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Autore: i wish i was a british    09/06/2013    11 recensioni
A volte mi chiedo se dio mi odia ... no veramente ... oppure mi faccio tutti i problemi da sola.
Si, probabilmente sono stupida, probabilmente sono innamorata, probabilmente lo odio, o gli devo ringraziare!?! Vi sto parlando di quel 'lui' di cui ho paura di pronunciare il nome.
Salve io sono ... no, non importa il mio nome, sono qui per raccontarvi la mia storia.
Ho una figlia, Melissa, lei ha tre anni ed è l'unica ragione della mia vita. Il padre di mia figlia è un cantante, patetica vero? Una ragazzina si innamora di un cantante, lo fanno e bum, come una stupida rimane in cinta. La mia storia assomiglia molto alle altre, ci sono tantissime ragazzine madri.
Lui non sa dell' esistenza di Melissa. Cercavo di dimenticarlo, e ci ero pure riuscita, ma il destino ha avuto completamente diversi piani per me, ma perchè dare la colpa al destino per la mia stupidità?
Adesso è davanti a me e non sapete quanta voglia di prenderlo a sberle, ma devo far finta di niente, parlare con lui, stargli vicino e pure sorridergli, ma nella mia mente lo sto mandando a fanculo.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: Bondage
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Capitolo:33 (Epilogo)

your love to me feels just like magic
(il tuo amore per me sembra come una magia)





