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Autore: xmeinwonderland    06/06/2013    3 recensioni
Iniziò tutto con una presentazione,in una noiosa e monotona giornata di scuola.
"Piacere Jasmine,Jasmine Parks."
"Piacere Harry,Harry Styles"
Pian piano la loro amicizia si trasformò in amore.
Ma,lo sanno tutti,l'amore è fatto per sbocciare e,come è nato, può benissimo distruggersi e ferire una persona.
Il sogno di una vita di Harry,porterà a spezzare il cuore di Jasmine.
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SPERO DI AVERVI INCURIOSITO ALMENO UN PO'.PASSATE E RECENSITE? :)
Lucry_90
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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                                                              "Hassel"                 



   
Abbassai la testa,incapace di sostenere il suo sguardo.
Quando la alzai,Harry non era più vicino a me. Stava camminando,verso la strada.
Gli corsi dietro.
<< Perché? >> Chiese,con estrema calma.
<< Lo sapevo. Non bisognava fidarsi. Cazzo >> Aggiunse,urlando alla fine.
<< Non l’ha fatto apposta >> Dissi,cercando di non far venire a galla i suoi istinti omicidi.
Lui scosse la testa << Non l’ha fatto apposta. Sul serio Jas!? Ha baciato la ragazza del suo migliore amico! Questa me la paga! >>
<< No,ti prego. Non fargli niente. >> Lo implorai con lo sguardo. Magari Lucas in quel momento era fatto.
Harry rise. Una risata in stile “Domani si ritroverà sotterrato nel cortile vicino agli ossi sotterrati dal suo cane”
<< Hai ricambiato il bacio? >>
<< No. Non è durato neanche mezzo secondo,poi. Per favore,non fargli niente >>
<< Perché? >> Rise,come se già avesse in mente la fine da fargli.
Scossi la testa << Andiamo a casa? >>
Annuì e ci avviammo verso l’auto.
Anche questa volta,il tragitto fu silenzioso.
Non volevo che Harry picchiasse,o peggio,Lucas.
Lucas di cognome faceva “Hassel” e mi preoccupava,parecchio.
“Hassel” è il cognome di uno di quei cinque ragazzi di New York.
Magari sono parenti e,ho paura…Parecchia paura.
Non volendo,mi sono messa in un bel pasticcio e non posso uscirne.
Prima o poi mi troveranno e allora sarà la fine per le persone a cui voglio bene.
Sicuramente se la prenderanno con Harry.
No,Harry non deve per nulla al mondo mettersi contro un Hassel.
Loro sono pericolosi,molto.
Il passato di Harry non è nulla in confronto a quello degli Hassel.
Il passato degli Hassel è storia di terrore e sangue, di droga e prigione; il loro passato non lascia indifferente neanche il più cattivo degli esseri umani. E’ meglio non aver nulla a che fare con gente come loro.
E io,come una stupida,ho…
<< Siamo arrivati >> Il tono freddo di Harry scacciò quei pensieri. Scossi la testa e scesi dall’auto.
<< Tu non vieni? >> Chiesi a Harry,vedendo che era ancora comodamente seduto al posto di guida.
Scosse la testa e un sorriso diabolico comparì sul suo volto.
Oh,no!
<< Ti prego,non fargli nulla >> Lo implorai,di nuovo.
<< Jas,in chiesa si prega! Ci vediamo domani. >> Mi lasciò un bacio e,sempre con quel sorriso,andò via.
Lui non poteva capire. Il giorno dopo avrei dovuto assolutamente dirgli la verità,o meglio, il passato,il perché del mio trasferimento.
Aprii la porta di casa. Le luci erano spente,segno che non c’era nessuno.
Corsi verso la mia stanza e mi buttai sul letto.
Mi massaggiai le tempie. Avevo un mal di testa allucinante.
Non volevo pensare a nulla in quel momento. Presi il mio ipod e,infilando le cuffie nelle mie orecchie, misi la riproduzione casuale. La canzone che partì fu “What the hell” di Avril Lavigne.
Lei?Il mio idolo. Ebbi la fortuna di incontrarla a New York,in un centro commerciale.
Due mesi dopo andai ad un suo concerto. Il giorno più bello della mia vita.
E’ incredibile come un idolo possa cambiarti la vita,il modo di essere.
Con un piccolo sorriso stampato sul volto,mi addormentai. […]
 
