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Autore: zo_Juliette_so    06/06/2013    3 recensioni
anni '70,quando la musica faceva sognare e si proclamava l'indipendenza e l'amore libero..
una ragazza con una vita non semplice si avventura in un viaggio a fianco di un uomo speciale..
un musicista di fama crescente,con i capelli corvini e gli occhi come smeraldi..
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Rotolo’ su se stessa stiracchiandosi per bene, era stata decisamente un bella dormita.

Aveva il lenzuolo attorcigliato attorno alle caviglie e il cuscino era sparito chissa’ dove;

Si alzo’ a sedere sbattendo per bene le ciglia un paio di volte, giusto per mettere bene a fuoco la stanza in cui, con delusione, non trovo’ nessuno.

Dov’era?

Se ne era andato mentre lei dormiva?

Se ne era andato....

Questa manciata di parole la spiazzarono.

Di certo non era una fuga quella che si sarebbe aspettata dopo gli avvenimenti “singolari” della notte passata.

Sospiro’, svelando un po’ di tristezza

Come avrebbe fatto a contattarlo? Non aveva nemmeno un indirizzo,un numero di telefono...

Lascio’ cadere le gambe sul pavimento e cerco’ di alzarsi, ma il suo equilibrio fu duramente messo alla prova dallo spavento provocato da un urlo, che risuono’ appena mise piede a terra.
- Ahia cazzo! -

Beatrice si ritrovo’ seduta sul pavimento a fissare un giovane dai capelli mori accovacciato sul tappeto ai piedi del suo letto, intento a massaggiarsi lo stomaco.
- Pestarmi era la tua prima intenzione per iniziare la giornata? - disse arrabbiato - Fai attenzione porca miseria!
- Ma cosa fai per terra? - chiese la ragazza basita.
- Dormivo fino a qualche secondo fa, quando un’ippopotama ha deciso di spappolarmi lo stomaco -

Beatrice scoppio’ a ridere stendendosi per terra accanto a Jimmy.
- Ti ho fatto tanto tanto male omaccione? - disse tra una risata e l’altra.
- Si prendimi pure in giro, grazie della comprensione! -

Lui si alzo’ e la ragazza rimase di stucco nel vedere che aveva addosso solamente la camicia sbottonata e i boxer.

Si ritrovo’ imbambolata a fissarlo.
- Sei una maniaca ecco cosa! - disse lui con sarcasmo.

Beatrice arrossi’ senza ritegno, si arrampico’ sul letto e nascose la faccia tra le morbide coperte.
- Vado a pisciare dolcezza -

Lei si alzo’ di scatto e si giro’ verso la porta che era stata aperta, ma di lui nessuna traccia.
- No!! - urlo’.

Si alzo’ e si sporse oltre lo stipite in legno, per controllare che non ci fosse nessuno, poi piu’ silenziosamente possibile zampetto’ sul pavimento in marmo come un gatto, raggiungendo la porta del bagno.

Entrando caccio’ un gridolino.
- Scusa scusa scusa scusa.. - mormoro’ mortificata, girandosi verso il muro.
- Perversaaa! - sghignazzo’ Jimmy, che, come le aveva fatto sapere, era intento a svuotare la vescica.
- Ma sei impazzito? - fece lei ad un tratto arrabbiata - Se ti avesse visto qualcuno? Cavolo mi vuoi morta idiota! -
- Calma babe, non mi ha visto un anima! -

Jimmy la prese per la vita e la fece voltare.
- Sei adorabile a preoccuparti per la mia incolumita’, credi che se mi avesse visto una cameriera mi avrebbe bombardato di biancheria sporca? -

Butto’ la testa indietro ridendo.

Era maledettamente bello.

Lei lo strinse a se’, abbracciandolo forte.
- Sei pazzo -
- E tu hai un gran bel culo! -

Beatrice lo spinse via indignata, fece dietro front e usci’ dal bagno.
- Hey hey Piccola! - Jimmy insegui’ la ragazza fuori dalla stanza, ma si ritrovo’ solo nel lungo corridoio.
- Bea? - la chiamo’ - Dove sei? -

Merda e adesso dove era sparita? Dove diavolo era la sua camera?

Avanzo’ piano squadrando le porte tutte uguali, cercando di trovare un quadro, un vaso, o un mobile familiare per poter entrare nella camera giusta.

Poi pero’ un rumore di passi lo fece sobbalzare.

Era il chiaro rumore di tacchi sul marmo, e di certo non era Beatrice.

E ora?

Sperando di non creare qualche casino entro’ nella stanza piu’ vicina, chiudendosi la porta alla spalle il piu’ silenziosamente possibile.

Si ritrovo’ in una grande e lussuosa stanza da letto, con un’enorme cabina armadio e un bagno associato; c’erano abiti griffati sparsi ovunque e una cassetti aperti ricolmi di gioielli e profumi.

Stordito Page si guardo’ intorno per valutare la possibilita’ di una via d’uscita meno banale della porta d’entrata.

Ma i suoi pensieri furono interrotti dal rumore di risate proveniente dall’esterno.
- Cazzo! - sussurro’.

Preso dal panico spalanco’ l’anta di un’armadio e ci si infilo’ dentro.

Proprio in quel momento la porta si apri’ e due figure avvinghiate tra loro entrarono rumorosamente.

Jimmy riusci’ a vedere la scenetta dalla fessura tra le due ante e ne rimase abbastanza “colpito”:

una donna bionda ricoperta di diamanti, o cosi’ almeno parve a Page, colpito dal luccichio che l’insieme di innumerevoli gioielli che la donna portava provocava, si contorceva avvinghiata a un giovane dalla pelle olivastra.

Lui la baciava in maniera esageratamente passionale,come se avesse dovuto mangiarle la faccia.

