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Autore: Pezzodipayne    08/06/2013    0 recensioni
-Ma Jess.. di là ci sono.. I... Cioè.. Loro.. Sono..- Rispose incerta, con gli occhi lucidi.
-Chi, chi c'è?- La spostai e mi avviai nel salotto.
-Jessica non in quelle condizioni!- Urlò Samantah dall'uscio del bagno.
Genere: Comico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Che ci fate qui?-
 



-Okay va bene, ma non c'è bisogno di urlare!- Sentii gridare dalle camere mentre ero in cucina a preparare il pranzo.
Il rumore di una porta che si sbattè forte rimbombò in tutta la casa e il rumore di passi pesanti si avvicinava sempre di più a me.
Allungai il collo per vedere a chi appartenessero e notai Niall venirmi incontro con una faccia abbastanza nervosa.
-Cosa succede?- Chiesi interrogativa.
-Succede che qualcuno qui sembra essere mestruato!-Rispose nervoso, mentre si sedette sulla sedia.
-Chi?- Chiesi nuovamente.
-Liam! Non so cosa gli è preso, davvero!- Disse roteando gli occhi.
-Ah bene, quindi non si è girato male solo con me..- Accennai a bassa voce.
-Cosa t'ha detto?- Chiese allungando un braccio verso la bottiglia d'acqua di fronte a lui.
-E' entrato in camera urlandomi contro, solo perchè avevo la musica accesa.. A te invece?- Dissi, girando la carne che era in pentola.
-Mi ha ringhiato contro perchè ho toccato il suo computer.. Dev'essere successo qualcosa..- Concluse a bassa voce.
-Già, vai a parlargli- Suggerì al biondino che quasi si strozzava con l'acqua.
-Sei pazza? Mi ha appena mandato a fanculo, vacci tu!- Mi disse.
-Manco morta.- Risposi indietreggiando.
-Facciamo sibuttagiù?- Propose.
-Vai, dispari..- Dissi.
Mettemmo le mani a pugno, facemmo il giochino e aprimmo le mani.
-Cinque, tocca a te amore bello- Disse trionfante.
-Merda. Io vado a parlargli, tu finisci di cucinare la carne.- Mi allontanai dalla cucina e andai verso camera di Liam, lasciando la nostra cena in mano ad Horan.
 
-Si può?- Domandai, subito dopo aver bussato alla porta.
-Sisi, entra..- Rispose.
Aprii la porta e vidi Liam steso sul letto, che fissava il soffitto. Era tutto buio e le tapparelle erano abbassate.
-Liam, ti sei dato alla stegoneria, stavi diventando emo o cosa?- Chiesi continuando a guardarmi intorno.
-Simpatica come un porcospino nelle mutande- Disse senza muoversi da lì.
Oh, questo ha la voglia di vivere di una tartaruga.
Mi avvicinai a lui e mi sedetti sul letto al suo fianco.
-Ehi idolo, cos'è successo? Non ci credo che sei cosi normalmente..Cioè tu,normalmente, sei..cuccioloso- Dissi toccandogli la spalla.
-Un casino con la mia ragazza..Sicuramente non la conos..- Non riuscì a finire la frase che lo bloccai.
-Parli di Danielle Peazer?- Chiesi. Mi guardò interrogativo.
-Ti ricordo che vi seguo eh..- Aggiunsi. Lui fece una smorfia del tipo "ah si, giusto" e ricominciò a guardare il soffitto.
-Oh, andiamo! Reagisci. Cos'è successo?- Chiesi, inclinando la testa.
-Dice che non abbiamo più il rapporto di una volta, che lei non prova più quello che provava prima e che non le va bene il fatto che io sono sempre in giro per il Tour e per il resto delle cose invece che passare del tempo con lei..- Disse tutto d'un fiato e girandosi, successivamente, verso di me e fissandomi negli occhi.
Non reggo quello sguardo, è troppo tenero.
-Quindi è rompicoglioni eh?- mi feci una breve risata. -Comunque apparte gli scherzi, lei deve capire che tu sei un cantante ed è tuo lavoro fare tutto ciò, se ci tenesse davvero a te dovrebbe accettarlo e godersi i piccoli momenti in cui riuscite a stare insieme come si deve e non litigando.- Aggiunsi.
-Penso di lasciarla, non la sopporto più. Ormai non facciamo altro che litigare. La chiamo e litighiamo, le scrivo e litighiamo, ci vediamo e litighiamo,ci sentiamo su skype e litighiamo. Basta- Disse prima di alzarsi dal letto.
-Dove stai andando?- Chiesi confusa.
-In bagno, devo fare cacca- Concluse.
 
