Amica di Liam…questo sono per lui!
Così importante che nemmeno la sua ragazza deve sapere che esisto! Per fortuna lei è andata via, non l’avrei sopportata un altro istante. Non la conosco per poter dire chissà che cosa, ma non è di certo la persona con cui passerei più di un secondo, ovviamente se lui è felice, non sono io quella che dirà cosa deve fare. Inoltre mi piace la musica delle Little Mix, così tanto che Cannonball è stato il brano della mia audizione.
 Questo però non significa che può presentarmi alle persone a seconda di come gli serve, non mi sembra giusto. Adesso potrò sembrare una bambina che se la prende per tutto, e un po’ è così.
 La gente dice quello che vuole senza pensarci ma su di me ogni parola ha il suo effetto, buono o cattivo. Non riesco a non credere ai giudizi degli altri.
Metto la ‘maschera’, se si può definire così, e faccio finta di niente.
Tra una battuta di Louis, una frecciatina tra Lexy ed Harry, Niall che ha fame e Liam che cerca di farlo stare zitto, arriviamo ad un McDonald’s per la gioia di tutti.
Liam e Louis vanno ad ordinare, mentre noi prendiamo posto ad un tavolo appartato per non farci notare troppo. Parlo con Eleanor, la versione al femminile di Lou. Anche con Lexy parla e poi insieme tormentano Harry. Ridiamo come i pazzi, ma io comunque non ho scordato quello che sono per Zayn e non perdo occasione per farglielo notare.
Mangiamo continuando a ridere fino a quando Zayn non mi si avvicina
Z-Finalmente siamo di nuovo insieme, sono felicissimo di averti ritrovata, mi mancavi.
In un altro momento avrei risposto che anche io sono felicissima, ma non ora.
R-Certo, infatti Liam è molto contento.
Non mi va di dare fastidio a Liam, che mi ha capita e con cui ho davvero legato. Sembra strano, ma in una sera già lo adoro, ovviamente li adoro tutti, sono unici.
Mi alzo, saluto tutti e vado via. Zayn lo sa che sono così infatti non mi ferma, domani mattina sarò di nuovo la solita.
 
ZAYN

Non mi ero dimenticato la sua suscettibilità, ma davvero quello che ho detto a Perrie è per una buona causa. Se lei sapesse che io e Robyn ci conosciamo da anni e che lei è stata la mia prima cotta, mi ucciderebbe.
Perché è vero, la prima persona di cui mi sono innamorato è stata lei, avevamo dieci anni. Me ne accorsi per caso, pensavo fosse la mia migliore amica e basta, e poi eravamo piccoli per capire l’importanza di queste cose. Eppure per lei sono sempre stato suo ‘fratello’, come mi ha sempre detto. Mai un segno che provava qualcosa, che anche lei ricambiava, così mi sono arreso e poco per volta ho soffocato questo sentimento.
Credo davvero che se Perrie sapesse queste cose non si fiderebbe più di me, e forse farebbe bene perché, quando la vidi in tv la mia felicità era davvero immensa e poi, stasera su quel palco, mentre con lo sguardo prima mi cercava e poi mi chiedeva di andare da lei, ha ricominciato pian piano a far rispolverare al mio cuore quello strano sentimento.
Adesso però sto con Perrie, per lei sono il suo migliore amico, e non ho nessuna intenzione di intromettermi in questo equilibrio. Perché? Semplice, ho paura di poterla solo allontanare ancora e adesso che siamo di nuovo insieme, non devo per niente permetterle di andarsene.
Quando anche gli altri hanno finito, andiamo verso le nostre auto e , dopo un saluto, andiamo verso le nostre abitazioni. Domani mattina, la prima cosa che farò, sarà chiamarla.
 
ROBYN

A piedi raggiungo casa dopo una ventina di minuti, comunque molto presto rispetto agli orari degli altri. Passo dalla cucina, saluto i due ragazzi che sono lì, poi vado nella mia stanza.
Ormai siamo poche qui dentro. Stasera altri ragazzi hanno dovuto chiudere tutto e domani mattina andranno via.
 Mi sistemo e, appena sotto le coperte, mi addormento.
Quando apro gli occhi, quell’oggetto insignificante alias sveglia continua a suonare imperterrita.
A casa mia di solito lancio contro il cuscino ma, siccome non vorrei distruggere qualcosa, mi limito a spegnerla.
Sono sola nella stanza, evidentemente alcune sono andate via e altre si sono svgliate prima. Mi alzo e vado a farmi una doccia per schiarirmi le idee, non sono arrabbiata con lui, non potrei mai. Quando finisco prendo dei vestiti a caso dalla valigia ai piedi del letto che è pronta per essere chiusa in caso di estrema sfortuna.
Indosso in fretta la mia maglietta nera con una bandiera americana, dei jeans bianchi strappati e degli anfibi neri. Sistemo il piercing e spazzolo i miei capelli corti, li asciugo, prendo i miei adorati occhiali da sole e il cellulare.
Sto per uscire quando qualcuno bussa, apro  e mi ritrovo Jake tutto sorridente.
J-Buongiorno!
R-Buongiorno! Che succede?
J-Ah niente, c’è una tizia che ti vuole…
Chi può essere? Non doveva venire nessuno, strano.
R-Ti ha detto chi è? Perché non aspettavo nessuno.
J-No, se devo essere sincero ha a malapena salutato, ha detto che ti vuole subito.
R-Va bene, grazie, a dopo.
Chiudo la porta e scendo le scale con un’unica domanda: chi è ?
Quando arrivo alla fine delle scale, mi dirigo verso il salotto.
Chiunque sia, è di spalle e sta guardando le foto con tutti quelli che sono stati ad Xfactor.
 Sta fissando così tanto una foto che non si accorge che sono arrivata.
Tossisco per attirare la sua attenzione e tutta tranquilla si gira.
E lei che cosa ci fa qui? o.O




PEOPLEEEEEEE

Comincio con il ringraziare tutte quelle persone che hanno recensito o che comunque continuano a leggere questa ff.
Grazie ragazzi, siete fantastici.
Passando al capitolo, vi piace? Che ne pensate?
Inutile ripetere che mi piacerebbe ricevere opinioni e critiche.
Grazie a tutti!