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Autore: _NAO 94    06/06/2013    3 recensioni
E se dalla guerra nascesse l'amore?
Quello strano e coinvolgente amore che ti porta quasi alla follia,che è come droga,da cui non puoi scappare,quell'amore di cui non puoi fare a meno...
La guerra è imminente:il momento di simulare è finito,ognuno ha deciso da che parte stare.
Anche chi sembrava essere perduto nel lato oscuro ha deciso di passare dal giusto.
Se tra il bene e il male si mettesse di mezzo Lei?
Se nascesse quello strano e folle amore grazie a Lei?
Se Lei riuscisse ad entrare nel cuore di tutti,stregandone uno e uno soltanto,il più difficile?
Se quegli occhi di ghiaccio si perdessero per sempre in quelli di Lei?
Se quello Strano Amore salvasse la guerra?
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Mangiamorte, Nuovo personaggio | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Da VII libro alternativo
Capitoli:
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10-Light me up
10.  Light Me Up


Le settimane di Dicembre sembravano essere volate e avevano regalato qualche sospiro di sollievo agli studenti della prestigiosa scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, le ultime verifiche erano state fatte, alcune simulazioni dei M.A.G.O. anche, e ormai non c'era assolutamente alcun motivo per cui non potere staccare per un pò la spina per pregustarsi già il periodo prima delle vacanze natalizie.
Sarebbe stato grandioso se questa idilliaca situazione di pace e beatitudine si sarebbe potuta dipingere a quella caotica e frenetica di Naomi.
Aveva notato che, nonostante si trovasse in grado di affrontare le simulazioni M.A.G.O., le mancava la certificazione dei G.U.F.O.! Quale orrore per una precisina e testarda come lo era la nostra giovine serpe, ragion per cui si era messa in testa di porvi rimedio qualche settimana prima.


Quella sera era riuscita a liberarsi dall'opprimente sorveglianza a cui la sottoponevano i suoi amici, ma non per divertirsi o fare qualche pazzia, bensì per potere andare nell'antro del lupo, o meglio della vipera, conosciuta con il nome di Severus Piton.
Nessuno si riusciva a spiegare il motivo per cui a Naomi, una Serpeverde fino a prova contraria, Piton non andasse per nulla a genio, diceva di trovarlo ambiguo.
Tuttavia, ambiguo o no, quella sera si era messa in testa di avanzare a lui e a tutti gli altri insegnanti una proposta. Certo prima di rivolgersi al resto del corpo docenti riteneva opportuno riscuotere l'approvazione del suo Direttore di Casa.
Dopo essere sgattaiolata dalla Sala Comune, si era quindi diretta spedita all'ufficio dell'untuoso professore.
Prese un respiro profondo, drizzò la schiena ed annuì pronta a ripetersi mentalmente il discorso che si era fatta tra sè e sè già troppe volte.
Bussò.
- Avanti.- si sentì la voce di Piton da dentro il suo ufficio, strascicata e melliflua come sempre.
Naomi entrò senza farlo attendere oltre, e rimase lì davanti alla porta salutandolo con educazione.
- Buonasera Professore. Posso disturbarla qualche minuto?- domandò subito dopo pronta ad andare al sodo.
Lui la guardò dubbioso, forse anche incuriosito e sorpreso, ma tuttavia annuì indicandole con un secco gesto della mano una delle sedie dinnanzi alla sua scrivania.
Naomi avanzò con calma verso la sedia, osservando l'ambiente a lei intorno, e paragonandolo immediatamente all'aula di pozioni: era identica, in tutto e per tutto!
Stessa luce cupa e sinistra, stessi odori, e stessi materiali disposti in ordinati armadi a filo sui muri.
Si distingueva dall'aula solo grazie alla polverosa libreria, probabilmente personale del professore, e dalla scrivania piena di scartoffie ordinate.
- Signorina Lorence, qual buon vento..- cominciò lui accomodandosi nella sua sedia incrociando le mani tra di loro - A cosa devo il disturbo?- domandò subito dopo scrutandola con occhio critico e attento ai dettagli.
- Volevo parlarle dei miei G.U.F.O..- iniziò lei diretta senza dare peso al suo modo di fare che trovava a dire poco irritante - Sono arrivata qui ad Hogwarts solo quest'anno, e nonostante mi senta in grado di affrontare i M.A.G.O. - ci tenne a puntualizzare con il suo solito vanto ed egocentrismo - Ritenevo corretto sostenere lo scorso esame.- terminò lei accavallando le gambe sotto la scrivania.
Piton la guardò per qualche minuto con un'espressione da cui Naomi non riuscì a decifrare granchè, ma poco dopo spalancò appena gli occhi sospirando impercettibilmente.
- Se credi di essere in grado...- iniziò lui essendo subito interrotto dalla ragazza.
- Lo sono.-  assicurò lei annuendo convinta e decisa. Detestava che qualcuno la sminuisse, a maggior ragione se era certa di essere capace.
- ... In tal caso.- concesse Piton anche se insinuando con solo il suo tono di voce dubbi da tutte le parti sulla questione - Ritengo opportuno parlarne con gli altri insegnanti e in particolare con il Preside.- aggiunse con quel tono mellifluo e pacato.
Naomi annuì sperenzosa, sperando che non la stesse prendendo per i fondelli, ma che lo avrebbe fatto per davvero.
- La ringrazio Professore.- disse lei iniziando lentamente ad alzarsi - Scusi  il disturbo.- disse prima di essere congedata con un freddissimo "Buona serata".