Il giorno dopo mi svegliai all’improvviso. Guardai l’orologio sulla sveglia: 6.30.
Spalancai gli occhi. Odiavo svegliarmi alle sette per andare a scuola,figuriamoci alle sei.
Sentii un tonfo provenire dal piano inferiore.
E se fosse un Hassel?
Scossi la testa,impossibile. La porta era chius- Aspetta…La scorsa notte mi dimenticai di chiudere la porta a chiave. Oh,merda!
No no no,non poteva essere,assolutamente.
Mi alzai e,cercando di fare il più piano possibile,mi avvicinai alla scrivania.
Lì vicino c’era la mazza da baseball autografata da Tom Gordon.
La presi,sperando di non doverla usare.
Sin da piccola ero una fan accanita dei Red Sox e avevo una piccola cotta per il capitano: Tom Gordon.
Mi sarebbe dispiaciuto sporcare di sangue quel bellissimo oggetto.
Aprii piano la porta della mia camera e,facendo altrettanto piano,scesi le scale.
La luce della cucina era accesa e da dentro sentii alcuni rumori.
Impugnai bene la mazza e mi avvicinai nella stanza.
Guardai chi ci fosse dentro e…
<< Papà >> Lo rimproverai.
<< Ehi,zuccherino! >> Posò la scopa con cui stava raccogliendo i vetri per terra- probabilmente aveva fatto cadere un bicchiere ed ecco spiegato il tonfo- e allargò le braccia.
<< Pa-pà >> Sorrisi e gli corsi incontro.
Amavo quando mi chiamava “zuccherino”. Voleva dire che non era arrabbiato e gli potevo chiedere di tutto.
Anche 500 sterline. Ok,forse questo no…
<< Mi hai fatto spaventare >> Sciolsi l’abbraccio
<< E quella? >> Chiese indicando la mazza,iniziando a ridere. Lo seguii e finimmo in una sonora risata.
<< Pensavi fossi un ladro? >> Aggiunse.
Annuii.
<< Però,non pensavo che avresti usato il tuo oggetto preferito,della tua squadra preferita,autografata dal tuo giocatore preferito,per darlo in testa a qualcuno >>
Risi,aveva ragione. E forse neanche lo avrei fatto,conoscendomi.
<< Zuccherino,io devo andare al lavoro! A dopo >> Mi salutò baciandomi la fronte e uscì di casa.
Non avendo nulla da fare,mi andai a fare una doccia.
Entrai in bagno,mi spogliai e entrai nella doccia.
Avevo mal di testa. Sperai solo che Harry non avesse picchiato Lucas.
Insomma,Lucas era troppo giovane per vedere la morte in faccia.
Mi insaponai e mi sciacquai subito.
Mi legai un asciugamano addosso e mi avviai di corsa verso la mia camera.
Indossai l’intimo e aprii l’armadio.
Presi un paio di jeans e una maglietta bianca con la scritta verde “Smile”.
Quella maglietta era della collezione “Abbey Dawn”,ovvero la linea di vestiti disegnata da Avril Lavigne.
Infatti “Smile” era il titolo di una sua canzone.
Indossai le converse bianche e scesi in salotto.
Mi buttai sul divano e accesi la TV.
Sorrisi vedendo che il canale trasmetteva “A tutto reality l’isola”.
Mentre il cartone proseguiva,cercai di commentarlo.
<< No,sta zoccola >> Non ci potevo credere: Heater aveva letto davanti a tutti il diario segreto di Guen.
Oh,bella compagna di squadra… Che troia!
Arrivò la tanta attesa eliminazione.
Mh…Justin vs Heater.
Mi stava altamente sul cazzo Justin: si credeva tanto bello e figo ma…Faceva cagare!
Alla fine il marshmallow lo prese Heater e Justin fu eliminato.
Sbuffai e spensi la TV.
Il mio preferito era Duncan,mentre la mia preferita Guen.
Heater doveva solo toccarla e gli avrei fatto vedere io…
Tanto le puntate le avevo viste tutte.
Guen arrivò seconda,meglio di niente!
<< Buongiorno >> Mi salutò mia madre. Le sorrisi.
Mi voltai per guardare l’ora: le 7.00
Harry sarebbe uscito da casa sua tra due minuti,meglio andargli incontro.
Salutai mia madre,presi il cappotto e uscii di casa.
Il vento quella mattina era piuttosto forte. Allungai il passo per arrivare prima.
Suonai.
<< Ehi >> Mi salutò Harry.
Prese il giacchetto e si chiuse la porta dietro.
<< Non dovevo venire io da te? >> Mi chiese.
Scrollai le spalle.
Raggiungemmo l’auto e salimmo dentro.
<< Allora? >> Domandai. Sapeva benissimo a cosa mi riferivo.
<< Jas,non l’ho picchiato. >>
Sorrisi.
<< E non provare a farlo. >> Lo avvertii.
Annuì << Siamo arrivati >> Aggiunse
Scendemmo dall’auto e ci avviammo verso il grande e buio e brutto edificio: la scuola.
Dal cortile,avvistai Sophie e Anna,così le corsi in contro.
<< Ciao >> Urlai felice. Con loro c’era anche Lucas che mimò un “scusa” e abbassò la testa. Poco dopo ci raggiunse anche Harry.
<< Ehi –li salutò- Lucas,posso parlarti un attimo >> Finì Harry.
Marcò bene sulla parola “parlarti”.
E se non voleva parlargli?
Oh,mi facevo troppi problemi mentali.
Scossi la testa e iniziai a parlare con Sophie e Anna per metterci d’accordo su cosa avremmo fatto il pomeriggio.
 