 
-Jess, dobbiamo parlare..- Samantah spuntò all'improvviso in salotto con una faccia seria. Troppo seria.
-Che cazzo hai combinato?- Chiesi, preoccupata.
-Oh ma sempre al peggio pensi? Devo parlarti di un ragazzo..- Disse per poi sedersi sulla poltrona.
-Che ti piace? Zayn? Carlo?- Domandai.
-Nono, stai zitta e fammi parlare!- Mi sgridò.
-Va bene, parla- 
-Supponiamo che ci sia un ragazzo che ha scoperto di essere interessato ad una ragazza ma è troppo timido per andarglielo a dire, quindi va a confidarsi con la sua amica..- Iniziò a dire mentre io ero presa dai miei pensieri e stavo dando poco conto alle sue parole. Lei continuava a parlare e io iniziai a guardarmi le unghie.
Chissà Liam se ha parlato con Danielle. Forse l'ha chiamata mentre era seduto sul gabinetto e ne hanno parlato e l'ha lasciata.
No, non è uno che lascia una ragazza per telefono e, sopratutto, mentre è in bagno a 'liberarsi'.
Spero solo che abbia fatto tutto per bene e che abbia preso la scelta giusta.
I miei pensieri si interruppero quando, distogliendo lo sguardo dal mio smalto e alzandolo, notai Samantah che mi fissava.
-Che c'è?- Chiesi confusa.
-Come che c'è? Tu cosa faresti?- Chiese. Cosa faresti riguardo cosa? Oh merda, perchè mi sono distratta? Tutta colpa di Payne e della sua cagata.
-Non lo so, Sam! Non ne ho idea.- Risposi, facendo finta di essere consapevole dell'argomento di cui stavamo parlando.
-Senti, passando a cose più serie, la spesa la vado a fare io o tu?- Chiesi, cambiando argomento.
-Tu, io ci sono andata la scorsa volta.- Rispose.
-Bene, allora vado ora al supermercato dietro casa, prima che chiuda- Mi alzai dal divano, presi la borsa e uscii di casa.
 
 

-Quindi: latte,cereali,pasta,acqua,olio,carne e detersivo gli ho presi, manca solo il pane.- Conclusi a bassa voce,mentre spingevo il carrello per i corridoi del supermercato.
Mi guardai intorno per cercare di capire dove fosse il reparto del pane e notai Lisa che,ridendo come un'oca, cercava di provarci con John, il ragazzo che era al bancone del pane.
Ma perchè tutte a me?
Andai diretta verso di loro, con lo scopo di prendere il pane e, successivamente, scappare come un furetto senza farmi notare.
-Oh ma chi abbiamo qui, Jessica! Non si saluta più?- Sentii alle mie spalle la voce di Lisa. Girai la testa di malavoglia.
-Ciao Lisa- Dissi fingendo un sorriso.
-Che ci fai qui?- Chiese stupita.
-Beh, siamo in un supermercato quindi sono qui per fare la spesa- Risposi con voce sarcastica. John accennò una risata che la infastidì.
-Cosa ti credi, che sono scema? Intendevo qui, a questo bancone- Richiese. Roteai gli occhi.
-Devo prendere il pane, Lisa. Tu piuttosto, non abiti in questo quartiere.. Non dirmi che sei venuta qui per John- Le dissi ridendo.
-Ma..ma..cosa dici? Non è affatto vero!- Mi urlò contro mentre divenne rossa pomodoro.
John intanto se la rideva.
-Oh, ti detesto Jessica!- Concluse per poi andarsene innervosita.
-Questa volta ti sei superata- Disse John tra una risata e l'altra.
-Non è colpa mia se è ritardata.. Mi dai sei panini?- Gli risposi ancora sorridendo per quando accaduto.
-Certo, tieni- Mi porse la busta e mi salutò.
 
