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Autore: LucreziaPo    23/12/2007    14 recensioni
Attenzione spoiler su Harry Potter and the Deathly Hallows! chi non vuole rovinarsi la sorpresa, non legga nulla!!!! e se dopo la morte di Voldemort, Dio decidesse di far esprimere ad Harry il desiderio di far tornare in vita le persone care che lui ha perso nella lotta??? e se lui accettasse?? ci saranno baci, battute e scherzi con i Malandrini di nuovo riuniti, amore, scommesse e risate!!!! mi raccomando ditemi che ne pensate!!! un bacione Lily Black 90
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, I Malandrini, Nuovo personaggio
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'I protecting you & A new Life'
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“Ci vediamo!”

“A presto, ragazzi!”

“A domani!”

Man mano chi prima chi dopo, tutti gli invitati alla festa se ne andarono e i Potter e Sirius si ritrovarono da soli.

Lily guardò il giardino e la casa in disordine con occhio critico.

“Mi sa che dovremo darci da fare per rimettere tutto in ordine.”

“Naa! Ho troppo sonno per alzare anche un solo dito.”borbottò James che, sdraiato sul dondolo con Sirius e Harry, teneva gli occhi chiusi ed era sulla strada del sonno.

Erano così dolci tutti e tre: James con la testa profondata nel cuscino che ricopriva il dondolo, Harry accoccolato accanto a lui e Sirius con la testa appoggiata alla spalla del ragazzo.

Erano così teneri!

Sospirò e alzò la bacchetta.

Bastarono pochi incantesimi e tutto fu messo in ordine della magia.

“Avete chiarito con Piton?”sussurrò Harry.

James e Sirius fecero segno di sì con la testa.

“Ora è tutto ok.”disse Sirius.

“Sì, ma quello che non riesco a capire è come si sia potuto innamorare di Lily?”esclamò James, sveglio d’un tratto.

“In che senso, scusa ?”chiese Lily sedendosi accanto a loro.

“Lo doveva sapere che era in un territorio proibito, no?

Tu sei roba mia.”scherzò James ricevendo un affettuoso buffetto sul viso.

“Sei sempre il solito, vero? Non cambierai mai!”

“Per te cambierei anche anima, credimi.”

James le cinse la vita e la trasse a sé baciandola con amore sulle labbra.

Sirius mise le mani davanti al volto di Harry.

“Ora basta sdolcinatezze. Potreste sconvolgere vostro figlio!”

“Scemo!”fece Harry liberandosi dalla presa del padrino e ridendo e coinvolgendo anche i suoi genitori.

“Smettila di fare il cretino, Si!”

James si chinò su Harry e lo abbracciò stretto.

Il ragazzo si accoccolò tra le sue braccia, chiudendo gli occhi.

“Che ne pensate di Ginny?”chiese.

“E’ perfetta per te. Ne sono certo.”

“Ora manca solo Sirius.”disse Lily, guardando il chiamato in causa.

“Io…cosa?”

“Dovremo trovarti una ragazza, no?”insistè James.

“Vi prego, ragazzi, non combinate guai! Soprattutto tu, Jamie!”

“Io? Perché lo dici a me? Cosa potrei fare?”

“Guai. Sono il tuo mestiere.”

“Non è affatto vero!”

Tutti, Harry compreso, lo guardarono scettici.

“Ok! È vero! Ma non sono l’unico.”

“Comunque sia, evita di organizzare uscite ed appuntamenti al buio.

Per ora voglio solo mettere ordine nella mia vita, un lavoro, una casa e se ci riesco anche una famiglia.

Ma non ora.”

Detto ciò se ne andò lasciando la famiglia Potter un po’ perplessa.

“Ma cos’ha?”chiese Harry.

“Teme il mio intervento in campo amoroso.”rispose James.

“Ma davvero? Guarda, non me n’ero accorta!”lo prese in giro Lily.

“Mi spiace che stia così.”

“Si sistemerà tutto. Stai tranquillo.”

James tentò di tranquillizzarlo.