Rileggevo per la seconda volta l'articolo scritto su di noi e mi meravigliai della grande differenza da quello di qualche anno fa. Quello del passato mi avevano fatto passare per una strega e molti fatti erano di pura invenzione, cosi le fans cercarono di difendere il loro idolo da me, peró Zayn é sempre stato al mio fianco. Con il tempo Melissa riuscí a conquistare i cuori delle ragazze e diventó una delle bambine piú amate. Invece nel giornale che tenevo tra le mani, anziché scrivere maggiormente per la beneficienza che aveva fatto Zayn, i paparazzi sottolineavano la nostra vita privata in modo completamente differente dal primo articolo.
Distolsi lo sguardo dal giornale e vidi una scena che non mi piaceva molto.
- Sue, togli la palla dalla bocca.- dissi in modo autoritario.
La bambina anzicché spaventarsi mi sorrise facendo vedere i dentiti che man mano spuntavano. Sue venne verso di me in modo goffo dato che pochi gioni fa aveva fatto i suoi primi passi. La presi in braccio e quando stavo per posarla sulle mie gambe, un forte odore mi invalse. Conoscevo bene quella puzza. Avvicinai il naso al pannolino della bambina e mi allontanai subito. Guardai Sue e lei mi sorrise colpevole, non potevo sgridarla dopo quella contentezza.
- Zayn potresti venire per favore?- gridai per farmi sentire dal moro.
In quel momento Sue inizió a tirarmi leggermente i capelli, per fino portó una ciocca di essi in bocca. Risi e cercai di liberari da quella tortura, ma senza grande risultato putroppo.
- Dai un bacio alla mamma.- dissi e Sue non ascettó nientealtro e posó le labbra sulla mia guancia.
Sentii una finta tosse e mi girai vedendo Zayn che teneva le braccia incrociate. Non era molto cambiato rispetto a qualche anno fa.
- Tocca a te cambiare il pannolino di tua figlia.- dissi indicando con il capo Sue che cercava di prendere la pallina per terra.
Zayn alzó un sopraciglio e venne verso di me, si abbassó e prese nostra figlia dalle mie mani.
- Diventa mia figlia solo quando sporca il pannolino.
Quella frase la conoscevo perfettamente a memoria, conoscevo pure la sua faccia mentre la pronunciava.
- Zayn?- dissi girandomi di nuovo.
Il moro si fermó e si voltó, notai che Sue cercava di tarare pure i suoi capelli, ma lui non faceva niente per fermarla.
- Si?
- Ti amo.- confessai sorridendo.
Sue come per aiutarmi si avvicinó al padre e gli lasció un umido bacio sulla guancia, talmente bagnato che riuscivo a vedere un po' di saliva che scendeva.
Zayn scosse il capo e prese un grande respiro in modo teatrale.
- Siete uguali.- replicó e continuó il suo tragitto.
Risi sonoramente e appoggiai la sciena sullo schenale. Dal mio volto non si toglieva quel stupido sorriso.
Erano passati tre anni da quando io e Zayn avevamo deciso di essere felici e entrambi avevamo capito che separati non poteva succedere. Il moro lavorava molto e mancava spesso in casa, ma non mi lamentavo perché lo amavo veramente tanto. Un anno e tre mesi fa nacque Sue, mi ricordavo ancora la gelosia di Melissa nei primi mesi. La mia piccola Melissa non era ormai cosi piccola, era cresciuta e ogni anno diventava sempre piú bella, uguale al padre insomma. Mel era diventata con il tempo una sorella maggiore molto buona e disponibile, ci aiutava molto spesso con la piccola. Sue, invece, era diversa fisicamente dalla sorella; aveva gli occhi verde scuro e i capelli marroncini, almeno una delle mie figlie aveva preso qualcosa da me.
Anche Sue era leggermente piú viziata di Melissa, loro erano perfette cosi come erano, amavo entrambe molto e per loro avrei fatto di tutto.
- Mamma.
Sentii Sue e dopo la vidi correre verso di me, la presi subito e le baciai la guancia. La bambina mi porse la mano e solo in quel momento vidi che teneva un foglio piegato. Presi la carta leggermente bagnata e la aprii.
La frase che lessi era perfettamente leggibile anche se scritta male.
"Mi vuoi sposare?"
Tutto qui, niente di piú. Tre parole.
Il mio cuore si fermó e dopo inizió a battere all' impazzita. Tutto quello che sentivo era una grande confuione. Voleva alzarmi e mostrare la mia felicitá saltellando qua e lá, ma non riuscii a farlo. Dall'altra parte ero arrabbiata, perché me lo aveva scritto su un foglio e non detto. Stavo ferma con gli occhi poggiati sul foglio.
- Prima di rispondere, pensaci. Io intanto vado a mettere Sue a dormire. Dai andiamo piccola.
Disse il colpevole dietro di me. Non mi diede nemmeno di rispondere e uscí con la bambina.
- Ma che cavolo é appena successo?- domandai a me stessa.
Mi alzai e andai velocemente in veranda. Avevo bisogno di capire che quello non era un sogno, perché si, avevo immaginato molte volte che Zayn un giorno mi avrebbe fatto questa domanda, ma non in quel modo. Mi sedetti su una delle sedie a caso e guardai il mare di fronte a me. Mi sentivo come se avessi picchiato la testa.
Vidi Melissa salutarmi da lontano insieme al suo amico Neely, dopo che li salutai anch'io, loro continuarono  giocare con la sabbia.
- Pensavo che sei scappata.
Quando mi girai , Zayn era ormai seduto molto vicino a me e mi sorrideva.
Sarei diventata signora Malik, moglie di Zayn Malik. Aprii la bocca per dirgli che lo volevo come marito piú di qualunque altra cosa, ma lui mi zittí con la ma.
- Prima di dire qualcosa fammi parlare.
Disse serio e si posizionó di fronte a me con la sedia. Non seppi come, ma le mie mano si trovarono circondate dalle sue.
- Ho ventisette anni. Nel mio carettere non c'é niente di partcolare, a parte che a volte i miei umori cambiano velocemente. Dicono che ho un talento, sai il canto. La mia piú grande qualitá, se si potrebbe dire qualitá, é il senso dell'umorismo.
Zayn sorrise forzamente e alzó finalmente gli occhi dalle mie mani.
- Santo? No. Peccatore? Si, da quelli che si incontrano sempre. La cosa migliore che possiedo é il mio amore verso di te e la mia famiglia.
Guardavo Zayn sbalordita, le sue parole mi avevano colpito tanto, che non riuscii a dire niente.
- Hope, vuoi prendere come marito una persona come me?
Una lacrima cadde, una da quelle che scendevano per la grande felicitá.
Mi buttai sul collo di Zayn e lo strinsi a me.
- Si, si, si! Ti amo, Zayn!
Il mio futuro marito mise il volto nell'incavo del mio collo e mi strinse forte. una delle sue mani accarezzava la mia schiena e l'altra i capelli. Mi sentivo come se la luce avesse finalmente illuminato il mio intero cuore.
Il mio eroe, il mio principe, il mio marito, la mia forza e la mia luce. Tutti lo conoscevano come il cantante Zayn Malik, io lo paragonavo al mio tutto. Mi faceva ridere ricordare come cercavo di smettere di amarlo, ma facendo ció il mio amore cresceva di piú. Io Hope White, futura moglie di Zayn Malik, Hope Malik.
- Possiamo lavorare su un maschietto, che ne dici?
Mi allontanai subito e lo guardai male. Zayn mi sorrise e cercó di nuovo ad abbracciarmi, mi stava prendendo in giro.
- No.- dissi come una bambina viziata.
Non poteva chiedere una cosa del genere, Sue aveva poco piú di un'anno e dovevo badare ancora tanto a lei finché iniziasse ad essere un po' piú indipendente.
- Ma io voglio anche un maschietto.
- Credimi tu sei come un bambino.
Finalmente mi lasciai cullare dalle sue braccia e chiusi gli occhi. Nella mia mente passarono tanti flashback del nostro passato.