- Oh andiamo!- biascicò Ronald incredulo - E' Piton!- esclamò come se quello bastasse a spiegare tutto - Possibile che sia stato davvero così?!- domandò alla Serpeverde di fronte a sè.
- Shhh!- lo rimbeccò Hermione al suo fianco dandogli una gomitata e guardandolo severa.
Naomi, Harry, Hermione e Ron quel pomeriggio dopo le lezioni si erano trovati in biblioteca, e Naomi stava raccontando loro ciò che era successo qualche settimana prima nell'ufficio del professore.
- Non gli vado a genio.- buttò lì Naomi facendo spallucce e solleticandosi il mento con la piuma.
- Perchè sei una Serpe strana.- gli disse Harry ridacchiando e beccandosi una spintonata da parte della castana al suo fianco.
- Perchè è lui che è strano!- replicò Naomi ridendo e riprendendo a scrivere sulla sua pergamena una relazione di pozioni, guarda caso.
- L'importante è che avvisi gli altri professori.- sentenziò Hermione terminando e arrotolando il suo compito - E ovviamente che tu sia preparata!Se hai bisogno di aiuto, non hai che da chiedere.- aggiunse Hermione con un ampio sorriso.
- Non ho grandi difficoltà.- affermò Naomi continunando a scrivere sulla sua pergamena - Mi frega un pò la pratica delle materie come Pozioni, Difesa Contro le Arti Oscure, Incantesimi e Trasfigurazione.- si lamentò lei sbuffando.
Detestava ammettere di non essere più che eccellente in qualche cosa, ma purtroppo i fatti erano quelli.
Capiva la teoria, la sapeva ripetere e applicare, ma i risultati, specialmente in Trasfigurazione, non li otteneva subito, doveva provare molte volte.
- Beh Trasfigurazione e Incantesimi posso darti una mano io.- si offrì prontamente Hermione iniziando già a programmare esercizi e lezioni private con l'amica.-Mentre per DCAO, Harry è decisamente il migliore.- disse guardando proprio il diretto interessato con un sorrisetto a piegarle le labbra.
- Davvero?- domandò Naomi non conoscendo quell'aspetto del Grifondoro, non gli sembrava così spiccato nelle discipline scolastiche, certo se la cavava, ma non credeva davvero che fosse in grado addirittura di darle ripetizioni.
- Non ti abbiamo mai parlato dell'ES?- chiese Ron annoiato dal suo compito.
Naomi scosse il capo con un'espressione interrogativa in volto. Ragione per cui Harry per primo iniziò ad intrudurre il discorso.
- Ci esercitiamo in gruppo...- iniziò Harry timido e un pò a disagio di avere i riflettori puntati contro per quella determinata cosa.
- Un bel gruppo.- puntualizzò Hermione interrompendolo.
- Si.- confermò Harry guardando la riccia per poi riprendere - Ci esercitiamo in Incantesimi d'attacco, protezione...Insomma Difesa Contro le Arti Oscure.- terminò lui ridacchiando.
- Beh allora ho già trovato i miei due professori privati.- confermò Naomi guardando prima Harry e poi Hermione con un ghignetto sulle labbra.
- Ti manca Pozioni.- le fece notare Ron pensieroso.
- Vero!- confermò Harry guardando Hermione, aspettando che si proponesse a darle ripetizioni anche per quello.
- Puoi chiedere a Malfoy.- se ne uscì quella inaspettatamente.
Inutile dire che si trovò tre paia di occhi puntati addosso, uno più sorpreso e stranito dell'altro a quella sua uscita.
Hermione se lo aspettava, motivo per cui ridacchiò a quella reazione degli amici del tutto motivata effettivamente.
- Sì, lo so. E' il solito furetto platinato, spocchioso e insopportabile, ma, infastidisce anche a me ammetterlo per cui non lo dirò una seconda volta, è bravo in Pozioni.- disse lei seria e con una punta d'invidia. - Blaise va bene solo grazie a lui, e dice che è portato, non apre granchè libro.- aggiunse subito dopo confermando le sue tesi con una fonte attendibile quale Blaise.
Ron a quell'aggiunta serrò la mascella e abbandonò la sua espressione di sorpresa cercando di cammuffarne una su cui si poteva leggere una cosa simile a "Ma no?Blaise. Non avrei mai immaginato di sentirmelo in questo discorso".
Harry e Naomi invece rimasero a bocca aperta come lo erano già da quando Hermione aveva osato pronunciare quel cognome.
- Hermione, NO.- scandì bene Naomi dopo essersi ripresa da quello stato di sorpresa e catalessi - NO, mai nella vita. Preferisco prendere una T dopo l'altra piuttosto che chiedere a quell'idiota del cazzo di darmi ripetizioni in Pozioni!- vomitò quelle parole come un fiume in piena.
- E poi Malferret va bene in Pozioni solo perchè è il cocco di Piton.- aggiunse Ron come se quella notizia fosse ormai risaputa in tutto il mondo.
- Piton potrà avere anche le sue preferenze, ma per quanto possa essere di parte non può graziare un imbecille da Troll, con un Eccezionale +. E' l'ultimo voto che ha preso nella preparazione dell Distillato di Morte Vivente, e sapete che è difficilissima.- precisò Hermione rimanendo nella sua tesi più che razionale e logica.
- Herm, anche se quel coglione fosse l'originario inventore della materia, proprio per la testa di cazzo che è, non gli chiederei mai e poi mai, mai e mai nella vita di darmi ripetizioni!- esclamò Naomi strizzando gli occhi ogni volta che ripeteva quei tanti "mai". - Mi basta che m'insegni quella fottuta Occlumanzia!- esclamò lei iniziando a infervorarsi al solo pensiero della prima e loro attuale ultima lezione di quella materia.
- A proposito come va?- cambiò discorso Harry interessato sull'andamento dalla cosa - Spero vada meglio di come va a me con Piton.- aggiunse con una smorfia.
- Non so a chi possa andare peggio.- smentì subito Naomi con una smorfia scocciata, mentre infilava la sua pergamena finita dentro una borsa a tracolla di pelle nera. - Si è solo divertito a farsi gli affaracci miei, senza neanche spiegarmi come potermi difendere.- aggiunse indignata mentre senza neanche volerlo andò a sfiorarsi l'avambraccio sinistro. Sotto il golfino, sotto la camicetta, sotto le fasciature e sotto l'incantesimo che lo nascondeva alloggiava quel suo squarcio nero a cui Malfoy la volta scorsa si era particolarmente interessato.
- E' la stessa identica cosa che fa con me!- esclamò indignato a sua volta il Bambino Sopravvissuto.
Si persero in chiacchere per quei dieci-quindici minuti buoni prima di alzarsi tutti e quattro e uscire dalla biblioteca per camminare nei corridoi.
- Vi saluto dai.. ci vediamo a cena?- domandò Naomi pronta a prendere la direzione opposta ai tre per dirigersi nei sotterranei.
- Aspetta vengo con te.- disse Hermione schierandosi dalla sua parte - Ci vediamo più tardi.- disse ai due amici, che dopo avere salutato le due s'incamminarono verso le scale.
- Herm, posso andare anche da sola, non c'è bisogno che mi accompagni.- le fece notare Naomi cercando di non fare trapelare troppo il fastidio che quella stretta sorveglianza le dava.
- Devo vedere Blaise, tranquilla.- disse Hermione unendo così l'utile al dilettevole.
Naomi le credette poco e niente, ma non poteva certo fare scenate, dopotutto sapeva che lo faceva per il suo bene.
- Hai già pensato cosa fare per le vacanze di Natale?- domandò di punto in bianco Hermione.
- Uhm no.- ammise Naomi cadendo dal pero - Non ci ho minimamente pensato. Tu invece?- chiese a sua volta.
- Non saprei...- iniziò dubbiosa l'amica - Solitamente sono sempre andata alla Tana dai Weasley, ma non credo che Blaise lascerebbe da solo Malfoy, o che in generale verrebbe alla Tana. E in realtà volevo tornare a Londra dai miei genitori per rassicurarli, sai? Sanno a grandi linee ciò che succede qui nel Mondo Magico, e vedermi potrebbe convincerli che sto bene, che tutto va bene.- spiegò la riccia come a volersi convincere da sola che andava tutto bene lì in quella dimensione, anche se sapeva che era tutto il contrario. - E poi..- iniziò abbassando lievemente il viso e mordendosi il labbro inferiore - ... volevo fare conoscere Blaise ai miei genitori.- disse con un sorriso timido e arrossendo appena sulle guance.
Naomi le sorrise felice di quella confessione sapendo che, se lo desiderava veramente, la loro storia doveva avere preso un'ottima piega anche per progetti futuri.
- Gliel'hai già detto?- le domandò curiosa di sapere quale fosse stata la reazione di Blaise.
- No!- esclamò Hermione sbuffando scocciata - Non so come dirglielo! Non vorrei che pensasse sia troppo presto, o che pensasse che lo faccio per poi conoscere sua madre, o che altro so io!- sputò a raffica quei dubbi che sembravano alleggiarle come fumetti nella testa da troppo tempo - E..i miei genitori sono babbani.- terminò poi con un altro sbuffo e una smorfia in viso.
Naomi la guardò non capendo quale fosse il problema, perchè oltre le ansie e i dubbi, che probabilmente in quella situazione rientravano tutti nella norma, non capiva quale fosse questo grandissimo problema dei genitori babbani.
Hermione sospirò affranta e le spiegò il suo punto di vista.
- Sai la questione dei Purosangue, Mezzosangue e Babbani, no? Beh Blaise è il migliore amico di Malfoy, e sebbene entrambi ora stiano dalla nostra non so se Blaise sarebbe disposto... non ne abbiamo mai parlato ecco, quando si parla della sua famiglia o del suo passato rimane sempre sul vago, e ok... lo capisco, ma la curiosità mi uccide, senza parlare che in questi casi non so come comportarmi, non so come potrebbe reagire, capisci?- terminò Hermione sull'orlo della disperazione.
Il problema di Hermione era che non sapeva esattamente quale fosse la posizione di Blaise sulla questione Mezzosangue e Babbani prima di venire all'Ordine. Neanche attualmente sapeva bene cosa ne pensava, certo molte volte quando cercavano di parlare della guerra in corso lo sentiva disprezzare le azioni dei Mangiamorte, il credo e la fede che nutrivano verso Voldemort, ma non erano mai riusciti ad affrontare l'argomento babbani in quel senso.
- Ho paura che...cambi tutto.- ammise Hermione guardando Naomi con un velo di tristezza inconfondibile nei suoi occhi dorati.
Naomi annuì, cercando di assorbire ogni angolazione di quel problema, pronta a trasformarsi in Miss. Consiglio.
- E' una paura fondata se questo problema di sangue è così importante come dici, ma fermati un attimo a pensare ad una sola cosa: Blaise ti ama, si o no?- le chiese seriamente guardandola negli occhi.
- Sì.- annuì Hermione ricordandosi le mille volte che glielo aveva detto e dimostrato.
- Se ti ama, ama quello che sei, tutto quello che sei, compresa una cosa così importante come la tua famiglia. Se fosse stato davvero così ottuso e complessato rispetto alla questione del sangue, dubito fortemente che si sarebbe messo insieme a te.- le fece razionalmente notare la Serpe.
Hermione annuì assimilando le sue parole, e trovandovi un fondo di verità.
Se l'avesse disprezzata come Mezzosangue, a malapena le avrebbe rivolto la parola, figuriamoci starci insieme!
- Ecco. Quindi parlagli nel momento giusto e con le maniere giuste. Anche se lui non vuole aprirsi rispetto a certe cose, digli che hai assoluto bisogno che ti rassicuri sotto questo aspetto e poi gli butti la tua idea per Natale.- le riassunse il progetto in pochi e semplici passi Naomi.
- Ci proverò.- annuì Hermione sempre con quell'espressione pensierosa e malinconica.
- Su su Herm!- esclamò Naomi ridacchiando quando ormai già si trovavano nei sotterranei - Non è la fine del mondo, la comunicazione risolve enormi conflitti!-
Hermione ridacchiò appena, cercando di costruirsi in mente una straccia di discorso, ma sentendo dentro di sè l'angoscia di affrontarlo.
- Glielo dirò più avanti però, è ancora presto.- disse Hermione come a giustificarsi delle sue stesse paure.
- Come preferisci, ma non aspettare troppo.- la mise in guardia Naomi per poi pronunciare la parola d'ordine del quadro-porta. - Entri?- le chiese poi voltandosi verso la riccia.
- No.- scosse lei il capo - Puoi dire a Blaise di venire giù?Detesto entrare nel covo delle Serpi.- le chiese gentilmente ridacchiando.
- Certo.- sorrise Naomi - Ma vedi di non buttarti giù!- le raccomandò prima di salutarla e salire le scale dritta alla sua camera.
Quando vi entrò c'era solo Blaise che leggeva la Gazzetta del Profeta  placidamente sdraiato sul proprio letto.
- Salve.- salutò Naomi sorridendogli e felice di vedere solo lui in stanza - Una certa Hermione Granger l'aspetta fuori la sala comune.- gli disse subito dandogli del "lei".
- Salve a te.- ricambiò lui emergendo dal quotidiano che posò sul proprio letto - Oh, grazie!- esclamò poi con un sorriso e alzandosi di scatto le diede una pacca sulla spalla, pronto a dirigersi dalla sua bella.
- Ah Blaise!- lo fermò Naomi prima che sparisse dalla camera - Herm è un pò giù di morale.- gli buttò lì rimanendo sul vago.
- Che cos'ha?- domandò Blaise sorpreso e stranito non essendo a conoscenza della cosa.
- Non ne ho idea.- mentì abilmente lei scuotendo il capo. - Prova ad indagare, ma non essere troppo opprimente miraccomando.- le consigliò lei sorridendogli con aria rassicurante. - Dai, a dopo.- lo lasciò infine andare.
Lui annuì ricambiando il sorriso, e sparì dalla stanza spedito dalla sua ragazza pronto a carpire ogni sua afflizione.
Naomi sogghignò tra sè e sè, complimentandosi da sola per avere detto quella mezza bugia.

