un’onda nera
su piume di cera
che nel baratro sono sciolte
non possono andare oltre
canti accorati
divengono urla d’affogati
crocifissi sulle acque ali aperte
angeli, vite rubate, incerte
la salvezza è solo una delusione
perchè quell’onda è disperazione
la chiamavano acqua di mare
e ora petrolio un disastro da fermare
siamo morti invischiati
per i casini da voi combinati