Storie originali > Soprannaturale > Vampiri
Segui la storia  |       
Autore: Kokky    22/12/2007    1 recensioni
Un mondo parallelo e antico, popolato da vampiri che si muovono nell'ombra e umani troppo ciechi sui nemici succhiasangue. L'esercito, i positivi e gli alchimisti sono gli unici che possono proteggere l'umanità da ciò che stanno bramando i vampiri...
Un'umana insicura. Due piccoli gemelli. Un vampiro infiltrato. Una squadra di soldati. Una signora gentile e un professore lunatico. Una bella vampira e il capo. Due Dannati. L'Imperatore e i suoi figli. Una dura vampira. E chi più ne ha più ne metta!
Di carne sul fuoco ce n'è abbastanza :)
Provare per credere!
Genere: Fantasy, Sovrannaturale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Positive Blood' Questa storia è tra le Storie Scelte del sito.
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitoli corretti e ripostati ^.- Buona rilettura xD

07 – Nuova

 

Sofia si svegliò.

Nel tunnel buio vide che qualcosa stava cambiando. Sentì rumori, canti di uccelli, lo stormire delle foglie.

Notò che intorno a lei tutto si stava rischiarando e che tutto prendeva colore. C’era un bosco folto e rigoglioso dall’altra parte, pieno di alti alberi con grandi chiome verdi; c’era il vento che faceva muovere e fischiare le foglie, producendo un fruscio simile alle parole umane.

Sofia si ritrovò catapultata a terra, arrivando sul sedere.

« Ahia!! » si lamentò involontariamente.

“Che bel posto! Era da tanto che non vedevo qualcosa. È tutto così colorato e profumato. Degli uccellini stanno fischiettando! Ed è tutto così verde!” pensò subito, estasiata.

Sofia si guardò intorno e mosse qualche passo incerta nella radura.

Da un lato si sentì un fruscio.

« Oh! E tu chi sei? » le chiese una donna dai capelli e occhi scuri, apparsa da un cespuglio. « Hai capelli e la pelle chiara... sei scappata dalla villa, eh? Beh in fondo state sempre chiusi li dentro, ma è pericoloso, capisci? » le spiegò gentilmente.

Sofia la guardò incuriosita. “Capelli e pelle chiara? Villa? Ma di che sta parlando questa signora?”

« Dai vieni, ti riporto io! » le disse, prendendole la mano e tirandola leggermente con dolcezza. «Dai su, per caso non hai la lingua? »

« Ma signora sta sbag... » cercò di ribattere la bambina.

« No signora! Il mio nome è Ginger! E tu? Come ti chiami? » chiese la donna, curiosa.

« Sofia. Ma Ginger vedi... » tentò lei, dandole del tu.

« Shhhh. Non ti capita spesso di uscire, no? Apprezza la natura e ascolta tutti i suoi suoni rimanendo in silenzio. » Le disse, sorridendo.

« Ma... »

« Shhhh. Dopo cara. » E detto questo la trascinò nel bosco fino ad una villa.

Una villa barocca bianca.

 

« Ciao, Arthur. Come va? » domandò Ginger, entrando in uno studio azzurro.

Il professore, un po’ più giovane, sorrise e le rispose in modo garbato.

« Guarda chi ho trovato nel bosco? Dovreste migliorare la sicurezza! » E così dicendo indicò Sofia. « È facile scappare per loro e i bambini sono i più tentati! »

« Ma... Ginger cara... questa non è una nostra positiva! » esclamò il professore.

« Co-cosa? E tu, gioia, perché non me l'hai detto subito? » chiese Ginger, voltandosi verso la ragazzina.

« Io ci ho provato. » disse Sofia, fissandola scocciata. « Mi sembra logico, io non sono una po-positiva. »

« Certo che lo sei! Hai capelli e la pelle chiara! » esordì il professore interessato da questa nuova ragazzina.

« Che centra, mi scusi, il colore della pelle e dei capelli dal fatto che io sia una positiva? E poi cos’è una positiva? » domandò lei, leggermente curiosa e stupita.

« Scherzi! Certo che conta! Se sei chiaro sei positivo, se sei scuro sei negativo, come noi due. Tutto questo accade a causa della vitamina. Come fai a non saperlo? I positivi, appunto, hanno l’RH positivo e quindi la vitamina speciale in più, qui tutti lo sanno! » rispose Arthur, con l’irritante modo di parlare come se tutto fosse ovvio a questo mondo.

« Vitamina speciale? » Sofia li guardò sospettosa e molto sorpresa. « In effetti io ho l’RH positivo, ma da me non c’è questa distinzione... capelli, pelle, vitamine...tutto è uguale per tutti. » affermò convinta e informata. Amava le lezioni di scienze e le ore passate a studiare il corpo umano o a fare esperimenti strani.

« Da te? » chiesero all'unisono Arthur e Ginger.

« Sì. » esclamò lei convinta.

Sofia non sapeva se dirgli il suo segreto, il fatto di provenire da un altro mondo, ma alla fine cedette.

« Voglio sapere più cose sui positivi e la vitamina, in cambio vi dirò una cosa. Voi lo sapete tenere un segreto? »

*

 

 

08 – Informazioni

 

« Prima, però, parlate voi! » disse Sofia ai due, mostrandosi decisa.