" Era necessario intrometterti?
Non ho fatto niente di male, ho solo dato una spinta alla cosa.
Qualcuno per caso te lo ha chiesto?

Non ha importanza. Non ha senso rovinare un rapporto così bello per un'idiozia simile.
Non credo tu sia la persona adatta a dare consigli in amore, sai? ANZI, tu non sei proprio adatta a dare consigli, punto.

In teoria la mia parte razionale sei tu cara Coscienza, per cui ti stai offendendo da sola.
Pff...sei solo un impicciona ingrata!"

Impicciona.
Naomi sorrise da sola a quella particolare parola, le era immediatamente venuto in mente un certo Corvonero che non vedeva dalla festa ormai.
Si avvicinò all'armadio e ne aprì le ante, puntando lo sguardo su quella giacca marrone che le aveva prestato, sfiorandola appena e chiedendosi fino a quando sarebbe dovuta rimanere chiusa nel suo armadio.
Non le sarebbe dispiaciuto rincontrarlo, lo trovava di buona compagnia infondo, nonostante fosse davvero troppo curioso.

" Qui gatta ci cova.
Nessuno cova niente! E' simpatico tutto qui.
E' troppo curioso.

Vero, ma è carino in compenso.
Ah!BECCATA!L'hai detto tu eh!

Sono semplicemente oggettiva, so riconoscere quando un ragazzo è carino o meno.
E spiegami allora perchè non ti addolcisci un pò! Sei acida.

Nessuno si è addolcito con me. Non vedo perchè dovrei farlo io."

Da quando Naomi aveva avuto delusioni anche sotto quell'aspetto il suo unico obbiettivo era diventato quello di ridicolizzarli, tutti quanti, dal primo all'ultimo.
Pensava che i ragazzi fossero tutti uguali: disonesti, opportunisti, maschilisti e bugiardi.
Era convinta di questo nonostante avesse avuto a che fare anche con ragazzini ingenui e infondo buoni, ma che lei non aveva comunque risparmiato.
Le venne subito in mente il topo di biblioteca che le stava addosso quando frequentava il liceo a Londra! Scosse il capo disgustata e chiuse le ante del proprio armadio distendendosi sul proprio letto a pancia in giù, rivolgendo il capo verso i piedi del letto.
- C'è posta per te.-  esclamò un certo biondino entrando nella camera all'improvviso.
Sventolava una lettera tra le mani, con un sorrisetto stranamente soddisfatto sulle labbra.
- Dammela.- disse Naomi mettendosi subito a sedere. I rapporti dei due non erano assolutamente migliorati, anzi. Si ignoravano, e quelle poche volte che si trovavano costretti ad interagire era solo per sfottersi.
Le sembrava strano quindi che le facesse da postino, e in più con un sorriso in faccia, qualcosa non andava.
- Più cordiale Lorence.- le fece notare lui saccente togliendosi il nodo alla cravatta. - Senza di me l'avresti ricevuta dopo cena. Un pò di riconoscenza sarebbe gradita.- disse lui guardandola dall'alto dinnanzi a lei, pronto a ricevere quanto meno un "grazie".
Diceva la verità, era riuscito a prendere la lettera perchè si trovava per caso alla torre dei gufi, se non l'avesse tirata su lui la ragazza l'avrebbe ricevuta dopo cena se non il giorno dopo.
- Non ti ho ringraziato abbastanza?- domandò lei fingendosi offesa - Sei ancora in piedi e non ti ho scaraventato per terra! Mi sembra anche troppo,no?- domandò lei ironicamente e al contempo con un tono innocente e dolce che poco le si addiceva in quella situazione.
Draco ghignò e la guardò con scherno prima di risponderle.
- Certo..- mormorò lui mandando appena indietro il capo mentre ridacchiava. Non credeva lontanamente possibile che una ragazzina come lei fosse in grado di ferirlo, era fisicamente più forte di lei. - Beh, visto che non ti comporti bene con me, vorrà dire che la terrò io.- terminò lui con la più totale calma dandole le spalle sfilandosi la cravatta che posò sul proprio letto.
- Malfoy, piantala e dammi quella dannata lettera!- esclamò lei puntando il suo sguardo contro la schiena di lui.
Il biondino la ignorò deliberatamente, e senza mollare la presa sul pezzo di carta, si liberò del golfino rimanendo con una maglietta a maniche corte grigia con lo scollo a V.