- Zayn che cos’è? - mi chiese Harry divertito, interrompendo i miei complessi mentali.
- Come?
- Zayn, come identifichi Zayn? - chiese questa volta Niall.
Come identifico Zayn Jawaad Malik? L’uomo che mi regalò involontariamente la ragione della mia vita? L’uomo che mi fece tanto male, per colui che avevo lasciato la mia famiglia? Non lo so o magari lo so ma non sono cose molto carine.
- Il silenzioso? - dissi la prima cosa che mi venne in mente.
- E’ cosi quando non conosce le persone, ma lui non è per niente silenzioso - disse Liam
- Liam fatti i ..- provò a dire Zayn, ma fu interrotto dalla manager.

 La tensione era altissima, quasi nessuno mangiava, tranne Niall. Era il pranzo più silenzioso e imbarazzante al mondo.
- Mi sembra di averti già visto - disse Zayn guardandomi in modo strano.- Sembra che ti conosco da tempo- continuò. Dalla sua espressione si capiva che cercava collegamenti con me nella sua memoria.
Bum fitta al cuore. Il battito cardiaco si fece sempre più veloce, fino a quando non si fermo. Dio santo, perché mi metti sempre alla prova?
Iniziai a tossire, probabilmente avevo fatto una dalle solite figure. Perché non riesco a controllarmi? Ah si, perché forse mi ha scoperto!?! Cosa faccio? Perché continua a farmi questo effetto?
Tutti mi guardavano preoccupati, tutti tranne “lui” che con lo sguardo mi valutava. Liam iniziò a carezzarmi la schiena cercando di calmarmi.
- Grazie Liam, mi sento meglio.- dissi sorridendo gentilmente. - Zayn credo proprio che mi hai visto a qualche vostro concerto.- dissi cercando di non vedere le mie emozioni.
- Probabilmente- concluse lei freddo.
- Scusatemi, vado in bagno.- dissi alzandomi.

- Shh, ci sono io adesso tranquilla.- disse stringendomi. Sapevo che era frase detta solo per tranquillizzarmi, ma volevo crederci. In confronto a lui ero piccola. Sembravo una bambina. Non mi resi conto che le lacrime continuavano a scendere bagnando la sua maglia. Non riuscivo a tranquillizzarmi del tutto, il collo mi faceva male, ma nella presenza di Zayn tutto era più facile. Non sapevo se c’è una medicina che mi potesse aiutare come lo fa lui.
Zayn si allontanò, mi sorrise e poggiò lo sguardo sulla mia eventuale ferita, i suoi occhi sembravano andare fuori orbite dalla paura, anche se cercò di non farlo vedere tanto. Abbassai lo sguardo, non capivo perché ma mi sentivo in colpa. I suoi occhi bruciavo la mia anima. Sapevo che lui cercava di capire cosa pensavo, il problema era che nella mia testa c’era solo un casino. Come era possibile che una persona mi provocasse cosi tante emozioni, riusciva a arrabbiarmi, ma anche a tranquillizzarmi.
A un certo punto senza preavviso lui si avvicinò e si abbassò fino ad arrivare alla mia altezza, lasciò che i nostri nasi si sfiorassero. Prese a baciare le mie lacrime. Non riuscivo a capire il motivo del suo comportamento. Mentre cercavo di mettere in ordine i miei pensieri, si stava avvicinando alle mie labbra. Non avevo paura da lui. Non sapevo cosa fare, sembrava che al mio cervello non arrivasse abbastanza ossigeno. Ecco le nostre labbra si sfiorarono, quando la porta si aprì.
- Zayn, ho … - era Perrie. Zayn si allontanò lentamente e si girò verso la fidanzata.
- Le ha ferito il collo.- disse tranquillo come se prima non stava per fare niente.


Molti altri momenti passavano come per assicurarmi che avessi preso la decisione giusta, sapevo che era cosi.
- Hope?- sussurró Zayn vicino all'orecchio.
- Mh?
-Ti ho sempre amato.
Zayn non era da quelle persone che diceva spesso "Ti amo", ma quando ció succedeva quel giorno diventava uno dei piú preziosi per me.
Zayn, Melissa, Sue, io e magari un giorno anche un piccolo Malik. Questa era la nostra storia. 


    La piccola Sue ...


L'ultimo capitolo ...
Bene ... ieri sera sono stata fino le tre per scriverlo e spero vi piaccia
É difficile dire addio a Hope, Zayn e Melissa, per non dimenticare anche la piccola Sue.
Ragazze voglio ringraziarvi di aver letto e commenato questa ff ...
É stato bellissimo provare diverse emozioni con questa storia e spero di aver trasmesso anche a voi qualcosa ...
Non sono una di quelle persone che riescono a usare bene le parole per descrivere le mie emozioni, ma sono contenta che molte persone hanno letto questa ff ...
Mi piacerebbe leggere i vostri commenti per un ultima volta ... é molto importante per me sapere cosa ne pensate ...
siete sempre state fantastiche ...
Ciao I know you won’t forget about me
   
 
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