“Domani è il nostro primo giorno di lavoro.”sospirò Lily, affondando il viso in un cuscino.

“Per tutti voi resuscitati?”chiese Harry.

“Lo dici come se fosse una sorta di sigla. Comunque non tutti.

Malocchio, Tonks e Remus hanno già iniziato.

Noi ci siamo presi un po’ più di tempo e domani torneremo solo noi due e Sirius.

Solo Silente e Piton staranno tranquilli ad Hogwarts.

A noi altri aspetta il mondo reale. Il crudele ed oscuro mondo reale.”

Harry lo guardò scettico.

“Crudele ed oscuro? Ma ti stai confondendo con quello di Voldemort?”

James per tutta risposta gli fece la linguaccia.

“Andremo al Ministero! Al Ministero!”disse.

“Sì, James! Abbiamo afferrato il concetto!”esclamò Lily, ridendo.

“Sarà dura. Dover rispondere a tutte le domande che ci faranno, aver tutti addosso.

E comunque, il piano di lasciar correre non ha funzionato, mia cara.

I giornalisti ci sono ancora addosso!”

Lily ridacchiò.

“Andrà tutto bene.”

“L’hai già detto. Ed io ho smesso di crederci!”disse beccandosi un pugno sulla spalla.

“Avremo la Umbridge addosso, hai presente? Quella specie di ragno rosa?”

Harry trattenne a stento una risata.

“Posso venire con voi?”chiese.

“Al lavoro?”

Harry annuì.

“Non vuoi stare dai Weasley?”

Cenno di dissenso.

“Voglio venire con voi al Ministero.”

“Sperando che abbiano tolto quella statua orrenda.”disse James ed Harry rise.

“Già.

Ne hanno messa una tua!”fece Lily, stuzzicandolo.

Harry rise di nuovo.

“Siete come Ron ed Hermione, sapete?”

“Ci preferivi come Bill e Fleur?”chiese James ed Harry fece una smorfia.

“No! Troppo sdolcinati!”

“Bene! Allora andiamo benissimo noi!”

“Non avevo dubbi al riguardo.”fece Harry, sorridendo loro.

Harry venne svegliato dolcemente dalla madre la mattina dopo.

“Sveglia, tesoro.

Ho bisogno del tuo aiuto per calmare i due Malandrini.”

Harry si vestì velocemente e corse di sotto con la madre.

Sia James che Sirius erano in agitazione, nell’agitazione più completa.

“Qualcuno ha visto i miei occhiali?”chiese James girando per la stanza.

Lily ed Harry non si seppero trattenere e scoppiarono a ridere.

“Ce li hai sul naso, tesoro.”

James si toccò il volto e sospirò, ridendo anche lui.

“E la mia bacchetta? Qualcuno l’ha vista?”chiese Sirius.

“Vado su a prenderla! Voi prendetevi una tazza di tè e calmatevi!”

Harry corse di sopra.

“Ma che tè e tè! Mica siamo delle vecchie comare!”protestò James.

“Hai ragione! Una bella pozione tranquillizzante è quello che fa per voi.”

“Niente pozioni. Stiamo benissimo. Vero, Sirius?”

“Riesci a prepararla in poco tempo, Lil?”fece l’altro, mentre James si batteva una mano sulla fronte.

“Darmi retta, no, eh?”fece sarcastico.

“Ecco la bacchetta!”

Harry la tese a Sirius, mentre i due Malandrini bevevano la pozione preparata in pochi minuti da Lily.

“Sei bravissima, mamma! Hai mai pensato di fare l’insegnante ad Hogwarts?”

“NO! Niente Hogwarts!”rispose James al posto della moglie molto precipitosamente.

Tutti lo guardarono.

“Che c’è? Già Piton…”

“Ho capito! È Severus il problema!”fece Lily, guardandolo per vedere come reagiva e se aveva indovinato.

James scosse la testa, arrossendo.

“Non c’è nessun problema!”

“Non vorresti che lavorassi ad Hogwarts perché c’è Severus, vero?”insistè Lily.