- Malfoy!- lo richiamò lei alzando la voce - Non costringermi a metterti le mani addosso!- disse lei chiudendo gli occhi nel tentativo di non arrabbiarsi più di tanto.
Lui rise, una risata priva di allegria, ma solo e soltanto canzonatoria.
- Sono qui.- affermò lui calmissimo girandosi e spalancando le braccia provocandola. - E credo gli darò un'altra occhiata, trovo interessante ciò che dice tua sorella.- disse lui ghignando rigirandosi la lettera tra le dita.
Naomi spalancò le labbra indignata assottigliando lo sguardo.
- L'hai aperta?!- saltò su a sedere stringendo i pugni lungo il corpo.
- L'ho letta.- la corresse lui sventolandogliela sotto il naso e dandole una piccola possibilità di sfilargliela dalle mani, cosa che lei non riuscì a fare poichè il biondino la ritrasse velocemente.
Fu un attimo, tanto improvviso, inaspettato e veloce da lasciare il biondino spiazzato e con la schiena adagiata sul suo materasso.
Naomi lo aveva letteralmente caricato, gli si era buttata addosso e comprimeva il corpo di lui con il proprio peso, facendo pressione sulle scapole con le sue mani.
- Come cazzo ti permetti?!- esclamò lei guardandolo dall'alto della sua posizione - Sono affari miei!- continuò aumentando la pressione su di lui.
Draco la guardò divertito e sghignazzando, oltre il danno anche la beffa, e gli ci volle meno di una frazione di secondo per capovolgere la situazione, sovrastandola in un attimo.
Come dicevo, era fisicamente più forte di lei.
- Non ti azzardare mai più.- iniziò lui diventando tutto d'un tratto serio con lo sguardo fisso in quello di lei che nonostante la situazione non distolse neanche per un istante. - Come vedi quello che fai, ti si ritorce contro Lorence.- le fece candidamente notare con un ghigno. Effettivamente ora era lei quella in difficoltà, e sarebbe stato difficile, se non impossibile liberarsi dalla presa del ragazzo.
- Non azzardarti tu a farti i cazzi miei!- ribattè lei cercando di sgattaiolare dalla sua presa. -Se mi lasciassi stare, non mi verrebbe neanche in mente di sfiorarti!- le gridò lei iniziando a spintonarlo con le mani sul petto.
Lui lasciò cedere la lettera sul materasso prendendole le mani e bloccandogliele entrambe all'altezza del capo.
- E lasciami cazzo!- protestò lei dimenandosi con il resto del corpo. - Malfoy giuro, se non mi lasci andare immediatamente ti facciò diventare un neunuco!- sibilò lei guardandolo negli occhi.
Draco ghignò divertito, scuotendo il capo rassegnato.
- Lorence le tue minacce mi fanno ridere.- le disse annoiato - Se fossi in te starei zitta e chiederei scusa. Posso farti quello che voglio, non mi sembri in grado di avanzare minacce.- le fece candidamente notare lui con forse una sorta di allusione maliziosa.
- A me fai ridere tu.- affermò lei sprezzante con un sorrisetto in viso - Sei il solito...schifoso!- esclamò lei non sapendo quale altro termine usare.
- Oh quante scene.- mormorò lui ghignando - Sai quante ragazze vorrebbero trovarsi al tuo posto ora?- domandò lui malizioso.
- Immagino.- confermò lei assecondandolo - Per fortuna non rientro nella vasta massa di oche.- aggiunse lei con un sorrisetto saccente.
Draco ridacchiò divertito avvicinando il suo viso a quello di lei, riuscendo addirittura a sentirne il respiro.
- Per ora.- le disse ghignando.
Naomi rise di gusto a quelle sue parole, gli rise proprio in faccia.
- Malfoy!Ti prego!- disse continunando a ridere - Mai e poi mai. Non sarà il tuo presunto "saperci fare"- continuò lei mimando le virgolette con le dita, nonostante fossero intrappolate dalla presa di lui - a farmi cadere ai tuoi piedi. La verità è che, a quanto pare, sono l'unica a vedere quello che sei.- gli disse guardandolo con sufficienza.
- Ti prego illuminami di grazia.- replicò lui divertito, come se tutto ciò che aveva detto fino a quel momento fossero solo un mucchio di cretinate.
- Sei un pallone gonfiato.- sputò lei con cattiveria fissandolo negli occhi grigi.
- Pallone gonfiato...quante volte me lo hai già detto?- disse lui  fingendo di pensarci su - Ho perso il conto. E' per questo che nessuno ti fila, sei insopportabile, acida e  ripetitiva.- la gelò lui con l'intento di ferirla - Poco interessante insomma.- terminò dandole il colpo di grazia, rendendo micidiale l'insulto con la sua pacatezza e tranquillità.

"Te l'ho detto: acida.
TACI..."

Naomi non protestò, non disse nulla riflettendo su quello che le aveva sputato addosso perchè infondo lo sentiva suo, non aveva torto, e a Draco la sua reazione era bastata: non ribatteva più, finalmente l'aveva zittita.
Ragione per cui la lasciò libera dalla sua morsa, raccolse la lettera da terra e gliela gettò sulla pancia essendo ancora sdraiata sul letto.
- Sei quasi sopportabile con la bocca chiusa.- le fece notare lui sedendosi di fronte a lei e invitandola a leggere con un cenno del capo.
Naomi lo fulminò con lo sguardo, ma si mise a sedere e l'aprì spiegandola per bene tra le esili mani.

Cara Naomi,
come va lì? Ti piace la scuola? E' tutto così "figo" come l'hanno descritto?
Spero di sì. Qui invece va alla grande! I Weasley sono delle persone adorabili, non ho mai visto mamma così rilassata!
(lei e Molly vanno molto d'accordo!)
Ogni tanto ci alleniamo, mamma dice che devo riuscire a controllarmi, che dobbiamo essere pronte.
"Per cosa?" mi sono subito chiesta io! Qui sembra tutto una pacchia, con magia e formule!
Invece BEM! Salta fuori una bella gatta da pelare!
Mamma non vuole che te lo dica, ma dopo quel che è già successo in questi anni, direi che non è il caso di avere segreti, non tra di noi almeno.
Ti ricordi la residenza estiva a Playmouth? Quella al mare! Ecco, dopo il periodo di Natale dovrò andarci per recuperare due collane. Si lo so, starai facendo
una faccia.... è stata la mia stessa reazione, tranquilla. Mamma dice che sono due collane antiche, che dovranno servirci, ma boh! Non ho capito bene neanche io!
Oltretutto, non sa neanche con precisione se sono lì, infatti mentre io andrò a Playmouth, lei andrà nel maniero a Liverpool. Il lato negativo di avere troppi soldi, presumo.
Questo Natale che hai intenzione di fare? Io e mamma pensavamo di tornare nella Londra babbana per organizzare un pò meglio gli alibi. Il fatto che sparisca una
delle famiglie più fighe del Regno Unito deve avere una buona scusante... e poi mamma deve controllare come va la redazione, ha affidato tutto a Jenny (la biondina
ossigenata che detesto) è il caso che controlli come vada la situazione. C'inventeremo qualcosa... tu hai la tua borsa di studio negli Stati Uniti e sei sistemata.
Probabilmente inventeremo che i coniugi Lorence sono spariti in un viaggio di vacanza, mentre io, povera ragazza solitaria, ha ben deciso di partire per la Spagna.
Direi che come alibi è possibile, no?
Facci sapere, e fai la brava miraccomando!

                                                                                                                                                 Valentina

p.s.: dimenticavo accidenti! Quel gran figo di Malfoy?! Sempre in forma? Fossi in te ci farei un pensierino visto che lo vedrai tutti i giorni!


Naomi lesse tutto d'un fiato, facendo espressioni buffe ogni tanto, specialmente arrivata infondo alla lettera.
- Idiota.- mormorò semplicemente riferendosi al post scrittum.
- Dì a tua sorella che sto magnificamente a proposito.- disse Malfoy gongolandosi come non mai - Dovresti darle retta, sai?- insinuò subito dopo riprendendo con quel suo modo di fare malizioso e per Naomi insopportabile a dire poco.
- Neanche morta.- disse lei sorridendogli falsamente.
- Ehi ragazzi.- fece capolinea Blaise dalla porta d'ingresso - Tutto bene?- aggiunse inconsapevole di avere probabilmente troncato sul nascere una nuova lotta di pensieri e insulti.
- Zab.- salutò Draco con un ghignetto.
- No.- sillabò semplicemente la ragazza rivolgendo uno sguardo significativo al biondino.- Hai parlato con Herm?- domandò tuttavia subito dopo curiosa di scoprire se il suo piano avesse funzionato.
- Sì, è solo un pò stanca per il periodo stressante a scuola.- spiegò Blaise con un mezzo sorriso.
Naomi lo guardò poco convinta, sapendo che il motivo del malcontento dell'amica era ben altro, ma che a quanto pare non era riuscita a dire al moretto.
- Chi ti ha scritto?- domandò poi Blaise avvicinandosi ai due e sedendosi accanto a Naomi.
- Mia sorella.- rispose lei porgendogli la lettera - Tanto ormai l'ha letta mezzo mondo.- si lagnò riferendosi a Malfoy il quale allargò il ghignetto sul suo volto.
Quando Blaise terminò di leggere si lasciò andare ad uno sghignazzare divertito, ricevendo occhiatacce da Naomi.
- Ok ok va bene.- acconsentì alzando le mani colpevole - Beh tu cosa hai intenzione di fare per Natale? Vai con loro?- chiese curioso.
- Non credo.- scosse il capo la ragazza pensierosa. - Stavo pensando di rimanere qui sinceramente.-
Sua madre e sua sorella sarebbero tornate a Londra e non le andava per niente di essere sbattuta a destra e a manca in un posto che ormai non le diceva più nulla e tanto meno sentiva proprio.
- In tal caso non sarai l'unica. Ormai io e Draco siamo di casa qui.- disse sdrammatizzando il moro rivolgendo lo sguardo all'amico, il quale sospirò impercettibilmente.
Gli mancava non tornare a casa per le vacanze di Natale. Si ricordava che quando era più piccolo non vedeva l'ora di lasciare il castello per potere riabbracciare la madre e per potersi beare dei lussi che offriva la sua famiglia, dei balli di gala e dei grandi pasti raffinati.
Tutto quello però ormai rimaneva un ricordo, nient'altro.
- Non vai alla Tana con Hermione?- domandò Naomi con aria innocente, pronta ad indagare lei per prima se fosse stato disposto ad una cosa del genere.
- Non è il caso vada dai Weasley. Diciamo che non tutti gradiscono la mia presenza.- tagliò corto Blaise riferendosi chiaramente a Ron. - Ma non ne abbiamo ancora parlato effettivamente.- concesse lui pensieroso.
Che fosse quindi disposto ad un compromesso?
- Qualsiasi cosa tu faccia, scordatelo che venga alla Tana.- sbottò Draco mettendo le cose in chiaro - Rimango nella mediocrità ad Hogwarts, ma non mi impantano da loro.- sputò duramente con il disprezzo leggibile in faccia.
- Tranquillo Malfoy, nessuno gradirebbe la tua presenza.- lo rassicurò Naomi infastidita di sentire come sputava sulla famiglia dei Weasley che infondo trovava ospitale e umile.
- Non la pensa così tua sorella.- continuò lui a gondolare malizioso.
In risposta Naomi si alzò facendo un verso isterico, iniziando a borbottare chissà quale epiteto al biondino e alla sorella anche.