Pov Harry.
 
Mi trascinai Lucas fino agli spogliatoi della scuola. Una volta arrivati,chiusi la porta a chiave e lo scaraventai addosso ad una panchina.
<< Perché l’hai baciata? >> Urlai arrabbiato.
Si alzò e mi spinse.
<< Lei non ti merita. Pensa che passiate il resto della vita insieme. Lei non ti conosce. Se ti conoscerebbe a fondo ti avrebbe lasciato già da un pezzo. Le hai raccontato il tuo passato,è vero,ma le hai detto perché sei finito in carcere? Certo che no! Lei è troppo stupida per aprire gli occhi e vedere come stanno le cose,come sarà il futuro… >>
Vada tutto,ma che chiami Jasmine “stupida”,proprio no!
Lo spinsi contro il muro.
<< Questo non giustifica il fatto che l’hai baciata >> Alzai la voce.
< Sapessi cos’altro ci ho fatto >> Sorrise.
Persi la pazienza e gli diedi un pugno in faccia.
“Per favore,non fargli niente”
Le parole di Jasmine mi rimbombavano in testa. Mi calmai un po’ e mi avviai verso l’aula di musica.
Nel corridoio incontrai Clara.
<< Ehi Harry,aspetta >> Mi chiamò con la sua voce da oca.
Sbuffai e la raggiunsi.
 
Pov Jasmine.
 
<< Sophie,aspettami >> Le urlai,mentre correvamo verso l’aula di chimica.
Lei si fermò e sorrise << Dio Jas,sei lentissima >> Sbuffò.
Vidi alla mia destra,vicino agli armadietti,Harry e Clara.
Cazzo ci faceva quella troia vicino al mio ragazzo?
<< Shh,Sophie >> Le dissi a bassa voce,in modo da sentire la loro conversazione.
Non riuscivo a capire nulla e il rumore nel corridoio non mi aiutava.
Proprio quando decisi di avvicinarmi a loro,la biondina si attaccò alle labbra di Harry in un bacio che di casto non aveva nulla.
Rimasi a fissarli a bocca aperta,quasi fossi ipnotizzata.
Quando Clara si staccò mi vide,e mi rivolse un sorriso.
Harry si girò e solo in quel momento ripensai a quanto successo.
Le mie guance furono bagnate dalle lacrime e la vista si offuscò.
Corsi fuori dall’edificio,nonostante Harry mi gridasse di fermarmi.
Perché!?
Percorsi le strade deserte di quella cittadina,finché non scorsi la figura di Lucas.
Era seduto in una sedia del bar e aveva una busta di ghiaccio sull’occhio.
Scossi la testa,cercando di non ascoltare la vocina fastidiosa dentro di me che ripeteva
“E’ stato lui,Jas. E’ stato lui e lo sai benissimo,solo che non vuoi ammetterlo.”
<< Non è stato lui,No. Me lo aveva promesso >> Sussurrai.
Le lacrime che in quei pochi secondi si fermarono,iniziarono a scendere di nuovo.
Attraversai la strada e entrai nel bar.
<< Lucas >> Dissi,sedendomi nella sedia di fronte a lui.
Mi asciugai le lacrime prima di parlare << C-cosa ti è successo? >> Domandai.
La paura che fosse stato Harry mi travolse.
<< Il tuo ragazzo >> Rispose,senza tanti giri di parole.
Scossi la testa,così forte che i capelli mi ricaddero sul viso.
<< No,è impossibile >> Dissi,cercando di trattenere le lacrime
<< Vedi? Lui non ti merita >> Spostò dal volto il ghiaccio e mi lascio vedere: aveva un livido sotto l’occhio.
<< Non dire così! >> Urlai. Quelle stupide goccioline che cercai di trattenere fino a poco fa,solcarono di nuovo il mio viso.
Uscii dal bar correndo.
Ero furiosa,triste e preoccupata.
Furiosa perché Harry non aveva mantenuto la “promessa”
Triste perché si era baciato con quella troia.
Preoccupata perché avrebbero potuto fargli qualcosa.
Camminai a testa bassa,sperando di arrivare a casa in fretta.
Non volendo,andai addosso a qualcuno.
<< Scusa >> Sussurrai,con la voce spezzata dalle lacrime.
Quella persona posò due dita sotto il mio mento, alzandolo.
Quando i miei occhi vennero a contatto con i suoi -due smeraldi che ti imprigionano- ripensai all’accaduto e,di nuovo,finii in lacrime.
Lo spinsi via.
<< Perché!? >> Chiesi,stranamente con un tono calmo.
<< Jas,io… >>
<< Jas un cazzo! Harry,me lo avevi promesso,invece gli hai fatto un occhio nero >> Urlai.
<< Se lo meritava quel coglione >>
<< Ed io? Io me lo meritavo di assistere a quel bacio? Mi fidavo di te Harry,mi fidavo >> Lo scansai dalla strada e corsi via.
Mi rinchiusi in casa e mi buttai sul divano.
No,non poteva essere successo davvero.
Perché!? Perché a me!?
Mi asciugai le lacrime e feci per andare in camera quando il mio cellulare squillò.
 