“Non è affatto vero! È solo che sei un Auror e…”

“Posso cambiare lavoro, sai?”disse e lo vide spalancare gli occhi, terrorizzato alla sola idea.

“James! Stavo scherzando!

Altrimenti come faccio a flirtare con te quando lavoriamo insieme?”fece lei e Harry e Sirius risero.

“Comunque sei dolcissimo quando sei geloso!”continuò quando uscirono all’aria aperta.

“Harry, anche se sei maggiorenne, tieniti a me. Così mi sento più sicura.”

Lily prese la mano del figlio e lo trasse a sé.

“Non fare l’apprensiva!”

“E tu non fare il geloso!”

Si smaterializzarono nell’Atrium del Ministero della Magia.

“IO NON SONO GELOSO!”

James si ritrovò ad esclamare e la sua voce rimbombò nell’Atrium attirando l’attenzione e gli sguardi di tutti i maghi e le streghe presenti.

James arrossì di botto, mentre Harry, Lily e Sirius si battevano le mani sul viso.

“Bellissima entrata in scena, Jamie! Che bella figura di niente che ci hai fatto fare!

Di sicuro sai come farti notare, vedo!”disse Sirius.

Kingsley Shacklebolt era dello stesso avviso.

Era lui il nuovo Ministro della Magia, certamente migliore dei precedenti.

“Teatrale come al solito, eh, James?

Di chi non sei geloso?”chiese, facendosi avanti e conducendoli al Quartier Generale degli Auror.

“Scusami! Era solo una disputa familiare!”

Kingsley rise.

“Di sicuro hai attirato l’attenzione.”

“Come se ci fosse bisogno di questo per farlo.”

“Parli dei giornalisti?”

“Non saranno anche qui, vero?”chiese Sirius.

“Altrimenti mi metto in proprio.”finì James.

“Siamo riusciti a tenerli fuori, ma forse alcuni sono riusciti ad infiltrarsi.

State attenti anche alla Umbridge.”

“E’ ancora qui? Non l’avete cacciata?”domandò Harry stringendo i pugni.

“Sì. Avrà un processo tra breve e molto probabilmente sarà condannata per crimini contro i Babbani, insieme a tutti quelli che l’hanno sostenuta, ma per ora resterà qui.”

“Dopo quello che ha fatto! Quell’orrida megera!

Era Presidente della Commissione per la Registrazione dei Maghi nati Babbani!”esclamò Lily.

“E sarei riuscita a sbarazzarmi di tutti quegli Sporchi Mezzosangue, se questo moccioso non mi avesse fermata sconfiggendo Tu-Sai-Chi!”disse una voce alle loro spalle, appartenente al “ragno rosa” come l’aveva definita James.

Anche se doveva subire un processo e molto probabilmente sarebbe stata condannata, la Umbridge manteneva il suo orrendo sorriso da rospo e la sua spavalderia.

“Penso che abbandonerà presto questa sicurezza.”disse James, gelido.

“Lei deve essere il signor Potter, vero? Noto la somiglianza con suo figlio.”

“Dio! Che occhio!”la prese in giro Sirius.

La Umbridge lo fulminò con lo sguardo.

“Avrà anche lei un processo, signor Black e se sono fortunata in breve tempo marcirà in una cella ad Azkaban.”

Sirius fece per saltarle al collo, ma James lo trattenne per un polso.

“Io direi di preoccuparsi dei propri affari, Umbridge.

E sono certo che è stata già prenotata una cella per lei.

Ne sarà contenta…l’avranno personalizzata apposta per lei.

È tutta rosa con i gattini! Le piacerà ne sono certo!”fece James, gelido per poi andarsene e trascinare con se anche gli altri.

“Quella donna orrenda!”

Kingsley ridacchiò.

“E’ la verità, Kingsley? Dovrò avere un processo per essere definitivamente libero?”

“Temo di sì, Sirius. Ma stai tranquillo.

Molto probabilmente ti chiederanno la tua versione dei fatti.”

“Da confrontare con…?

Minus è morto!”