*******

 Un nuovo giorno lì ad Hogwarts, quel Mercoledì  mattina però c'era una piacevole novità: neve. La prima nevicata dell'anno sembrava avere messo nell'aria una sorta di infantilità tra gli studenti. Molti si era riversati nel cortile per giocare a palle di neve, senza neanche essere andati a fare colazione.
I tre giovani Serpeverde, invece, quella mattina camminavano nei corridoi diretti alla Sala Grande.
- Mi piace la neve.- ammise Naomi quando vide due ragazzini rincorrersi all'interno del corridoio tenendo strette al petto alcune palle di neve. - Ma odio il freddo.- aggiunse consapevole del controsenso.
- Non so se qualcuno ti ha messa a conoscenza del fatto che la neve è fredda.- biascicò il bel biondino al suo fianco.
- Simpatico anche di prima mattina...- sbuffò Naomi rivolgendo lo sguardo verso il soffitto, stringendosi al collo la sciarpa verde e argento.
- Lui sempre.- ridacchiò Blaise ormai abituato e divertito dai battibecchi di quei due.
- Signorina Lorence!-
Naomi si voltò sentendosi chiamare, e così la imitò il suo comitato di protezione.
- Professoressa McGranitt!Buongiorno.- la salutò la ragazza sorpresa di trovarsela lì davanti. Erano vicini alla Sala Grande, ma l'ingresso dei professori non era il portone principale. Che ci faceva quindi lì la professoressa?
- Buongiorno.- ricambiò lei cordiale, ma al contempo sbrigativa - Ieri sera Severus ha parlato con me e il Preside della proposta che ha avanzato qualche settimana fa, e abbiamo deciso che oltre ad essere fattibile è stato molto maturo da parte sua.- si congratulò la donna con un sorriso appena accennato sulle labbra.
D'altra parte Blaise e Draco si guardavano con espressioni interrogative non capendo di cosa si stesse parlando.
- Oh, per fortuna!- esclamò Naomi felice - La ringrazio.- aggiunse poi sentendo dentro di sè crescere la sua già sufficiente autostima.
- Credo però sia opportuno discutere di alcuni dettagli..- affermò la donna annuendo - L'aspetto dopo cena nel mio ufficio.- aggiunse subito senza che si potesse ammettere alcuna replica.
Naomi fece una piccola smorfia contrariata, non perchè non volesse iniziare a parlare dei G.U.F.O., ma perchè il giorno prima durante le sue ripetizioni di Incantesimi con Hermione, che avevano iniziato subito il giorno dopo che la Grifondoro si era proposta di aiutarla in biblioteca, si era accordata con Harry per iniziare a fare qualche esercitazione pratica di Difesa Contro le Arti Oscure proprio quella sera dopo cena!
- In realtà Silente mi ha sconsigliato di uscire durante la notte.- mentì lei subito per giustificare la sua espressione contrariata.
- Non si preoccupi, ho pensato anche a questo.- disse gentilmente Minerva - Questa sera Malfoy dovrebbe fare la ronda al Settimo Piano, per cui l'accompagnerà lui.- disse rivolgendo uno sguardo di sufficienza al biondino, il quale sentendosi tirato in mezzo guardò Naomi quasi con disgusto. Non aveva intenzione di stare in sua compagnia anche durante la ronda! Aveva ben altri piani con la sua compagna Prefetta, alias Pansy!
- Ma..- tentarono entrambi di appellarsi alla decisione dell'insegnante.
- Dopo cena. Nessun ma... il tempo stringe, si avvicinano anche i M.A.G.O.- le ricordò la donna con severità - Buona giornata.- si dileguò poi lasciando i tre in mezzo al corridoio.

- Grazie mille Lorence.- sibilò Draco guardandola non appena la professoressa era sparita dalla loro visuale - Hai questa incredibile capacità di rovinare i miei progetti!- esclamò riprendendo a camminare per la Sala Grande seguito dai due.

- Non centro niente questa volta!- iniziò a imprecare Naomi guardandolo storto - Non questa sera! Porca troia! Dovevo vedermi con Harry!- esclamò Naomi sbuffando contrariata.
- Perchè?- domandò Blaise incuriosito.
- Mi da qualche ripetizione di Difesa Contro le Arti Oscure.- spiegò lei cercando una soluzione al suo problema.
- E la Piattola cosa pensa di questa cosa?- domandò Draco ghignando ancora con il tono seccato per quella novità.
- Chi?- chiese Naomi non capendo a chi si riferisse.
- Ginny.- tradusse Blaise scuotendo rassegnato il capo.
- Non tutti hanno il cervello bacato come il tuo Malfoy. Dobbiamo fare cose serie, non divertirci.- gli disse come se non necessitasse neanche una risposta alla sua domanda.
- Sarà!- esclamò Draco scoccando le labbra - Potty non me la racconta giusta.- continuò ad insinuare con un ghignetto malizioso, quando ormai si trovavano faccia a faccia al portone della Sala.
Entrarono dirigendosi spediti al tavolo Serpeverde sedendosi vicini infondo al tavolo.
Naomi iniziò a rovistare nella propria borsa di cuoio nera tirandone fuori una pergamena stropicciata e la sua penna su cui iniziò a scrivere.
- Che fai?- domandò Blaise invece servendosi la colazione.
- Avviso Harry.- disse lei non alzando il capo dal foglio ancora intenta a scrivere.

"Ciao Harry, scusa, ma per questa sera dovremo rinviare per quella cosa... La McGranitt vuole vada da lei dopo cena per parlare dei G.U.F.O.. Mi dispiace!"

Non appena terminò di scrivere firmò il foglio e colpendolo con la bacchetta lo osservò piegarsi da solo in un piccolo aereoplano di carta il quale decollò e volò sulle teste degli studenti fino ad arrivare al tavolo Grifondoro e planare delicatamente davanti ad Harry.
- Chi è?- domandò Ginny aguzzando la vista e lasciando perdere per qualche istante la sua brioche alla marmellata.
Harry la guardò scuotendo il capo, non sapendo chi potesse essere, quando si decise anche lui a mettere da parte la sua tazza di thé per potere aprire l'aereoplano di carta.
Sorrise.

- E' Naomi.- le rispose senza alzare lo sguardo dal bigliettino.
- Come?- domandò sorpresa la rossa ricordandosi il sorriso sulle labbra del suo ragazzo non appena aveva scoperto il mittente. Era forse fastidio la sensazione che provava?Sì, era decisamente fastidio, ma dissimulò quella sua particolare sensazione, cercando di sembrare scherzosa - E da quando messaggiate?- domandò con una breve risatina sforzata.
- Non stiamo messaggiando..- rispose lui tirando fuori la penna per rispondere all'avviso di lei - Mi ha avvisato che questa sera non possiamo incontrarci perchè è impegnata con la McGranitt.- gli spiegò lui colpendo nuovamente il pezzo di carta che riprese il volo diretto alla bella dagli occhi smeraldini. Peccato che Harry si era dimenticato di mettere al corrente Ginny di quell'impegno che aveva preso con la Serpe. Infatti si trovò puntati contro due occhi azzurri decisamente contrariati e pronti ad esplodere in fulmini e saette.
- Prego?!- esclamò lei cercando tuttavia di trattenersi dalle mille sensazioni ed emozioni che provava - Per quale assurdo motivo vi dovreste incontrare dopo cena? E per quale ancora più assurdo motivo io non ne sapevo niente?!- aggiunse decisamente arrabbiata.
Harry si sarebbe voluto volenteri scavare una fossa per colpa della sua negligenza! Sapeva che la sua ragazza era di per sè gelosa, figurati se incominciava a sospettare o farsi venire dubbi.
- Ginny è Naomi, è un'amica.- iniziò lui cercando di rassicurarla - Io ed Herm le stiamo dando una mano perchè dovrà fare un piccolo esame prima dei M.A.G.O., ed io l'aiuto in DCAO.- le spiegò lui calmissimo e con sincerità guardandola negli occhi e sperando che gli credesse e perdonasse la sua dimenticanza.
La rossa lo guardò per qualche istante indecisa su come rispondere o comportarsi, per cui alla fine fece spallucce riprendendo a mordere la sua brioche.
- Scusa, mi sono dimenticato di dirtelo.- si scusò Harry vedendola rimanere in silenzio.
- Va bene, tranquillo, non è niente.- tentò di rassicurarlo lei con un sorriso che il ragazzo ricambiò pensando di avere evitato una bella litigata.
Peccato che nè lui nè probabilmente anche Ginny sapevano cosa iniziasse a crescere nella testa di quest'ultima. I dubbi avvelenano l'anima e il cuore purtroppo.