I due si lanciarono sul letto e si strapparono i vestiti di dosso.

Jimmy distolse lo sguardo: 

non si era mai sentito imbarazzato in quel modo, e di certo avrebbe desiderato essere in qualunque altro luogo, possibilmente con Beatrice.

Chiuse gli occhi e si lascio’ scivolare contro la parete dell’armadio e si ritrovo’ seduto su pile e pile di golf di cashmere.

Cerco’ piu’ volte di non scoppiare a ridere ascoltando i gemiti animaleschi che i due emettevano dandosi da fare, li’ fuori, ma per il suo bene decise di tapparsi la bocca:

di certo non si sarebbe trovato in una posizione decente accovacciato in un armadio altrui con indosso praticamente solo le mutande.
- Oh Stephan...che ne dici di fare un bagno..insieme..- ansimo’ la donna all’esterno.

Quel che Jimmy capi’ fu che il letto smise di cigolare in modo imbarazzante e che uno dei due si alzo’ e ando’ nel bagno.

Page si rimise in piedi e, cercando di non picchiare la testa contro gli appendini di legno, sbircio’ fuori.

La bionda era intenta a indossare una vestaglia leopardata, con i capelli scompigliati e il viso arrossato.

Finalmente anche lei spari’, ridacchiando, nel bagno dove ricomincio’ la festicciola.

Jimmy apri’ piano la porta dell’armadio e sgattaiolo’ fuori dalla stanza sperando che quell’episodio potesse essere cancellato presto dalla sua mente.

Cammino’ lungo il corridoio dove, con immensa gioia, trovo’ Beatrice che si aggirava preoccupata di stanza in stanza.
- Jimmy! - urlo’,per poi tapparsi la bocca da sola, decisamente spaventata all’idea che qualcuno potesse beccarli.

Corse verso di lui e appena lo raggiunse gli riservo’ uno dei suoi sguardi infuocati.
- Ma che diavolo fai?? Cazzo sono morta di paura! Se qualcuno..-
- Ma tu sei sparita! Se no sarei venuto con te! - fece lui dispiaciuto.

Beatrice fisso’ intensamente gli occhi verdi di quel ragazzo, e nel loro profondo lesse vero dispiacere.
- Nulla - disse semplicemente circondandolo con le sottili braccia pallide - Andiamo -

Tenendosi per mano ritornarono nella camera della ragazza e si stesero sul letto.

Jimmy ripenso’ alla sua piccola avventura, ma decise di tacere, che ne sapeva lui?

Magari raccontandola avrebbe solo fatto male.

Rimasero a lungo cosi’,abbracciati.

Lei poggiava la testa sul suo petto e ascoltava il regolare battito del cuore dI Jimmy.

Lui respirava il profumo di Beatrice e si sentiva un uomo fortunato.

Poi pero’ si rese conto che era davvero tardi.
- Hey Piccola - le sussuro’ dolcemente all’orecchio.
- Uhm? - rispose lei alzando lo sguardo.

Jimmy rimase abbagliato dalla bellezza di quella ragazza che lo avrebbe fatto impazzire, osservo’ i suoi occhi verdi e le diede un delicato bacio sulle labbro rosee.
- Devo andare - disse a malincuore.

La ragazza di puntello’ sui gomiti e la sua espressione da sognante si fece triste.
- No no ti prego! Non mi lasciare.. -

Due lacrime sfuggirono a Beatrice che si accovaccio’ vicino a Page come per trattenerlo.
- Devo, lo sai che non potrei mai lasciarti sul serio, tornero’ appena posso -

Lei lo strinse forte.
- Ti prego.. - ripete’ la ragazza con voce rotta.

Jimmy si senti’ morire.

Sollevo’ il mento di Beatrice con la mano.
- Ti prometto che tornero’ appena posso - 

Le loro labbra si congiunsero.

Lui la strinse a se’ con passione e si distese sopra di lei.

Lei era quasi senza fiato ma continuo’ a baciarlo a costo di restare senza ossigeno.

Era lui il suo ossigeno.
- Devo andare Piccola, devo... - mormoro’ Jimmy.

La lascio’ andare dolcemente e si alzo’ da letto.

Raccolse i pantaloni da terra e si rivesti’ cercando di non guardare Beatrice, che aveva il viso stravolto.

Si infilo’ le scarpe e recupero’ le chiavi della macchina.

Raggiunse poi la finestra, e stava per andarsene quando una piccola mano bianca gli strinse la sua.
- Torna - gli sussurro’ la ragazza e le bacio’ nuovamente con delicatezza.

Jimmy rimase come incantato per qualche istante, poi pero’ torno’ in se’ e, mettendosi a cavalcioni sul davanzale si lascio’ cadere sula tettoia sottostante.

Beatrice lo osservo’ finche’ non lo vide sparire nella pineta.

Un dolore sconosciuto le strazio’ il cuore e calde lacrime caddero di nuovo.

Si stese sul letto e pianse fino ad addormentarsi

 

 

Salve a tutti :)

Saro’ premiata per essere la persona sulla terra che aggiorna la sua ff una volta ogni morte di papa! Evviva :3

Eh si, finalmente sono riuscita ad aggiornare, che dite ho perso la mano? O questo capitolo ve gusta?

Vi prego fatemelo sapere con una recensione, lunga o corta che sia mi mancano i vostri commenti! <3

Ci saranno nuovi personaggi nei capitoli successivi e nuovi fatti sconcertanti hehe

innanzitutto si iniziera’ a scoprire la fedelta’ di quella biondona :(

Domanda: a chi piace Lana del Rey?

Io la amoo :’) Sono l’unica?

Grazie a tutti voi che leggete e recensite o fate altro, vi voglio bene! <3

Un bacione

Bez

 

  
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