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Autore: Maka16    07/06/2013    1 recensioni
"Non piangere sulla mia tomba, perché io non sarò lì.
Ci sarò nell'aria che respirerai, nel sole che illuminerà la tua pelle, nelle strade che percorrerai."
Le sorrise un ultima volta e poi se ne andò per sempre e lei non potè fermarlo.
Genere: Avventura, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Itachi, Nuovo Personaggio, Sasuke Uchiha, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Più contesti
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CAPITOLO X:

Il tuo amore è troppo debole

 

Shikamaru preparò le sue cose con estrema fretta e precisione: mise gli Shuriken nell’ apposita tasca posteriore dei pantaloni, posizionò alcuni kunai in quella anteriore ed infine aggiunse qualche Fukibari al suo armamentario.
Non voleva fare del male a Machi, non ne avrebbe mai avuto il coraggio ma se davvero fosse diventata la ninja spietata e senza cuore che tutti dipingevano, a quel punto ma, solo se strettamente necessario, l’ avrebbe attaccata. Senza ucciderla, certo, si sarebbe limitato a qualche graffio, contusione o in casi estremi sarebbe ricorso alla cattura.
Nella sua testa stava cominciando a calcolare ogni possibilità:
Se fosse davvero una traditrice come molti dicono per quale motivo avrebbe pianto sul corpo di Asuma? Perché ha ucciso Danzo? E se avesse fatto tutto per un motivo, per uno scopo superiore?
Si era possibile, ne era quasi certo. Lei aveva in mente qualcosa, un bene più elevato e non le importava del giudizio della gente.  Alla fine tutti fanno quello che "è giusto fare", come se ci fosse un'idea di giusto valida per tutti. Pochi hanno il coraggio di fare davvero del bene…
 
“Sei pronto Shikamaru?”
“Si Sakura ho fatto!”
Uscì di casa chiudendosi la porta alle spalle . Aveva gli occhi gonfi di chi piange di nascosto e le labbra stanche di chi sorride per finta.
“Stai bene?”
“Si..andiamo per favore”
“Ok!”
Sakura lo capiva benissimo, l’ amore a volte ti distrugge dentro, ti divora ma più cerchi di occultarlo più diventa doloroso e alla fine scoppi in un pianto senza tregua che ti fa vomitare l’ anima e alla fine rimani vuoto dentro, non riesci a provare nessuna emozione.
 
Per tutto il tragitto non si dissero una sola parola, ognuno era immerso nei propri pensieri e insicurezze.
Nessuna parola al mondo sarebbe stata utile a rompere quel silenzio, a volte parlare è assolutamente inutile.
Il tragitto fu breve ma quando i due ninja della foglia si trovarono di fronte ai due Uchiha gli embrò di aver percorso una strada infinita verso l’ inferno.
 
“Shikamaru- kun”
Machi non sembrò essere sorpresa nel vederlo, gli sorrise come si sorride ai vecchi amici che, per una ragione o per un’ altra non si vedono da tempo, e che nonostante tutto si vogliono ancora bene.
“M.. Machi!”
Il giovane Nara notò un solo cambiamento in lei: non portava più il mantello dell Akatsuki. Perché?
Questa volta non avrebbe dovuto ipotizzare niente, era lì e poteva chiederglielo.
“P-Per quale motivo non hai il mantello dell Organizzazione alba?”
La ragazza si portò una mano dietro alla testa e cominciò a ridere di gusto.
“Mi si è bruciato.. sai com’è sono un po’ sbadata!”
Shikamaru sapeva bene cosa volesse dire:  quando erano più piccoli si sfidavano sempre a dama e ogni qual volta la giovane e inesperta Uchiha perdeva con un gesto palesemente studiato buttava all’ aria la scacchiera e se ne usciva con frasi fatte “OPS quanto sono maldestra”.
Ora stava facendo la stessa cosa e n fu sollevato, aveva deciso di distruggere quell’ odiato mantello.
 
Sakura non aveva voglia di discutere, doveva fare quello che si era promessa il più presto possibile.
Un gesto rapido e indolore.
Mentre i due traditori erano impegnati in una noiosa discussione con il giovane, la ragazza piombò in un rapido scatto dietro a Sasuke puntandogli un kunai alla schiena.
Machi scoppiò in una risata isterica senza precedenti.
“E tu vorresti ucciderlo con un Kunai?”
“Devo ucciderlo!”
Sasuke non si voltò ma seguì la ragazza in quella folle risata.
“Su avanti uccidilo che aspetti?”
Le mani di Sakura cominciarono a tremare, e non riusciva più a reggersi in piedi. Si rese conto per la prima volta che non ce l’ avrebbe mai fatta, il suo amore era troppo forte o non era forte abbastanza?
“Sei sempre la solita Sakura, sei un incapace!”
“Sei la solita lagna!”
Terminata la frase Sasuke si voltò colpendola così violentemente da farla cadere a terra tramortita.
La ragazza si sentiva oramai talmente debole da non riuscire nemmeno ad alzarsi, che stupida. Pensava davvero di riuscire ad ucciderlo? Credeva d’ avvero si averne la forza fisica e mentale?
Semplicemente non riusciva a rendersi conto che la cosa, o per meglio dire la persona, che odiava tanto era la stessa che le mancava quando non c’ era.
Chiuse gli occhi e si abbandonò a se stessa.
“ora dobbiamo occuparci dell’ altro!”
“Ci penso io!”
Machi si portò davanti all’ impavido ninja di Konoha poi quasi d’ impeto urlò :” Howaito sakkaku no jutsu!”
 
 
Il bianco intorno a loro due era talmente intenso da dargli fastidio a gli occhi, a Machi invece non sembrava recarle alcun danno.
“Dove siamo?”
“Non ti farò del male Shika..”
“Cos’è questo posto?”
Cominciò a guardarsi in torno preoccupato.
“E’ un’ illusione, un mondo parallelo dove nessuno può vederci o sentirci me l’ ha insegnato itachi..!” sospirò “Ora dimmi, perché sei arrivato fin qui?

  
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