"Ciao Nao, non ti preoccupare. Possiamo fare oggi dopo pranzo se non hai altri impegni!Facci sapere cosa ti dirà la McGranitt!"

Naomi lesse la risposta del Grifondoro e annuì tra sè e sè. Purtroppo rimaneva l'unica opzione! Non aveva nulla da fare dopo pranzo, per cui lo cercò con lo sguardo annuendo e sorridendogli.
- Scusa, potresti passarmi il caffè?-
Naomi si voltò trovando al suo fianco una ragazza robusta con i capelli corti marrone scuro e gli occhi del medesimo colore.
- Ehi Milly.- la salutò Blaise sorridendole dal lato opposto del tavolo e passandole le caraffa del caffè precedendo Naomi - Tutto bene?- domandò poi guardandola.
- Blai.- lo salutò lei con un ghignetto e un piccolo cenno del capo, rivolgendo un breve sguardo a Naomi incuriosita. - Non mi lamento.- rispose poi facendo spallucce e servendosi la bevanda calda e fumante. - Tu invece? Ormai frequenti altre persone, potrei sentirmi trascurata, sai?- disse lei con un tono mezzo offesso e una risata divertita.
Il caro Zabini le rispose con la pacatezza e tranquillità che lo distingueva, non poteva certo smentirsi dopotutto.
- Sai che sono senza limiti e confini. Il nuovo mi attrae.- le disse con un sorriso rassicurante - Ciò non vuol dire che disprezzi le vecchie abitudini e compagnie.- terminò con un ghignetto sapiente sulle labbra.
- Mah, girano voci diverse. Pare che tu sia rimasto abbagliato dal nuovo.- le fece candidamente notare lei rivolgendo per l'ennesima volta uno sguardo accurato a Naomi.
Parve accorgersene anche Blaise, motivo per cui indirizzò l'attenzione proprio su di lei, tentando di lasciare cadere il discorso che sapeva andava probabilmente a parare sui temi Hermione, e lontananza da Nott e company.
- Il nuovo può essere più vicino di quanto pensi, invece, addirittura alla tua portata..- disse lui riferendosi abilmente alla nuova serpe - Lei è Naomi.- la presentò lanciando alla ragazza uno sguardo eloquente, la quale ovviamente capì al volo e decise di aiutarlo a reggergli il nuovo indirizzamento di discorso.
- Piacere mio.- disse porgendole elegantemente la mano, la quale venne stretta con decisione dall'altra ragazza la quale si presentò a sua volta.
- Millicent Bulstrode. Era da un pò che desideravo conoscerti.- ammise lei con un ghignetto.
- Ah si?- domandò Naomi piacevolmente sorpresa  - Per quale motivo?-
- Pare che tu sia una Serpeverde piuttosto particolare, girano tante voci sul tuo conto.- rimase sul vago Millicent.
- Davvero?- ridacchiò appena Naomi - A quanto sento ti piace ascoltare le voci di corriodoio.- sentenziò semplicemente con un sorriso - In ogni caso ti accorgerai tu stessa che sono piuttosto noiosa in realtà.- aggiunse con un ghignetto.
Blaise ghignò soddisfatto alla replica di Naomi rivolgendo quel suo sguardo a Millicent.
- Vedremo.- replicò lei divertita,capendo che i due giocavano in squadra e accertandosi che anche la nuova serpe fosse abile in quel tipo di giochi. - Temo di dovere andare.- disse però poco dopo rivolgendo uno sguardo alle sue spalle indirizzato ad un gruppetto in cui Naomi identificò Pansy Parkinson, Daphne e Astoria Grengrass. - Spero di vederti più spesso Blaise.- disse alzandosi elegantemente dal tavolo.
- Chi può dirlo.- rimase sul vago Blaise sorridendo pacato.
- Già.- disse lei facendogli l'occhiolino - E' stato un piacere conoscerti, a presto.- si rivolse invece a Naomi.
- A presto.- rispose Naomi con un sorrisetto sulle labbra.
La guardarono entrambi camminare verso il gruppetto per poi sparire dalla Sala Grande.
- Amica o nemica?- domandò subito Naomi rivolta al moretto.
- Amica, amica...- scosse il capo divertito Blaise. - E' un bel tipetto. E' astuta e intelligente, riesce a mettere a disagio molte persone e credo ci abbia provato anche con te. E' un'esauribile fonte di gossip e conoscenza, ma ci tiene a non farsi catalogare nell'insieme di superficialità che contraddistingue sia Pansy che Daphne. E' sempre stato divertente parlarle.- sentenziò Blaise finendo la propria colazione.
- Già il fatto che non abbia il cervello simile a quello della Parkinson, è un punto a suo favore.- sghignazzò Naomi bevendo il suo latte e asciugandosi la bocca con il tovagliolo al suo fianco.
- Noto che Pansy non ti va molto a genio.-
- No. Fatti spiegare il motivo dal tuo amichetto ossigenato.- disse indicandolo a qualche posto più in là, mentre si alzava. - Vi aspetto in aula.- gli disse allontanandosi rapidamente prima che la fermasse per costringerla ad essere sorvegliata da qualcuno.
Avevano alla prima ora Storia della Magia, e aveva deciso di leggersi la lezione di quel giorno per essere più preparata. Era fatta così purtroppo, amava essere al di sopra degli altri, e ormai dopo la sua prima interrogazione dell'anno in cui era riuscita a sbalordire il professore quest'ultimo la guardava di buon occhio.
La raggiunse in pochi minuti e si sedette nella penultima fila, osservando alcuni studenti seduti sui banchi in prima fila. Li ignorò ovviamente, non li conosceva, e tanto meno aveva uno spirito di socializzazione così sentito, ragion per cui tirò fuori dalla sua borsa il libro e sfogliò le pagine una dopo l'altra.
- Posso..?- domandò una voce al suo fianco dopo qualche minuto in cui si era già persa nella guerra d'indipendenza degli elfi e i folletti.
- Blaise lo sai che vicino a Malfoy non mi ci metto...- mormorò lei ancora concentrata dalla lettura. Aveva scelto di sedersi in un banco a due proprio per non doversi trovare dall'altro lato Mr Platinato.
- Uhm... non sono Blaise.- rispose quella voce seguita da una risata che riconobbe quasi subito.
Alzò lo sguardo e incontrò quello sguardo misto di marrone e verde chiaro che già la prima volta si era persa ad analizzare con minuziosa attenzione.
- Mirko!- esclamò lei sorpresa e con una punta d'imbarazzo - Scusami, credevo fossi...- disse lei alzandosi e scuotendo il capo sorridendo appena.
- Zabini. Si ho sentito.- ridacchiò lui guardandola con uno di quei suoi sorrisi che mettevano l'allegria - Posso sedermi o Zabini mi incenerirà?- domandò nuovamente.
- Ma no, tranquillo! Siediti pure.- gli disse lei sorridendo appena riaccomodandosi e voltandosi verso il Corvo con un sorriso.
Era davvero contenta di averlo incontrato, forse proprio perchè non lo aveva programmato.
- E' bello rivederti.- sentenziò lui quasi a leggere i pensieri e le emozioni di lei - Non ci speravo quasi più.- aggiunse con un mezzo sorriso.
Effettivamente non si erano rivisti dalla festa e a quanto pare Naomi non era l'unica ad averci fatto caso.
- Già, anche io.- ammise lei abbassando appena lo sguardo - Io ho incominciato a temere per la salute del tuo amico.- aggiunse ghignando appena.
Mirko ridacchiò alle sue parole ricordando che l'ultima volta aveva minacciato il suo amico per averlo fatto allontanare da lei.
- Dopo che si è ripreso, è stata la prima cosa che gli ho fatto notare.-
- Davvero?- domandò lei con una punta di malizia nella voce - Potrei sentirmi importante.- aggiunse mordendosi appena il labbro inferiore.
- Non avresti motivi per non sentirti altrimenti.- rispose lui con un sorrisetto e con pacatezza.
- Io non credo che sia una buona idea montare troppo il mio ego.- gli fece notare lei mentre l'aula iniziava lentamente ad ospitare sempre più alunni.
- Perchè mai?- domandò lui curioso con un'espressione attigua alla sua curiosità.
- Potrebbero non piacerti le conseguenze.- rispose lei semplicemente facendo spallucce.
- Uhm..- rispose lui soppesando le parole di Naomi e pensando a quali terribili conseguenze poteva incorrere se le faceva qualche complimento celato - Diciamo che allora correrò il rischio.- replicò infine con un sorrisetto di sfida in volto.
- Tuo è il rischio, e tuo è il pericolo.- lo mise in guardia Naomi divertita con un ghigno sulle belle labbra.
- Scusami se te lo dico, ma non mi sembri pericolosa come vuoi farmi pensare.- le confessò lui guardandola da capo a piedi.
- Cosa ti sembro allora?- domandò lei questa volta curiosa.
- Mi sembri bellissima, interessante, di buona compagnia e hai qualcosa di particolare che neanche un ottimo osservatore come me riesce a decifrare.- disse lui guardandola intensamente, ma pronunciando quelle semplici parole con una tranquillità quasi disarmante.