Kingsley ci pensò su.

“Posso testimoniare io per Sirius.”intervenne James e Lily accanto a lui annuì.

“Potrebbe funzionare. E se volessero interrogarti con il Veritaserum?”chiese.

“Ma sei il Ministro o cosa?

Impediscilo! E poi non si può manipolare la mia mente! È abbastanza forte.”

“Per essere sopravissuto 12 anni ad Azkaban devi avere una grande forza!”

Sirius annuì.

“Eccoci arrivati! Il capo è Malocchio!”

“Ma non era andato in pensione?”

“L’ho reintegrato. Abbiamo bisogno di lui in questo periodo post Voldemort.”

“Perché?”chiese Harry.

“Perché i Mangiamorte ancora liberi sono pericolosi.

Arrabbiati perché il loro capo è morto, stanno continuando a combinare guai e disastri. E noi del Ministero ci stiamo facendo in quattro per fermarli.

Comunque è un grosso passo avanti, poiché Voldemort è morto.

Ora devo andare. Buona giornata di lavoro!”

E se ne andò, lasciandoli all’ingresso del suo ufficio.

Appena James aprì la porta venne investito da una forte luce proveniente dal finestrone dell’ufficio.

Era una grande stanza che comprendeva 5 scrivanie, due delle quali occupate da…

“Tonks! Remus!”esclamò, facendoli sobbalzare.

Tonks, come al solito con capelli rosa shocking, sorrise loro, da dietro una pila di scartoffie.

“Ciao, ragazzi! Harry! Non sapevo saresti venuto anche tu!”disse Remus, allegro.

“Ed io che tu lavoravi come Auror.”

“Do una mano a mia moglie.”rispose lui e Harry vide James e Sirius scambiarsi una rapida occhiata prima di soffocare le risate con la mano.

“Che avete da ridere, voi due?”

Lily scelse una scrivania e sprofondò nella morbida poltrona.

“Niente, Lil!

Trovo pazzesco che Remus abbia sposato mia cugina! Se qualcuno me l’avrebbe detto, lo avrei preso per matto!”fece Sirius, sedendosi e mettendo comodamente i piedi sulla scrivania d’ebano.

“Vero.”confermò James.

“Ignorateli.”disse Harry a Remus e Tonks.

“Credimi, sono esperto nel farlo.

Sapesti quante sciocchezze dicevano ad Hogwarts?”

“Ehi! Non è affatto vero! E poi, Harry, non dovresti stare dalla mia parte?”fece James.

“Ehm…”

“Come Ehm!

Adesso ti prendo!”

James afferrò il figlio e lo sollevò da terra, issandoselo sulla spalla.

“Mettimi giù!”

Harry rideva come un matto.

“James, non è un bambino!”ridacchiò Lily.

“Confermo! Non è mica una piuma!”scherzò James.

“Che sta succedendo qui?”disse una voce, facendo sobbalzare tutti i presenti.

Malocchio Moody era entrato nella stanza, facendo distrarre James che perse l’equilibrio e cadde sul pavimento stringendo il figlio tra le braccia.

Tutti e due risero come matti.

“Al lavoro, scansafatiche! Potter, al tuo primo giorno già ti fai riconoscere da tutto il Ministero grazie alla tua esclamazione nell’Atrium!”

“Che ci vuoi fare, Malocchio! Sono fatto così!”

“E sei fatto male! Al lavoro!”

E se ne andò, sbattendo la porta.

Che lunga giornata si preannunciava!!!

 

 

 

 

 

 

Eccomi tornata con un nuovo chappy!!! Spero vi piaccia!!!

Grazie a:

Lyra Potter

Mirwen

Dragonball93

Miss nina

Kia

SakiJune: mi piacerebbe molto chattare con te (ho letto alcune delle tue storie come remenbering darlene e postcards from Lancashire and Devon….)!!!

Lo stesso vale per le altre, mi piacerebbe chattare con voi!!!

Il mio indirizzo è artemisfowl@hotmail.it

Commentati in molti!!!!

Lily Black

 

 

  
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