole. Mi paro davanti a lui. Che volto mostruoso. Ride. Poi dalla bacchetta fuoriesce un raggio di luce verde come gli occhi di Lily.
No.
Gli occhi di Lily sono verde smeraldo, ti incatenano, ti portano in un altro mondo, ti danno speranza, ti spiazzano, ti rendono inerme, ti fanno sospirare. Gli occhi di Lily li sogni la notte, e anche durante il giorno, ti innamori di essi. Sono aria, solo un’ancora di salvezza. Ma questo verde è diverso. È il verde della morte. Non voglio morire. Voglio stare con Harry, vederlo crescere. Voglio baciare Lily prima di addormentarmi. Voglio ridere ancora con Sirius, Remus e Peter… Peter. Aveva promesso che non ci avrebbe mai traditi, ho messo nelle sue mani la vita di mia moglie e di mio figlio. Ecco, Sirius, era lui la talpa, non Remus. Adoro quando hai torto. Harry, sta attento. La vita non è mai giusta. Ti voglio bene, mio piccolo campione, immensamente. Lily, ti amo. Lily, vivi per me e per una volta lasciati proteggere. Lascia che sia il tuo angelo custode.
And all along I believed I would find you
Time has brought your heart to me
I have loved you for a thousand years
I love you for a thousand more
• • •
Stringo Harry tra le braccia, forte. Corro verso le scale. Una risata. Un tonfo. James. Il mio James. Salgo al piano di sopra e mi rifugio nella cameretta di mio figlio. Gli bacio la fronte, lo deposito nella culla e mi inginocchio davanti a lui.
«Harry sei tanto amato, tanto. Harry mamma ti ama, papà ti ama. Harry sii prudente, sii forte» gli sussurro. Vorrei piangere, vorrei correre da James e vederlo in piedi a prendermi in giro dicendomi che è tutto uno scherzo. La porta della camera di apre di scatto. Mi alzo in piedi, le braccia allargate come a voler dire di prendere me. Voglio che prenda me. Voglio che Harry si salvi.
«No! Harry no, ti prego!» grido. Buffo. Non ho mai supplicato nessuno. Le lacrime mi inondano le guance. Non può finire così.
«Spostati, stupida... Spostati...» mi dice lui. La sua voce riflette la sua malvagità, striscia sulle pareti, sul pavimento, nell’aria, fino ad arrivare a me e mi pugnala.
«Harry no. Prendi me piuttosto, uccidi me, ma non Harry...»
«E' il mio ultimo avvertimento!»
«Non Harry! Ti prego... Per favore... Lui no! Harry no! Per favore... Farò qualunque cosa...»
«Spostati... Spostati, ragazza...».
Mai. Non mi sposterò mai. Lui deve vivere, deve avere degli amici e una famiglia che gli voglia bene. Deve andare ad Hogwarts. Deve giocare a Quidditch ed essere bravo a scuola. Deve sconfiggerti.
Harry. Piccolo Harry. Perdonami, se puoi, non avrei mai voluto lasciarti così. James. Il mio James. Ci siamo amati per così poco tempo. Che stupida sono stata ad aver sprecato tutto quel tempo. Il nostro amico ci ha venduti a Voldemort... Per cosa, poi? Gloria, fama, denaro? Il tuo cuore è sempre stato troppo buono. Grazie, per aver illuminato la mia vita. Grazie, per avermi amato. Grazie per le promesse. Grazie per non avermi fatta cadere. Ti ho amato tanto, e ti amerò per altri mille anni. Per sempre.
Poi una luce verde.
Heart beats fast
Colors and promises
How to be brave
How can I love when I’m afraid to fall
But watching you stand alone
All of my doubt suddenly goes away somehow
Ciao a tutti!! Ecco qui il decimo ed ultimo capitolo: è stato traumatico scriverlo! Spero che piaccia a voi quanto piace a me. E' di certo il mio preferito! Ora, non so se l'avete notato, ma la presentazione è l'insieme di tutte le canzoni. Lo so, è una cosa inutile da dire, ma mi è piaciuta un sacco come idea, e non è farina del mio sacco, anzi l'ha scritta per me la mia cara amica Laura (che si è auto definita mia editrice:P), se non fosse stato per lei non avrei mai pubblicato questa storia. Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno letto (vi amo!!), che hanno recensito (siete adorabili!) e che hanno aggiunto tra le preferite/ricordate/seguite (grazie a voi sono arrivata alla fine). Grazie a tutti, veramente. E ricordate che, per citare la magnifica J.K. Rowling, sia tra le pagine dei libri che sul grande schermo, Hogwarts sarà sempre qui a darvi il bentornato a casa. Mi manchi tanto, Harry.
Grazie ancora, tantissimo
Bea