Naomi rimase colpita da quei complimenti per qualche istante, non era più abituata a sentirsi dire cose carine, ma dopotutto lei era lei, ragion per cui lasciò cadere quegli attimi di piacevole sorpresa riprendeno ad essere la solita Naomi, quella che piace a noi, quella stronza, che deve sempre smentire e avere l'ultima parola, quella forte e decisa, quella che non è in grado di accogliere dentro di sè la pace e l'amore.
- Ahi ahi ahi!- esclamò lei divertita - Sento il mio ego gonfiarsi, ti avevo avvisato!- cercò quindi di tergiversare sullo scherzo. - Se sei un ottimo osservatore dovrai avere anche capito che se sono una Serpeverde ci sarà qualche motivo, non credi?- lo sfidò lei con saccenza, cercando di metterlo in difficoltà.
- Ovvio che si.- rispose tuttavia lui preparato - Posso solo fare ipotesi, ma per scoprire anche questo tuo lato credo dovrò osservarti da più vicino.- aggiunse sorridendole.
- E' una proposta di stalking?- domandò lei divertita con un'espressione stranita in volto.
Lui rise scuotendo il capo, iniziando a sistemare la sua piuma e il suo libro sul banco.
- Mah, chi lo può dire!- scherzò lui facendo spallucce.
- Naomi..-
Naomi si voltò trovandosi di fronte Blaise e Draco, i quali non sembravano volere distogliere lo sguardo da lei e Mordon.
- Blai scusa, per oggi dovrai fare a meno di me.- gli disse con un sorriso rassicurante.
Blaise lanciò un primo sguardo al Corvonero, un secondo a Draco, il quale iniziò a sedersi all'ultima fila, e il terzo a Naomi sorridendole appena.
- Tranquilla.- si limitò a dire prendendo posto vicino a Draco dietro la Serpe e il Corvo.
- Credo di non andare a genio neanche a Zabini..- mormorò Mirko attento a non farsi sentire dai due dietro.
- Non lo so..- ammise Naomi che effettivamente non capiva la reazione di Blaise alla vista del suo nuovo compagno di banco. Poteva capire lo sguardo di Malfoy, ma Blaise? Che motivo aveva di diventare così rigido tutto d'un tratto? Neanche venti minuti prima stavano ridendo e scherzando in Sala Grande! Si appuntò mentalmente di chiedergli spiegazioni.
- Buongiorno ragazzi- fece ingresso il professore dirigendosi spedito alla cattedra aspettando che gli ultimi posti venissero occupati e che cessasse il brusio di sottofondo. - Bene, dovevamo analizzare la terza guerra d'indipendenza tra elfi e folletti, miraccomando prestate tutti attenzione.- iniziò subito senza indugio per poi perdersi nella sua spiegazione dettagliata e approfondita dei fatti.
Quando il professore aggiungeva aneddoti che sul libro non erano riportati Naomi prendeva appunti sugli spazi vuoti del testo, ricevendo ogni tanto occhiate dal suo compagno di banco.
- Che c'è?- mormorò lei dopo l'ennesima occhiata del Corvo.
- Niente.- replicò lui sorridendole.
Lei lo guardò corrugando la fronte non capendo, ma intenta a non mollare il colpo.
- Continui a guardarmi.- gli fece notare lei.
Lui le si avvicinò all'orecchio con le labbra per poterle rispondere senza doversi fare sentire nè dal professore nè dai due Serpeverde che, a sua insaputa, avevano teso le orecchie peggio di quelle di un coniglio per potere carpire quello che si dicevano i due.
- Sto iniziando il processo di stalking.- le sussurrò con la voce bassa e lievemente maliziosa prima di allontanarsi e ritornare composto.
Lei trattenne una risata mordendosi il labbro inferiore, e scuotendo il capo divertita.
- Sei inquietante così.- sussurrò lei divertita prima di riprendere i suoi appunti.
Lui ridacchiò, ma le lasciò seguire la lezione per qualche minuto prima di riavvicinarsi al suo orecchio.
- Ti piace storia da quel che vedo. Un punto a favore del Corvo.- le disse ghignando.
Lei ghignò guardando dritta dinnanzi a sè, prima di rispondergli curvando il viso verso di lui.
- E' troppo vaga come informazione sul mio conto, mi dispiace la Serpe è molto più complessa di quello che credi.- mormorò lei con aria di vittoria sfidandolo con lo sguardo.
- Non me ne dai buona neanche una?- domandò lui quasi ammusolito e dispiaciuto.
Naomi prima di rispondergli attese che il professore guardasse altrove e ne approfittò subito per avvicinarsi all'orecchio di lui.
- Certo che no, altrimenti risulterei noiosa e deluderei le tue aspettative.- mormorò a qualche millimetro dal suo orecchio con voce bassa, misurata e maliziosa.
Lui le rispose con un semplice sorrisetto, a quanto pare la Serpeverde era riuscita a cogliere nel segno.
Il Corvonero si stava costruendo per davvero delle aspettative su Naomi, la trovava bellissima e simpatica, e anche se Naomi non lo voleva ammettere a sè stessa, era innegabile che ci stesse provando con lei.
Quell'ultima frase ammutolì il ragazzo fino alla fine della lezione permettendo a Naomi di prendere tutti gli appunti che le servivano.
Quando suonò la campanella gli studenti si alzarono quasi in sincrono dalle sedie, tutti amanti di storia della magia ovviamente, pronti ad abbandonare l'aula.
Anche Naomi e Mirko si unirono al fiume di gente, ma si fermarono davanti all'uscita dell'aula.
- Che lezione hai adesso?- domandò il ragazzo sistemandosi lo zaino in spalla.
- Erbologia, tu?- gli rispose lei appoggiandosi con la schiena contro il muro.
- Incantesimi.- rispose con una smorfia in viso - Peccato, volevo poterti importunare ancora.- le disse sorridendole.
- Mi dispiace il tuo stalking finisce qui.- disse lei ghignando appena.
- Già, ciò significa che prima di rivederti dovranno passare altre tre settimane?-
- Chi può dirlo.- replicò Naomi facendo spallucce.
- Beh, potrei avanzare un'idea.- propose lui tranquillo come non mai.
- Ovvero?- domandò lei curiosa.
- Dopo pranzo hai impegni?- le domandò sorridendole.
Naomi fece una piccola smorfia annuendo.
Aveva anticipato le ripetizioni di DFCAO con Harry, non poteva certo rispostare l'incontro!
- Come non detto!- esclamò quello divertito e pensando rapidamente ai buchi nella sua giornata.- Uhm...e dopo cena?- chiese nuovamente.
Naomi stava per aprire bocca per potergli rispondere, ma qualcun'altro la precedette.
- Dopo cena è impegnata con me.- saltò fuori Draco avvicinandosi ai due, seguito ovviamente da Blaise, guardando con sfida il Corvonero, il quale era rimasto sorpresp dall'intervento del biondino. Un pò per la sua comparizione così scenica e inopportuna e un pò perchè la sua memoria gli suggeriva che Malfoy e Naomi non fossero in così buoni rapporti e anche il fatto che lei non volesse sedergli vicino erano buone motivazioni per supporre che l'uscita di Malfoy fosse un'enorme stronzata.
- Non stavo parlando con te Malfoy.- gli disse infatti Mirko con il tono della voce più calmo che mai - E sinceramente dubito che sia vero.- aggiunse guardando Naomi come a riceverne una conferma, che purtroppo non arrivò.
- Ho un impegno, ma lascia stare quello che dice Malfoy.- disse invece pronta a prevenire ogni qualsiasi intervento del biondino che purtroppo conosceva.
- Oh avanti è così difficile ammettere di dovere passare la sera con me?- domandò il bel biondino con un ghignetto in volto guardando la ragazza.
- Malfoy, piantala.- sibilò quella guardandolo a dire poco male. - Venerdì dopo pranzo non ho nessun impiccio. Può andare?- domandò al Corvonero sperando che l'intervento di Draco non lo avesse spinto a cambiare idea.
Mirko, nonostante fosse infastidito da ciò che insinuava Malfoy, annuì cercando di dissimulare quel suo particolare dubbio a riguardo.
- Per le 15.30?- le domandò lui sorridendole.
- E' perfetto.- ricambiò lei sorridendogli appena.
- Allora a Venerdì.- riconfermò Mirko iniziando a muovare qualche passo all'indietro verso il corridoio principale, sbattendo contro uno studente.
- A Venerdì.- annuì Naomi ridacchiando divertita.
Si salutarono con un gesto della mano, e Naomi non distolse lo sguardo da quella direzione finchè il ragazzo non scomparve dalla sua visuale.
- Mi spieghi che cos'hai dentro la testa?- si rivolse subito dopo a Malfoy avvicinandosi a lui dandogli un lieve colpo sul petto.
- Cos'ho fatto?- domandò lui innocente - Ho detto la verità Lorence.- disse tranquillamente ghignando, troppo divertito dal suo elaborato per arrabbiarsi di quel colpetto ricevuto.
- Si, ma l'hai detto come se io e te dovessimo fare.... bleah che schifo non farmici neanche pensare!- esclamò lei schifata rabbrividendo con le guance in fiamme.
- Libera interpretazione Lorence, l'hai pensato solo tu. Il che mi fa pensare molto, sai?- insinuò Malfoy guardandola negli occhi intensamente, consapevole che in realtà il suo scopo era proprio di fare pensare al Corvonero quella determinata cosa.