 
“Non mi hai lasciato parlare,ma hai ragione.
Ora leggi.
Ti giuro che non era mia intenzione fargli del male ma quando mi ha detto che non ti meritavo,che tu eri una stupida perché mi stavi…appresso,sono andato su tutte le furie.
Non dovevo,hai ragione.
Il punto è che non ce l’ho fatta.
Non ho mantenuto la calma,quella che tu hai sempre.
Mi dispiace,davvero tanto.
Il bacio.
Questo è sicuramente l’episodio che ti ha fatto più male rispetto agli altri.
Non voglio dare la colpa solo a Clara,perché in parte è anche mia.
Sicuramente aveva programmato tutto.
Sapeva che c’eri tu ad assistere alla scena.
Il bacio non l’ho ricambiato,te lo giuro.
 Lei è venuta da me tutta contenta e dovevo aspettarmelo che sotto c’era qualcosa,invece come uno stupido ci sono cascato.
Se solo potessi tornare indietro nel tempo…
Sappilo,non cerco dei “non fa niente” da parte tua, voglio solo che tu sappi che non ti avrei tradito mai,per nulla al mondo.
Mi dispiace.
Jasmine Parks,ti amo.
 
-Harry.”

 
 
L’ennesima lacrima rigò il mio volto.
No,dovevo assolutamente dirgli degli Hassel.
Perché si,stavo male per il bacio ma il peggio era se uno di loro scoprisse dell’accaduto a Lucas.
In fondo,il bacio da una come Clara me lo sarei dovuta aspettare.
 

 
“Tra cinque minuti al parco.
Ti aspetto.
-Jas.” 







 
Holaaaaaa!
Visto? Ho aggiornato mooolto prima del previsto C:
E,in più,è bello lungo!
Clara ha avuto la sua vendetta.
Chissà,Jas tornerà o non tornerà insieme ad Harry!?
OMG Mi piace così tanto far litigare loro due.
Credo lo farò più spesso. HAHAHAHA scherzo,su!
Lucas se l’è meritato il pugno.
Cazzo,quanto mi sta sui coglioni.
Harry,come si dice a Roma,gli ha sbroccato. LOL
Inizialmente,avrei voluto scrivere in questo capitolo il “passato” di Jasmine a NY, ma poi ho preferito farvi aspettare. Muhahahaha!
Sicuro al 100% che nel 12 ci sarà ;)
Poi,il messaggio. Awww *-*
Ammettetelo,un po’ dolce è,no!?
Ho già il capitolo 12 pronto,aspetto le vostre recensioni,babeees.
 
Sayonara! 
 
 
 

 
 



                                             

  
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