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Autore: addyson    08/06/2013    0 recensioni
Harry era andato via, era andato via da lui. E non era tornato, non era tornato e non gli aveva baciato la fronte dicendo che ce l'avrebbero fatta.
Harry era andato via lasciandogli i ricordi in mano. E Louis ce l'aveva a morte con lui, perché gli aveva promesso che sarebbe restato, sempre e comunque. E invece no, invece era andato via. E non aveva più riempito lo spazio vuoto del letto.
Louis si ritrovava sempre con il suo profumo incastrato nel cuscino.
Le lacrime che correvano veloci. Le notti in bianco, perché Harry non c'era. No, Harry non c'era più.
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Fanfic dedicata a Elle. Più che altro alla sua voce sjhvdgfcwgfs.
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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"Guarda, non devi aspettarlo più. Non tornerà."

Louis si preparò velocemente.
 
Doveva andare da una terapista.
Non n'era preoccupato. In fondo, tutti lo prendevano per pazzo perché da settimane, sentiva Harry.
Lo sentiva. Lui ci parlava. E ogni volta che Louis tentava di spiegare agli altri che Harry era davvero lì, loro lo prendevano per pazzo.
Ma a lui non importava. A lui bastava Harry. 
 
«Resta».
Un giorno dovrò andarmene, e tu ritroverai la tua felicità.
 
Fu la prima volta dopo sette mesi, in cui sentì la voce di Harry, di nuovo.
Non si spaventò; pensò solo di essere diventato matto.
Che i telefilm erano solo finzione. Che una persona non poteva davvero sentire le persone che se n'erano andate.
 
Finché non dovette ricredersi. Perché Harry era lì, giorno e notte. E gli parlava. 
E Louis non aveva veramente bisogno di una psicologa. Perché c'era Harry, con lui.
 
Nonostante questo, quello che i manager consigliarono, era una terapia. Perché Louis era impazzito, totalmente. 
 
***
«Credimi, Louis. Sentire le persone morte non è normale. 
Lei ha solo delle allucinazioni, e le servono delle cure» sorrise.
«Se dovevo venire qui per farmi prendere per pazzo anche da lei, non sarei venuto, mi creda» sbuffò Louis, versandosi un bicchiere di acqua.
«Come può? Deve forse smetterla di pensare a Harry, sa? Poi magari la smette di sentirlo. La sua è come una malattia, e deve andare da un dottore, che le consigli cosa fare. Non può andare avanti pensando che Harry sia ancora qui. Lui non c'è più e lei dovrebbe farsene una ragione» disse, nervosa.
«Come ha detto che si chiama?»
«Meredith».
«Senta, glielo dico sinceramente. Non so chi le abbia fatto venire l'idea di fare la psicologa, ma mi creda, la smetta. Lei vuole solo svuotare le tasche alle persone pensando di sapere di tutto e di più, quando in realtà non sa nemmeno cosa provo. Quindi la smetta. Arrivederla» mormorò Louis, afferrando la giacca e tirandone fuori 50 dollari. «Mi raccomando, con questi si compri una laurea».
E con gli occhi che gli bruciavano e l'anima che andava in frantumi, uscì da quel posto in più fretta possibile. 
Aveva capito che nessuno, sarebbe mai realmente riuscito a sentirsi come si sentiva Louis.
 
***
«Forse dovrei buttarmi da un ponte. Così potrei venire da te e parlarti senza esser preso per matto».
O forse io dovrei andarmene, così tu potresti tornare a vivere.
«Non dire cazzate, Harry, è stupido fare una vita parlando con un morto!»
Infatti! Quando smetterai di pensare a me, io potrò andarmene.
«Ditemi che è uno scherzo. La mia vita sta diventando una sorta di orribile pallottola che mi colpisce ogni volta che apro bocca» urlò. 
Fino a scoppiare a piangere, perché non ce la faceva.
Louis non respirava più.. e avrebbe dovuto lasciare andar via Harry, e dimenticarsi di tutto quello che aveva passato con lui.
Avrebbe dovuto voltare pagina. Ma era difficile, quando il libro stava bruciando nel fuoco di una vita che non era più la sua.
 
 
 
 
spazio autrice.
 
 
E' davvero una caghetta. Cioè, avevo poco tempo e sto scrivendo altre tre ff, quindi, per l'amor del cielo, abbiate pietà. E vi chiedo di recensire, se la leggete, perché mi fareste felici. L'ultima frase è una bomba AHHAHAHAA. Va bene, ringrazio quelle che seguono e recensiscono! Alla prossima!
Vado di fretta quindi non ho riletto, perdonatemi perciò per eventuali errori grammaticali/di battitura.
   
 
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