E sinceramente mi chiedo anche il perchè. Dovevi per forza interferire?

Volevo solo divertirmi un pò.
Certo, come no.

- Libera interpretazione un cazzo! Solo un idiota non sarebbe stato in grado di capire le tue allusioni e insinuazioni di merda!- lo accusò Naomi senza distogliere lo sguardo.
- Ah beh allora non preoccuparti, Mordon non le ha capite.- sghignazzò lui divertito ricevendo un'occhiataccia dalla Serpe.
- E tu non dire niente eh!- se la prese poi con Blaise che fino ad allora era rimasto in silenzio. - Mi spieghi anche tu che problema hai con Mirko?!- domandò subito dopo forse con il tono di voce un pò troppo aggressivo.
- Non mi va a genio.- utilizzò le stesse parole pronunciate da Mirko durante la lezione, e scambiò uno sguardo indecifrabile con Draco, mentre iniziavano entrambi a dirigersi verso le serre di erbologia.
Naomi li fissò con il capo lievemente inclinato, e gli occhi ridotti a due fessure, e pensierosa iniziò a formulare ipotesi su ipotesi riguardo al significato di quello sguardo. Recuperò subito dopo la distanza piazzandosi dinnanzi ai due fermandoli.
- Ok, qui qualcosa non quadra.- iniziò mettendo le mani sui fianchi - Cosa sapete che io non so?- aggiunse subito dopo.
Entrambi rimasero imperscrutabili, nessuno lasciava intuire niente.
- Lorence, ti stai costruendo castelli che non esistono.- sputò Draco provando a muovere qualche passo, ma Naomi lo fermò mettendogli una mano sul petto.
- Oh no caro Malfoy, proprio per niente!- esclamò puntandogli contro lo sguardo smeraldino - Posso capire che non vada a genio a te, perchè infondo nessuno ti va veramente a genio, ma tu..?- domandò subito dopo voltandosi per potere guardare Blaise.
- Io..?- domandò Blaise facendo finta di niente.
Naomi annuì lentamente senza distogliere lo sguardo e proseguì con la sua tesi.
-Sì, proprio tu. Se non va a genio neanche a te, vuol dire che ci deve essere un motivo. Chissà forse anche valido!- esclamò scrutando i suoi lineamenti in cerca di un cedimento.
Blaise distese le labbra in sorriso rassicurante e le mise una mano sulla spalla.
- Naomi, credo che tu stia diventando paranoica.- le disse con tutta la calma di cui era capace.
- Diventando? E' sempre paranoica.- confermò il biondino con un ghigno malevolo in viso, mentre entrambi la sorpassarono lasciandola perplessa con i suoi pensieri a riguardo.
Che Blaise e Draco le stessero nascondendo qualcosa era sicuro.
Voleva capire il perchè!
Perchè avrebbero dovuto dubitare di Mirko?
Cos'aveva di così strano?
Se loro due non gli dicevano niente, avrebbe indagato di persona!
Dopotutto lo avrebbe rivisto Venerdì, e avrebbe unito quell'uscita di piacere ad una piacevole osservazione.
Non le dispiaceva come ragazzo, nonostante fosse curioso, aveva qualcosa che...non sapeva bene come definirlo, ma qualcosa che l'attraeva non solo a livello fisico.
Era un ragazzo piacente, ma c'era qualcosa, qualcosa...quando parlavano tra di loro s'instaurava una certa alchimia.
Lui sapeva cosa dire, lei sapeva come rispondere.
Lei provocava, lui rispondeva.
Lui insinuava, lei smentiva.
Avevano una strana intesa che, inutile negarlo, a Naomi incuriosiva e affascinava al contempo.
Dopo avere formulato quei pensieri, annuì a se stessa e s'incamminò tra i corridoi.
Avrebbe fatto a modo suo, senza l'aiuto di Blaise o Malfoy.

RAINBOW  LINE
Eccoci!
Ebbene ecco il nuovo capitolo! Sì, ci ho messo tantissimo (colpa di Juls 394 che me l'ha tirata dietro nella sua scorsa recensione u.u''), ma è stato un lavoraccio fare questo capitolo! Come vi ho già detto ho dovuto fare un restauro da paura a causa delle variazioni temporali! E purtroppo il mese di maggio per chi va a scuola è un fottuto assassino.
Comunque...nella vecchia versione si passava dai primi giorni di scuola al periodo natalizio, cioè... NO SENSE!
Per cui ho dovuto fare un concentraro dei vecchi capitoli, mescolarli, tagliarli, riscriverli, aggiungere pezzi e dettagli alla trama...insomma un casotto!
In fine però ce l'ho fatta! :D
Questo capitolo è un semplice trampolino di lancio per la Morence (grazie Twin :3)!Troviamo Millicent, la scenata di Ginny, i viaggi mentali di Hermione, la lettera di Valentina, le ripetizioni, Mordon, e Blaise e Draco che fanno combricola u.u
Anche Nao ha capito che se il corvo sta antipatico a Blaise ci deve essere un motivo, ed ha tutte le intenzioni di scoprirlo, credetemi.
A causa del suo investigare potrebbe cadere nello spiacevole equivoco amoroso muahahah.
So che sperate tutti di no, perchè volete che Draco si decida a capire che è un testone, ma per ora Mordon se la vuole fare con Naomi, sorry :D
In questo capitolo c'è anche il problemone di Hermione. Ho intenzione di dedicarci un bel pezzetto sulla discussione che avranno lei e Blai per decidere delle vacanze natalizie ;)
AH! Cosa importantisssimissimissima! Avete notato la reazione di Ginny? Bene, tenetevela a mente perchè da qui partiranno grandi casini nella coppia Harry/Ginny!
Vi confesso una cosa... non vedo l'ora di scrivere delle vacanze di natale perchè ho un progettino niente male per Draco :D purtroppo però è ancora presto, penso dovrò scrivere almeno altri due capitoli prima di arrivare a natale accidentaccio >-<
Avrei voluto allungare questo capitolo fino alla ronda serale con Draco, ma ho pensato che dividendolo avrei potuto fare nello stesso capitolo sia le ripetizioni con Harry al pomeriggio, la ronda e infine prendere anche l'appuntamento con Mirko del Venerdì pomeriggio.
Era l'unico modo per fare ordine mentale :D
Ringraziiooooooo infine!
I lettori che passano a leggere la Fic, suvvia fatevi conoscereee :D e il gruppo The Pretty Reckless. Già, il titolo del capitolo deriva da un singolo del loro album :)
Ringrazio in particolare le mie recensitrici dello scorso capitolo: Mad Vanilla,Juls 394 e  Streghetta_31.
Grazie mille, davvero!:) senza di voi e il vostro sostegno non riuscirei ad andare avanti!
alla prossima!
xoxo Nao 94















 










  
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