 
Io e Sam eravamo in bagno a truccarci, quando la voce di uno dei ragazzi ci interruppe.
-Ragazze, ci sono due donne alla porta che chiedono di voi..- Disse Louis dall'altra parte della porta. Ci guardammo interrogative e aprimmo la porta.
-Chi sono?- Chiese Samantah.
-Eh non lo so, sono vecchiotte..Cioè non lo so, perchè invece di farmi domande a me, non andate a vedere?- Ci disse roteando gli occhi.
-Si, andiamo..- Proposi.
Uscimmo dal bagno, ci avviammo all'ingresso e, una volta arrivate, ci bloccammo.
No, ti prego. Non è possibile.
-Mamma?- Dicemmo io e Samantah contemporaneamente.
Le due signore si girarono automaticamente e ci sorrisero.
-Che ci fate qui?- Dissi stupita.
-Ciao anche a te Jessica- Ironizzò mia madre prima di abbracciarmi.
Stessa cosa fece la mamma della mia migliore amica.
-Ripeto io: che ci fate qui?- Aggiunse Samantah.
-Siamo venute a trovarvi, visto che non ci vedevamo da molto. E questo bel ragazzo ci ha aperto la porta- Rispose la mamma di Sam, indicando Lou.
-Chi è, il ragazzo di una di voi due?- Chiese mia mamma curiosa.
-No mamma. Ricordi, tempo fa, quando ascoltavo quella boyband anglo-irlandese?- Le dissi cercando di farle capire qualcosa.
-Si, dove c'era quello bello che piaceva a me!- Disse divertita.
-Ecco. Lui è uno dei cinque, Louis. E di là, ci sono gli altri quattro- Continuò Samantah, cercando di spiegare anche a sua madre.
-Ah quindi tu sei Louis, eh?- Chiese la mamma di Sam al ragazzo.
-Si, piacere signora- Disse Lou, sorridendo.
-Lo sai che mia figlia impazzisce per te?- Chiese retoricamente.
Samantah, a quella domanda, divenne rossa e si fiondò su sua mamma.
-Mamma, ma che stai dicendo? Sei pazza? Non dire cavolate- Disse, ridendo nervosamente. Louis la guardò e sorrise divertito.
-Cosa succede qui?- Harry,Zayn,Liam e Niall ci raggiunsero nell'ingresso.
Quelle due li guardarono tutti e cinque da capo a piedi e poi mia madre aggiunse:-Certo che avete fatto tombola!-
-Mammaa!- Urlai nervosamente.
I ragazzi risero di gusto.
-Simpatiche le signore- Disse Harry.
-Non sono disponibili Styles- Dissi scherzando.
-Ah ah, simpatica- Rispose ironico, mentre gli altri ridevano.
-Mai quanto te-Aggiunsi sorridendogli. Ricambiò il sorriso divertito.
-Ragazze, noi dovremmo andare..Siamo passate solo per un saluto.- Disse mia madre, sorridendo.
-Ma no,perchè non rimanete a cena?- Propose Niall che era tra me e Samantah.
Lo guardammo male e gli tirammo una gomitata.
Si piegò in due dal dolore.
Cosi s'impara a non farsi i cazzi suoi.
-Nono, grazie mille. Ci vediamo un'altra volta- Concluse la mamma di Samantah.
Vennero vicino a noi, ci diedero un bacio sulla guancia e se ne andarono.
-Simpatiche le vostre madri- Harry sorrise.
-L'hai già detto, sono troppo mature per te. Tu sei piccolo, in tutto.- Risposi di nuovo, mandandogli una frecciatina scherzosa.
-Ripetilo se ne hai il coraggio- Disse Harry in tono di sfida, mentre gli altri ci guardavano divertiti.
-Ce l'hai piccolo- Confermai.
Non feci in tempo a finire la frase che mi prese di peso per i fianchi e mi mise sulle spalle.
-Styles, lasciami!- Urlai mentre ridevo come una demente.
-Rimangiati quello che hai detto!- Urlò di rimando.
-Mai- Dissi.
-Peggio per te- Iniziò ad avviarsi verso la mia camera mentre io continuavo a battere i pugni contro la sua schiena.
Aprì la porta, se la chiuse alle spalle e mi lasciò cadere sul letto.
-Ti prego non dirmi che vuoi..- Dissi con una voce bassa e abbastanza schifata.
-Non sono cosi pervertito- Rispose ridendo.
-E allora?- Chiesi.
Si sedette sul letto e, subito dopo, si stendette.
-Cosa c'è qui sotto?- Domandò curioso mentre alzava il cuscino.
-E questo?- Disse sorridendo mentre prendeva il mio pigiama. Oh merda.
-Lascialo, è mio!- Risposi urlando. Sulla maglia c'erano loro cinque.
-E' tanto teneraa!- Mi disse prendendomi in giro.
Gli saltai sopra per togliergliela di mano. 
-No dai ridammela!- Disse con voce da bambino.
-Direi che si può anche evitare- Risposi imbarazzata e innervosita.
-Ah si?-Mi guardò per qualche istante e poi si fiondò sopra di me.
-Harry cosa..? No fermo!- Iniziò a farmi il solletico e io iniziai a ridere come un pazza.
 -Ti prego smettilaaaa- Implorai pietà.
-Tu dammi la maglietta!- Propose continuando.
-MAI E POI MAI.- Risposi urlando.
Stanca di tutto quel solletico, cercai di spingerlo giù dal letto ma lui, furbo, si attaccò alla mia cintura e caddi insieme a lui.
Mi ritrovai i suoi occhi a due centimetri di distanza, quegli occhi cosi verdi.
Dopo pochi istanti di silenzio, si avvicinò molto velocemente e mi baciò.
Oh merda, ci stiamo baciando. Io e...Harry?
-Ma che cazzo state facendo?- Liam era li, sulla soglia della porta, a fissarci sconvolto.
 

 
Yeah Buddy.
La scuola è finita. La scuola è finita. La scuola è finita. La scuola è finita. La scuola è finita. La scuola è finita. La scuola è finita. La scuola è finita. La scuola è finita. 
Ancora non ci credo, lalalalallalala.
Okay, ho aggiornato. ceh, sono un fottuto genio.
No, non è vero. E' tanto che non aggiorno, vero? lol
Amatemi, io lo faccio già.
Come vi pare questo capitolo? OuO
Fatemelo sapere con una recensione qui sotto.
Ciau.
  
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