« Ok. » le rispose il prof, scettico. « Da noi ci sono i positivi e i negativi. I primi hanno una vitamina speciale che si innesca con le radiazioni solari. Rende l’essere umano molto più forte ed intelligente. »

« Mmm... » sussurrò Sofi. « E che centra con la villa? »

« I positivi » continuò il prof « Sono rarissimi. Ce ne saranno due migliaia su questo mondo. Si raggruppano in ville. Qui ce ne sono circa una centinaia. » esclamò soddisfatto del gran numero.

« Ma perché si riuniscono? » chiese curiosa Sofia.

« Ovvio! Per difendersi dai “superiori”. » rispose lui prontamente.

« Eh?! E chi sono ‘sti superiori? » ribatté lei.

« Come chi sono?! È impossibile che tu non lo sappia! » le disse il prof esasperato da quella ragazzina e le sue inutili domande.

« Ma Arthur... » ribadì Ginger, intervenendo per la prima volta. « Se non sapeva dei positivi, figuriamoci di loro! »

« Mmm... va beh... sono i vampiri che si specchiano, mangiano aglio e si espongono al sole. Bevono il sangue dei positivi. Per questo si riuniscono. Per riuscire a batterli. » rispose il prof con fare annoiato.

« VAMPIRI? MA I VAMPIRI NON ESISTONO! » gli disse Sofia stupefatta, quasi urlando.

« Esistono eccome! Insomma, non è possibile che tu non sappia tutto questo! Anche se non fossi positiva, sapresti dei vampiri normali che si nutrono di negativi! » le sbraitò il prof. « Insomma... tu chi sei? » domandò infine, ponendole una semplice domanda dalla risposta decisamente difficile.

*

 

 

 

09 – Forestiera

 

« Il mio nome è Sofia. Ho 11 anni e faccio la prima media. Sono B positivo. Provengo da un altro mondo. » rispose lei come una macchinetta.

« Eh? » gli scappò al professore sbigottito. « Stai scherzando? »

Sofia, incerta, alzò lo sguardo verso di lui. « No, sono seria. Non so come dirlo... sono arrivata con... era una specie di... » le si spezzò la voce. Ginger le diede piano una pacca sulla spalla, sussurrandole: « Su, su. »

Sofia si sedette su una delle sedie dello studio. Si guardò i piedi. Rimase lì, in quella posizione, così tanto tempo da non saper più se fosse passata mezz’ora o di più. Il groppo alla gola non sembrava sciogliersi.

Una tazza fumante di cioccolata, ecco ciò che le offrì Ginger dopo un po’. Sofia ne bevve un sorso. La bevanda calda le scese giù per la gola, fino al cuore e la riscaldò tutta.

« Allora...? » la incitò il prof, che per una volta non si era spazientito in fretta.

« Beh... non so bene... stavo andando a casa e... ho visto un vortice... che mi ha risucchiato. » Sofia continuò a guardarsi i piedi. “Sembra inverosimile!” pensò mestamente.

« È un po’ difficile crederci. » le disse il prof scettico, confermando la sua idea.

« Perché dovrei mentire? » gli ribadì Sofia alzando il volto e giocando le sue carte.

« Mmm. » L’uomo si grattò la barba rada. « In effetti non hai alcun motivo... visto che sei positiva, però, sarebbe meglio per te se tu rimanessi qui. »

« NO! » rispose Sofia decisa. « La prego! Non voglio essere rinchiusa qui, per favore! » affermò convintissima, quasi come se già sentisse il peso della futura “prigionia”.

« Ragazzina, rischi la vita rimanendo fuori! » ribatté Arthur, con gli occhi scuri lampeggianti.

« Arthur. » Ginger si intromise dolcemente. « Potrei tenerla con me: sono vicina alla villa e se ci fosse qualche problema... » Spostò gli occhi da Sofia al professore. « E poi... non stai provando quel medicinale? »

« Ginger... ci vogliono ancora alcuni anni per metterlo a punto! Non vorrai rischiare di... »

« Di cosa si tratta? Io non voglio rimanere qui! » si fece sentire Sofia.

« Beh, dura poche ore... non ha effetti collaterali, almeno in teoria. Ancora però non l’abbiamo provato. Dovrebbe essere in grado di rendere i positivi in negativi... bloccare la vitamina per 2-3 ore... è ancora poco... » la informò lui.

« Mi va bene! Vorrà dire che verrò qui spesso, per prendere questo medicinale. Se siamo vicini... però non voglio essere reclusa... e poi penso che con Ginger... sì, vivere con lei non sarebbe male! » affermò decisa Sofia. Ginger le sorrise.

« E va bene... puff » sbuffò il professore, per poi sibilare un qualcosa simile a “Le donne sono tutte uguali, si fa sempre ciò che loro vogliono, desiderano e comandano!”. « Tieni qui un pacchetto. » disse prendendone uno dal cassetto della scrivania.

Era un pacchetto di pillole... un pacchetto verde scuro.

*

 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale > Vampiri / Vai alla pagina dell'autore: Kokky